Fucsia
La fucsia è una deliziosa pianta molto apprezzata per le sue vistose fioriture: una guida facile alla sua coltivazione.

Nota 3
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fuchsia
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
CLASSIFICAZIONE BOTANICA E ORIGINE DELLA PIANTA
Come esse vivente sulla terra anche le piante hanno nome e cognome. Questi nomi sono stati definiti in base alla classificazione scientifica latina, basata su una convenzione internazionale, introdotta nel 1753 da Carlo Linneo. Vediamo pertanto a seguire la classificazione botanica della fucsia:
Regno
: Plantae
Clado
: Angiospermas
Clado
: Eudicotiledóneas
Clado
: Roside
Ordine
: Myrtales
Famiglia
: Onagraceae
Genere
: Fuchsia
Specie
: vedere il paragrafo «Principali specie»
Le diverse specie sono tutte originarie dell'America centrale e meridionale e della nuova Zelanda
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA
Nel genere Fuchsia ritroviamo pianta sia a portamento arbustivo che arboreo a foglie decidue
o sempreverdi che possono assumere sia l'aspetto di un vero e proprio albero che
avere un portamento prostrato.
Fuchsia fulgens (Nota 1)
Le foglie sono caduche, con i margini interi o seghettati, brevemente picciolate,
ovali o appuntite ed in genere di un bel colore verde brillante o anche variegate.
I fiori sono lungamente peduncolati, penduli e crescono o alle ascelle delle foglie
o si riuniscono in infiorescenze a racemo oppure possono essere anche solitari.
Sono particolari in quanto sono formati da un calice costituito da quattro sepali
alla cui base si trova l'ovario infero e da una corolla formata da quattro petali
sovrapposti che formano una sorta di campana.
Gli stami sono molto vistosi in numero da 4 a 8 e in genere fuoriescono dal calice
e sono quasi sempre molto colorati.
Sono piante in genere a fioritura estiva ed il frutto è una
bacca di colore rosso o nero, molle e dolce a seconda della specie.
PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE
Sono circa 100 le specie appartenenti al genere
Fuchsia con numerosissimi ibridi
che sono i più usati nelle coltivazioni.
FUCHSIA PROCUMBENS
La Fuchsia procumbens è una pianta originaria della Nuova Zelanda che ben si adatta a vivere in appartamento. E' caratterizzata
da foglie arrotondate, cuoriformi, alterne e fiori di piccole dimensioni lunghi 2 cm, sprovvisti di
corolla e con un calice che nella parte tubolare è di colore giallo mentre i lembi
sono di colore rosso-verdastro. Gli stami hanno un polline di colore blu brillante.
Fiorisce per tutto il periodo estivo (giugno-settembre). I frutti sono delle bacche di colore rosso vivo.
Come piante ormamentali si usano gli ibridi, che differiscono tra loro per il colore, le dimensioni e il portamento della pianta.
FUCHSIA FULGENS
La Fuchsia fulgens è tra le diverse specie la più comune. E' originaria del
Messico e diventa un vero e proprio alberello raggiungendo i 2 m di altezza e oltre
un metro di diametro con i fusti che assumono una colorazione rossiccia.
Produce fiori penduli lunghi fino a 8 cm, con corolla di colore rosso e calice anch'esso
di colore rosso ma con l'apice dei lembi di colore verde.
Fiorisce per tutto il periodo estivo e sino all'autunno.
E' una specie che può essere allevata in vaso o in piena terra nelle zone a
clima mite ed è molto usata nelle ibridazioni.
FUCHSIA TRIPHYLLA
La Fuchsia triphylla è originaria delle Indie occidentali e produce fiori di colore
rosso aranciato con grandi petali e con foglie di colore verde rame con i margini
leggermente seghettati.

Nota 2
E' una specie che si adatta alla coltivazione in vaso rimanendo di dimensioni
ridotte non superando i 60 cm di altezza.
Fiorisce a partire dall'estate e fino all'autunno (da luglio ad ottobre),
producendo dei corimbi terminali che portano fiori lunghi 3-4 cm con i petali di
colore arancione-scarlatto.
FUCHSIA MAGELLANICA
La Fuchsia magellanica è originaria dell'America centrale
e meridionale ed è tra le diverse specie sicuramente la più rustica. Può arrivare a 4 m di altezza e 2 m di larghezza.

Nota 3
Presenta foglie ovali, verticillate (tre per nodo) ed opposte e fiori penduli
con il calice di colore cremisi e la corolla di colore rosso dalla quale fuoriescono
lunghi stami. Dall'estate e fino all'autunno (luglio-ottobre) produce i
fiori riuniti in gruppi di 3-4 all'ascella delle foglie lunghi 3-4 cm.
