Yucca
La Yucca è una pianta che tutti noi abbiamo avuto nelle nostre case apprezzata perchè di facile coltivazione e molto bella e decorativa.
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione botanica
- Origine e diffusione della pianta
- Caratteristiche generali della pianta
- Principali specie
- Rusticità della pianta
- Tasso di crescita della Yucca
- Quanto vivono le piante di Yucca
- Come coltivare la pianta
- Etimologia del nome Yucca
- Tossicità della pianta
- Curiosità sulla pianta
- Valore della pianta nella fauna selvatica
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
Con classificazione botanica si intende l'identificazione delle specie vegetali. É la descrizione di una pianta tramite l'uso di termini standardizzati derivanti dal latino o dal greco. Il primo che capì l'importanza di questa standardizzazione e che la inventò fu Carlo Linneo nel 1753 che riunì le piante in base alle loro caratteristiche morfologiche (oggi in base al loro DNA) permettendoci di capire le similitudini delle diverse piante, la loro diversità e anche come sono imparentate tra loro.
ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA
Le Yucca sono piante originarie dei luoghi aridi come deserti, dune, pianure dell'America settentrionale e centrale e delle Indie occidentali.
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA
Il genere Yucca è una delle piante d'appartamento più diffuse. Si riconosce facilmente per il suo tronco legnoso che porta alla sommità un ciuffo di foglie. Produce dei piccoli fiori riuniti in infiorescenze a pannocchia che crescono su dei lunghi steli che emergono dal centro della pianta.
In natura possono raggiungere dimensioni ragguardevoli, anche di 15 m mentre nelle nostre case, di solito non superano i due metri.
PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE
Esistono circa quaranta specie di Yucca tra le quali ricordiamo:
YUCCA ALOIFOLIA
La Yucca Aloifolia è originaria del Sud America e delle Indie occidentali è una pianta che nei nostri appartamenti raggiunge il metro e mezzo di altezza e le foglie sono riunite in ciuffi portate di solito alla sommità del fusto.
Le sue foglie sono spesse e di colore verde intenso, appuntite e con i margini fogliari leggermente seghettati. Produce dall'estate all'autunno dei fiori riuniti in infiorescenze a pannocchia, erette, robuste lunghe anche 50 cm, con fiori di colore bianco a volte sfumati di rosso.
Tra le diverse varietà ricordiamo la Yucca aloifolia var. variegata con foglie di colore verde chiaro e i margini di color crema ad accrescimento molto lento.
Yucca aloifolia var. variegata
YUCCA ELEPHANTIPES (YUCCA GUATEMALENSIS)
La Yucca elephantipes è originaria del Messico e del Guatemala. Allo stato spontaneo possono raggiungere anche i 15 m di altezza ma in casa non superano i 2 m. Il ciuffo di foglie può emergere o dalla sommità del tronco tipico del genere, o direttamente dal terreno. Le foglie sono verdi e lucide e molto appuntite e man mano che invecchiano, si incurvano. I fiori sono di colore bianco panna e compaiono dall'estate all'autunno.
Specie non molto diffuse nei nostri climi ma che desideriamo mostrare per la loro bellezza e spettacolarità.
YUCCA BREVIFOLIA
La Yucca brevifolia è originaria dell'America (principalmente nel deserto del Mojave - California, Utah, Nevada, Arizona) è una specie che in natura raggiunge dimensioni ragguardevoli. Data la compattezza della sua chioma viene utilizzata da numerosissime specie di uccelli per nidificare.
Il nome brevifolia deriva dal fatto che le sue foglie sono molto corte.
E' anche chiamata albero di Joshua che deriva dal fatto che nel XIX secolo, i mormoni, attraversando il deserto del Mojave a piedi, poichè la Yucca brevifolia era l'unico albero che vedevano, ricordò loro la storia di Joshua (Giosuè) da cui il nome. E' la Yucca più grande della sua specie e anche la più longeva.
YUCCA ROSTRATA
Nota 1
La Yucca rostrata è originaria delle zone desertiche del Texas e del Messico, in particolare del deserto del Chihuahuan dove è facilissimo vederla sui pendii e sulle cime rocciose.
RUSTICITÀ DELLA PIANTA
La Yucca è una pianta semi rustica che richiede alcune attenzioni.
TASSO DI CRESCITA DELLA YUCCA
Le Yucca sono piante a crescita lenta e bisogno di pochissima manutenzione per vivere.
QUANTO VIVONO LE PIANTE DI YUCCA
Se trovano condizioni ottimali di coltivazione sono piante molto longeve infatti sono state trovate piante di Yucca brevifolia di 500 anni!
COME COLTIVARE LA PIANTA
Coltivare la Yucca è abbastanza semplice in quanto non richiede attenzioni particolare. Può essere utilizzata come pianta signola ma anche per formare delle siepi oppure coltivata in terrazzo o in casa con grande effetto decorativo.
