La dracena (Dracaena),appartiene alla famiglia delle Ruscaceae. E' una delle specie più presenti nelle nostre case oltre che per la bellezza delle sue fronde anche per la sua longevità e semplicità di coltivazione e perchè si presta a essere allevata in vaso con successo.
Sono piante originarie delle zone umide dell'Africa tropicale e dell'Asia. Si tratta di arbusti o alberelli sempreverdi con un lungo fusto liscio poco ramificato, sulla cui sommità dei rami si sviluppano le foglie a ciuffi. Il loro colore è variabile a seconda delle specie e della varietà da verde intenso uniforme a verde variegato color crema o giallo. I fiori sono gradevolmente profumati ma si vedono raramente in appartamento (vedi paragrafo Fioritura) dato che fiorisce solo su piante adulte e con condizioni più che ottimali di coltivazione. In ogni caso può succedere. I frutti sono delle bacche che contengono al loro interno numerosi semi.
La più famosa dracena è sicuramente il tronchetto della felicità che altro non è che la specie Dracaena marginata al quale si rimanda.
DRACENAEsistono numerose specie di Dracaena tutte con caratteristiche simili di coltivazione arbusti o piccoli alberi. A seguire ricordiamo le più diffuse:
La Dracaena marginata è una pianta originaria del Madagascar. Una delle sue caratteristiche è che crescendo, man mano che il fusto si allunga e cadono le foglie più basse, queste lasciano delle tacche che costituiscono un grazioso elemento decorativo. Un'altra caratteristica è dovuta al fatto che le foglie, si sviluppano anche nella parte basale: questo è dovuto al fatto che gemme dormienti che si trovano sotto la superficie del terreno germogliano. Questo si verifica quando la pianta viene tenuta in pieno sole in quanto si ha un migliore trasporto dei prodotti della fotosintesi clorofilliana.
E' provvista di fusti sottili e slanciati che portano dei ciuffi di foglie molto sottili. La varietà Dracaena marginata ‘Tricolor’ ha la particolarità di avere le foglie con una striatura color crema.
Questa dracena è meglio conosciuta come TRONCHETTO DELLA FELICITA'. Si tratta di una talea che, messa in un vaso, nell'arco di tre mesi sviluppa foglie e radici e molto spesso accade che perdano la variegatura dando il tipico tronchetto della felicità che conosciamo. Produce dei fiori molto profumati ma raramente presenti nella coltivazione in vaso.
La Dracaena fragrans (foto sotto) presenta un fusto spoglio e legnoso e unico che porta alla sommità un ciuffo di foglie di colore verde brillante striate di giallo, pendenti verso il basso. La più diffusa è la cultivar Dracaena fragrans messangeana (foto sotto) con le sue foglie variegate da una striscia gialla nella parte centrale che le conferiscono un aspetto molto gradevole.
Abbiamo poi la Dracaena fragrans Lemon Lime con le foglie strette ed arcuate, striate di verde e giallo ricadenti verso il basso.
La Dracaena deremensis originaria di Derema, nell'Africa orientale (tipica delle foreste di Usambara in Tanzania), è una pianta che non raggiunge mai dimensioni notevoli. Infatti può arrivare al massimo fino a un metro e mezzo. Presenta foglie affusolate striate di bianco, ricadenti verso il basso, portate da dei fusti rigidi. Esistono diverse cultivars tra le quali ricordiamo: Dracaena deremensis ‘Bausei’ con foglie provviste da venature centrali bianche e la Dracaena deremensis ‘Warneckii’ con due bande chiare ai lati della foglie e una banda centrale bianca.
La Dracaena Draco (foto sotto) è originaria delle Canarie ed è una pianta che raggiunge dimensioni (fino a 18 metri) ragguardevoli ed è molto longeva. Le foglie sono di colore verde tendente all'azzurro e spesso carnose. E' una specie che cresce molto rapidamente e, essendo originaria delle Canarie, non richiede un ambiente particolarmente caldo. Purtroppo è una specie in via di estinzione.
