Home => Piante e fiori => Piante d'appartamento e da giardino => Glicine o Wisteria

Glicine
coltivazione e cura

Il glicine, una pianta rampicante, rustica, resistente, che emana un profumo inebriante con le sue abbondanti e decorative fioriture.

Glicine, coltivazione e cura
Tu sei in: home come coltivare le piante glicine
    Pagine
  • 1

IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:

CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Botanicamente il glicine prende il nome di Wisteria e appartiene alla famiglia delle Fabaceae (ex Leguminosae), ordine Fabales, clado Euroside - Eudicotiledoni - Angiosperme e regno delle Plantae.

ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA

Il glicine è una pianta originarie delle zone umide della Cina, del Giappone e della Mongolia. Oggi è molto coltivata in Europa come ornamento dei giardini.

DESCRIZIONE DELLA PIANTA

Il genere Wisteria meglio conosciuto come glicine comprende poche specie di piante rampicanti, legnose, decidue.

Schema di una pianta di glicine

Il fusto è molto particolare perchè durante la sua crescita si contorce e si attorciglia sul supporto o su se stesso, ora in senso orario in senso antiorario a seconda della specie, creando effetti visivi spettacolari.

Tronco attorcigliato di glicine

Le foglie sono disposte in maniera alternata lungo i rami, di un bel colore verde brillante durante la stagione di crescita e lunghe anche oltre 35 cm. E' una pianta decidua, vale a dire che perde le foglie durante il periodo invernale. Questo non deve essere considerato un difetto, come molti pensano, non nel caso del glicine, perchè senza foglie si vede meglio la bellezza del suo fusto e i fiori che sbocciano prima delle foglie. Il loro colore va dal verde chiaro al verde brillante durante la stagione di crescita e diventano gialle in autunno, prima di cadere.

I fiori sono molto appariscenti, profumati e sbocciano in primavera o in estate generalmente riuniti in racemi penduli, prima delle foglie e possono superare il metro di lunghezza. I colori variano dal  viola, al rosa, al bianco con tutte le sfumature intermedie a seconda della specie e della varietà.

Dettaglio fiori di glicine
Fiore (Nota 1)

I frutti sono verdi, penduli e rassomigliano a dei bacelli.

Frutti di glicine
Fiore (Nota 1)

E' una pianta che deve essere coltivata all'esterno e tenuta sotto controllo nella sua crescita in quanto ci sono specie che possono superare i 40 m di altezza.

COME COLTIVARE LA PIANTA

Non è una pianta semplicissima da coltivare in quanto occorre essere accorti nel seguire dei precisi piani di concimazione e una corretta potatura sia per non compromettere la fioritura, sia per contenere il suo sviluppo dato che ci sono cultivar che possono raggiungere altezze molto importanti.

E' importante inoltre ricordare che, dato che si tratta di una pianta rampicante, occorre posizionare un adeguato supporto, indispensabile per la sua crescita.

Viene coltivato per le sue abbondanti e bellissime fioriture ma risulta molto bello da vedere anche il suo tronco che si attorciglia, si contorce, adattandosi a qualunque supporto incontri durante la sua crescita ora in senso orario ora in senso antiorario, a seconda della specie.

E' una pianta esuberante pertanto occorre stare attenti quando si decide dove piantarla perchè le sue radici potrebbero danneggiare le pavimentazioni e il suo tronco tegole e grondaie.

RUSTICITÀ DELLA PIANTA

Tutte le diverse specie sono piante abbastanza rustiche. Alcune specie, come a esempio la W. floribunda ha una maggiore resistenza rispetto alle altre specie al freddo pertanto è consigliata per le zone del nord Europa e alpine.

ESPOSIZIONE E LUCE

E' una pianta che inizia a fiorire in primavera. I fiori nascono (nella quasi totalità delle specie) su una pianta priva di foglie in quanto le foglie nascono successivamente alla fioritura. Questo comporta che le gemme fiorali sono per così dire "nude" nel senso che non hanno alcun tipo di protezione pertanto, quando si stabilisce dove piantare il glicine bisogna avere particolare attenzione a sistemarlo esposto a sud o a ovest in quanto le gemme sono facilmente danneggiate dalle gelate primaverili. In ogni caso l'esposizione ideale è in pieno sole che garantirà un'abbondante fioritura e una pianta rigogliosa.

Sono piante però che si possono adattare alle diverse situazioni in cui si trovano, tollerando anche l'ombra leggera. Questa esposizione causerà però una fioritura scarsa e più tardiva.

TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE

Vive bene ad ampi intervalli di temperatura sopportando bene temperature fino a -15°C. E' una pianta rustica ma occorre fare attenzione alle gelate tardive che possono danneggiare la fioritura.

ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE

Non è una pianta che ha grandi necessità idriche. In genere è sufficiente l'acqua piovana. Se però le precipitazioni sono scarse, occorre intervenire con annaffiature, in funzione del terreno (se sabbioso intervenire più spesso) e delle temperature estive.