E' una specie molto usata nelle ibridazioni.
IBRIDI
Parlando di fucsia occorre tenere conto che il miglioramento genetico negli anni
ha messo a punto una grande quantità di ibridi e cultivars (più di 8000) che
hanno praticamente sostituito le specie vere e proprie. La F. magellanica
è la
specie più rustica e quindi molto usata nelle ibridazioni così come la Fuchsia
triphylla che ha originato una grande quantità di ibridi. Oggi pertanto in
commercio si possono trovare ibridi adatti a tutte le esigenze: per la
coltivazione in appartamento o in giardino; con portamento eretto o prostrato; a
fiori semplici, doppi o semidoppi; con fiori dai colori più diversi... insomma
si trovano fucsia per tutti i gusti e per tutte le esigenze.
COME COLTIVARE LA PIANTA
Le fucsia sono piante abbastanza semplici da coltivare e non richiedono cure
particolari.
Sono piante a foglia decidua per cui non preoccupiamoci se durante la stagione
invernale perdono tutte le foglie.
ESPOSIZIONE, LUCE E UMIDITÀ AMBIENTALE
Dato che non piante originarie delle zone montane umide e fresche richiedono
pertanto un ambiente umido e al riparo dai raggi diretti del sole. Le
esposizioni migliori sono a nord nei paesi caldi e a nord-est o nord-ovest nei
paesi freschi.
Durante l'estate sarebbe opportuno portare le piante all'aperto protette
da tettoie o all'ombra di grandi alberi per evitare il sole diretto.
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
Le temperature ottimali di coltivazione sono modeste tra i 13-16°C.
ANNAFFIATURA
La fucsia fucsia durante tutto il periodo primaverile-estivo va annaffiata regolarmente
in modo che il terreno rimanga sempre umido (non zuppo) mentre durante il periodo
del riposo invernale si annaffia giusto il tanto da non fare seccare il terriccio.
Durante la stagione calda la pianta si avvantaggi di regolari nebulizzazioni alla
chioma, la mattina presto per mantenere un ambiente umido intorno alla pianta.
TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE
Il rinvaso nelle
fucsia si effettua alla fine dell'inverno usando un buon terriccio
fertile miscelato con della torba ed un po' di sabbia.
Si consiglia l'uso di vasi di terracotta che rispetto ai vasi di plastica consentono
di avere scambi gassosi con l'esterno quindi correggere eventuali errori di annaffiatura.
CONCIMAZIONE
Usate un concime liquido diluito nell'acqua di irrigazione ogni due settimane
durante il periodo di crescita attiva della pianta (primavera-estate) diminuendo
leggermente le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione. E' opportuno usare
un concime che oltre ad avere i macroelementi quali azoto (N), fosforo (P) e potassio
(K) abbia anche i microelementi quali il ferro (Fe), il manganese (Mn),
il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per
una corretta crescita della pianta.

Nota 4
Durante tutto il periodo autunno-invernale le concimazioni vanno sospese in quanto
la pianta entra in riposo vegetativo per cui non sarebbe in grado di utilizzare
il fertilizzante che si accumulerebbe nel terreno creando un ambiente saturo di
sali minerali non adatto alla vita della pianta.
FIORITURA
La fioritura della
fucsia si ha, nella maggior parte delle specie, nel periodo
primaverile-estivo.
I fiori si formano sui rami dell'anno.
COME POTARE LA PIANTA
La fucsia si pota alla fine dell'inverno accorciando i rami fino ad un terzo
della loro lunghezza per darle una forma regolare in quanto tende a crescere
disordinata. Una potatura così drastica non comprometterà la fioritura in quanto
i fiori si formano sui rami dell'anno.
Devono essere frequenti le cimature degli apici vegetativi per impedire che i fusti
si allunghino eccessivamente e la pianta si spogli nella parte bassa.
MOLTIPLICAZIONE
Si moltiplica per talea o per seme. In genere si sconsiglia di utilizzare la tecnica
di moltiplicazione per seme in quanto subentrando la variabilità generica non si
è certi di ottenere delle piante uguali alla pianta madre e considerando la difficoltà
ed il lungo periodo per ottenere delle piante adulte, questa tecnica in genere non
viene utilizzata.
MOLTIPLICAZIONE PER TALEA
In primavera inoltrata (maggio-giugno) si prelevano delle talee lunghe circa 10
cm prelevandole in modo che la base sia lignificata e con 5-6 paia di foglie.
