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Neoregelia

Le Neoregelia sono piante molto diffuse nei nostri appartamenti sia per la loro semplicità di coltivazione sia per la loro bellezza.

Neoregelia, coltivazione
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IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:

CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Perchè una classificazione botanica? Una classificazione botanica riunisce secondo determinati criteri le piante ed è importante conoscerla per sapere come viene incasellata la pianta ma anche per sapere le sue caratteristiche e per comprendere la diversità degli organismi e come sono imparentati tra loro. Fu il naturalista svedese Carlo Linneo che nel 1753 inventò la prima classificazione scientifica delle piante basandosi sulle loro caratteristiche morfologiche (oggi in base al loro DNA). A seguire riporto la classificazione botanica della Neoregelia.

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Monocotiledoni
Clado
: Commelinoidi
Ordine
:
Poales

Famiglia
:
Bromeliaceae

Genere
:
Neoregelia

Specie
: vedere il paragrafo «»

ORIGINE DELLA PIANTA

Sono piante originarie delle foreste pluviali del Sud America soprattutto del Brasile trovandosi fino a 1600 m di altitudine s.l.m.

CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA

Il genere Neoregelia una stupenda bromeliacea (la pianta più conosciuta di questa famiglia è l'ananas) comprende circa 70 specie di piante sempreverdi epifite o terrestri, molto apprezzate per la bellezza delle loro foglie ma soprattutto per le loro straordinarie brattee che diventano molto colorate e vistose al momento della fioritura.

Non raggiungono mai notevoli dimensioni infatti non superano i 30-40 cm di altezza anche se le foglie assumono una larghezza anche di 60 cm e una lunghezza di 40 cm.

La particolarità delle Neoregelia (come in fondo di quasi tutte le bromelie) è la disposizione a rosetta delle foglie che si allargano nella parte centrale formando una sorta di coppa nella quale in natura si raccoglie l'acqua piovana. In questa riserva d'acqua si accumulano una flora ed una fauna spesso abbondanti: residui vegetali e animali che con la decomposizione vengono in parte digeriti sicchè in un certo qual modo possiamo parlare di piante carnivore (anche se in senso molto lato).

Neoregelia tricolor

Un'altra loro caratteristica è il cambio di colore che subiscono le foglie più interne quando compaiono i fiori assumendo colorazioni rosse o rosa molto vivaci e assai caratteristiche, al centro delle foglie oppure all'apice.

Le foglie sono brillanti e leggermente coriacee raggiungendo anche i 40 cm di lunghezza e si irradiano da un punto centrale in maniera simmetrica formando nella parte centrale una sorta di coppa.

Dalla parte centrale della rosetta emerge l'infiorescenza tipica per via delle colorate dalle quali sbocciano i fiori per lo più di colore bianco o blu riuniti in infiorescenze rotondeggianti che si sviluppa dal centro della coppa.

Neoregelia, pianta

Il frutto è una capsula.

PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE

Ci sono circa 70 specie di Neoregelia tra le quali ricordiamo:

NEOREGELIA CAROLINAE

La Neoregelia carolinae è tra le più conosciute del genere. Le foglie nastriformi, lucide e verdi sono sistemate in modo da formare una grande rosetta al centro della pianta.

Ci si rende conto che la pianta sta per fiorire in quanto le foglie si aprono e assumono una colorazione rossa più o meno intensa. Quindi compare l'infiorescenza (in appartamento ciò avviene nel periodo estivo) compatta e formata da diversi piccoli fiori di colore bianco o blu a seconda della varietà.

Neoregelia carolinae tricolor
Neoregelia carolinae tricolor

Esistono numerose cultivar tra le quali la più conosciuta è la Neoregelia carolinae ‘Tricolor’ (foto sopra) che presenta le foglie verdi, lucide e con delle bande color crema / rosa che si arrossano intensamente al momento della fioritura e rimangono tali per diversi mesi. Nelle varietà più adulte le foglie si sfumano tutte di rosa.

Neoregelia fiore
Neoregelia carolinae

Altre cultivars sono: Neoregelia carolinae ‘Marechalii’ che rimane di piccole dimensioni e al momento della fioritura le foglie si tingono di un bel rosso molto vivo.

NEOREGELIA CONCENTRICA

La Neoregelia concentrica è una pianta epifita rizomatosa che forma una rosetta di foglie che rimane più appiattita rispetto alla precedente e le foglie si macchiano di un colore lillà pallido.

