Home => Piante e fiori => Piante d'appartamento e da giardino => Areca

Areca

Le Areca sono piante che rientrano nel grande gruppo delle palme, molto frequenti nelle nostre case per la bellezza delle loro fronde e la semplicità di coltivazione.

Areca, coltivazione
Tu sei in: home come coltivare le piante areca

IN QUESTA PAGINA PARLEREMO DI:

CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Le piante nel linguaggio comune hanno nomi tra i più diversi, poco adatti per comunicare in modo esatto e riconosciuto da tutti, soprattutto perchè varia a seconda del luogo. Anche per superare questi problemi è nata la classificazione botanica delle piante, che assegna nomi univoci derivati dal latino o dal greco, secondo una convenzione internazionale, introdotta nel 1753 dal naturalista svedese Carlo Linneo, realizzata basandosi sulle caratteristiche morfologiche della pianta (oggi in base al loro DNA). Pertanto, la classificazione botanica è: .; genere Areca; famiglia Arecaceae; ordine Arecales; clado Commelinoidi - Monocotiledoni - Angiosperme; regno Plantae.

ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA

Il genere Areca comprende piante originarie della Malesia e delle Filippine e molto diffuse nelle zone caldo-umide dell'Africa e dell'Asia.

CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA

Le piante del genere Areca in natura diventano dei veri e propri alberi mentre in vaso non superano i due metri di altezza. Sono piante caratterizzate da un fusto rigido dal quale si dipartono lunghe foglie di colore verde scuro brillante, pennate vale a dire composte da un asse centrale (rachide) a destra e a sinistra del quale sono inserire numerose foglioline.

In natura le Areca sono piante che fioriscono generosamente mentre in vaso è abbastanza raro anche se può capitare, se le condizioni di coltivazione sono molto favorevoli.

Schema della pianta di Areca
Nota 1
Particolare di una foglia di Areca

PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE

Al genere Areca appartengono numerose specie ma le specie più diffuse, come piante d'appartamento e da giardino, sono:

ARECA CATECHU

La Areca catechu (nota anche come palma di Betel) è una pianta originaria dell'isola di Ceylon (Sri Lanka) e della Malesia e viene coltivata in tutto il sud-est asiatico, in India e in alcune regioni dell’Africa centro-orientale. E' caratterizzata da un lungo fusto rigato e da lunghe foglie di colore verde intenso a loro volta suddivise in numerose foglioline, tipiche del genere. Raramente fiorisce in vaso.

Areca catechu

Frutti di pianta di Areca
Frutti (nota 1)

In natura produce numerosi fiori bianchi e frutti tondeggianti riuniti in pannocchie i cui semi sono conosciuti con il nome di noci di betel e molto utilizzati a scopo alimentare. Vedi il paragrafo «».

ARECA LUTESCENS

L'Areca lutescens è una bella pianta con foglie molto decorative e molto fitte.

RUSTICITÀ DELLA PIANTA

Le Areca non piante delicate in quanto per poter crescere hanno necessità di precise condizioni pedoclimatiche.

TASSO DI CRESCITA DELL'ARECA

Le piante di Areca non sono a crescita rapida in fatti crescono mediamente da 15 a 25 cm in casa in una stagione di crescita.

QUANTO VIVONO LE ARECA

La palma areca hvive tra i a 40-a 50 anni, in natura in appartamento è stato visto fino a circa 10 anni.

COME COLTIVARE LA PIANTA DI ARECA

Le Areca, sono delle piante ornamentali molto apprezzate ma occorre tenere a mente che essendo piante originarie delle foreste tropicali nelle zone a clima invernale rigido l’Areca va coltivata come pianta ornamentale d’appartamento mentre nelle regioni a clima invernale mite, può essere coltivata sui balconi e nei giardini.

E' una pianta di facile coltivazione e non richiede particolari accorgimenti.

TEMPERATURE DI COLTIVAZIONE

Le Areca, essendo piante originarie dei paesi tropicali, hanno necessità di temperature medie che oscillano intorno ai 20-25°C.

ESPOSIZIONE E LUCE

Le Areca, in considerazione del fatto che si tratta di piante originarie dei paesi tropicali, sono piante che hanno necessità di una buona esposizione alla luce, ma non l'esposizione ai raggi diretti del sole.