Si raccomanda di prelevarle tagliandole con una lametta o con un coltello affilato
per evitare di sfilacciare i tessuti ed avendo cura che la lama sia pulita e disinfettata
per evitare di infettare i tessuti.
Successivamente si sistemano le talee in una composta formata da una parte di torba
ed una di sabbia grossolana. Fate dei buchi con una matita, tanti quante sono le
talee e sistematele come indicato nella foto.
Si ricopre quindi il vaso con un foglio di plastica trasparente
(o un sacchetto messo a cappuccio) e si sistema in un luogo dove c'è non troppa
luce e la temperatura sia intorno ai 16-18°C. Durante questo periodo mantenete il
terriccio sempre leggermente umido annaffiando sempre senza bagnare la talea in
radicazione con acqua a temperatura ambiente. Ogni giorno togliete la plastica per,
controllate l'umidità del terreno ed eliminare dalla plastica l'eventuale condensa
che si sarà formata.
Una volta che iniziano a comparire i primi germogli (dopo circa tre settimane),
vuol dire che la talea ha radicato. A quel punto si toglie la plastica e si colloca
il vaso in una zona più luminosa, alla stessa temperatura e si aspetta che le talee
si irrobustiscano.
Una volta che sono diventate sufficientemente grandi, si rinvasano nel vaso definitivo
cimando gli apici vegetativi per stimolare la ramificazione, in gruppi di due o
tre con lo stesso terriccio indicato nel paragrafo "rinvaso" e si trattano come
se fossero adulte.
In genere dopo quattro mesi si hanno delle piante già in grado di fiorire.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
La pianta produce pochi fiori e le foglie cadono senza apparente ragione
Questo sintomo in genere è causato da scarse o eccessive annaffiature così come
un ambiente troppo caldo ed un'aria troppo secca. Rimedi: fate un'analisi su come avete allevato la pianta in base alle indicazioni
riportate nella presente scheda e regolatevi di conseguenza.
La fioritura è molto lenta
Questo sintomo è dovuto a scarse concimazioni.
Rimedi: regolare meglio le concimazioni in base a quanto riportato nel paragrafo
"Concimazioni".
Foglie che ingialliscono ed appaiono macchiettate di giallo e marrone
Se le foglie iniziano ad ingiallire e successivamente si accartocciano, assumono
un aspetto quasi polverulento e cadono, quasi sicuramente siete in presenza di una
infestazione dovuta ad acari o ragnetti rossi come più comunemente sono chiamati. Osservando
attentamente noterete anche delle sottili ragnatele soprattutto nella pagina inferiore
delle foglie.
Rimedi: aumentare la frequenza delle nebulizzazioni alla chioma in quanto un ambiente
umido in genere è sufficienti ad eliminarli.
Si può anche provare a pulire le foglie per eliminare meccanicamente il parassita
usando un batuffolo di cotone bagnato e insaponato. Dopo di che la pianta va risciacquata
molto bene per eliminare il sapone. Solo nel caso di infestazioni particolarmente gravi, si consiglia di usare un acaricida
specifico.
Presenza di piccoli insetti biancastri sulla pianta
Se notate dei piccoli insetti mobili di colore bianco-giallastro-verdastri siete
quasi sicuramente in presenza di afidi o come comunemente sono chiamati pidocchi Osservateli con una
lente di ingrandimento e confrontateli con la foto a lato, sono inconfondibili,
non ci si può sbagliare.
Rimedi: trattare la pianta con antiparassitari specifici facilmente reperibili da
un buon vivaista.
Per combattere tutti gli insetti ad apparato boccale pungente - succhiate e masticatore
si consiglia di usare prodotti sistemici, vale a dire che entrano nel circolo linfatico
della pianta e quindi sono ingeriti dagli animali durante la nutrizione.
ETIMOLOGIA DEL NOME FUCHSIA
Il nome del genere Fuchsia deriva da Leonhart Fuchs (17 Gennaio 1501 - 10 maggio 1566), un medico tedesco autore di diversi trattati di botanica.
CURIOSITÀ SULLA PIANTA
La pianta è stata introdotta in Europa dall'America centrale alla fine del 1600,
da Charles Plumier (20 aprile 1646 – 20 novembre 1704) un frate francescano francese
al quale si deve anche l'importazione della " begonia.
LA FUCSIA NEL LINGUAGGIO DEI FIORI E DELLE PIANTE
Per conoscere il significato della fucsia vai alla pagina La fucsia nel
linguaggio dei fiori e delle piante"
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.
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