L'assenzio, nome scientifico Artemisia absinthium L. appartiene alla famiglia delle Asteraceae (ex Compositae) ed è una pianta conosciuta fin dai tempi più antichi per le sue proprietà terapeutiche.
E' una pianta erbacea perenne con radice fittonate e fusto eretto, di colore verde-argentato con scanalature evidenti e alta fino a un metro. Le foglie sono grandi, profondamente incise e grigio-verdastre nella pagina superiore e bianche in quella inferiore. I fiori sono piccoli, gialli riuniti in capolini. Fiorisce da luglio a settembre. Il frutto è un achenio.
L'assenzio contiene olio essenziale, absintina, resine, tannino, acidi, nitrati.
Le sue proprietà sono: toniche, stimolante, vermifughe, antielmintiche, antipiretiche, emmenagoghe.
Dell'assenzio si utilizzano le sommità fiorali e le foglie fatte essiccare in un luogo ombroso e ventilato.
L'assenzio si utilizza come decotto e l'infuso per stimolare l'appetito, aiutare nella digestione e in caso di febbre. E' anche molto efficace nel caso di mestruazioni dolorose.
I cataplasmi o i clisteri di assenzio e aglio sono ottimi per combattere i vermi intestinali.
Per uso esterno le compresse sono ottime per le ferite.
In cucina viene utilizzanto per condire diverse pietanze e come aromatizzante dei liquori. Ha un gusto molto amaro.
E' anche conosciuto come assenzio romano o assenzio maggiore
E' molto famoso il quadro di Edgar Degas, L'Absinthe cioè «l'assenzio» (1876) custodito nel Musée d'Orsay a Parigi. Il dipinto, olio si tela, ambientato nel Café de la Nouvelle Athènes in Place Pigalle a Parigi raffigura l'Attrice Ellen Andrée e l'incisore Marcellin Desboutin, mentre bevono un liquore a base di Assenzio mettendo in evidenza i loro volti inebetiti dal suo consumo.
Nell'uso dell'assenzio bisogna avere una grande cautela in quanto un abuso provoca delle gravi intossicazioni tanto che il liquore di assenzio in molti paesi europei è vietato venderlo.
Nelle donne in allattamento rende amaro il latte.
Vedi: Assenzio - Il linguaggio dei fiori e delle piante.