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Polystichum
Le felci

La Polystichum appartiene a quel gruppo di piante che comunemente sono chiamate FELCI comprende specie molto popolari e diffuse nei nostri appartamenti.

Polystichum, coltivazione, fioritura e cura
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IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:

CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Con classificazione botanica si intende l'identificazione delle specie vegetali. É la descrizione di una pianta tramite l'uso di termini standardizzati derivanti dal latino o dal greco. Il primo che capì l'importanza di questa standardizzazione fu Carlo Linneo nel 1753 che classificò le piante in base alle loro caratteristiche morfologiche mentre oggi si da in base al loro DNA.

Regno
:
Plantae

Clado
: Felci e gruppi affini
Ordine
:
Polypodiales

Famiglia
:
Polypodiaceae

Genere
:
Polystichum

Specie
: vedere il paragrafo «Principali specie»

ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA

Le Polysticum sono delle felci diffuse in vari ambienti, infatti si ritrovano dai dirupi alpini alle foreste tropicali.

CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA

Il genere Polystichum appartiene a quel gruppo di piante che comunemente sono chiamate FELCI.

Sono piante che appartengono alla grande famiglia delle Polypodiaceae dove ritroviamo da 193 a 223 generi e 7500 specie. In Italia abbiamo poco più di 70 specie racchiuse in una ventina di generi.

Per moltissimi anni queste piante sono state avvolte nel mistero perchè non si riusciva a comprendere come potessero moltiplicarsi. Solo nel 1850 un libraio tedesco è riuscito a svelare il mistero: aveva osservato sulla pagina inferiore delle foglie, le spore, attraverso le quali la pianta si moltiplicava.

PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE

Esistono circa 200 specie di Polystichum, ricordiamo le più diffuse:

POLYSTICHUM ACROSTICHOIDES

La felce Polystichum acrostichoides è una deliziosa felce originaria nel nord America. E' caratterizzata da fronde pennate di un bel colore verde molto intenso che quando sono giovani, sono ricoperte da delle squame biancastre e lucide.

Polystichum acrostichoides
Sori di Polystichum acrostichoides
Sori
Squame di Polystichum acrostichoides
Squame

E' una specie che vive prevalentemente all'aperto e raggiunge il metro di altezza e i 60 cm di diametro.

POLYSTICHUM ACULEATUM

La felce Polystichum aculeatum è originaria dell'Europa e del nord America con fronde di un bel colore verde lucido e di consistenza coriacea. Sia i fusti che le nervature sono ricoperti da squame di colore marroncino. E' una pianta che cresce prevalentemente all'aperto e si sviluppa fino a un metro di altezza formando dei deliziosi cespugli.

POLYSTICHUM FALCATUM

La felce Polystichum falcatum è una bellissima pianta originaria del Giappone e della Cina con fronde pennate di colore verde scuro e lucide.

Sori di Polystichum falcatum
Sori
Foglie di Polystichum falcatum
Foglie

E' una pianta che si sviluppa fino a un metro di altezza ed è molto adatta alla coltivazione in appartamento. Molto caratteristici e belli da vedere sono i sori che si formano sulla pagina inferiore delle fronde (foto in alto a sinistra).

POLYSTICHUM SETIFERUM

La felce Polystichum setiferum è una pianta terrestre sempreverde che forma dei straordinari cespugli molto fitti. Cresce infatti fino a un metro di altezza e 1,5 m di larghezza. E' molto adatta per essere coltivata nei giardini ma si ritrova spontanea in ambienti diversi quali i dirupi montani o le foreste tropicali.

Polystichum setiferum

Le fronde allo stadio giovanile sono ricoperte da numerose squame di colore bianco-marrone.

La specie è suddivisa in tre gruppi:

  1. gruppo Divisilobum: con fronde espanse tripennate con segmenti stretti e coriacei. Spesso di formano bulbilli lungo la nervatura principale;
  2. gruppo Plumosodivisilobum: con fronde tetrapennate alla base;
  3. gruppo Multilobum: con fronde simili alle Divisilobum ma non sono né coriacee neé ristrette.

