Vriesea
conosciuta anche come Vriesia
conosciuta anche come Vriesia
La Vriesea, splendida bromeliaceae, è una pianta molto diffusa nei nostri appartamenti sia per la semplicità di coltivazione che per le bellissime foglie e per le vistose brattee.
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione botanica
- Caratteristiche generali della pianta
- Principali specie
- Tecnica colturale
- Curiosità sulla pianta
- Etimologia del nome Vriesea
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA
Il genere Vriesea (conosciuto anche come vrisea o vriesia) appartiene alla famiglia delle Bromeliaceae (il membro più noto di questa famiglia è l'Ananas) e comprende circa 200 specie di piante sempreverdi epifite o terrestri, molto apprezzate per la bellezza delle loro foglie ma soprattutto per le loro straordinarie brattee molto colorate e vistose.
Sono piante originarie dell'America centrale e meridionale.
Le foglie sono caratterizzate da una lamina per lo più lucida di colore verde o giallo con striature orizzontali più scure, con i margini lisci.
La particolarità delle foglie è la loro disposizione a rosetta per allargamento delle loro basi formando una sorta di coppa nella quale in natura si raccoglie l'acqua piovana. In questa riserva di acqua si accumulano una flora e una fauna spesso abbondanti: residui vegetali e animali che con la decomposizione vengono in parte digeriti sicchè in un certo qual modo possiamo parlare di piante carnivore (anche se in maniera molto limitata).
Dalla parte centrale della rosetta emerge l'infiorescenza di forma cilindrica o ensiforme (a forma di spada) tipica per via delle brattee colorate dalle quali sbocciano i fiori sessili (privi di picciolo) tubolosi per lo più di colore giallo e fiorisce a partire dal terzo anno di età della pianta.
Botanicamente la Vriesea è definita monocarpica vale a dire che fiorisce una sola volta nella sua vita infatti dopo la fioritura la pianta muore (dopo un periodo di tempo variabile da specie a specie) ma lascia dei germogli alla sua base che daranno origine a delle nuove piante.
Il frutto è una capsula.
Le vriesia sono piante a crescita molto lenta.
PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE
Il genere Vriesia comprende circa 200 specie tra le quali ricordiamo:
VRIESEA CARINATA
La Vriesea carinata è una pianta che rimane molto piccola non superando i 40-45 cm di altezza con foglie di 20 cm di lunghezza e brattee di colore rosso e fiori gialli.
VRIESEA FENESTRALIS
La Vriesea fenestralis rispetto alla altre della specie ha le foglie molto grandi lunghe anche 45 cm e larghe 5 cm di colore verde-giallastro. Lo stelo fiorale porta delle brattee di colore verde con macchioline rosse con fiori di colore giallo.
VRIESEA HIEROGLYPHICA
La Vriesea hieroglyphica è una specie che non supera i 60 cm di altezza con delle grandi foglie di colore verde-giallastro macchiattate di rosso. Le brattee fiorali sono di colore verde chiaro e i fiori di colore giallo.
VRIESEA IMPERIALIS
La Vriesea imperialis è un altro degno esemplare di questo straordinario genere. Presenta foglie coriacee di colore verde intenso e produce delle infiorescenze spettacolari molto grandi di colore rosso-marrone.
VRIESEA SPLENDENS
La Vriesea splendens è una pianta originaria del Venezuela con foglie tipiche della specie. Lo stelo fiorale non supera i 60 cm di lunghezza con vistose brattee rosse-aranciate e fiori gialli lunghi anche 5 cm.
Non è una pianta che raggiunge grosse altezze infatti non supera i 60 cm di altezza.
VRIESEA SAUNDERSII
La Vriesea saundersii ha foglie larghe di colore grigio-verde con delle macchioline bianche sulla pagina superiore e lineari e di colore rosso su quella inferiore.
Le bratte fiorali sono di colore bianco-giallastro e i fiori sono gialli.
VRIESEA TESSELLATA
LaVriesea tessellata ha le foglie di un bel colore verde chiaro con striature più scure e di consistenza coriacea con vistosi steli fiorali alti anche un metro con le brattee di colore giallo.
