Il luppolo, nome scientifico Humulus lupulus L., appartiene alla famiglia delle Celtidaceae. E' una pianta molto rustica e diffusa nell'Italia settentrionale nei luoghi freschi fino a 1500 m d'altitudine.
Al genere Humulus appartengono solo due specie: una è l'Il luppolo è una pianta perenne con fusto rampicante, angoloso, avvolgente con avvolgimento sinistrorso e rizoma stolonifero. Le foglie sono opposte, palmate, provviste di picciolo, di colore verde chiaro e con evidenti nervature. I fiori sono dioici (esistono piante che portano solo fiori maschili e piante che portano solo fiori femminili) di colore giallo-verdastri. I fiori maschili sono disposti in pannocchie all'ascella delle foglie mentre quelli femminili sono riuniti in spighette chiamate coni, penduli, ricoperti da una polverina gialla resinosa che deriva dalle ghiandole resinifere che contengono la luppolina che conferisce alla pianta un aroma e un sapore unico.
Il luppolo contiene olio essenziale, luppolina, resine, un alcaloide narcotico, estrogeni.
Le sue proprietà sono: sedativo, emmenagogo, tonico antalgico, antisettico, antispasmodico, digestivo, anafrodisiaco.
Del luppolo si utilizzano solo i coni femminili che vengono raccolti senza il picciolo, essiccati e quindi battuti per ricavarne la luppolina sotto forma di granelli. Questi granelli sono poi conservati in luoghi bui per un tempo limitato.
Per uso alimentare si utilizzano i giovani germogli apicali.
L'infuso e la polvere di luppolo sono utilizzati per l'insonnia, nervosismo, inappetenza, eccitabilità sessuale e per i dolori di stomaco.
Per uso alimentare è utilizzato nella fabbricazione della birra per conferire il caratteristico sapore amarognolo dato dagli oli essenziali della pianta, impedirne l'acetificazione e favorire la chiarificazione.
In cucina si usano i giovani germogli lessati e usati come una qualunque verdura.
A chi soffre di insonnia è consigliato imbottire il guanciale di coni di luppolo.
I coni freschi del luppolo possono provocare irritazione alla pelle.