Anemone: come coltivarlo in giardino o in balcone
Tutto ciò che occorre sapere sull'Anemone, pianta ideale per rendere belli e colorati il giardino e i balconi.
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- Caratteristiche generali della pianta
- Tipi di anemone utlizzati a scopo ornamentale
- Rusticità della pianta
- Tasso di crescita
- Quanto vive l'Anemone
- Coltivazione degli anemoni
- Coltivazione degli anemoni rizomatosi in giardino
- Coltivazione degli anemoni giapponesi in giardino
- Coltivazione degli anemoni in vaso
- Esposizione
- Temperatura
- Annaffiatura e umidità ambientale
- Tipo di terreno da usare
- Concimazione
- Potatura
- Fioritura
- Moltiplicazione
- Parassiti e malattie e come curarli
- Cosa fare quando l'Anemone smette di fiorire
- Etimologia del nome Anemone
- Tossicità della pianta
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
- Bibliografia online
- Altri fiori da coltivare e conoscere
CLASSIFICAZIONE BOTANICA, ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA
Il genere Anemone, appartiene alla famiglia delle Ranuncolaceae. Sono piante originarie del Sudafrica e del Sudamerica ma oggi sono diffuse nelle zone temperate di tutti i continenti e sono molto utilizzati nelle bordure e come fiori recisi.
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA
Si tratta di piante erbacea che non raggiungono grandi dimensioni con diverse specie, cultivars e ibridi selezioni nel corso degli anni tutte però caratterizzate da foglie che partono dalla base della pianta o dai rizomi/cormi, in mezzo ai quali crescono gli steli fioriali che portano i fiori (per lo più singoli, anche se alcune varietà hanno fiori doppi) di 5 a 10 cm di diametro dai colori più vari e accattivanti.
TIPI DI ANEMONI UTILIZZATI A SCOPO ORNAMENTALE
Esistono numerosissime specie e altrettante cultivar o ibridi che possono essere coltivate con successo in giardino o in balcone e fondamentalmente li possiamo differenziare a seconda della loro fioritura che identifica anche la loro struttura anatomica. Abbiamo infatti:
ANEMONI RIZOMATOSI, vale a dire gli anemoni provvisti di rizoma (o cormo) tra i quali i più diffusi sono sono l'Anemone coronaria (noto come anemone di papavero) e l'Anemone blanda, entrambi specie provviste di cormi (sono molto piccoli di circa 2-3 cm di diametro) dal quale si sviluppa la pianta, non più alta di 20 cm. Dapprima le foglie lunghe e sottili e poi tra di esse spunta lo stelo fiorale che porta alla sua sommità i grandi fiori colorati dal rosso al blu. Entrambi fioriscono nel tardo invernale - inizio della primavera annunciando di fatto la primavera. I fiori sono grandi e ricordano le margherite o in alcuni ibridi il papavero. Le foglie sono profondamente incise. Gli ibridi di queste due specie sono veramente tante, in definitiva possiamo dire che: "soddisfano ogni gusto", trovando ibridi dai fiori piccoli o molto grandi dai colori più diversi.
ANEMONI GIAPPONESI così chiamate le specie Anemone japonica e Anemone hupehensis che diventano delle piante di dicrete dimensioni alte 40-80 cm e larghe e molto sviluppate in larghezza a radici tuberose. La fioritura si ha dalla fine dell'estate o all'inizio autunno quando si formano gli steli fiorali che portano alla sommità diversi fiori di grandi dimensioni di colore che va dal lilla al rosso. La fioritura dura diverse settimane. Sono piante che prediligono le zone semiombreggiate.
ANEMONI BOTANICI con le specie Anemone nemorosa (anemone di legno), dai fiori bianchi, a volte screziati di viola; Anemone narcissiflora con grandi fiori bianchi; Anemone ranunculoides con fiori piccoli di colore giallo intenso. Non sono specie molto diffuse in quanto difficili da coltivare perchè richiedono un microclima particolare e molte attenzioni.
RUSTICITÀ DELLA PIANTA
Gli anemoni sono piante abbastanza rustiche che non richiedono grandi attenzioni.
TASSO DI CRESCITA
Sono piante a crescita rapida: in un paio di stagione la pianta nasce, cresce fiorisce e poi muore lasciando un rizoma/cormo sotterraneo o le sue radici nel terreno per ricrescere la stagione successiva.
QUANTO VIVE L'ANEMONE
L'aspettativa di vita dipende dalla specie: alcune specie sono perenni mentre altre hanno una vita relativamente breve.
COLTIVAZIONE DEGLI ANEMONI
Abbiamo diverse tipologie di anemoni le cui tecniche di coltivazione differiscono leggermente tra loro e quindi anche le loro esigenze sono diverse così come le epoche di fioritura e quindi anche il loro ciclo vitale. Vediamo pertanto a seguire le diverse tecniche di giardinaggio degli anemoni e gli aspetti di coltivazione che li accomuna per poter scegliere e coltivare nella nostra casa, l'anemone che più si adatta al nostro caso.
COLTIVAZIONE DEGLI ANEMONI RIZOMATOSI IN GIARDINO
Sono gli anemoni che fioriscono a partire dalla fine dell'inverno - primavera.
Impianto: si sistemano i rizomi in autunno in un terreno che sia ben drenato e fertile a una profondità circa il doppio del loro diametro. Dopo di che si ricopre il terreno con delle foglie secche o della paglia in modo da fare una buona pacciamatura (o altro materiale inerte) per evitare che il freddo e il gelo invernale possa compromettere i rizomi. Se hai operato nel modo corretto, la pianta inizierà a crescere dalla fine dell'inverno e fino alla tarda primavera.