Esistono numerose cultivars con foglie variamente screziate in particolare la Vriesea tessellata ‘Roseo picta’ e Vriesea tessellata ‘Sanderae’ con foglie screziate di giallo e bianco, Vriesea tessellata ‘Salderiana’ con le foglie dai colori molto vivi.
TECNICA COLTURALE
Le Vriesea è una pianta che va collocata in casa in un luogo dove possa ricevere qualche ora di sole ogni giorno, non nelle ore più calde e per il resto della giornata bisogna proteggerla dall'insolazione diretta ma sempre in un luogo molto luminoso.
Sono piante a crescita lenta.
E' una pianta che può fiorire in qualunque periodo dell'anno.
Le rosette di foglie in via di appassimento devono essere recise a circa 2,5 - 5 cm d'altezza dalla base in qualunque periodo dell'anno.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
L'annaffiatura della Vriesea è particolare: va riempito il pozzetto che si trova al centro della rosetta e deve essere sempre pieno e ogni mese va svuotato per rinnovare l'acqua ed eliminare eventuali sali, residui vegetali o animali o altre sostanze che potrebbero putrefarsi e danneggiare la pianta.
Il terriccio va mantenuto costantemente umido (non bagnato) facendo attenzione a non lasciare acqua nel sottovaso in quanto non tollera i ristagni idrici.
Una cosa molto importante è che non tollerano il calcare per cui o si usa dell'acqua demineralizzata o acqua piovana oppure si può bollire l'acqua del rubinetto dopo averla fatta bollire con qualche goccia di aceto prima di utilizzarla.
TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE
Per le Vriesea si utilizza un buon terriccio privo di calcaree. Un tipo di miscela da utilizzare potrebbe essere un miscuglio in parti uguali di terriccio fertile, corteccia di pino, perlite e torba.
Molto importante che il terriccio consenta il rapido sgrondo dell'acqua di irrigazione in eccesso in quanto non tollerano i ristagni idrici.
Vriesea splendens
CONCIMAZIONE
Le Vriesea essendo piante a crescita lenta non necessitano di grandi quantità di fertilizzante
Non va mai messo il fertilizzante (o qualunque altra sostanza) nel pozzetto della rosetta di foglie in quanto potrebbe bruciare le foglie o provocare lo sviluppo di alghe nocive per la pianta.
Si può utilizzare un concime liquido da diluire nell'acqua di irrigazione ogni 3 settimane o del concime in granuli a lento rilascio.E' importante che il concime sia ben bilanciato vale a dire che contenga sia i macroelementi quali azoto (N), fosforo (P), potassio (K) ma anche i microelementi, vale a dire quei composti di cui la pianta ha bisogno in minima quantità (ma ne ha pur sempre bisogno) quali il magnesio (Mg), il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.
Qualunque tipo di fertilizzante si utilizzi ricordarsi di dimezzare le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione.
FIORITURA
A partire dal terzo anno di vita, se le condizioni di coltivazione sono ottimali, la pianta fiorisce anche se dopo tale periodo, variabile da specie a specie e da pianta a pianta, la pianta muore impossibilitata anche a sviluppare nuove foglie a causa della presenza dell'infiorescenza che ostruisce la rosetta.
Se la pianta non fiorisce e ritenete che abbia raggiunto l'età e siano ben conformate per produrre i fiori e siete certi di aver assicurato le condizioni di luce, umidità, temperatura e soprattutto concimazione ottimali potete procedere in questo modo: mettete la pianta dentro un sacchetto di plastica trasparente con una mela matura e poi chiudete il sacchetto. Tenete la pianta in questo modo per una settimana. La mela maturando, libererà etilene che innesca nella pianta una reazione chimica che le dice "è ora di fiorire".
Attenzione a non fare il trattamento su piante che non abbiano raggiunto almeno il terzo anno di età e non siano di piccole dimensioni perchè ciò potrebbe danneggiarle e comunque non sarebbero influenzate dal trattamento.
COME POTARE LA PIANTA
Di solito la Vriesea non si pota. Vanno semplicemente eliminate le foglie che via via disseccano o si danneggiano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.
MOLTIPLICAZIONE
La vriesia si propaga dai germogli basali.
