Il genere Astrophytum della famiglia delle Cactaceae, comprende piante comunemente conosciute come piante grasse o meglio piante succulente perenni ad accrescimento molto lento. Si tratta di piante originarie delle zone aride del Texas meridionale e del Messico.
Sono caratterizzate da un fusto sferico o cilindrico, con evidenti costolature, in genere ricoperto da fiocchi lanuginosi e con areole lanose o spinose. La fioritura è diurna e estiva producendo grandi fiori solitari imbutiformi di colore giallo alcuni con la gola sfumata di rosso.
Le piante producono germogli solo negli esemplari più vecchi e occasionalmente.
Esistono poche specie nel genere Astrophytum tra le quali ricordiamo:
L'Astrophytum asterias è un cactus sempreverde con un fusto non più alto di 4 cm suddiviso in 8 costolature non particolarmente evidenti. Lungo le costolature si trovano areole lanuginose prive di spine molto evidenti, di colore bianco che ricordano un filo di perle.
La fioritura è estiva e i fiori sono di colore giallo molto simili alle margherite.
Il nome asterias deriva dal latino e significa «stella di mare, cactus riccio di mare»
La specie Astrophytum capricorne è una pianta succulenta di forma sferica con 7-8 costolature evidenti di colore verde chiaro macchiettate di bianco separate tra loro da profonde scanalature. Dalle areole si dipartono delle spine molto lunghe, ritorte, di colore crema-marrone. La fioritura è estiva con fiori di colore giallo con calici di colore rosso scuro.
Il nome capricorne deriva dal latino capricornis «corno di capra, mitra» per via delle sue spine.
L'Astrophytum myriostigma conosciuto anche come berretta del vescovo è un cactus quasi sferico, alle volte colonnare provvisto di 4-8 costolature ricoperte da piccole scaglie a loro volte ricoperte da una leggera lanugine.
E' una pianta a fioritura estiva. I fiori sono di colore giallo spesso con la gola rossa. E' la principale specie del genere.
Il nome myriostigma deriva dal latino myriostigmus «con molti stigmi» per la presenza delle numerose scaglie lanuginose che corrono lungo la costolatura.
L'Astrophytum ornatum è un cactus quasi sferico alle volte colonnare con 6-8 costolature dritte o a spirale ricoperte da piccole scaglie bianche. E' provvista di evidenti spine che raggiungono i 5 cm di lunghezza di colore giallo-bruno.
I fiori compaiono d'estate e sono di colore giallo lucente.
L'Astrophytum è una pianta rustica semplice da coltivare.
Si tratta di piante che non amano il sole diretto. In particolare le specie ricoperte di lanugine o di spine richiedono una buona illuminazione ma non il sole diretto, mentre le specie senza spine preferiscono la mezzombra.
In estate devono essere tenute in ambiente caldo dove le temperature notturne non scendono sotto i 16-20°C mentre d'inverno devono essere fatte svernare in un luogo fresco (pena la non fioritura), asciutto e luminoso dove la temperatura si mantiene intorno ai 5-10°C.
Durante tutto il periodo primaverile-estivo annaffiare solo quanto il terreno si asciuga mentre in inverno il terreno va lasciato asciutto.
Gli Astrophytum devono essere coltivati su un substato molto poroso in modo che l'acqua possa sgrondare molto rapidamente.
Sono piante che si rinvasano ogni anno in primavera usando un terriccio per cactacee (si trova già pronto in commercio) con l'aggiunta di un poco di pietrisco oppure si può usare un miscuglio formato da 2 parti di terra da giardino, 1 parte di terriccio di foglie e 1 parte di sabbia grossa con l'aggiunta di un po' di pietrisco sottile.
Dalla primavera inoltrata (maggio) e per tutta l'estate (fino a fine agosto) somministrare con l'acqua d'annaffiatura una volta al mese un concime liquido. Durante gli altri periodi il concime non va somministrato.
È opportuno usare un concime che oltre ad avere i macroelementi quali azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) abbia anche i microelementi quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per la crescita della pianta.
Gli Astrophytum sono piante che non si potano.
Per gli Astrophytum condizione indispensabile per avere una copiosa fioritura è farle svernare in un luogo fresco (5-10°C). Se ciò avviene la fioritura sarà abbondante e nel periodo estivo.
La moltiplicazione dell'Astrophytum avviene per seme, più raramente per germogli basali.
MOLTIPLICAZIONE PER SEMI
I semi, piuttosto grossi e di colore bruno scuro, si piantano in primavera in un miscuglio formato da terriccio fertile e sabbia grossolana.
Il vassoio che contiene i semi va tenuto all'ombra e a una temperatura di 21-25°C ed è fondamentale che il terriccio rimanga costantemente umido (usate uno spruzzatore per inumidire il terriccio) fino al momento della germinazione. Una volta che i semi hanno germogliato (in genere dopo pochi giorni), si sposta la cassetta in una posizione più luminosa (non al sole diretto) e si aspetta che le piante si irrobustiscano. Una volta che le piantine saranno sufficientemente grandi da essere manipolate si trapiantano in vasi singoli usando un terriccio come indicato per le piante adulte e si trattano come tali.
MOLTIPLICAZIONE PER GERMOGLI BASALIRaramente si formano germogli alla base delle piante più vecchie (mai su Astrophytum asterias) che possono essere staccati in estate e messi in sabbia. Radicano in 2-3 mesi e a quel punto possono essere rinvasate.
Se durante l'inverno l'ambiente è umido, potrebbero facilmente formarsi macchie gialle e brune che porteranno ben presto la pianta a marcire.
La presenza di formazioni fioccose sulla pianta sono segno della presenza della cocciniglia e in particolare della cocciniglia farinosa. Per essere certi, si consiglia di fare uso di una lente di ingrandimento e si osservano. Confrontatele con la foto riportata. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.
Rimedi: si può provare a eliminarle usando del cotone imbevuto di alcool (ottimo del cotton fioc data la spinosità della pianta). Se l'infestazione persiste o è particolarmente estesa usare degli antiparassitari specifici facilmente reperibili da un buon vivaista.
Il nome Astrophytum deriva dal latino astron «stella» e phyton «pianta» forse dovuto al fatto che il suo aspetto ricorda una pianta a forma di stella.