Neoregelia concentrica
Fiori di Neoregelia concentrica

Le foglie sono larghe, rigide, molto lunghe (anche 30 cm) con i margini leggermente spinosi. I fiori sono sempre piccoli e di colore rosa-violaceo e riuniti in infiorescenze.

NEOREGELIA SPECTABILIS

La Neoregelia spectabilis presenta foglie coriacee e di un bel colore verde metallico con delle strisce bianche soprattutto nella pagina inferiore

Neoregelia spectabilis
Neoregelia spectabilis fiore

Le foglie possono diventare molto lunghe (anche 40 cm) e si colorano di rosso molto vivo con la fioritura caratterizzata da dei bellissimi fiori di colore blu che spiccano tra le brattee rosse.

NEOREGELIA FARINOSA

La Neoregelia farinosa presenta una rosetta di foglie di colore bruno-rosso e la pagina inferiore è ricoperta da piccole scaglie bianco-argentate.

Al momento della fioritura le foglie virano al rosso vivo e i fiori sono di colore porpora.

COME COLTIVARE LA PIANTA

Le Neoregelia non sono di difficile coltivazione basta rispettare le loro poche esigenze per averla sana e rigogliosa a lungo.

COLTIVAZIONE IN VASO

La coltivazione in vaso è l'ottimale per questa pianta in quanto non sopportando temperature inferiori a 10°C è difficile coltivarle in piena terra nei nostri climi. Il vaso consente tra l'altro di portare la pianta all'aperto durante la bella stagione per poi riportarla in ambiente protetto quanto le temperature iniziano ad abbassarsi.

COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA

Nei nostri climi è sconsigliata la coltivazione all'aperto in quanto non ci sono le temperature di coltivazione idonee. Difficilmente, anche nelle zone del sud Italia, possiamo avere sempre temperature superiori a 10°C. Optate pertanto per la coltivazione in vaso.

ESPOSIZIONE E LUCE

Richiedono una buona luce e anche la luce diretta del sole, eccetto che nelle ore più calde della giornata.

TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE

D'inverno le temperature non devono scendere sotto i 10°C e le temperature massime possono arrivare fino a 27°C.

PULIZIA DELLE FOGLIE

Non utilizzare mai lucidanti fogliari e pulire le foglie con un panno morbido inumidito con acqua.

ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE

Dalla primavera e per tutta l'estate la Neoregelia va annaffiata con moderazione e mantenendo il serbatoio centrale della rosetta di foglie sempre pieno d'acqua che va rinnovata una volta la mese per eliminare eventuali sali, residui vegetali o animali o altre sostanze che potrebbero putrefarsi e danneggiare la pianta. E' preferibile usare acqua non calcarea che lascerebbe dei sgradevoli depositi sulle foglie.

Durante il periodo estivo è bene spruzzare le foglie quasi quotidianamente in modo da mantenere intorno alla pianta un ambiente umido.

D'inverno si annaffia giusto il tanto da mantenere la composta appena umida.

Importante non lasciare ristagni idrici nel sottovaso che non sono graditi.

Una cosa molto importante è che queste piante non amano il calcare per cui o si usa dell'acqua demineralizzata o acqua piovana oppure si usare l'acqua del rubinetto dopo averla fatta bollire con qualche goccia di aceto prima di utilizzarla.

TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE

La Neoregelia si rinvasa praticamente ogni anno, in un miscuglio formato da due parti di torba e uno di sabbia grossolana. Si ottengono dei buoni risultati anche utilizzando una composta formata da tre parti di terra per cactus e una di torba.

E' molto importante che il terriccio consenta il rapido sgrondo dell'acqua di irrigazione in eccesso in quanto non amano i ristagni idrici.

Personalmente consiglio sempre di usare dei vasi di terracotta anche se molti optano per i vasi di plastica (meno costosi e più fori di drenaggio). Ritengo che quelli di terracotta consentono alla terra di respirare e se il foro di drenaggio è stato sistemato in modo da garantire un buon scolo delle acque, bè, direi che è perfetto.

CONCIMAZIONE

Le Neoregelia sono piante a crescita abbastanza lenta per cui non necessitano di grandi quantità di fertilizzante.

