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Rhipsalis

La Rhipsalis è una pianta capace con la sua grazia di arredare qualunque spazio della casa nel quale si trovi. E' robusta, abbastanza rustica, è una pianta grassa, non richiede particolari attenzioni e ha delle fronde ricadenti molto decorative.

Rhipsalis, coltivazione
Rhisalis cassutha
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IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:

CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Perchè una classificazione botanica? Le piante nel linguaggio comune hanno nomi diversi a seconda della zona, non adatti pertanto a riconoscere in modo univoco una pianta. Per superare questi problemi nel 1753 il naturalista svedese Carlo Linneo introdusse la classificazione botanica basandosi sulle caratteristiche morfologiche della pianta (oggi sul DNA) che incasellava ciascuna pianta all'interno di determinate categorie (ordine, classe, famiglia, genere, specie) a assegnando un nome per lo più derivato dal latino o dal greco, secondo una convenzione internazionale.

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Eudicotiledoni
Ordine
:
Caryophyllales

Famiglia
:
Cactaceae

Genere
:
Rhipsalis

Specie
: vedere il paragrafo «Principali specie»

ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA

Le Rhipsalis sono piante originarie delle foreste dell'America centrale e meridionale e delle Indie occidentali e alcune specie sono state trovate nel Madagascar e nello Sri Lanka.

La specie Rhipsalis baccifera sembra crescere allo stato selvatico sia nel Nuovo Mondo che in Africa. Alcuni scienziati pensano che ciò sia avvenuto nel 1600 trasportato dal Sud America all'Africa altri ritengono che sia un residuo di quando i due continenti erano uniti, ma ciò renderebbe la pianta troppo antica.

CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA

La Rhipsalis appartiene alla famiglia delle Cactaceae ed è a tutti gli effetti una pianta grassa o pianta succulenta. Sono circa cinquanta le specie di Rhipsalis quasi tutte piante perenni, per lo più o . Sono piante che crescono in natura abbarbicate sugli alberi con le radici libere all'aria, al riparo delle grandi chiome, raramente si trovano nel terreno.

La pianta si presenta con radici spesso aeree (come le orchidee) e con i fusticarnosi ramificati, cilindrici o piatti oppure simili a foglie e alle volte anche spinosi. I fiori sono piccoli e sbocciano di giorno, a forma di imbuto e possono essere singoli o raggruppati a mazzetti e delicatamente profumati. Nascono in corrispondenza delle in primavera / estate e per lo più di colore bianco, giallo, rosa o rosso. I frutti sono delle bacche carnose di forma sferica. I  semi  sono piccoli, oblunghi e di colore nero.

PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE

Esistono circa una cinquantina di specie tra le quali ricordiamo:

RHIPSALIS BACCIFERA (sinonimo RHIPSALIS CASSUTHA)

La Rhipsalis baccifera (sinonimo Rhipsalis cassutha) - foto sotto - è un piccolo e decorativo cactus epifita che in natura vive con le radici aeree all'aria, caratterizzato da fusti cilindrici poco ramificati di un bel colore verde intenso. Fiorisce in inverno e per tutta la primavera producendo piccoli fiori bianchi imbutiformi riuniti in piccoli mazzetti in corrispondenza delle areole della pianta (caratteristica di tutte le cactacee). I frutti sono delle bacche di colore rosa o bianche traslucide.

Rhipsalis baccifera
Nota 1

RHIPSALIS CEREUSCULA

La Rhipsalis cereuscula è un cactus epifita che cresce dapprima eretto, poi con il tempo tende a ricadere. E' formato da fusti di forma cilindrica molto ramificati di un bel colore verde intenso. In corrispondenza delle areole lanuginose in primavera spuntano dei piccoli fiori solitari imbutiformi di colore bianco con i sepali di colore verde rosato. I frutti sono delle bacche bianche.

Rhipsalis cereuscula
Nota 1

RHIPSALIS PARADOXA

La Rhipsalis paradoxa (foto sotto) è un cactus epifita pendulo con le radici aeree e fusti ramificati di colore verde intenso a sezione triangolare. Fiorisce nella tarda primavera producendo piccoli fiori bianchi. I frutti sono piccole bacche rosse molto decorative.

