Il contesto territoriale delle tagghjate
Il comprensorio di Monte Belvedere -Sant'Elia-Montedoto nei comuni di San Giorgio Jonico, Roccaforzata e Faggiano
(a cura di: Prof. G.nni Carafa)
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Il comprensorio di Monte Belvedere -Sant'Elia-Montedoto nei comuni di San Giorgio Jonico, Roccaforzata e Faggiano
Torniamo alla nostra minuta comunità. Poche ed umili case canonicamente imbiancate a calce (Foto nn.58-59), qualche solìngo domestico gatto e cane assonnacchiati sono lì a guardarci nella quiete più profonda delle sparute viuzze; qui e là mezzi e attrezzature da lavoro, null'altro. Ogni passo risuona estraneo nel circostante silenzio religioso richiamando immancabilmente qualche diffidente improvvisa guardinga attenzione.
Foto nr. 58 - San Crispieri, Muro Naїf di abitazione privata
Foto nr. 58 - San Crispieri, Muro Naїf, particolare decorativo
L'antico maniero, con la sua imponente facciata, domina il centro del caseggiato (foto. nr. 60); il grande portale d'ingresso fortemente coronato a bugnato, immette in un atrio repentinamente interrotto da un'incomprensibile cortina muraria (Foto nr. 61). Sùbito lateralmente a sinistra è una imponente scalinata ad arco che porta ai piani superiori, null'altro, ma la suggestione è grande, poiché, qui e là è dato rinvenire particolarità signico-architettonico-decorative, merlature, parapetti (la scalinata), contrafforti-pilastro e modanature di fine cesellatura (finestre della facciata esterna) (Foto nr. 62). Adibito ad abitazione privata di una comune famiglia, il castello oggi non è visitabile. Anche qui, all'ingresso, la presenza di una cartellonistica descrittiva illumina sul portato valoriale di questa testimonianza.
Foto nr. 60 - San Crispieri, Il castello
Foto nr. 61 - San Crispieri, Il castello, possenti mura di immissione nell'atrio
Foto nr. 62 - San Crispieri, Il castello, finestra finemente cesellata
Di fronte al castello è la chiesetta intitolata a S. Francesco da Paola, che pare abbia anche una non ben chiara supplementare dedicazione a Santa Maria di Costantinopoli, nulla a ché vedere con la citata chiesa dirùta (Foto nr. 63). Anch’essa è semplice, una porta d'ingresso immette in un unico vano dalla dorata dubbia muratura tufacea “a vista”. L'altare (moderno) è frontale e, in alto, alle sue spalle, è l'essenziale e oscura statua del santo titolare. Tutto, qui, richiama ad una umile pietà popolare.
Foto nr. 63 - San Crispieri, Chiesa di S. Francesco da Paola
Una più curiosa osservazione dell'esterno della chiesa rivela nel sovrastante campanile una sorprendente orientaleggiante gemellarità col già citato campanile della piccola chiesa-cappella del Carmine in Faggiano (Foto nr. 64 ). Un’affinità, questa, che inaspettatamente ristabilisce subito una diretta ritrovata consanguineità genetico-religiosa col territorio.
Foto nr. 64 - San Crispieri, Chiesa di S. Francesco da Paola, campanile
(*) Per la consultazione della “Parte prima” del presente Itinerario turistico di viaggio nel comprensorio delle Tagghjate si rimanda al seguente link della Rivista online di natura e ambiente Elicriso.it: Tagghiate itinierario turistico.
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