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Sinningia
meglio nota come Glossina

Le Sinningia sono delle piccole piantine, molto apprezzate e diffuse nei nostri appartamenti perchè richiedono poche cure e attenzioni rallegrandoci con i loro colori e la loro grazia.

Sinningia, coltivazione
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IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:

CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Perchè una classificazione botanica? Perchè riunisce secondo determinati criteri le piante ed è importante conoscerla per sapere le sue caratteristiche, le similitudini con altre piante e le loro diversità. Oltre ciò la classificazione botanica ha assegnato un nome univoco alla pianta, superando in questo modo il dialettantismo regionale. Della classificazione si occupa una branca della biologia, chiamata sistematica e si deve al naturalista svedese Carlo Linneo che nel 1753 inventò la prima classificazione botanica riportandola nel suo libro . A seguire pertanto riporto la classificazione botanica della Sinningia.

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Eudicotiledoni
Clado
: Asteride
Ordine
:
Lamiales

Famiglia
:
Gesneriaceae

Genere
:
Sinningia

Specie
: vedere il paragrafo «Principali specie»

ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA

La Sinningia sono tutte piante originarie delle foreste pluviali tropicali del centro e sud America.

CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA

Il genere Sinningia comprende piante sempreverdi, erbacee e tuberose, molto apprezzate per le foglie e i grandi fiori vellutati e variamente colorati a seconda della specie e della varietà.

Ritroviamo in questa famiglia la più famosa .

Fiore di Sinningia in primo piano

Un tempo queste piante venivano chiamate glossina o Gloxina.

PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE

Il genere Sinningia comprende circa 40 specie tra le quali ricordiamo:

SINNINGIA PUSILLA

La Sinningia pusilla è una delle specie più diffuse.

Sinningia pusilla

E' una pianta di piccole dimensioni non superando i 5 cm di altezza. Forma delle rosette di foglie di colore verde - bruno nel cui centro si formano piccoli fiori solitari di colore rosa-lilla con la gola bianca portati da dei lunghi piccioli che sbocciano in estate. Questa specie è stata molto utilizzata per la creazione di ibridi nani.

SINNINGIA LEUCOTRICHA (SINNINGIA CANESCENS)

Sinningia leucotricha

La Sinningia leucotricha è caratterizzata da foglie di un bel colore verde salvia, lunghe 15 cm, ricoperte da una densa peluria con fiori tubolosi di colore rosso-salmone reclinati, di breve durata lunghi 2,5 cm raccolti in mazzetti. Sbocciano d'estate.

SINNINGIA SPECIOSA

La Sinningia speciosa (conosciuta anche come Gloxinia speciosa), originaria del Brasile, è una pianta quasi priva di fusto, che raggiunge i 25 cm di altezza e forma delle rosette di foglie di colore verde intenso, grandi, carnose, ricoperte da una leggera peluria bianca sulla pagina superiore mentre la pagina inferiore è rossastra.

Sinningia speciosa

I fiori sono campanulati, di colore rosso-violetto e vellutati. Non sono particolarmente grandi, non più lunghi di 10 cm, ma sono stati creati numerosi ibridi con fiori molto più appariscenti, semplici o doppi e con colorazioni che variano dal bianco, al rosa al rosso. Fiorisce nel periodo primaverile - estivo.

SINNINGIA EUMORPHA

La Sinningia eumorpha, originaria del Brasile, è una specie che non supera i 20 cm di altezza ed è caratterizzata da foglie ricoperte da una leggera peluria di un bel colore verde intenso bronzato e fiori bianchi leggermente sfumati di lillà e giallo nella parte centrale della corolla.

Sinningia eumorpha

Fiorisce nella tarda primavera-estate e all'inizio dell'autunno.

SINNINGIA CARDINALIS

La Sinningia cardinalis (foto sotto) è una specie che non supera i 30 cm di altezza e produce, durante il periodo estivo, fiori tubolari di colore rosso.

Sinningia cardinalis

INNINGIA REGINA

La Sinningia regina, originaria del Brasile, è caratterizzata da foglie di colore verde metallico con nervature in rilievo di colore bianco. I fiori sono penduli e di colore violaceo - bianco. Fiorisce nella tarda primavera-inizio estate.

RUSTICITÀ DELLA PIANTA

Le Sinningia non sono piante rustiche ma delicate.

TECNICA COLTURALE

Non sono piante difficili da coltivare se si tiene conto che sono piante tuberose e pertanto sono caratterizzate, la maggior parte delle specie, da una fase di sviluppo a cui segue una fase di declino per poi riprendere il ciclo. Infatti sono piante coltivate solo per i loro fiori in quanto dopo l'estate la piantasi secca completamente per entrare in un periodo di riposo vegetativo e vive sotto forma di tubero.

COSA FARE DOPO CHE LA SINNINGIA E' SFIORITA

Con la fine della fioritura la Sinningia termina anche il suo ciclo di vita esteriore, vale a dire quando cade l'ultimo fiore, in autunno, la parte aerea della pianta si secca completamente ed entra in riposo vegetativo sotto forma di tubero. Pertanto non buttate via la pianta ma seguite le indicazioni per conservare i tuberi e ripiantarli l'anno successivo.

RECUPERO E CONSERVAZIONE DEI TUBERI

I tuberi della Sinningia vanno prelevati dal terreno quanto la parte aerea è completamente essiccata. Dopo di che vanno fatti asciugare per bene sistemandoli in un luogo asciutto e buio con una temperatura di 10-12°C in questa forma.

