Il significato della Peonia nel linguaggio dei fiori

La leggenda vuole che il termine peonia derivi da Peone, figlio di Esculapio (o Asclepio, padre della medicina secondo la mitologia greca). Un giorno Ade chiamò al suo capezzale Peone perchè era stato ferito da Ercole mentre si trovava negli inferi per catturare Cerbero. Ade fu curato così bene che il padre Esculapio, geloso della sua bravura, iniziò a tramare contro di lui. Allora Ade per salvare il ragazzo lo trasformò in una bellissima pianta, la peonia, la rosa senza spine.

Ade, copia romana di in originale greco del V secolo a.C., Roma, Museo Nazionale Romano

Un'altra leggenda vuole invece che Latona , madre di Artemide e di Apollo, mentre stava per partorire fu presa da terribili dolori tanto che il parto si presentava molto difficile e c'era pericolo per la vita dei neonati. Allora Peone fece bere a Latona il succo di un fiore senza nome che cresceva alle pendici del monte Olimpo. Immediatamente i dolori sparirono e Latona potè partorire serenamente i suoi gemelli. Latona per ringraziare Peone lo trasformò nel fiore che tanto l'aveva aiutata e lo chiamò peonia.

Latona con Apollo e Artemide, scultura in alabastro. Los Angeles County Museum of Art

Tanti sono gli scritti che ritroviamo nella letteratura su questo incredibile fiore: Apuleio nel suo De virtutibus herbarium sosteneva che era un ottimo rimedio contro la follia e l'epilessia dei bambini. La sua radice e i petali si diceva che curassero la gotta. Fu considerato un amuleto contro le tempeste. E' stato inoltre da sempre un prezioso talismano per i nati nella seconda decade del segno dei pesci proteggendoli dalle invidie e dalle minacce delle persone cattive.

Esiste inoltre una bellissima leggenda che spiega come la peonia sia diventata importante nel mondo asiatico. Si narra che l'imperatrice Wu Tutian era così presuntuosa e arrogante che pretendeva di comandare anche sulle piante pretendendo che fiorissero tutte nello stesso momento. Lle piante, per timore di quello che l'imperatrice malvagia potesse fargli, obbedirono. Solo una si rifiutò: la peonia. Allora l'imperatrice irata diede ordine che tutte le peonie del regno fossero sradicate e trapiantate nelle vette più alte e fredde delle montagne.

Qualunque altra pianta sarebbe morta nel giro di poco tempo ma la peonia resistette e continuò a fiorire quanto arrivava il suo tempo. A quel punto l'imperatrice dovette rassegnarsi e revocare l'esilio dando ordine che si continuasse a chiamarla la rosa senza spine.

Nella cultura cinese e giapponese la peonia è un simbolo regale, indice di nobiltà e raffinatezza.

Regalare una peonia però vuol dire vergogna e timidezza.

Si narra inoltre che il picchio considerasse questa pianta a lui sacra tanto che per coglierla occorreva farlo di notte, per evitare di essere beccati.

Se desideri sapere di più su questa pianta vai alla pagina: Come curare la peonia

Fonti bibliografiche

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