La Dracaena godseffiana (foto sotto) è sicuramente la più caratteristica. Le foglie infatti sono corte, verdi e macchiettate di bianco, ad andamento cespuglioso. Può raggiungere anche i due metri di altezza. Contrariamente alle specie del suo genere è una pianta che ama l'ombra.
La Dracaena sanderiana è originaria dell'Africa tropicale (Congo). Presenta foglie striate di bianco e disposte a rosetta portate da un fusto sottile. E' una pianta arbustiva che non supera il metro e mezzo di altezza.
La dracena è una pianta abbastanza rustica che si adatta abbastanza bene alle diverse condizione di clima, temperatura ed esposizione anche se questo non vuol dire che non dobbiamo cercare di tenere conto delle sue esigenze. D'altronde se vogliamo avere una pianta con un fogliame rigoglioso, dobbiamo imparare a trattarla bene.
Ciò che rende bella questa pianta è il suo apparato fogliare, è opportuno capire bene come curare questa pianta in modo da poter sfruttare al meglio la gioia che ci dona con le sue foglie e tutta la sua grazia.
Sono piante a crescita abbastanza rapida anche se in appartamento, la loro altezza non supera i due metri.
La dracena essendo una pianta originaria dei climi caldi non ama il freddo infatti vive bene in ambienti caldi e umidi a temperature intorno ai 26°C. Sotto i 12°C la pianta inizia a soffrire.
Nelle regioni a clima temperato le dracena possono essere tenute all'aperto tutto l'anno lontano però dalle correnti d'aria.
La dracena non ama la luce diretta del sole anche se ha comunque necessità di una buona illuminazione specialmente le varietà a foglie variegate. In questo caso infatti, una scarsa illuminazione, fa perdere la variegatura.
Non tollera le correnti d'aria.
La dracena richiede un terriccio costantemente umido ma senza ristagni d'acqua. Pertanto durante il periodo primaverile - estivo, va annaffiata spesso. Poichè ama gli ambienti umidi ha necessità di quotidiane nebulizzazioni sulle foglie. Durante il periodo autunno - invernale se presente il riscadamento, occorre anche in questo caso, annaffiare regolarmente, per non danneggiare le foglie. Riesce a resistere a una leggera siccità e a un terreno asciutto ma non occorre esagerare. In ambienti secchi, la punta delle foglie tende a seccarsi con un effetto estetico sgradevole.
La dracena cresce abbastanza rapidamente pertanto si consiglia di rinvasare ogni due anni, in primavera. Può però ancvhe succedere, dato che è una pianta a crescita abbastanza rapida, che sia necessario rinvasare ogni anno per cambiare il vaso diventato troppo piccolo per dare spazio alle radici. Si usa un terriccio torboso mescolato con della sabbia grossolana dato che non ama in alcun modo i ristagni idrici. E' opportuno inoltre disporre sul fondo del vaso dei pezzetti di coccio, in modo da favorire il drenaggio dell'acqua di irrigazione.
La dracena durante tutto il periodo primaverile ed estivo va concimata ogni settimana con un concime liquido somministrato assieme all'acqua di irrigazione in quantità minime (1/3 di quello indicato nelle confezioni). Durante il periodo autunno-invernale si devono sospendere le concimazioni.
Per quanto riguarda il tipo di concime da somministrare, in commercio ne esistono di tanti tipi ma è buona norma leggere l'etichetta che specifica la composizione. Per la dracena, è preferibile usare concimi che abbiamo un titolo abbastanza elevato sia di azoto (N) che di potassio che favoriscono maggiormente lo sviluppo di questa pianta. Accertatevi pertanto che oltre ad avere i cosiddetti macroelementi quali azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) e che tra questi l'azoto e il potassio siano in maggiore quantità che abbia anche i microelementi quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della vostra dracena.
Le Dracaena sono apprezzate per la bellezza delle loro foglie, verdi o variamente colorate e per i loro fiori bianco-panna che sbocciano nel periodo estivo anche se molto raramente fioriscono quando sono coltivate in vaso in appartamento. Tuttavia non è infrequente, se trova le condizioni ideali di luce, temperatura. umidità nutrizione ideale possa fiorire e perchè no, anche darci i frutti come è accaduto al nostro lettore Mauro (foto sotto).
