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Ricino

Il ricino, pianta diffusa in tutte le zone calde del mondo, è molto apprezzata non solo per le sue proprietà medicinali ma anche come pianta ornamentale grazie alle sue foglie particolarmente decorative e per le infiorescenze molto colorate.

Ricino, coltivazione
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IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:

CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Eudicotiledoni
Clado
: Roside
Clado
: Euroside I
Ordine
:
Malpighiales

Famiglia
:
Euphorbiaceae

Genere
:
Ricinus

Specie
:
Ricinus communis

ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA

Il ricino è una pianta che si ritrova nelle zone incolte, ai lati delle strade, sui declivi sassos dell'Africa nord-orientale e fino all'Asia occidentale, anche se oramai è diffusa in tutti i paesi a clima temperato e caldo.

CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA

Il genere Ricinus con la sola specie RICINUS COMMUNIS ma con numerose varietà.

E' una pianta di per se stessa molto bella con ampie foglie molto ornamentali, caduche, palmate (da 5 a 15 lobi), alternate lungo il fusto, larghe fino anche a un metro, con i margini dentellati e sorrette da robusti piccioli, cavi al loro interno. A seconda della varietà le nervature possono essere più o meno marcate e colorate.

L'apparato radicale del ricino è formato da un robusto fittone che si addentra nel terreno per una discreta profondità. Il fusto principale è eretto e cavo al suo interno e termina con una infiorescenza a pannocchia dal cui nodo immediatamente sottostante si origina una ramificazione; dal secondo nodo una seconda ramificazione e così via e ciascuna di queste ramificazioni dopo aver formato 5-6 nodi, origina una infiorescenza a pannocchia.

Schema fiorale del ricino
Foglia di pianta di ricino

Le infiorescenza a pannocchia portano fiori femminili picciolati nella parte alta e piccoli grappoli di fiori maschili nella parte bassa (specie monoica). Quasi tutte le varietà sono a fioritura estiva ma la fioritura non è spesso contemporanea tra i fiori maschili e quelli femminili oltre ciò è una pianta a impollinazione incrociata (pianta allogama) in quanto il polline viene trasportato dall'antera di un fiore allo stigma del fiore di una pianta diversa della stessa specie.

I frutti sono delle capsule globose, lisce o più spesso ricoperte di spine non rigide, di circa 2,5 cm di diametro, triloculari, contenenti al loro interno tre grossi semi ovali, marmorizzato e lucidi. La maturazione dei semi non avviene contemporaneamente nelle diverse infiorescenze.

Frutto di una pianta di Ricino
Frutto
Frutto maturo ricino
Frutto
Frutto di ricino
Seme
Semi di ricino
Seme

Dall'unica specie Ricinus communis si sono originate numerosissime varietà che si differenziano per morfologia, ciclo della pianta, e sviluppo, frutti più o meno spinosi, colore e dimensione dei semi e così via.

RUSTICITÀ DELLA PIANTA

Il ricino è una pianta considerata semirustica.

AVVERTENZA IMPORTANTE

Non piantare il ricino in aree in cui giocano bambini o animali domestici a causa della sua tossicità.

QUANTO CRESCE LA PIANTA DI RICINO

Il ricino è una pianta che cresce molto velocemente per questa ragione se coltivata in vaso i rinvasi vanno fatti spesso, non appena le radici hanno occupato lo spazio a disposizione. Nei suoi luoghi di origine diventa un vero e proprio albero superando i 10 m di altezza mentre nei climi temperati non supera i due metri.

TECNICA COLTURALE

Il ricino non è una pianta di difficile coltivazione, cresce rapidamente e può essere allevata sia come pianta annuale per ricavarne il seme (dal quale si ottiene il più famoso olio di ricino) sia come pianta perenne diventando in questo caso anche di notevoli dimensioni.

Si adatta anche a crescere in prossimità delle zone costiere resistendo abbastanza bene alla salinità.

COLTIVAZIONE IN VASO

Il ricino, può essere coltivato in vaso e in questo caso si rinvasa in primavera ma solo se osserviamo che le radici non hanno più spazio a disposizione per svilupparsi.

COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA

Il ricino si coltiva senza problemi in piena terra senza grossi problemi in pieno sole. L'imporante è arricchire il terreno con sostanza organica in primavera e correggere il terreno in modo che sia ben drenante. Le piante che crescono in terreni poveri tendono a produrre fiori a scapito della crescita vegetativa e hanno foglie più piccole.

ESPOSIZIONE E LUCE

Il ricino è una pianta che cresce in pieno sole.

TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE

Il ricino è una pianta che, essendo originaria delle zone tropicali, ha bisogno di una buona temperatura per crescere infatti la temperatura ottimale di coltivazione è di 25-30°C assieme a una buona quantità di luce.

ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE

Il ricino va annaffiato spesso infatti ha notevoli esigenze idriche pertanto il terreno deve restare preferibilmente sempre umido.

TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE

Il ricino richiede un terreno di coltivazione ricco di sostanza organica e deve essere molto ben drenato in quanto non tollera in alcun modo i ristagni idrici. In ogni caso è una pianta abbastanza adattabile ai diversi tipi di terreno così come riesce a vegetare senza eccessivi problemi anche in terreni salini.