Le irrigazioni sono comunque molto importanti durante i primi due anni della pianta in quanto le radici non si sono ancora ben affrancate. In questo caso occorre intervenire ogni qual volta il terreno si asciuga se non ci sono sufficienti piogge. Annaffiare preferibile la mattina presto o la sera durante le calde giornate estive. In questo modo si ha una minore perdita dell'acqua per evaporazione.

Per aiutare il terreno a trattenere l'acqua e a mantenere una temperatura fresca del suolo è opportuno fare delle pacciamature intorno alla pianta. Si può realizzare per esempio con aghi di pino, pezzi di corteccia, paglia, trucioli di legno per un buon metro e anche più, a seconda dell'età della pianta. Più la pianta ha anni sulle spalle, maggiore deve essere la pacciamatura.

TIPO DI TERRENO - RINVASO

Si adatta abbastanza bene ai diversi terreni a eccezione dei terreni calcarei che sono mal tollerati. L'ideale sarebbe comunque un terreno ricco di sostanza organica e ben drenante in quanto non ama i ristagni idrici. Questo per garantire una copiosa fioritura.

I suoli calcarei sono mal tollerati in quanto soffre di clorosi fogliare causata appunto da un terreno troppo calcareo. Il calcare infatti rende insolubile il ferro rendendolo inutilizzabile da parte della pianta (vedi il paragrafo Parassiti, malattie e sofferenze dovute a cause ambientali e come curarli ).

CONCIMAZIONE

La concimazione è molto importante per una sua cresita corretta e soprattutto per avere delle belle fioriture.

Essendo una fabacea (ex leguminosa) non ha necessità di azoto in quanto le sue radici hanno dei batteri azotofissatori che pensano loro a procurare tale elemento alla pianta dal terreno. Una somministrazione eccessiva di questo elemento, porterebbe la pianta a produrre più foglie a discapito della fioritura.

La pianta pertanto va concimata con concimi con un tenore alto di potassio (k) all'inizio della primavera e durante il periodo estivo (quest'ultimo per le varietà rifiorenti cioè che rifioriscono d'estate) per favorire una fioritura più rigogliosa. Non bisogna però trascurare gli altro macro e microelementi quali, fosforo (P), magnesio (Mg), il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.

FIORITURA

Fiorisce all'inizio della primavera e per lungo tempo, fino all'estate, donandoci fioriture abbondantissime e molto profumate. I fiori sono, nelle specie e varietà più diffuse, di colore lillà nelle diverse sfumatura ma ritroviamo anche glicini che producono fiori bianchi, gialli, rosso e rosa (si rimanda al paragrafo Principali specie).

In quasi tutte le specie i fiori nascono prima delle foglie pertanto si avrà una pianta piena di fiori e senza alcuna foglia per un breve periodo.

Se la pianta non fiorisce potreste avere fatto degli errori nella sua coltivazioni che possono essere legati a:

  • eccessiva somministrazione di concime;
  • una potatura non adeguata;
  • mancanza di esposizione al sole.

Pertanto fate un'analisi su come avete coltivato la pianta fino a quel momento in base alle indicazioni riportate nella presente scheda di coltivazione.

Glicine in fiore
Fiore (Nota 1)

IMPIANTO E MESSA A DIMORA

Il periodo migliore per piantare un glicine è l'autunno dato che la pianta avrà, in questo modo, tutto l'inverno per affrancarsi e far sviluppare per bene le radici. I buoni vivaisti sanno questo e sicuramente si riesce a trovare glicini in autunno.

La buca che ospiterà la pianta dovrà essere profonda e grande il doppio del contenitore della pianta e nel fondo è opportuno interrare del concime organico maturo. Si getta poi della terra in modo da formare un buon strato di separazione dalle radici e a quel punto si interra e si pressa per bene il terreno e si annaffia abbondantemente. Sarebbe anche opportuno porre della pacciamatura tutto intorno alla pianta, qualora si sia interrato in autunno, per evitare escursioni termiche che potrebbero danneggiare le giovani radici che per mantenere più a lungo l'umidità del terreno.

Una volta interrato, fino a quanto la pianta non avrà le radici ben affrancate (in genere occorrono un paio d'anni) e avrà iniziato ad avere un suo sviluppo, occorre annaffiare tutte le volte che il terreno si asciuga e concimare in primavera e all'inizio dell'autunno con un concime granulare a lenta cessione che contenga sia i macroelementi (azoto N, fosforo P e potassio K) che i microelementi (ferro Fe, manganese Mn, rame Cu, zinco Zn, boro B, molibdeno Mo) tutti importanti per una corretta crescita della pianta.

Ovviamente ricordarsi di approntare il giusto sostegno nel quale far aggrappare la pianta trattandosi di una pianta rampicante.