POLYSTICHUM LONCHITIS

La felce Polystichum lonchitis ha delle fronde molto vistose, coriacee e di un bel colore verde intenso. Molto caratteristici e belli da vedere sono i sori che si formano sulla pagina inferiore delle foglie (foto in basso a destra).

Foglie di Polystichum lonchitis
Foglie
Sori di Polystichum lonchitis
Sori

Esistono diverse cultivars tra le quali la più diffusa è la Polystichum lonchitis ‘Cristatum’.

POLYSTICHUM MUNITUM

La felce Polystichum munitum è originaria del nord America.

Polystichum munitum

E' una bella felce adatta per essere coltivata in giardino dove forma degli splendidi cespugli larghi e alti fino a un metro.

POLYSTICHUM LOBATUM

La felce Polystichum lobatum originaria delle foreste europee molto adatta alla coltivazione all'aperto con fronde lucide e coriacee.

CICLO BIOLOGICO

In linea generale sono facilmente distinguibile dalle piante superiori in quanto sprovviste di organi di riproduzione visibili classici quali i fiori e dalle piante inferiori (muschi, licheni, funghi, ecc) in quanto la pianta è un corno vale a dire una pianta ben formata in tutte le sue parti perciò provvista di radice, fusto, foglie, vasi, midollo, ecc a eccezione degli organi di riproduzione cioè dei fiori.

Foglie con sporangi nella pagina inferiore
Foglie con sporangi nella pagina inferiore

Le FELCI per riprodursi producono delle spore (da qui il nome di SPOROFITO) ben visibili sulla pagina inferiore delle foglie. Le spore sono contenute all'interno di SPORANGI che altro non sono che le capsule in cui maturano le SPORE. A loro volta gli sporangi sono raggruppati in formazioni dette SORI.

Ciclo biologico di una felce
Foglie con sporangi nella pagina inferiore

La spora viene trasportata dal vento e cade nel terreno e germina. Dalla sua germinazione nasce una pianta indipendente che produce GAMETI detta PROTALLO o GAMETOFITO. Su questo protallo si formano gli organi sessuali, ANTERIDI (maschili) e ARCHEGONI (femminili) dove maturano rispettivamente gli ANTEROZOI e le OOSFERE. L'anterozoo maschile si sposta nella pianta grazie all'acqua (pioggia, rugiada, ecc.) e va a fecondare la oosfera che appena fecondata (EMBRIONE FECONDATO) germoglia subito rimanendo nell'Archegonio (in questa fase l'embrione produce una sorta di radice detta austorio che affonda nei tessuti del gametofito per potesi nutrire). Da questo embrione nascerà la pianta di felce che conosciamo.

RUSTICITÀ DELLA PIANTA

Queste piante possiamo considerarle da rustiche a delicate in quanto hanno necessita che siano rispettati i loro limiti termici e l'umidità del terreno e ambientale per crescere e prosperare.

TECNICA COLTURALE

Le piante del genere Polystichum non hanno bisogno di cure particolari, infatti una volta comprese le loro esigenze, la loro coltivazione è molto semplice. Occorre però ricordare che che sono piante che non entrano in riposo vegetativo per cui durante il periodo invernale le cure colturali devono solo essere rallentate, mai sospese.

COLTIVAZIONE IN VASO

La coltivazione in vaso a casa è possibile e riscuote un discreto successo purchè la pianta sia tenuta lontano dal sole diretto e da fonti di calore diretta. Importante è mantenere un buon tenore di umidità ambientale ottenuto o con nebulizzazioni frequenti alla chioma o lasciando vicino alla pianta delle ciotole dell'acqua o sistemando la pianta su un sottovaso con dell'acqua.

COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA

Possono essere coltivate con successo in un giardino roccioso o in una bordura con un terreno ben drenante e all'ombra e là dove le temperature non scendano sotto i 10-12°C. Nelle zone soggette a gelate occorre coltivarle in vaso per essere portate al ripare durante la stagione avversa,

ESPOSIZIONE E LUCE

Le Polystichum devono essere sistemate in una zona della casa dove non è presente molta luce anche se, tra i diversi tipi di felce è il genere più robusto e sopporta meglio delle altre piante l'esposizione alla luce (ovviamente mai diretta).