Rhipsalis paradoxa
Nota 1

RHIPSALIS PILOCARPA

La Rhipsalis pilocarpa (foto sotto) è un cactus a portamento eretto che con tempo, man mano che i fusti crescono, diventano ricadenti. I fusti sono molto ramificati e ricoperti di spine che a una prima occhiata sembrano dei peli. I fiori sono primaverili e sono di colore bianco solitari o in coppia e molto profumati. Si coltiva soprattutto in cesti sospesi in modo che le sue fronde ricadendo, diano un effetto molto carino. I frutti sono delle bacche di colore rosso anch'essi ricoperti di peli biancastri.

Rhipsalis pilocarpa
Nota 1

RHIPSALIS CAPILLIFORMIS

La Rhipsalis capilliformis è un cactus epifita che cresce con le radici libere all'aria. Ha dei fusti cilindrici molto articolati di colore verde molto chiaro. Come tutte le cactacee nei fusti si trovano le areole lanuginose dove nella primavera avanzata nascono piccoli mazzetti di fiori di colore bianco-verde, lucidi seguiti da piccole bacche di colore bianco di forma sferica.

RUSTICITÀ DELLA PIANTA

Le Rhipsalis sono piante delicate e richiedono un po' di attenzione per la loro cura specialmente per quanto riguarda l'esposizione e la temperatura.

COME PRENDERSI CURA DELLA RHIPSALIS

Dato che la maggior parte delle Rhipsalis sono con i fusti ricadenti, è ottimo coltivarle in cesti sospesi dove danno un effetto decorativo delizioso.

COLTIVAZIONE IN VASO

La Rhipsalis è una pianta che deve essere coltivata in vaso là dove il clima invernale è particolarmente freddo (temperature inferiori a 10°C). In questo modo, durante la bella stagione può stare all'aperto mentre durante i periodi freddi, può essere riportata in un luogo protetto. E' però altrettanto valido coltivare la pianta direttamente a casa, adattandosi molto bene al clima domestico.

COLTIVAZIONE DELLE RHIPSALIS EPIFITE

Le Rhipsalis epifite possono essere coltivate in vaso purchè si utilizzi un terreno molto leggero molto simile a quello che si usa per la .

COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA IN GIARDINO

La Rhipsalis si può coltivare in giardino solo nelle zone dove le temperature invernali non scendono sotto i 10°C. Per le specie epifite, crescono bene abbarbicate a un albero o a un muretto; se coltivate in vaso, usare un terriccio fertile ricco di humus, umido ma molto ben drenante in quanto non ama i ristagni idrici. Devono essere posizionate in modo che non ricevano la luce diretta del sole ma una buona illuminazione.

TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE

Le Rhipsalis essendo piante originarie delle zone tropicali, temono il freddo pertanto, a meno che la zona non sia calda, è opportuno coltivarle in vaso per portarle al riparo durante la stagione fredda la dove le temperature scendono sotto i i 10°C. La temperatura ideale di crescita è intorno ai 20°C, quindi perfetta per i nostri appartamenti.

ESPOSIZIONE E LUCE

Le Rhipsalis devono avere la luce diffusa, mai il sole diretto. Sono piante da sottobosco, che in natura crescono come epifite sui grandi alberi, protette dalle loro chiome. Attenzione anche alle correnti d'aria.

ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE

La Rhipsalis va annffiata in modo generoso durante la stagione calda aspettando che il terreno si asciughi tra un'annaffiatura e l'altra, mentre devono essere molto più contenute durante la stagione fredda: annaffiare solo quando il terreno si secca questo perchè è una pianta che entra in riposo vegetativo. Si raccomanda in ogni caso a non lasciare acqua nel sottovaso.

L'ambiente intorno alla pianta deve restare con una umidità moderata. Durante i periodi più caldi è opportuno nebulizzare la pianta ogni giorno per assicurarle un microclima umido.

TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE

La Rhipsalis si rinvasa ogni 2-3 anni o quando i fusti hanno occupato tutto lo spazio a disposizione. Usate un vaso appena più grande del precedente riponendo nel fondo del vaso del ghiaino o dell'argilla espansa o altro materiale inerte, per evitare i ristagni idrici. Essendo una pianta grassa ha necessita di un terreno per cactus non particolarmente ricco e molto ben drenante. Aggiungete al composto della sabbia grossolana per meglio favorire il drenaggio dell'acqua di annaffiatura.

