LA CHIESETTA CAMPESTRE DELLA MADONNA DELLA CAMERA
Tra storia e culto
A circa 2 Km dal paese, nel versante orientale del territorio comunale, in un avvallamento lussureggiante di vigneti, è l'antica chiesetta campestre, extra moenia, della Madonna della Camera; anche qui, “camera” come equivalente di struttura architettonica ad unico vano (Foto nr. 22).
Il sito si perde tra storia, mito e credenze popolari, senza nulla togliere all'intensissima devozione popolare del paese e, ancora una volta, anche dei territori limitrofi (S. Giorgio Jonico, Monteparano e Faggiano) tant'è che non è difficile scorgere in alcuni nomi di nonne e ancor più di bisnonne quello proprio di Maria Camera.
La chiesetta è semplicissima, alla prima sembra un casolare agreste dall'immancabile candeggiatura; sull'antistante slargo si affaccia timidamente un piccolo ed unico portale d'ingresso che immette direttamente nella rettangolare sala (Foto nr. 23). All'interno, frontalmente, è l'altrettanto umile altare in tufo e in alto la teca con la bizantina icona della SS. Vergine col bambino, null'altro quindi, se non una porticina laterale che immette nuovamente all'esterno (Foto nr. 24). La cura della cappella (chiesetta) è affidata alla devozione popolare. I rocchèsi (questo il nome degli abitanti di Roccaforzata) festeggiano una volta all'anno il loro tacito secondo patrono - la Madonna della Camera - con i dovuti grandi festeggiamenti rituali (Foto nr. 25).
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