Il colore verde scuro delle foglie le aiuta infatti a ottenere il massimo vantaggio da qualsiasi tipo di luce e poichè non fioriscono, le felci non hanno bisogno di tanta luce, tanta quanta ne assorbono le piante da fiore. Inoltre in natura sono piante di sottobosco per cui l'ombra è il loro ambiente ideale.

TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE

Le felci non hanno bisogno di particolari attenzioni: una volta comprese le loro necessità, la coltivazione è molto semplice. Innanzitutto ricordate che le temperature medie ottimali sono intorno ai 18°C e devono stare lontane dalle correnti d'aria. Se vedete che la felce vegeta bene nel luogo dove l'avete sistemata, non spostatela. Vuol dire che in quel luogo ha trovato un microclima ideale.

PULIZIA DELLE FOGLIE

Una raccomandazione che vale per le felci ma che consiglio per tutte le piante: NON usate mai dei lucidanti per le foglie. Questi prodotti infatti otturano gli stomi della pianta impedendole di svolgere le sue normali funzioni fisiologiche. Per pulire le foglie usate semplicente un panno umido.

ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE

Per le Polysticum l'umidità è il problema principale, infatti un ambiente troppo secco o troppo caldo provoca gravi danni.

Sottovaso con acqua per mantenere intorno alla pianta un ambiente umido

In genere pur essendo delle felci robuste sono sensibili alla disidratazione, quando stanno per troppo tempo in un ambiente secco.Per ovviare a questo inconvenite è indispensabile tenere l'ambiente intorno alla felce umido con costanti nebulizzazioni, almeno due volte al giorno durante la stagione calda. In questo modo si rallenta la perdita d'acqua da parte delle fronde.

Un altro sistema è quello di mettere il vaso su di un sottovaso pieno di ciottoli e poi riempirlo d'acqua facendo attenzione però che il fondo del vaso non sia immerso nell'acqua in quanto in questo modo il terreno del vaso si saturerebbe di acqua facendo marcire le radici. Questo sistema consente, quando fa caldo, di far evaporare l'acqua del sottovaso che di conseguenza inumidisce l'aria circostante. E' consigliabile ricordarsi di riempire il sottovaso ogni qualvolta l'acqua è evaporata.

In ogni caso il terriccio deve essere sempre moderatamente umido.

TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE

Le Polystichum hanno un accrescimento rapido perciò quando la pianta ha raggiunto delle dimensioni eccessive, a marzo si rinvasa. Si tolgono le foglie di base normalmente secche e si pone in un vaso leggermente più grande.

Mettete sul fondo del vaso uno strato consistente di ghiaia e piccoli sassi che servono per favorire il deflusso dell'acqua. La composta deve essere formata da tre parti di torba, 2 di sabbia grossolana e una buona dose di fertilizzante di base.

CONCIMAZIONE

Durante tutta la stagione primaverile-estiva è necessario eseguire delle regolari concimazioni, due volte al mese, con concimi liquidi da diluire nell'acqua di irrigazione. Negli altri periodi vanno sospese.

Utilizzate un concime che oltre ad avere i cosiddetti macroelementi quali azoto (N), fosforo (P), potassio (K) contengano anche i cosiddetti microelementi, vale a dire quei composti di cui la pianta ha bisogno in minima quantità (ma ne ha pur sempre bisogno) quali il magnesio (Mg), il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.

FIORITURA

Le Polystichum in quanto felci, non fioriscono.

COME POTARE LA PIANTA

Per le Polystichum non si può parlare di potatura. Vanno semplicemente eliminate le foglie che via via disseccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.

Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.

MOLTIPLICAZIONE

La moltiplicazione può avvenire in due modi: per porzioni di rizoma o per propagazione mediante spore, quest'ultima di non facile realizzazione.

MOLTIPLICAZIONE PER PORZIONI DI RIZOMA

In febbraio, prima della ripresa vegetativa si prendono delle talee lunghe 8-10 cm dalle estremità dei rizomi portanti almeno una foglia e vengono sistemate in vasetti contenenti torba e sabbia. Si tengono in ambiente caldo e umido fino a quando le talee non hanno radicato.