CONCIMAZIONE

Il ricino si concima regolarmente a partire dalla primavera e per tutta l'estate usando concimi ricchi soprattutto di potassio (K) e azoto (N), meno di fosforo (P) .

COME POTARE LA PIANTA

Il ricino non si pota. Si eliminano semplicemente le foglie che via via seccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie. Al più potrebbe essere necessario fare delle potature di contenimento se la pianta diventa troppo esuberante.

FIORITURA

Il ricino fiorisce durante il periodo estivo con temperature tra i 24-26°C.

MOLTIPLICAZIONE

Il ricino si moltiplica PER SEME.

Il periodo ottimale è la primavera (aprile - maggio). Prima dell'utilizzo, i semi devono essere lasciati in ammollo in acqua calda per circa 12 ore per accellerare la germinazione. Fatto questo si sistemano in un terriccio formato da 2 parti di terriccio per semi e uno di sabbia fine distribuendoli in modo uniforme e a una profondità di circa 1-1,5 cm. Per prevenire eventuali attacchi fungini, sarebbe opportuno, insieme all'acqua di irrigazione, somministrare anche un fungicida ad ampio spettro nelle dosi indicate nella confezione.

Moltiplicazione per seme: 
disposizione dei semi nel terreno
Moltiplicazione per seme: uso di un nebulizzatore per inumidire il terreno
Moltiplicazione per seme: uso di un foglio di plastica trasparente per evitare che il terreno si secchi troppo rapidamente e per mantenere una umidità costante

Il vassoio con i semi va sistemato in una zona dove la temperatura sia intorno ai 18°C, ombreggiata e si mantiene il terreno costantemente umido usando uno spruzzatore che inumidisce il terreno in maniera più uniforme. Si consiglia di ricoprire il vassoio con un foglio di plastica trasparente o una lastra di vetro che consentirà di mantenere una temperatura più costante ed eviterà anche che il terreno si asciughi troppo velocemente. Ogni giorno si toglie la plastica (o la lastra di vetro) per controllare l'umidità del terreno ed eliminare dalla plastica la condensa che si è formata. Mediamente occorre circa un mese per la germinazione e una volta che le giovani piante sono emerse, togliete la plastica (o il vetro) e via via che le piantine crescono si aumenta gradatamente la luce (mai il sole diretto). Quando si saranno formate da tre a cinque foglie, dopo circa un altro mese, potranno essere prelevate e piantate nel vaso definitivo utilizzando un terriccio così come indicato per le piante adulte e si trattano come tali.

Nel caso in cui la semina venga fatta direttamente in campo è consigliabile che la distanza lungo la fila sia di 40 cm mentre la distanza tra le diverse file deve essere di 90-100 cm piantando circa 40.000 piante per ettaro (4 piante a m2).

PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI

Il ricino non ha molti nemici naturali più che altro sono le cattive tecniche di coltivazione o, se allevati all'aperto, le cattive condizioni meteorologiche (grandine durante la fioritura, brinate e gelate tardive nelle prime fasi di vegetazione della pianta).

Le patologie parassitarie possono essere provocate dai funghi Fusarium spp., Botrytis spp. e Cercospora ricinella, tutte causate da una eccessiva umidità.

TOSSICITÀ DELLA PIANTA

Ogni parte della pianta è velenosa se ingerita. In particolare i semi di ricino sono altamente tossici tanto che l'ingestione di soli dieci semi è sufficiente a uccidere un uomo adulto e tre/quattro un bambino. La manipolazione del fogliame può causare gravi dermatiti da contatto pertanto è importante indossare guanti per evitare reazioni cutanee allergiche.

C'è da precisare che le sostanze tossiche (proteine glicosilate dette ricine e l'alcaloide ricinina) non passano nell'olio purgativo che si ottiene per pressione a freddo, perché durante l'estrazione restano nel cosiddetto "pannello".

PROPRIETA' MEDICINALI

Il ricino è normalmente coltivato per l'estrazione dell'olio dai suoi semi. Per conoscerne le sue proprietà medicinali vai alla pagina: «Il ricino come pianta medicinale».

CURIOSITÀ SULLA PIANTA

La pianta spesso viene confusa con la Fatsia japonica.

Nei terreni coltivati può diventare una pianta infestante anche se non è difficile da controllare però può destare preoccupazione se ci sono animali al pascolo in quanto tutta la pianta è tossica e in particolare i semi: la dose letale per un uomo è da 2,5-6 semi mentre per un cavallo è circa 6 semi.

ETIMOLOGIA DEL NOME RICINUS

Il termine Ricinus deriva dal latino ricĭnus «zecca» per indicare la somiglianza dei suoi semi con una zecca.

TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI

I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.

BIBLIOGRAFIA ONLINE

Ricinus communis, di Andy Pulte per "Landscape Plant Identification, Taxonomy, and Morphology" un corso di identificazione delle piante offerto dal Department of Plant Sciences, University of Tennessee.

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