Segnale che i rizomi devono essere tolti dal terreno per essere usati successivamente è l'ingiallimento delle foglie. I rizomi si fanno asciugare all'aria e conservati al buio, in un luogo asciutto e fresco fino alla fine dell'estate.
Se abiti in una zona dove le estati non sono molto calde, puoi anche lasciarli nel terreno per la stagione di crescita successiva. In ogni caso ogni paio d'anni è meglio toglierli dal terreno e rinfrescare il terreno con del terriccio nuovo.
Per un maggiore effetto decoratico è meglio fare dei piccoli gruppi di rizomi, in modo che quando i fiori crescono, si creano delle macchie di colore molto vivaci e delicate.
COLTIVAZIONE DEGLI ANEMONI GIAPPONESI IN GIARDINO
Sono gli anemoni che fioriscono dalla fine dell'estate - inizio autunno l'impianto si fa in in primavera, sistemando le piante in piccoli gruppi generosi in modo da formare un bel cespuglio fiorito.
COLTIVAZIONE DEGLI ANEMONI IN VASO
Poche specie di Anemone di adattano alla coltivazione in vaso in quanto sono piante che amano avere spazio per le loro radici. Una specie però, l'Anemone coronaria con le sue diverse cultivars, può essere coltivata con successo in vaso all'aperto. Si deve usare un vaso grande (diametro 30-35 cm) usando un normale terriccio universale al quale si aggiunge del compost maturo. La distanza tra i diversi cormi deve essere di almeno 10 cm.
ESPOSIZIONE
Qualunque sia la specie di Anemone, tutte amano almeno quattro ore di sole diretto ogni giorno. Per il resto della giornata, l'ombra parziale è perfetta.
TEMPERATURA
Gli anemoni non amano il caldo per cui le temperature ottimali sono relativamente fresche. La maggior parte delle specie vive bene con temperature diurne comprese tra 14 - 18 °C e temperature notturne comprese tra 5 - 10°C.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
Il terreno va mantenuto leggermente umido annaffiando con calma in modo che l'acqua penetri per bene nel terreno.
TIPO DI TERRENO DA USARE
Per tutte le diverse tipologie di Anemone il terreno deve essere ben drenato e relativamente umido. Le piante si avvantaggiano se prima dell'impianto il terreno si arricchisce con del compost, di terriccio di foglie o altra sostanza organica. Il pH del suolo è abbastanza indifferente però meglio se leggermente acido.
CONCIMAZIONE
La concimazione, se sono piantati in un buon terreno fertile e si aggiunge del compost al momento dell'impianto, non è necessaria. Se lo si desidera però, si può aggiungere un po' di humus per dare una marcia in più alle piante.
POTATURA
Sono piante che in genere non necessitano di potatura. Le foglie che ingialliscono nelle piante a fioritura primaverile è abbastanza insignificante da appassire inosservate, quindi è a tua discrezione se potarle o meno. Le varietà più alte che fioriscono in autunno, data la maggiore dimensione della pianta, è bene che le parti morte vengano tagliate all'inizio dell'inverno.
MOLTIPLICAZIONE
Gli anemoni si moltiplicazione in modo diverso a seconda del tipo di pianta.
Per gli anemoni RIZOMATOSI a fioritura fine-inverno- tarda primavera, alla fine della fioritura (inizio estate), quando recuperiamo i rizomi dal terreno, togliamo dal rizoma principale i rizomi più piccoli. In autunno li piantiamo nel terreno a parte e li lasciamo sviluppare e da loro nasceranno nuove piantine.
Per gli anemoni GIAPPONESI a fioritura fioritura estiva o autunnale, la moltiplicazione avviene per divisione dei cespi. In primavera dobbiamo togliere la pianta dal terreno e dividerla con le radici in due o più porzioni con una buona quantità di radici. Queste porzioni di pianta vanno subito sistemate nel terreno e lasciate sviluppare: produrranno dei grandi cespugli colorati in quanto tendono a crescere in larghezza per cui bisogna darle spazio.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
In genere l'Anemone non ha gravi problemi di parassiti. Solo i nematodi fogliari (microscopici vermi) possono mangiare le foglie rendendo anche i fiori deformi. Purtroppo se parte questo attacco, tutte le piante devono essere eliminate e allontanate dal terreno, il quale va dissodato e lasciato riscaldare al sole un modo da eliminare questi temibili parassiti.
Anche l'oidio o mal bianco può colpire la pianta.
La pianta potrebbe non stare in piedi. In questo caso è probabile che non riceva sufficiente ore di sole al giorno.
Si potrebbero trovare dei buchi nelle foglie. Questo sintomo è inequivocabilmente causato dal lumache o limacce. Se il problema diventa importante, sistemare delle trappole per lumache che si trovano facilmente in commercio.
COSA FARE QUANDO L'ANEMONE SMETTE DI FIORIRE
In genere quando vediamo che le piante non fioriscono (se il terreno nel quale si trovano è ricco e umido), vuol dire che le radici sono strette. A quel punto allora si deve sradicare la pianta e dividere le radici o i cormi e ripiantarli.
ETIMOLOGIA DEL NOME ANEMONE
In nome anemone si pensa che derivi dal greco ánemos «vento» perché i suoi fiori delicati e simili a papaveri, ondeggiano alla minima brezza.
TOSSICITÀ DELLA PIANTA
Le piante di Anemone contentono protoanemonina, un glicoside che rende tutte le parti delle piante moderatamente tossiche per gli esseri umani se ingerite in grandi quantità e leggermente tossiche anche per gli animali domestici.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.
BIBLIOGRAFIA ONLINE
articolo redatto da maria giovanna davoliNote
1. Immagine concessa sotto licenza Creative Commons
CC-BY license per gentile concessione di Zachi Evenor צחי אבנור
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