Sono piante che amano l'aria pertanto ricordate di arieggiare spesso la stanza che le ospita senza però creare correnti d'aria, specialmente fredda, che non sono gradite.

COLTIVAZIONE IN VASO IN APPARTAMENTO

In Europa e in Italia l'Areca è coltivata come pianta d'appartamento in vaso, dove si mantiene entro dimensioni contenute. Infatti in vaso non supera i 180 cm di altezza e sviluppa un cespo di sottili fusti, che portano singole fronde alla sua base.

A casa, con temperature medie sui 20°C la pianta vive bene. Possiamo spostarla all'aperto solo durante la bella stagione, in un luogo riparato dal vento e non sotto i raggi diretti del sole.

Usiamo un vaso capiente ma non più grande del suo apparato radicale e possiamo usare un comune terriccio universale al quale aggiungiamo della corteccia sminuzzata per meglio mantenere l'umidità e anche un po' di sabbia per non farla ristagnare eccessivamente.

DOVE POSIZIONARE A CASA LA NOSTRA ARECA

Bisogna avere spazio a casa dato che le sue fronde si allargano anche per 150 cm.

Evita di mettere la pianta in un luogo di passaggio o con le foglie che strisciano contro un muro perchè sono molto delicate e si rovinano facilmente. Evita inoltre di chiuderla in un angolo angusto perchè tenderà a spogliarsi sul lato vicino alla parete. Scegli inoltre un luogo luminoso ma non esposto ai diretti del sole per evitare che le foglie si brucino.

COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA IN GIARDINO

Nel nostri climi non è possibile la coltivazione all'aperto in piena terra dato che le temperature medie della pianta per tutto l'anno sono intorno ai 20°C. All'esterno può essere portata solo in vaso durante la bella stagione per poi portarla nuovamente al riparo quando inizia il freddo.

PULIZIA DELLE FOGLIE

Per eliminare la polvere dalle foglie di Areca usate un panno morbido bagnato con acqua tiepida oppure potete fare la classica "doccia" dentro la vasca da bagno se non si dispone di un giardino, avendo cura di sigillare il vaso con della plastica in modo da non allagare la terra.

Una raccomandazione che non finirò mai di ripetere: NON usate lucidanti fogliari perchè danneggiano la pianta in quanto ostruiscono i pori e quindi impediscono i normali processi fisiologici.

ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE

Il terreno deve restare costantemente umido (non inzuppato) facendo attenzione che l'acqua non ristagni nel sottovaso.

Sottovaso con acqua per mantenere intorno alla pianta un ambiente umido

Nei periodi di maggiore temperatura è bene nebulizzare regolarmente le foglie di Areca in modo da creare un microclima umido intorno alla pianta oppure posizionare la pianta sopra un sottovaso su dell'argilla espansa o ghiaino dove sarà presente un po' d'acqua (che non sarà mai a contatto con le radici) che evaporando, manterrà intorno alla pianta un ambiente costantemente umido.

E' una pianta che non ama il calcare pertanto è opportuno annaffiare con acqua piovana o con acqua demineralizzata se l'acqua della vostra zona è particolarmente calcarea.

TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE

L'Areca non ha necessita di particolari attenzioni per quanto riguarda il terreno di coltivazione. L'importante è che sia ben drenato per permettere all'acqua di irrigazione di percolare e non ristagnare creando quindi un ambiente asfittico che non sarebbe tollerato dalla pianta. Per questa ragione è opportuno mescolare al terriccio della sabbia o dell'argilla espansa che favoriranno il drenaggio dell'acqua di annaffiatura e sistemare sul fondo del vaso dei pezzi di coccio o della ghiaia in modo da garantire un buon drenaggio.

Il rinvaso si effettua all'inizio della primavera e solo se c'è una reale necessità dettata dal fatto che le radici hanno occupato tutto il terreno a loro disposizione.

CONCIMAZIONE

Le concimazioni si effettuano a partire dalla primavera e per tutto il periodo estivo ogni 15-20 gg utilizzando un concime liquido disciolto nell'acqua di irrigazione. Durante gli altri periodi non si concima.