La Dracaena non si pota. Vanno semplicemente eliminate le foglie che via via disseccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
Qualora la nostra dracena cresca più di quanto desideriamo o vediamo che abbiamo in fusto lungo e vuoto e molto distante un ciuffo di foglie alla sommità, possiamo accorciarla tagliando semplicemente il tronco all'altezza che desideriamo. La parte che si taglia si può mettere in un vaso e si fa radicare ottenendo così una nuova pianta.
E' frequente che la nostra dracena nel corso degli anni tenda a crescere alta e sottile e con pochi ciuffi di foglie alla sommità del fusto. Per risolvere questo problema possiamo semplicemente tagliare il fusto all'altezza che desideriamo e interrare la parte tagliata mantenendo il terrenno sempre umido in modo da favorire la radicazione.
La parte rimasta nel vaso va anche lei annaffiata regolarmente perchè molto spesso nascono nuove foglie.
Per pulire le foglie utilizzate un semplice panno morbido e umido e passarlo delicatemente sia sulla pagina superiore che su quella inferiore delle foglie. Oppure si può coprire il vaso con della plastica e portare la pianta dentro la vasca da bagno e farle una bella doccia pulendo delicatamente le foglie, se necessario con acqua e sapone neutro.
Evitare i lucidanti fogliari. Quest'ultimi infatti otturano gli stomi delle foglie la cui funzione è quella di permettere alla pianta di avere scambi gassosi con l'ambiente, quindi compiere la respirazione, la traspirazione e la fotosintesi clorofilliana.
La dracena si può moltiplicare per talee apicali del fusto. Dalla pianta madre, in primavera, si preleva da un ramo laterale una porzione di fusto lungo almeno 10 cm. Vanno tolte tutte le foglie vecchie. Si tratta la base con ormoni rizogeni in polvere (si trovano nei negozi specializzati) per favorire la radicazione e si pianta la talea in un terriccio per semi a base di torba e sabbia.
Il vaso con la talea deve essere piccolo, non più di 7 cm e vaso e talea vanno chiusi con della plastica trasparente. Usate dei bastoncini che sistemerete nel terriccio per tenere la plastica lontana dalla talea. Collocate il vaso in una posizione dove ci sia luce abbondante ma non sole diretto e una temperatura intorno ai 20-24°C. Ogni giorno aprite l'involucro e controllate il grado di umidità del terriccio e fate un modo che sia sempre umido ed eliminate eventuale condensa presente nella plastica. Quando inizieranno a comparire le nuove foglioline, vuol dire la taleadi dracena ha radicato. A quel punto si toglie l'involucro di plastica e si coltiva la piantina come una pianta adulta di dracena che trapianterete in un vaso più grande.
Rimedi: toglietele con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o se la pianta è grande e in vaso, potete lavarla con un acqua e sapone neutro strofinando molto delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone. Per le dracena più grandi e piantate all'aperto, potete usare degli antiparassitari specifici reperibili da un buon vivaista.
Rimedi: bisogna intervenire chimicamente con prodotti a base di
ditiocarbammati o benzimidazoli.
In ogni caso per la prevenzione (come a tutte le malattie fungine) è importante non
avere un ambiente eccessivamente umido.
(Foto di un attacco di
antracnosi su pungitopo, del tutto simile a
quella che si manifesta su dracena)
Rimedi: trattare la dracena con antiparassitari specifici facilmente reperibili da un buon vivaista.
Il nome Dracaena deriva dal greco drakaina «drago» riferendoci alla Dracaena draco. Questo albero infatti, dalla popolazione locale delle isole Canarie, i Guanci, era considerato un drago e gli attribuivano proprietà magiche (perchè dotato di diverse capacità terapeutiche). Tale credenza era dovuta al fatto che la linfa, rapprendendosi, diventa rossa (il sangue del drago).
La dracena era conosciuta già nell'antica Roma, infatti la linfa veniva usata come colorante e successivamente nel medioevo, dagli alchimisti per le sue proprietà terapeutiche.
Note
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