Il vaso non deve essere troppo grande, nè troppo profondo. Essendo una pianta grassa, una quantità di terra eccessiva, fa si che il terreno resti umido troppo a lungo e questo alla pianta non è gradito.

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CONCIMAZIONE

La Rhipsalis si concima dalla primavera e per tutta l'estate, durante il periodo di crescita della pianta, ogni due settimane con un concime liquido da diluire nell'acqua di irrigazione diminuendo leggermente le dosi rispetto a quanto riportato sulla confezione. E' opportuno usare un concime ricco di fosforo e potassio ma povero di azoto. E' importante inoltre che siano presenti anche i microelementi quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per la crescita della pianta.

COME POTARE LA PIANTA

La Rhipsalis non si pota. Si eliminano solo le parti danneggiate e secche. Nel caso la pianta sia cresciuta troppo disordinata si possono accorciare i fusti durante il periodo di riposo vegetativo della pianta, nei mesi invernali tra novembre e marzo.

FIORITURA

La Rhipsalis fiorisce in epoche diverse , alle quali si rimanda. In ogni caso i fiori sbocciano per lo più in primavera - estate. I fiori sono per lo più bianchi, a imbuto, solitari o riuniti in mazzetti in corrispondenza delle areole tipiche delle cactacee, per lo più lanuginose.

MOLTIPLICAZIONE

La Rhipsalis si moltiplica per seme. Per ottenere però delle nuove piantine in tempi più brevi, si consiglia la moltiplicazione per talea.

MOLTIPLICAZIONE PER SEME

I semi vanno interrati a una profondità di circa 10 cm di diametro. I vasetti vanno tenuti alla luce, a temperatura il più possibile costante intorno ai 19-24°C . E' fondamentale che il terriccio sia costantemente umido (usate uno spruzzatore per inumidire totalmente il terriccio) fino al momento della germinazione. Una volta che i semi hanno germogliato e quando le piantine saranno sufficientemente grandi da essere manipolate, trapiantatele nel vaso definitivo così come indicato per le piante adulte e trattatele come tali.

Moltiplicazione per seme: uso di un nebulizzatore per inumidire il terreno

MOLTIPLICAZIONE PER TALEA

Le talee sono delle porzioni di fusto lunghe 20 cm che devono essere prelevate d'estate e messe a radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali mantenendo il terriccio sempre umido fino al momento della radicazione che di solito avviene dopo un mese. In ogni caso ci rendiamo conto che la talea ha radicato dal fatto che vedremo spuntare dei nuovi germogli. Si lasciano sviluppare le piantine e quando saranno sufficientemente grandi da poter essere manipolate si rinvasano in vasi singoli e si trattano come le piante adulte.

PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI

La Rhipsalis non sono piante particolarmente soggette a malattie. Possiamo avere:

può infastidire questa pianta, specialmente nei rami più interni. Per essere certi che si tratti di lei, si consiglia di fare uso di una lente di ingrandimento e di confrontarla con la foto riportata sotto. Inoltre se provate a grattarla via si toglie facilmente. Per combatterla usate un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o, se la pianta è grande, si può lavare con acqua e sapone neutro strofinando delicatamente per rimuovere i parassiti, dopo di che la pianta va risciacquata per eliminare tutto il sapone. Per gravi infestazioni usare un antiparassitario specifico.

possono infastidire la pianta. Il classico sintomo della presenza di acari o come più spesso sono chiamati, sono le foglie piene di punteggiature. Se osservato con una lente di ingrandimento, sopratutto nella pagina inferiore della foglia, potrete notare sia le forme mobili che delle sottili ragnatele. Per combatterli mantenere intorno alla pianta un ambiente umido e solo se l'infestazione è grave, ricorrere acaricidi specifici che potete trovare sia presso i centri specializzati di giardinaggio.
Acari e cocciniglia farinosa

ETIMOLOGIA DEL NOME RHIPSALIS

Il nome Rhipsalis deriva dal greco rhíps, rhipòs che vuol dire «virgulto, fuscello, giunco» per la forma dei suoi fusti.

TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI

I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a .

BIBLIOGRAFIA ONLINE

Per la stesura dell'articolo abbiamo anche consultato l'articolo by Audrey Stallsmith (Audrey) , december 18, 2018

Note

1. Questo file è licenziato in base ai termini delle licenze 

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