E' opportuno usare un concime che oltre ad avere i macroelementi quali azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) abbia anche i microelementi quali il quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), il magnesio (mg) tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.

Per quanto riguarda le dosi è opportuno che siano dimezzate rispetto a quanto riportato nella confezione.

Puoi anche usare dei quali l'humus o il compost, altrettanto efficaci.

POTATURA

L'Areca di solito non si pota. Si eliminano solo le parti della pianta che via disseccano o si danneggiano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.

In queste piante è frequente che la punta delle foglie si secchi a causa della eccessiva secchezza dell'aria. In questo caso non occorre tagliare la foglia ma semplicemente tagliare la punta secca (con una forbice pulita e disinfettata con alcool o alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.

FIORITURA

E' molto difficile che l'Areca possa fiorire se coltivata in vaso anche se non è raro.

Fiori di Areca

MOLTIPLICAZIONE

L'Areca si moltiplica per seme o per divisione dei cespi.

MOLTIPLICAZIONE PER DIVISIONE DELLA PIANTA

si effettua in primavera. Si prende il vaso, si capovolge e si fa scivolare la pianta fuori dal vaso. A quel punto si afferra la zolla di terra e si divise la pianta in due o più partiche saranno poi piantate in vasi singoli utilizzando un terriccio così come indicato nel paragrafo "rinvaso" e si trattano come le piante adulte.

MOLTIPLICAZIONE PER SEMI

Si effettua a partire dalla fine del mese dell'inverno (fine marzo - inizio aprile) seminando in un terriccio formato da una parte di torba e una di sabbia grossolana. Sarebbe opportuno per prevenire eventuali attacchi fungini, somministrare assieme all'acqua di irrigazione un fungicida ad ampio spettro, nelle dosi indicate nella confezione. Il vassoio (o il vaso) che contiene i semi va tenuto alla luce (non al sole diretto) e a una temperatura di circa 24-26°C e costantemente umido (usate uno spruzzatore per inumidire il terriccio) fino al momento della germinazione.

Moltiplicazione per seme: uso di un nebulizzatore per inumidire il terreno
Moltiplicazione per seme: uso di un foglio di plastica trasparente per evitare che il terreno si secchi troppo rapidamente e per mantenere una umidità costante

Il vassoio si ricopre con un foglio di plastica trasparente per garantire una buona temperatura ed evitare che il terriccio secchi troppo rapidamente. Ogni giorno togliete la plastica per eliminare la condensa che sicuramente si sarà formata. Una volta che i semi hanno germogliato, si toglie il telo di plastica definitivamente e mano a mano che le piantine di Areca crescono, si aumenta la luce (mai il sole diretto) assicurando una buona ventilazione. Si può iniziare a trapiantare le piantine quanto avranno formato la prima serie di foglie facendo in ogni caso molta attenzione a non rovinare alcuna parte della pianta (sarebbe opportuno usare una forchetta per queste operazioni che infilerete al di sotto del terreno per prendere la piantina intera e metterla nel nuovo vaso) in vasi singoli di non più di 7 cm di diametro in una composta così come indicato per le piante adulte.

PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI

Punte delle foglie secche

Questo sintomo (che non è una malattia ma una fisiopatia) nella maggior parte dei casi è causato da un eccesso di acqua. Rimedio: il rimedio è solo preventivo vale a dire mantenere intorno alla pianta un microclima umido adottando gli accorgimenti indicati nel paragrafo "annaffiatura". Purtroppo, anche se si migliorano le condizioni ambientali, il danno non può essere riparato. Le foglie potranno solo essere accorciate.

Marciumi radicali

Se la pianta manifesta una sofferenza diffusa e si ha il dubbio che qualcosa non va, estraete la pianta dal vaso e controllate le radici. Se notate che è in atto un marciume (le radici al tatto sono molli) eliminate con una forbice (pulita e disinfettata alla fiamma) le radici morte tagliadole almeno un centimetro sopra la zona danneggiata e cospargete le ferite con un fungicida ad ampio spettro e quindi rinvasate con del terreno asciutto e aspettate almeno una settimana prima di procedere con la nuova irrigazione per dare tempo alle ferite da taglio di cicatrizzarsi. Per il futuro, regolate meglio le annaffiature.