MOLTIPLICAZIONE PER SPORE

La moltiplicazione mediante spore è una tecnica difficile da attuare nelle condizioni domestiche. In ogni caso, se volete provarci, di seguito viene spiegata una procedura che può essere tentata in ambiente domestico.

In primavera si taglia una foglia di felce che contiene le spore, si raschiano e si fanno cadere in un foglio.

Moltiplicazione per seme: uso di un nebulizzatore per inumidire il terreno
Moltiplicazione per seme: uso di un foglio di plastica trasparente per evitare che il terreno si secchi troppo rapidamente e per mantenere una umidità costante

Si prepara quindi una cassetta che contiene terra di brughiera e torba in parti uguali e si sistemano le spore. Si annaffia quindi con moderazione in modo da non formare fosse o buche nel terriccio e si mette sopra una lastra di vetro o un foglio di plastica trasparente. A questo punto si mette la cassetta al buio e a una temperatura di circa 20-23 °C, avendo cura di mantenere il terriccio sempre umido. La lastra di vetro o il foglio di platica si aprono tutti i giorni in modo da eliminare la condensa che si forma.

Dopo circa 2-3 mesi nasceranno le prime piantine e a questo punto è necessario spostare la cassetta in una posizione più luminosa (ma non troppo) e toglie la lastra di vetro. Una volta che le piantine saranno cresciute e sviluppate vanno trapiantate 2-3 per vaso che deve avere un diametro non superiore ai 6-7 cm.

PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI

Foglie secche che cadono

Questo sintomo vuol dire che la pianta non ha un giusto equilibrio idrico. E' necessario aumentare le annaffiature e l'umidità.
Rimedi: come primo intervento è consigliabile immergere il vaso in un secchio d'acqua in modo che la terra si imbeva, poi si fa sgoccialare per bene e quindi si ripone al suo posto regolando le annaffiature e l'umidità in maniera più corretta.

Foglie chiare e scolorite

Se le foglie presentano questo sintomo, vuol dire che la pianta è troppo esposta al sole.
Rimedi: spostatela in un luogo più idoneo.

Foglie arricciate

Le foglie arricciate si manifestano quando la temperatura è troppo bassa.
Rimendi: spostare la pianta in un luogo più caldo.

Foglie orlate di scuro che appassiscono abbastanza rapidamente

Se si presenta questa sintomatologia vuol dire che l'ambiente dove si trova la vostra felce è troppo caldo.
Rimendi: spostare la pianta in un luogo più fresco.

Foglie con macchie scure

Se è presente questo sintomo è probabile che la pianta stia subendo un attacco fungino, dovuto il più delle volte a squilibri idrici, vale a dire a eccessivo ristagno dell'acqua nel sottovaso.
Rimedi: togliete le parti colpite e usate dei prodotti anticrittogamici specifici.

Le foglie iniziano a diventare gialle e a cadere

Può essere soggetta a infestazioni da parte della cocciniglia, sia della cocciniglia bruna che della cocciniglia farinosa. Riconoscerle è molto semplice: basta osservarle con una lente di ingrandimento e confrontarle con le foto riportate. Sono inconfondibili, non ci si può sbagliare. Se provate a grattarle con un'unghia, vengono via facilmente.

Cocciniglia bruna e cocciniglia farinosa sulla pianta

Rimedi: possono essere eliminate usando un batuffolo di cotone imbevuto di alcool oppure si può lavare la pianta con un acqua e sapone neutro strofinando delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti. Una volta fatta questa operazione la pianta va risciacquata per eliminare il sapone. Solo in caso di infestazioni gravi si consiglia di usare degli antiparassitari sistemici.

ETIMOLOGIA DEL NOME POLYSTICUM

Il nome del genere Polystichum deriva da due parole greche: poly «molto» e stichos «serie» questo per alludere ai sori disposti in file ordinate sulla pagina inferiore delle fronde.

CURIOSITÀ SULLA PIANTA

Questa felce viene molto coltivata per la produzione di fronde utilizzate per il confezionamento dei mazzi di fiori al pari dell'.

TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI

I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a .

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