Dalla primavera e per tutta l'estate si concima ogni 2 settimane con un concime liquido da diluire nell'acqua di irrigazione dimezzando le dosi rispetto a quanto riportato sulla confezione. E' importante fare attenzione a non mettere il fertilizzante (o qualunque altra sostanza) nel pozzetto centrale in quanto potrebbe bruciare le foglie o provocare lo sviluppo di alghe nocive per la pianta.

Utilizzare un concime equamente bilanciato in azoto, fosforo e potassio (macroelementi) assicuratevi però che il fertilizzante che usate contenga sempre anche i microelementi quali il magnesio (Mg), il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della vostra pianta.

FIORITURA

La Neoregelia fiorisce in genere all'età di due - tre anni, se le condizioni di coltivazione sono ottimali anche se dopo tale periodo, variabile da specie a specie e da pianta a pianta, la pianta muore impossibilitata anche a sviluppare nuove foglie a causa della presenza dell'infiorescenza che ostruisce la rosetta.

Dettaglio fiore di Neoregelia

Se la pianta non fiorisce e ritenete che abbia raggiunto "l'età" per produrre i fiori e siete certi di aver assicurato le condizioni di luce, umidità, temperatura e soprattutto concimazione ottimali potete procedere in questo modo: mettete la pianta dentro un sacchetto di plastica trasparente con una mela matura e poi chiudete il sacchetto. Tenete la pianta in questo modo per una settimana. La mela maturando, libererà etilene che innesca nella pianta una reazione chimica che le dice "è ora di fiorire".

Non rammaricatevi della apparente morte della vostra pianta, è il ciclo normale della vita e la vostra pianta nel frattempo avrà sviluppato alla sua base numerosi polloni che avranno un aspetto molto vivace che serviranno per rifar ricrescere la vostra pianta.

COME POTARE LA PIANTA

La Neoregelia non si pota. Al limite si eliminano le foglie danneggiate.

Anche nel caso della potatura non mi stancherò mai di ripeterlo: sterilizzare, possibilmente alla fiamma, le cesoie che utilizzate per tagliare soprattutto quando passate da una pianta a un'altra.

MOLTIPLICAZIONE

St moltiplica per polloni o per seme.

Nel scegliere la tecnica da adottare occorre tenere presente che la moltiplicazione per seme ha con se lo svantaggio che, subentrando la variabilità genetica, non si è certi che si avranno delle piante uguali alle piante madri, nel qual caso qualora si voglia ottenere una Neoregelia ben precisa o non si è certi della qualità del seme che si sta utilizzando, è bene fare la moltiplicazione per talea.

MOLTIPLICAZIONE PER POLLONI

Dopo la fioritura la vecchia rosetta di foglie muore ma prima che ciò avvenga alla base della pianta si formano dei germogli solitamente all'interno della base delle foglie per proteggerli o comunque nelle immediate vicinanze. Questi germogli una volta che hanno raggiunto un'altezza di almeno 15 cm possono essere prelevati dalla pianta madre con un po' di radici e piantati in vasetti singoli utilizzando una composta così come indicato per le piante adulte.
Moltiplicazione per polloni
Moltiplicazione per talea: busta messa a cappuccio nel vaso per mantenere una temperatura costante e evitare l'eccessiva perdita di umidità

Poichè durante questo periodo la temperatura deve mantenersi intorno ai 24-27°C e l'ambiente umido, è opportuno ricoprire il vaso con un foglio di plastica (usate dei bastoncini che sistemerete nel terriccio per tenere la plastica alta) e riponetelo in un luogo a mezzombra. Ogni giorno aprite l'involucro e controllate il grado di umidità del terriccio e fate un modo che sia sempre umido ed eliminate eventuale condensa che si è addensata nella plastica.

Dopo circa 4-6 settimane le radici dovrebbero avere attecchito a qual punto si toglie la plastica e si tratta la pianta come se fosse adulta. Dopo circa un anno possono essere travasate in vasi di maggiori dimensioni.

MOLTIPLICAZIONE PER SEMI

I semi di Neoregelia vanno seminati in primavera in una composta formata da tre parti di torba e una di sabbia grossolana o perlite o vemiculite. Si compatta bene la composta nel vassoio, quindi si inumidisce completamente e si spargono i semi sulla superficie, senza interrarli. Il vassoio che contiene i semi va tenuto in un luogo poco illuminato e a una temperatura intorno ai 24-27°C. E' fondamentale che il terriccio sia costantemente umido (usate uno spruzzatore per inumidire totalmente il terriccio) fino al momento della germinazione.

