Urceolina
Sono delle deliziose piccole piante bulbose, non molto diffuse, che fioriscono per tutto il periodo estivo producendo dei piccoli fiori campanulati variamente colorati di arancio, rosso o giallo a seconda della specie.
Nota 1
- Classificazione botanica
- Caratteristiche generali della pianta
- Principali specie
- Tecnica colturale
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA
Il genere comprende delle piccole piante bulbose originarie della zona andina del Perù, abbastanza rare, della quale si conoscono solo cinque specie.
Nota 2
PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE
Esistono diverse specie tra le quali ricordiamo:
URCEOLINA PENDULA (URCEOLINA URCEOLATA)
Questa piccola pianta è caratterizzata da foglie molto lunghe (anche 30 cm), lanceolate, di colore verde brillante, lucide.
Nota 1
Produce dei fiori penduli, campanulati che si sviluppano alla sommità di lunghi steli fiorali che portano ciascuno anche 10 fiori. I fiori sono di colore giallo intenso in genere con le parti più estremi di colore bianco o verde.
Fiorisce durante il periodo estivo.
URCEOLINA PERUVIANA
Questa specie produce dei deliziosi fiori di colore rosso, arancio o giallo oro, molto profumati, campanulati, portati da dei sottili piccioli che si formano lungo lo stelo fiorale. Le foglie sono lunghe circa 25 cm e si formano sempre prima della fioritura e muoiono quando questa inizia.
TECNICA COLTURALE
Non sono piante difficili da coltivare se si tieni conto che abbiamo a che fare con delle piante bulbose.
I bulbi si piantano all'inizio della primavera o singolarmente oppure in gruppi in un buon terriccio fertile. I bulbi si piantano a una distanza di circa 5 cm l'uno dall'altra appena al di sotto della superficie del terreno. Una volta piantati, a meno che la produzione dei polloni non sia abbondante, non c'è bisogno di effettuare il rinvaso ogni anno. Il vaso si colloca in un luogo fresco con temperature non superiori ai 18°C e in piena luce ma mai al sole diretto. Al termine della fioritura la pianta entra in riposo vegetativo per tutto l'autunno e l'inverno quindi, appena ha sfiorito, si lasciano morire gli steli fiorali e si tiene il vaso in un luogo con temperature intorno ai 10°C fino alla primavera successiva.
Durante l'inverno le temperature ottimali sono intorno ai 10-13°C.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
Da quando inizia a comparire la nuova vegetazione e per tutta la sua durata si annaffia in modo che il terreno rimanga sempre appena umido .
Quando la pianta ha sfiorito, si sospendono le irrigazioni per tutto l'autunno e l'inverno e si riprendono la primavera successiva.
TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE
Non sono piante che richiedono terreni particolari. Potete usare un buon terriccio fertile mescolato a della sabbia grossolana. Dato che non tollerano i ristagni idrici, abbiate cura di sistemare nel fondo del vaso dei pezzi di coccio in modo da assicurare un buon drenaggio dell'acqua di irrigazione.
CONCIMAZIONE
A partire dal momento in cui appaiono gli steli fiorali, iniziate a concimare ogni due settimane dimezzando le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione.
E' preferibile usare un concime liquido equamente bilanciato in azoto (N), fosforo (P), potassio (K) contengano anche i microelementi, vale a dire quei composti di cui la pianta ha bisogno in minima quantità (ma ne ha pur sempre bisogno) quali il magnesio (Mg), il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.
FIORITURA
La fioritura avviene in genere durante il periodo estivo.
COME POTARE LA PIANTA
Sono piante che non si potano. Si asportano semplicemente le parti della pianta che via via disseccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
MOLTIPLICAZIONE
La moltiplicazione avviene normalmente tramite i polloni che si formano alla base della pianta oppure per semi.
MOLTIPLICAZIONE PER POLLONI
Al momento del rinvaso si prelevano i polloni che si sono formati alla base della pianta nel corso della stagione vegetativa e si trapiantano così come indicato al paragrafo Tecnica colturale. Fioriranno già l'anno seguente.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Non sono piante particolarmente soggette a malattie.
Macchie sulla pagina inferiore delle foglie
La cocciniglia farinosa può infettare la pianta. Per individuarla basta prendere una lente di ingrandimento e confrontarla con la foto al lato: sono inconfondibili. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.
Rimedi: possono essere rimosse o meccanicamente mediante un batuffolo di cotone imbevuto di alcool oppure lavandola con un acqua e sapone neutro e strofinando molto delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti. Al termine ricordate di sciacquare la pianta per bene per eliminare il sapone. Se l'infestazione è particolarmente grave, potete usare degli antiparassitari specifici.
Presenza di piccoli insetti biancastri sulla pianta
Piccoli insetti biancastri un po' su tutta la pianta possono essere degli afidi. o come più comunemente sono chiamati pidocchi.
Rimedi: bisogna trattare la pianta con antiparassitari specifici.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.
Note
- La foto è tratta da International Bulb Society
- Immagine non soggetta al diritto d'autore