Scegliere una posizione soleggiata (esposto a sud o a ovest) e dove c'è ampio spazio per le radici di svilupparsi.

SOSTEGNI

E' una pianta che deve essere coltivata a ridosso di un supporto che può essere un muro, una pergola, un albero e quant'altro, essendo una pianta rampicante ma potrebbe anche essere coltivata come piccolo alberello. Tenete conto nel scegliere il tipo di sostegno che i fiori sono penduli e si possono vedere dal basso e che il grappolo fiorale può arrivare a misurare anche un metro. Il supporto da usare deve essere inoltre abbastanza grande perchè è una pianta che ha un rapido e importante sviluppo pertanto anche se quando di pianta è piccolo, pensate al futuro ed esagerate con le dimensioni del sostegno.

PRIMA POTATURA E POTATURA DI MANTENIMENTO

L'epoca e come potare è l'aspetto più importante per uno sviluppo regolare e armonioso della pianta e per avere delle fioriture importanti e per indirizzare i rami nella direzione e nel modo desiderato. Infatti se la potatura non è eseguita correttamente si avranno delle piante con tanti rami e molte foglie ma pochi fiori e le fioriture dureranno molto meno tempo.

La prima potatura è necessario realizzarla a fine inverno, quando le gemme sono ben formate. Si tagliano i rami danneggiati, quelli piccoli e sottili, quelli che crescono nella direzione diversa da quella che abbiamo impostato e i polloni che sono cresciuti alla base della pianta. Tutti i rami si tagliano lasciando solo 3-5 gemme. Non di più.

In genere si rende necessario fare una seconda potatura alla fine dell'estate, eliminando i rami sottili e quelli vecchi per almeno un terzo della loro lunghezza.

In ogni caso, la potatura deve tenere conto del tipo di forma di allevamento che si è scelto di seguire. Se per esempio si vuole avere una pianta coltivata a spalliera, occorre seguire il seguente schema di potatura:

  • 1° anno: dopo aver piantato la pianta occorre tagliare il ramo più forte a circa 80-90 cm da terra e legarlo a un sostegno. Tutti gli altri rami vanno tagliati alla base assieme a quelli laterali che spuntano dal ramo principale;
  • anni successivi: si lega il ramo principale verticalmente via via che cresce. Si sceglieranno i due rami laterali più forti per farli seguire la direzione di 45°. I rami secondari dei rami laterali andranno cimati fino a 15 cm e ovviamente andranno eliminati tutti i polloni e i rami che cresceranno qua e la;
  • durante l'inverno il ramo principale andrà tagliato a circa 75 cm a partire dal getto laterale più alto. I rami laterali che erano stati posti a 45° si cercherà di abbassarli legandoli a dei sostegni e successivamente si tagliano per circa 1/3 della loro lunghezza.

La potatura di mantenimento come precedente detto, è fondamentale per assicurare alla pianta una bella e rigogliosa fioritura. Ben inteso, la pianta fiorisce lo stesso anche se non si pota, ma certamente non saranno fioriture così rigogliose come con una pianta potata correttamente. Pertanto, la potatura di mantenimento si realizza in questo modo per aumentare la produzione di nuove branche fiorifere:

  • in tarda estate: si elimina la crescita della stagione fino a 15-30 cm di lunghezza. Se però si desidera far allungare i rami, allora tagliare in maniera più contenuta;
  • nel tardo inverno: si poterà fino alle 2/3 gemme più basse del ramo principale.

PRIMA FIORITURA DOPO L'IMPIANTO

Per quanto riguarda la prima fioritura dopo l'impianto, occorre tenere conto di alcuni aspetti. Infatti, molti dei glicini che si comprano nei vivai sono ottenuti per talea o per innesto e pertanto la loro fioritura, potrà avvenire dopo circa 2/3 d'anni dall'impianto. Invece se la pianta è stata ottenuta da seme, i tempi della fioritura sono molto più lunghi, anche 5-9 anni. Occorre pertanto informarsi bene prima dell'acquisto dal vivaista.

FORME DI ALLEVAMENTO

Nella sua coltivazione può soddisfare le esigenze più diverse. Infatti le diverse modalità di allevamento possono essere:

  • per fare pergole;
  • adornare pareti, spalliere o archi;
  • per ricoprire colonne;
  • per fare un alberello decorativo (in questo caso si fissa un ramo principale a un tutore robusto - per esempio un tubo di metallo - nel quale con il tempo di avvolgeranno i rami. La chioma si svilupperà tutta intorno per buoni 4 metri e con pazienza e un po' di maestria nella potatura, si darà alla pianta la forma che si desidera;
  • coltivare a ridosso di un altro albero al quale il glicine si avvinghierà dando un aspetto molto suggestivo.

FONTI BIBLIOGRAFICHE

I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a .

    Pagine
  • 1

Note

1. Immagine concessa sotto licenza

Trovapiante