Moltiplicazione per seme: uso di un nebulizzatore per inumidire il terreno
Moltiplicazione per seme: uso di un foglio di plastica trasparente per evitare che il terreno si secchi troppo rapidamente e per mantenere una umidità costante

Il vassoio va ricoperto con un foglio di plastica trasparente (o con una lastra di vetro) che garantirà una buona temperatura ed eviterà un disseccamento troppo rapido del terriccio. Il foglio di plastica va rimosso ogni giorno per controllare il grado di umidità del terreno e togliere la condensa.

Una volta che i semi hanno germogliato (in genere dopo poche settimane), si toglie il telo di plastica e le nuove piantine si espongono gradualmente alla luce ma cercando di non variare la temperatura. Quand le piantine saranno sufficientemente grandi da essere manipolate (in genere dopo 3-4 mesi) si trapiantano in vasetti singoli utilizzando una composta così come le piante adulte e si trattano come tali.

PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI

Le Neoregelia non sono piante particolarmente soggette a malattie. Con questo tipo di piante bisogna ricordare che la somministrazione di antiparassitari va fatta con molta cautela e devono eventualmente essere somministrati in modo che non ristagnino nel pozzetto pieno d'acqua in quanto potrebbero danneggiare le foglie.

In ogni caso le patologie che si possono riscontrare sono le seguenti:

Foglie che si torcono, si arricciano e avvizziscono

Questa sintomatologia è dovuta sia a una scarsa irrigazione che a un ambiente troppo secco.
Rimedi: come primo soccorso immergere il vaso in acqua e poi lasciare sgrondare per bene tutta l'acqua in eccesso e assicurarsi che vi sia acqua nella rosetta di foglie. Per il futuro regolare meglio l'irrigazione e l'umidità.

Foglie che perdono la loro lucentezza

Questo sintomo è dovuto a temperature troppo basse.
Rimedi: spostare la pianta in un luogo più caldo.

Macchie sulla pagina inferiore delle foglie

Macchie sulla pagina inferiore delle foglie potrebbero significare che siete in presenza di e in particolare della cocciniglia farinosa. Per essere certi, si consiglia di fare uso di una lente di ingrandimento e si osservano. Confrontatele con la foto al lato. Sono caratteristiche, non ci si può sbagliare. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.

Cocciniglia farinosa

Rimedi: toglietele con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool oppure potete lavarla con un acqua e sapone neutro strofinando molto delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone.

Foglie che iniziano a ingiallire, appaiono macchiettate di giallo e marrone

Se le foglie iniziano a ingiallire e successivamente a queste manifestazioni si accartocciano, assumono un aspetto quasi polverulento e cadono. Osservando attentamente si notano anche delle sottili ragnatele soprattutto nella pagina inferiore delle foglie. Con questa sintomatologia siamo molto probabilmente in presenza di un attacco di , un acaro molto fastidioso e dannoso.

Acari sulla pianta: parassita e danno

Rimedi: aumentare la frequenza delle nebulizzazioni alla chioma (la mancanza di umidità favorisce la loro prolificazione) ed eventualmente, solo nel caso di infestazioni particolarmente gravi, usare un insetticida specifico con estrema cautela e facendo attenzione a non far andare l'antiparassitario nella rosetta di foglie. Si può anche provare a pulire le foglie della neoregelia per eliminare meccanicamente il parassita usando un batuffolo di cotone bagnato e insaponato. Dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone.

Presenza di piccoli animaletti biancastri sulla pianta

Se notate dei piccoli insettini mobili di colore bianco-giallastro-verdastri siete quasi sicuramente in presenza di afidi o come comunemente sono chiamati . Osservateli con una lente di ingrandimento e confrontateli con la foto a lato, sono inconfondibili, non ci si può sbagliare.

Afidi delle piante

Rimedi: trattare la pianta con antiparassitari specifici facilmente reperibili da un buon vivaista.

ETIMOLOGIA DEL NOME NEOREGELIA

Il nome del genere è dovuto al botanico E. Albert von Regel vissuto nel XIX secolo. Il genere all'inizio fu chiamato regelia e successivamente modificato in aregelia (visto che ne esisteva già uno). Attualmente il nome corretto è Neoregelia .

TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI

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