Se in vaso, i tuberi possono essere lasciati anche in vaso sospendendo completamente le irrigazioni fino all'inizio della primavera e si tiene il vaso in un luogo fresco (intorno ai 10°C)

IMPIANTO DEI TUBERI

All'inizio della primavera si recuperano i tuberi conservati dall'anno precedente e si piantano utilizzando un terriccio fertile a base di torba. Il tubero va interrato in modo che la punta superiore sia a livello della superficie del terreno. Si annaffia un pochino fino a quando non inizieranno a comparire i primi germogli. A quel punto si fa una prima irrigazione per immersione, vale a dire immergendo tutto il vaso in acqua e lasciandola poi sgrondare per bene. Dopo di che occorre mantenere il terriccio sempre umido e annaffiare avendo cura di non bagnare le foglie.

PER QUANTE VOLTE SI POSSONO RIPIANTARE I TUBERI DI UNA STESSA PIANTA

U tuberi della Sinningia si possono conservare/utilizzare per non più di tre anni, infatti dopo tale periodo cominceranno a produrre fiori sempre più piccoli. Una strategia potrebbe essere utilizzarli per tre anni dopo di propagare la pianta per talea di foglia per fai rinnovare i tuberi, questo se si desidera mantenere una precisa pianta.

TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE

Le temperature ideali di coltivazione sono tra i 18-21°C per tutto il periodo di crescita (periodo primaverile-estivo).

ESPOSIZIONE E LUCE

Possono essere tenute al sole ma non nelle ore più calde della giornata. Si può tenere anche sul terrazzo, o in casa, l'importante basta che riceva molta luce , in modo da favorire lo sviluppo continuo di nuovi boccioli.

ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE

La Sinningia si annaffia durante il periodo in cui la pianta inizia a germogliare e per tutta la durata della fioritura (dalla primavera e per tutta l'estate) in modo da mantenere il terreno sempre umido.

Fate attenzione a non bagnare le foglie o i fiori perchè se si bagnano si rovinano rapidamente e muiono. Bagnate solo il terreno con un annaffiatoio a beccuccio in modo da indirizzarla per bene oppure mettete il vaso in una ciotolo con dell'acqua e lasciatela fino a quando la pianta non l'ha tutta assorbita. Dopo di che lasciate sgrondare l'acqua in eccesso.

TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE

Della Sinningia in primavera si piantano i tuberi in una composta formata da un terriccio fertile a base di torba.

Consigliamo sempre di utilizzare dei vasi di terracotta perchè in quanto porosi, consentono alla terra di respirare. Sistemate sul fondo del vaso dei pezzi di coccio per favorire il drenaggio dell'acqua di irrigazioni in quanto non tollerano i ristagni idrici.

CONCIMAZIONE

La Sinningia a partire dal momento in cui si formano i boccioli fiorali va concimata con un concime liquido per piante fiorite diluito nell'acqua di irrigazione ogni settimana, fino al momento in cui i fiori non si sono seccati, dimezzando le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione. Durante gli altri periodi le concimazioni vanno sospese.

FIORITURA

La Sinningia fiorisce durante il periodo estivo.

COME POTARE LA PIANTA

Le Sinningia non si potano. Si eliminano le foglie che via via seccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.

Raccomando sempre di pulire e disinfettare (meglio se alla fiamma) per bene l'attrezzo che usate per il taglio per evitare di infettare i tessuti.

MOLTIPLICAZIONE

La Sinningia si moltiplicazione o per suddivisione dei tuberi o per talea fogliare.

DIVISIONE DEI TUBERI

In primavera si può effettuare la divisione dei tuberi in modo che ciascuna porzione contenga almeno una gemma.

Moltiplicazione per divisione dei tuberi
MOLTIPLICAZIONE PER TALEA DI FOGLIA

La moltiplicazione per talea di foglia è un po' particolare e consiste nel prendere una foglia (durante il periodo estivo o in primavera inoltrata) e fare diverse incisioni trasversali lungo la nervatura principale della pagina inferiore della foglia.

Moltiplicazione per talea di foglia

Utilizzate un coltello o una lametta affilati e disinfettati, preferibilmente alla fiamma per evitare di trasmettere eventuali patologie. Le foglie così incise si appoggiano su uno strato di torba mescolato con della sabbia e si fissano con delle graffette o del filo metallico alla composta. Si sistema quindi il vaso con la foglia così preparata in un luogo ombreggiato dove la temperatura sia intorno ai 21°C e si tiene il tutto umido. Dai tagli delle nervature nasceranno nuove piantine che nel giro di poche settimane possono essere staccate dalla foglia e rinvasate e fatte crescere come una normale piantina.

PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI

Le foglie o i tuberi marciscono

Il fatto che le foglie o i tuberi marciscono può essere dovuto a temperature troppo basse o durante la fase vegetativa o durante la conservazione del tubero.
Rimedi: sistemate la pianta in un luogo più caldo.

Le foglie appaiono bruciate

Questo sintomo può significare che la pianta è stata esposta al sole diretto.
Rimedi: eliminate le foglie danneggiate e spostate la pianta in una posizione luminosa ma non al sole diretto.

Piccoli animaletti biancastri sulla pianta

Piccoli insetti mobili di colore bianco-giallastro-verdastri sulla pianta sicuramente sono o come comunemente sono chiamati pidocchi. Rimedi: trattare la pianta con antiparassitari specifici.

ETIMOLOGIA DEL NOME SINNINGIA

Il nome Sinningia è stata dedicato in onore a Wilhelm Sinning (1794 - 1874), professore universitario di botanica a Bonn.

TOSSICITÀ DELLA PIANTA

La Sinningia non è una pianta tossica in nessuna sua parte.

TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI

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