COLTIVAZIONE IN VASO IN APPARTAMENTO
Tutti noi abbiamo o abbiamo avuto questa pianta a casa. Per coltivarla al meglio sistemiamola in un luogo luminoso, lontano da fonti di calore dirette e anche alla luce diretta del sole purchè non sia filtrata dai vetri che, specialmente d'estate, causerebbero il cosidetto effetto-lente, mentre le temperature delle nostre case sono già di per se ottimali per far crescere la pianta (10-25°C). Queste poche e semplici regole sono già sufficienti per farla crescere rigogliosa.
COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA IN GIARDINO
Nelle zone dove le temperature invernali non si abbassano al di sotto dei 10°C le Yucca possono essere coltivate anche in piena terra in giardino, in pieno sole ma preferibilmente protetta da venti importanti. Se però la tua zona ha degli inverni rigidi, coltivala in vaso e tienila in giardino solo durante la bella stagione perchè durante l'inverno la dovrai portare in un luogo protetto dove la terrai fino a quando le temperature non si alzeranno.
ESPOSIZIONE E LUCE
La Yucca è una pianta che ama la luce e anche il sole diretto. Infatti nei mesi estivi si avvantaggia se viene portata all'aperto in pieno sole, favorendo in questo modo la fioritura.
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
Gli intervalli di temperatura che sopportano sono molto ampi: d'estate 25°C purchè abbiamo a disposizione aria fresca, d'inverno fino a 10 °C.
PULIZIA DELLE FOGLIE
E' bene ripulire le foglie dalla polvere usando un panno bagnato e morbido oppure si può farle una doccia delicata con acqua tiepida. Attenzione a non usare mai dei lucidanti fogliari perchè otturano gli stomi della pianta impedendo respirazione e traspirazione.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
La Yucca nei mesi primaverili ed estivi (aprile-ottobre) va annaffiato abbondantemente avendo cura di non far ristagnare l'acqua nel sottovaso. Durante gli altri periodi dell'anno è bene ridurre al minimo le annaffiature, giusto il tanto necessario a non fare seccare del tutto il terriccio.
D'estate di avvantaggia di nebulizzazioni alla chioma che creano un ambiente fresco, purchè siano fatte la mattina presto, prima che il sole le arrivi direttamente.
TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE
La Yucca si rinvasa ogni anno in primavera utilizzando un buon terriccio a base di torba. Il rinvaso è importante perchè la pianta mano mano che cresce diventa sempre più pesante e ha pertanto necessità di un vaso sufficientemente grande per sorreggerla. In ogni caso la Yucca è una pianta che ama lo spazio per le sue radici. Quando si raggiunge una dimensione del vaso di 50 cm è bene non procedere oltre come dimensioni ma limitarsi, ogni anno, a rimuovere i primi 4-5 cm di terriccio e rinnovarli con del terriccio fresco.
Nota 1
CONCIMAZIONE
La Yucca si concima con un concime liquido, opportunamente diluito nell' acqua d' irrigazione, ogni 30 gg da aprile a ottobre. Durante i restanti mesi dell'anno le concimazioni vanno sospese.
Per tutte le piante verdi, e quindi anche per la Yucca, vale a dire per quelle piante che sviluppano molte foglie, è preferibile usare concimi che abbiamo un titolo abbastanza elevato in azoto (N) che favorisce appunto lo sviluppo delle parti verdi. Accertatevi pertanto che oltre ad avere i macroelementi quali azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) e che tra questi l'azoto sia in maggiore quantità che abbia anche i microelementi quali il magnesio (Mg), il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.
Un consiglio: diminuite leggermente le dosi rispetto a quelle riportate nella confezione.
FIORITURA
La Yucca fiorisce nel periodo estivo-autunnale produce dei piccoli fiori riuniti in infiorescenze a pannocchia che crescono su dei lunghi steli che emergono dal centro della pianta. E' molto raro che fiorisca in apparatamento o comunque nei nostri climi.
COME POTARE LA PIANTA
La Yucca non si pota. Vanno semplicemente eliminate le foglie che via via disseccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
MOLTIPLICAZIONE
La Yucca si moltiplica o per divisione del tronco o dai germogli che si formano alla base della pianta.
MOLTIPLICAZIONE PER SEZIONI DI TRONCOIn primavera - estate la pianta si toglie dal vaso e si ottengono tanti pezzetti di lunghezza variabile ma non meno di 10 cm per pezzo. La superficie tagliata si tratta con ormoni rizogeni (per favorire la radicazione) e si piantano in una composta costituita da terriccio torboso e sabbia grossolana, mischiati in parti uguali. Si interrano quindi i pezzetti di tronco in modo che rimangano eretti da soli ma facendo attenzione che non tocchino il fondo del vaso.
Fatto questo si copre il vaso con un telo di plastica trasparente e lo si tiene in una posizione dove ci sia luce ma non sole diretto a una temperatura di circa 25°C. Usate dei bastoncini che sistemerete nel terriccio per tenere la plastica lontana dalla talea. Ogni giorno aprite l'involucro e controllate il grado di umidità del terriccio e fate un modo che sia sempre umido ed eliminate eventuale condensa che si è addensata nella plastica.
