Jacaranda
Le Jacaranda sono degli alberi utilizzati per adornano i viali di numerose città ma anche i giardini grazie alla loro eleganza e per la semplicità di coltivazione.

IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione botanica e origine della pianta
- Caratteristiche generali della pianta
- Principali specie
- Jacaranda coltivata in vaso
- Jacaranda coltivata in piena terra
- Etimologia del nome Jacaranda
- Curiosità sulla pianta
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
CLASSIFICAZIONE BOTANICA E ORIGINE DELLA PIANTA
Perchè una classificazione botanica? La classificazione botanica riunisce secondo determinati criteri interni ed esterni al corpo (oggi in base al loro DNA) le piante per sapere collocarla sistematicamente per conoscere le sue caratteristiche che ci aiutano a capire non solo la sua diversità ma anche le affinità con altre piante. Della classificazione si occupa una branca della biologia, chiamata sistematica e si deve al naturalista svedese Carlo Linneo la sua invenzione nel 1753. A seguire riporto la classificazione botanica della Jacaranda.
Il generecomprende piante originarie dell'America centrale e meridionale in particolare del Brasile, Paraguay e dell'Argentina.
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA
Le Jacaranda sono piante che ricordano le mimose, a foglie decidue, a portamento arboreo o arbustivo, di aspetto molto elegante, caratterizzate da foglie molto grandi, opposte, bipennate, picciolate, costituite da numerose foglioline lanceolate e terminanti con una punta.
Produce dei fiori di colore violetto, tubolari, lunghi 5 cm, ermafroditi, riuniti in infiorescenze a pannocchia che appaiono prima della comparsa delle foglie. Fiorisce a partire dalla tarda primavera e si può avere una seconda fioritura in autunno.
I frutti sono delle capsule bivalve di colore marrone scuro e contengono al loro interno diversi semi alati.

Nei suoi paesi di origine è una pianta molto usata come alberazione stradale, dove è un vero e proprio albero raggiungendo anche i 20 m di altezza con un tronco di 30 cm di diametro. E' una pianta a rapida crescita.
PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE
Esistono 40 specie appartenenti al genere Jacaranda ma la specie più usata e coltivata è la
JACARANDA OVALIFOGLIA o J. MIMOSIFOLIA o J. ACUTIFOLIA
E' una pianta caratterizzata da foglie che formano delle grandi fronde di un bel colore verde brillante lunghe anche 40 cm.

In natura è un vero e proprio albero raggiungendo anche i 20 m di altezza mentre in appartamento difficilmente supera 1-1,2 m di altezza. I suoi fiori sono grandi, di aspetto setoso di colore blu-violetto, riuniti in pannocchie terminali anche se in appartamento fiorisce molto raramente.
JACARANDA COLTIVATA IN VASO
Le Jacaranda possono essere coltivate in vaso anche se sacrificate.
Le annaffiature vanno regolate in modo che il terreno rimanga umido (non inzuppato) durante la primavera e l’estate. Con l’arrivo del freddo l’irrigazione andrà diradata.
Per l'esposizione le piante vanno sistemate sempre in pieno sole e con una buona circolazione dell'aria.
La Jacaranda va concimata durante il periodo primaverile-estivo ogni due settimane, mescolando all'acqua di irrigazione un buon fertilizzante liquido. Durante gli altri periodi le concimazioni vanno sospese.
Si rinvasano ogni anno in primavera utilizzando un vaso di dimensioni via via più grandi del precedente fino a raggiungere il diametro di circa 30 cm. Oltre tale misura non si procede oltre ma ci si limita, ogni anno, a sostituire lo strato superficiale del terreno (2,5-5 cm) con del terriccio fresco. Si utilizza un buon terriccio fertile mescolato a della sabbia grossolana e preferibilmente vasi di terracotta che rispetto ai vasi di plastica, consentono al terreno di respirare ed essendo pesante, non fanno cadere la pianta.