MOLTIPLICAZIONE PER GERMOGLI
Dopo la fioritura la vecchia rosetta di foglie muore ma prima che ciò avvenga alla base della pianta si formano dei germogli solitamente all'interno della base delle foglie per proteggerli o comunque nelle immediate vicinanze. Questi germogli una volta che hanno raggiunto un'altezza di almeno 15 cm possono essere prelevati dalla pianta madre con un po' di radici e piantati in vasetti singoli utilizzando una composta così come indicato per le piante di Vriesea adulte.
Poichè durante questo periodo la terra deve mantenersi intorno ai 24-27°C e essere costantemente umida, ricoprire il vaso con un foglio di plastica (usate dei bastoncini che sistemerete nel terriccio per tenere la plastica alta) e riponetelo in un luogo a mezzombra. Ogni giorno aprite l'involucro e controllate il grado di umidità del terriccio e fate un modo che sia sempre umido ed eliminate eventuale condensa che si è addensata nella plastica.
Dopo circa 4-6 settimane le radici dovrebbero avere attecchito a qual punto si toglie la plastica e si tratta la pianta come se fosse adulta. Dopo circa un anno possono essere travasate in vasi di maggiori dimensioni.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Con questo tipo di piante bisogna ricordare che la somministrazione di antiparassitari va fatta con molta cautela e devono eventualmente essere somministrati in modo che non ristagnino nel pozzetto pieno d'acqua in quanto potrebbe danneggiare le foglie.
Foglie che iniziano a perdere il loro colore vivace e hanno un aspetto stentato
Questo sintomo è indice o di poche annaffiature o di correnti d'aria.
Rimedi: regolarsi di conseguenza.
Foglie che perdono la loro brillantezza e tendono ad allungarsi e a diventare più verdi con perdita delle screziature
Questo sintomo è indice di poca luce.
Rimedi: spostare la pianta di Vriesea in un luogo più luminoso.
Foglie che tendono a sbiadirsi, con parti "bruciate"
Questo sintomo è indice di troppa luce.
Rimedi: spostare la pianta in un luogo meno luminoso.
Foglie che presentano sul bordo esterno delle foglie, nella parte bassa una sostanza biancastra
Questo sintomo è causato dalla somministrazione di un'acqua troppo dura vale a dire
con troppi minerali e in particolare con troppo calcaree e la sostanza bianca altro
non è che i cristalli dei minerali che vengono trasudati dalla pianta. Questo sintomo
può essere causato anche da un eccesso di fertilizzanti.
Rimedi: se si utilizza dell'acqua dura cambiare subito il tipo di acqua di irrigazione
come indicato al paragrafo Annaffiatura se si è ecceduto con i concimi,
sospendere per almeno due mesi la loro somministrazione.
Foglie con le punte marroni
Questo è il classico sintomo di poca acqua e di un ambiente troppo asciutto e probabilmente
con il pozzetto della rosetta di foglie senza acqua.
Rimedi: riempire il pozzetto di acqua e regolare meglio le irrigazioni.
Macchie sulla pagina inferiore delle foglie
Macchie sulla pagina inferiore delle foglie potrebbero significare la presenza di cocciniglia e in particolare della cocciniglia farinosa. Per essere certi usate una lente di ingrandimento e osservatele. Confrontatele con la foto al lato, sono caratteristiche, non potete sbagliare. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.
Rimedi: usate un batuffolo di cotone imbevuto di alcool per eliminarle o se la pianta è grande e in vaso, potete lavarla con un acqua e sapone neutro strofinando delicatamente con una spugna per eliminare le cocciniglie, dopo di che la pianta va risciacquata per togliere tutto il sapone. Se le piante sono grandi e piantate all'aperto, si possono usare degli antiparassitari specifici.
CURIOSITÀ SULLA PIANTA
Queste piante negli anni hanno avuto uno sviluppo incredibile con la nascita di numerosissimi ibridi questo grazie alla loro straordinaria bellezza e alla semplicità di coltivazione.
ETIMOLOGIA DEL NOME VRIESEA
Il nome Vriesea è in onore di W. H. de Vries (1807-1862), botanico olandese.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.