Foglie che iniziano a ingiallire, appaiono macchiettate di giallo e marrone

Le foglie possono iniziare a ingiallire e successivamente si accartocciano, assumono un aspetto quasi polverulento. Se si osserva attentamente si possono trovare anche delle sottili ragnatele soprattutto nella pagina inferiore delle foglie. Con questa sintomatologia siamo in presenza di un attacco di , un acaro molto fastidioso e dannoso.

Acari delle piante

Rimedi: aumentare la frequenza delle nebulizzazioni alla chioma in quanto poca umidità favorisce la loro prolificazione. Se l'infestazioni è particolarmente grave, usare un acaricida specifico. Se l'Areca non è particolarmente grande, si può anche provare a pulire le foglie per eliminare meccanicamente il parassita usando un batuffolo di cotone bagnato e insaponato o con una spazzola molto morbida. Alla fine ricordati di risciacquare molto bene per eliminare il sapone.

Macchie brune sulle foglie

Macchie brune sulle foglie soprattutto nella pagina inferiore potrebbero significare che siete in presenza di , cocciniglia bruna o cocciniglia farinosa.

Cocciniglia bruna e cocciniglia farinosa sulla pianta

Rimedi: toglietele con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o se la pianta è grande e in vaso, potete lavarla con acqua e sapone neutro strofinando molto delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo di che risciacquate molto bene per eliminare il sapone.

ETIMOLOGIA DEL NOME ARECA

Il termine Areca proviene da areek, nome dialettale di questa pianta utilizzato nelle coste del Malabar, regione del sud-ovest dell’India.

CURIOSITÀ SULLA PIANTA: LE NOCI DI BETEL O ARECA NUT

Le noci di Betel (areca nut) sono i semi della Areca catechu, molto utilizzati nelle regioni dell'Asia tropicale per essere masticati e sono comunemente conosciuti anche con il nome betel nut. La pratica masticatoria risale a tempi molto antichi (le prime testimonianze risalgono a più di 2000 anni fa) e ancora oggi è largamente diffusa dall’India alla Cina meridionale fino alla Melanesia ed è legato a funzioni sociali e rituali.

Esposizione di Areca nuts
Mercato per vendita di Betel nut (Nota 1)
Betel Nut
Nota 1
Betel nut pronti per essere masticati
Bocconi di Betel nut (Nota 1)

I semi sono molto ricchi di sostanze grasse, diversi alcaloidi (arecolina, arecaidina, guvacina e guvacolina) e tannini che conferiscono una colorazione rossa (chiamato rosso areca o kuni) e vengono di solito masticati dopo i pasti in quanto stimolano l'attività salivaria e quindi la digestione. Da analisi più approfondite è stato anche osservato che hanno un'azione vermifuga, cardiotonica e anche astringente.

Pianta di Piper Betle, famiglia Piperaceae
Piper Betle (Nota 1)

La noce di Betel (il seme di Areca) viene triturata in piccoli pezzi e quindi spolverata di lime (calce) e alle volte anche di spezie tipo cannella, noce moscata o cardammomo o altre; il tutto viene quindi avvolto nelle foglie di un'altra pianta, la Piper betle (appartenente alla famiglia Piperaceae e nota come il pepe di Betel). In questo modo si ottengono dei bocconi (betel quid) che vengono masticati o semplicemente tenuti in bocca dopo pranzo per profumare l'alito e favorire la digestione. Le foglie di Piper betle conferiscono al boccone un sapore piccante e causano una leggera ebrezza. Un inconveniente è che i tannini presenti nei semi anneriscono i denti e tingono la saliva di rosso. La noce di Betel triturata si può anche mescolare con il tabacco per ottenere sigarette chiuse in una foglia di pepe betel per essere fumate.

Vendita di Betel Nut
Vendita di Betel Nut (Nota 1)

Si stima che circa 200 milioni di persone masticano regolarmente le noci di Betel nel Pacifico Occidentale e nell’Asia meridionale mentre sono circa 600 milioni quelle che lo consumano nel mondo.

TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI

I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a .

BIBLIOGRAFIA ONLINE

Note

1.Immagine non soggetta a copyright

Trovapiante