Quando circa 3/4 settimane comparirà il nuovo germoglio. Questo vuol dire la talea ha radicato. A quel punto si toglie l'involucro di plastica e si coltiva la piantina come una pianta adulta che trapianterete in un vaso più grande utilizzando il terriccio indicato per le piante adulte.
MOLTIPLICAZIONE PER GERMOGLI BASALI
La Yucca di può moltiplicare anche prelevando i germogli che si formano alla base della pianta. Questa operazione si deve eseguire sempre all'inizio della primavera. Si prelevano i germogli che hanno almeno quattro foglie e siano lunghi 15-20 cm epiantano sempre in una composta formata da terriccio torboso e sabbia grossolana in parti uguali. Si interrano quindi i pezzetti di tronco in modo che rimangano eretti da soli ma facendo attenzione a che non tocchino il fondo del vaso. Anche il questo caso si copre il vaso con un telo di plastica trasparente e lo si tiene in una posizione dove ci sia luce ma non sole diretto a una temperatura di circa 25°C. Usate dei bastoncini, come indicato sopra, che sistemerete nel terriccio per tenere la plastica lontana dalla talea. Ogni giorno aprite l'involucro e controllate il grado di umidità del terriccio e fate un modo che sia sempre umido ed eliminate eventuale condensa che si è addensata nella plastica.
Dopo circa 6/8 settimane quando inizieranno a spuntare i nuovi germogli, si toglie l'involucro si plastica e si travasano come le piante adulte.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Le foglie più basse iniziano a sbiadire e a diventare verde pallido
Dipende da una cattiva illuminazione. Se non si interviene subito la patologia si estenderà a tutte le foglie della pianta.
Rimedi: collocare la pianta in un luogo più luminoso ed eliminare le foglie ingiallite.
La pianta ha un portamento stentato e avvizzito
Se la pianta presenta questo sintomo probabilmente è stata annaffiata eccessivamente.
Rimedi: regolare le annaffiature e state attenti a non lasciare acqua nel sottovaso.
Presenza di muffa grigia
Se sulle foglie appare una muffa grigiastra vuol dire che siamo in presenza di un attacco di Botrytis, un fungo molto pericoloso che se non curato, può portare alla morte della pianta.
Rimedi: eliminare le parti colpite e intervenire con fungicidi specifici
Macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie
Macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie potrebbero significare che siete in presenza di cocciniglia: cocciniglia bruna e cocciniglia farinosa. Per essere certi, si consiglia di fare uso di una lente di ingrandimento e si osservano. Confrontatele con la foto riportata: non ci si può sbagliare. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.
Rimedi: possono essere eliminate usando un batuffolo di cotone imbevuto di alcool oppure si può lavare la pianta con un acqua e sapone neutro strofinando delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti. Una volta fatta questa operazione la pianta va risciacquata per eliminare il sapone. Solo in caso di infestazioni gravi si consiglia di usare degli antiparassitari sistemici.
ETIMOLOGIA DEL NOME YUCCA
Il nome Yucca deriva dallo spagnolo yuca o juca, nome usato già nel 1500 per questa pianta a sua volta sembra derivato da una antica lingua amerinda (serie di lingue parlate dalle popolazioni autoctone del continente americano, prima della colonizzazione europea).
TOSSICITÀ DELLA PIANTA
La natura appuntita e spinosa delle yucche è solitamente sufficiente per allontanare gli animali e le persone. Tuttavia, se vengono ingerite parti della pianta, possono causare problemi di tossicità nei gatti, cani e negli esseri umani.
CURIOSITÀ SULLA PIANTA
Con la Yucca, nelle coste del Caribe (Caraibi- Isole Vergini), si produce un pane sottile e croccante chiamato cazabe. Questa stessa focaccia chiamata anche casabe de yuca (o semplicemente casabe) si ottiene anche dalla farina di manioca ottenuta dalla radice della Manihot esculenta, pianta chiamata comunemente yuca, originaria dell'America latina. Essendo un pane che si conserva a lungo era una delle fonti di cibo delle popolazioni indigene del centro e del sud America e tutt'oggi molto consumato.
Nota 1
Manihot esculenta
VALORE DELLA PIANTA NELLA FAUNA SELVATICA
Di notte, i fiori della Yucca emettono una fragranza che attira le falene della yucca (Tegeticula yuccasella famiglia Prodoxidae). Queste piccole farfalle contribuiscono in modo vitale alla sopravvivenza della pianta essendo il loro unico impollinatore. Viceversa le piante sono l'unica pianta dove viviono queste falene. La maggior parte delle falene della yucca hanno ali bianche che le aiutano a mimetizzarsi con i fiori che impollinano e dove depongono le uova. Quando nascono i bruchi si nutrono dei semi della pianta (le falene adulte non mangiano affatto durante la loro breve esistenza), ma ne lasciano alcuni in modo che la pianta possa riseminarsi. Per evitare di deporre tante uova in un unico fiore e quindi che vengano mangiati tutti i semi, le falene femmine contrassegnano i fiori che visitano con un feromone. Si ritiene che ciò induca le altre femmine a non deporre su quel fiore.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.
Note
1. Immagine tratta dal sito Vitonica.com