La potatura nelle piante coltivate in vaso è importante perchè in questo caso le piante tendono a spogliarsi nella parte bassa. Cimare la pianta stimola l'emissione di rami secondari e quindi ad avere una pianta più compatta.
Le Jacaranda coltivate in vaso dovranno essere riparate durante la stagione fredda e occorre fare attenzione d'estate al caldo e al secco che possono portare il ragnetto rosso. Per prevenire basta nebulizzare la chioma più volte al giorno in modo da mantenere intorno alla pianta un ambiente umido.
In appartamento è molto raro che fioriscano.
JACARANDA COLTIVATA IN PIENA TERRA
Le Jacaranda non sono piante che richiedono particolari accorgimenti di coltivazione.
ESPOSIZIONE E TEMPERATURA
Nei nostri climi vivono bene alle normali temperature ambientali sopportando bene anche le alte temperature estive. Temono il gelo per cui è importante che le temperature non scendano sotto gli 0°C se non per brevi periodi. Solo le piante giovani vanno protette dal freddo invernale per almeno due inverni dalla messa a dimora.
Se ci sono delle gelate o temperature troppo rigide è bene proteggere le radici con della pacciamatura e se la pianta è giovane con le tessuto non tessuto.
Vivono soprattutto all'aperto e in pieno sole essendo per lo più usate come alberazione stradale o per adornare parchi e giardini ma possono crescere anche in vaso anche se la pianta è sacrificata.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
Le piante quando sono giovani vanno annaffiate regolarmente mantenendo il terreno umido durante la stagione calda. Le piante adulte non necessitano di annaffiature se non nelle zone particolarmente calde e asciutte. In inverno non si annaffia.
TIPO DI TERRENO DA USARE
Le piante di Jacaranda vogliono terreni sciolti, fertili e ben drenati. Non amano i terreni pesanti che restano umidi a lungo infatti bisogna stare attenti che non si formino ristagni d'acqua che possono portare rapidamente marciumi alle radici.
CONCIMAZIONE
In autunno e all’inizio della primavera è importante interrare alla base della pianta del concime organico maturo per favorire la crescita della pianta.
FIORITURA
Le Jacaranda in natura ha di solito due fioritura all'anno delle quali la più abbondante, si ha a partire dalla tarda primavera e l'altra in autunno. In appartamento è raro che fioriscano.

COME POTARE LA PIANTA
La Jacaranda coltivata all'aperto in genere non si pota dato che non ama essere toccata e potrebbe reagiremale emettendo degli antiestetici ricacci. La pianta assume di per se crescendo, una forma equlibrata senza dover fare potature particolari.
MOLTIPLICAZIONE
Le Jacaranda si moltiplicano per seme a metà primavera. I semi per una migliore germinazione vanno lasciati in acqua tiepida per almeno una notte. Il terriccio ideale deve essere formato da metà sabbia e metà torba e va mantenuto sempre umido durante la germinazione. I vasi vanno tenuti a circa 25°C di temperatura in un luogo ben illuminato. I semi germinano in circa 20 giorni, ma le piantine andranno trasferite in vasi più grandi solo in autunno. Per i primi due anni è bene tenere le piante in ambiente protetto prima di essere messe all'aperto.
La moltiplicazione avviene anche per talea. In questo caso le talee si prelevano a metà autunno(porzionidi ramo apicale di circa 15 cm). Le talee si sistemano in un misto di torba e sabbia in parti uguali. Si copre con un cappuccio di plastica e si mantiene il terreno sempre umido arieggiando ogni giorno le talee in radicazione. L'ambiente deve essere luminoso ma senza sole diretto. La temperature deve essere di circa 23°C fino a quando non inizieranno a comparire i primi germogli che significa che la talea ha radicato. A quel punto si spostano in pieno sole e si rinvasa prima dell’arrivo dell’inverno. A primavera è importante cimare più volte i rami per indurre la pianta a produrre nuovi rami.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Le piante coltivate all'aperto non sono soggette a malattie. E' solo importante nelle zone meno calde di proteggere il tronco con del materiale coibentante e la chioma con del tessuto non tessuto durante la stagione fredda.
ETIMOLOGIA DEL NOME JACARANDA
Il nome Jacaranda deriva dallo spagnolo e dal portoghese jacarandá, voce di origine tupi (macro-gruppo etnico indigeno del Brasile, correlato al gruppo dei Guaraní) che significa «profumato»
CURIOSITÀ SULLA PIANTA
E' anche conosciuta con il nome di falso palissandro.
Il suo legno viene usato in ebanisteria per la produzione di pianoforti e chitarre.

In Andalusia è stato adottato come ornamento dei viali cittadini e si può trovare praticamente un po' ovunque.
In considerazione del fatto che la Jacaranda è una pianta molto decorativa, a rapida crescita e che non ha grossi problemi di coltivazioni e resiste bene all'inquinamento in molti paesi è stata adottata come pianta per le alberazioni stradali. Però, secondo l'IMAC (Iniciativa Mexicana de Aprendizaje para la Conservacion) questa pianta ha il grosso svantaggio che, data l'abbondante fioritura e quindi l'abbondante produzione di semi, questi cadendo nel terreno, formano dei veri e propri tappeti erbosi, provocando seri problemi alle fognature e inoltre essendo una pianta molto adattabile e a rapida crescita, soppianta molto rapidamente le altre popolazioni vegetali.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.