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Narciso

Il narciso è una pianta che oltre a rendere allegro il giardino, è di facile coltivazione e si moltiplica con grande facilità.

Narciso, coltivazione
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IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:

CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Come esistono nomi per identificare creature viventi e cose non viventi anche le piante hanno nome e cognome. A seguire riporto la classificazione scientifica latina, basata su una convenzione internazionale, introdotta nel 1753 dal naturalista svedese Carlo Linneo. Vediamo a seguire la classificazione botanica del narciso, nome scientifico Narcisuss:

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Monocotiledoni
Ordine
:
Asparagales

Famiglia
:
Amaryllidaceae

Genere
:
Narcissus

Specie
: vedere il paragrafo «Principali specie»

ORIGINE DELLA PIANTA

Tutte le numerose specie bulbose perenni provengono da diversi habitat dell'Europa e dell'Africa settentrionale crescendo prevalentemente nelle praterie dal livello del mare fino a quote subalpine, nei boschi, ai margini dei fiumi e nelle fessure delle rocce.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA

In Italia è coltivato su una superficie molto ridotta, circa 75 ha. Al contrario di altri paesi come a esempio la Gran Bretagna, dove è la pianta più popolare ed è prodotta non solo come fiore reciso, ma anche come bulbo.

CARATTERISTICHE GENERALI DEL NARCISO

Il genere Narcisuss, comprende oltre 50 specie, tutte bulbose perenni, la cui caratteristica è quella di possedere un bulbo, che misura 12-14 cm di circonferenza, rivestito da una tunica in genere di colore marrone.

Schema pianta narciso
Schema della pianta di narciso

Le foglie sono sottili, flessibili, nastriformi o cilindriche in alcune specie, e di un bel colore verde-grigio, lunghe 20-40 cm e nascono direttamente dal bulbo. Sono solitamente tre, due situate da un lato dello stelo e una dal lato opposto.

Il fusto è sottile e carnoso a sezione quadrangolare o triangolare.

I fiori sono tipicamente a imbuto con una corona centrale che circonda gli stami. I fiori sono terminali lungo lo stelo di solito solitari anche se si ritrovano spesso riuniti in gruppo. Sia la dimensione che il colore dei fiori è molto variabile e dipende oltre che dalla specie anche dalla varietà, anche se principalmente sono bianchi o gialli, occasionalmente verdi. Le corone possono essere di diverso colore (gialla, rossa, arancio, fucsia). Sono provvisti di sei stami, tre più corti e tre più lunghi. Le fioritura sono primaverili anche se esistono varietà che fioriscono in autunno. Nella maggior parte delle specie sono profumati.

Particolare fiore di narciso

Sono piante che oltre a rendere allegro il giardino, possono essere coltivate anche in cassette, in vaso, sul balcone o nei davanzali.

Nel linguaggio popolare il narciso si chiama giunchiglia o trombone, riferito questo e due specie precise (vedi paragrafo Principali specie).

PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE

Nel genere Narcissus ritroviamo circa 50 specie e una grandissima quantità di cultivars e ibridi (sono stati superati i 30.000) tanto che per riuscire a classificarli nel migliore dei modi sono stati suddivisi in 12 classi a seconda della forma del fiore.

In pratica i narcisi, più di ogni altra specie attirano i coltivatori, potremo dire come un narcisista!

Ricordiamo le specie:

NARCISSUS POETICUS

Il Narcissus poeticus (foto sotto) è il narciso selvatico ed è il principale capostipite di tutti gli ibridi che si trovano oggi in commercio. E' molto apprezzato per i suoi fiori bianchi e gradevolmente profumati provvisti nella parte centrale di una sorta di corona di colore giallo-arancio o giallo-rossiccio. I fiori sono terminali lungo uno stelo alto circa 30 cm. Le foglie sono lunghe e strette, tipiche del genere.

Fiorisce in primavera, alla fine di aprile - primi di maggio.

Narcissus poeticus
Nota 1

E' originario dell'Europa meridionale ed è conosciuto come narciso dei poeti.

Il Narcissus poeticus ornatus è un ibrido molto robusto, simile alle specie madre, solo che la fioritura è molto più precoce, a marzo.

NARCISSUS TAZETTA (o N. TAZZETTA)

Il Narcissus tazetta (foto sotto) conosciuto come giunchiglia, è la specie più comune e diffusa. Lo ritroviamo in tutta l'Europa meridionale, nelle isole Canarie, in Persia, in Cina, in Giappone e anche nel Kashmir.

Fiorisce all'inizio della primavera, a marzo, producendo fiori di colore bianco con una sorta di corona al centro di colore giallo oro o alcune volte bianca, I fiori sono terminali lungo uno stelo alto circa 30 cm.

Narcissus tazetta
Nota 1

Esistono numerose varietà tra le quali ricordiamo: N. tazetta 'Paper White' che produce fiori particolarmente profumati ed è adatta a essere coltivata in vaso e fiorisce da dicembre a marzo; N. tazetta italicus produce fiori completamente gialli.

NARCISSUS BULBOCODIUM

Il Narcissus bulbocodium (foto sotto) ha le foglie di colore verde scuro, nastriformi. Fiorisce a metà primavera producendo fiori di colore giallo intenso larghi circa 3 cm. E' una delle specie nane più piccole che ci siano, non superando i 15 cm di altezza.

Narcissus bulbocodium

La varietà N. bulbocodium citrinus, produce bellissimi fiori di colore giallo limone.

NARCISSUS SEROTICUS

Il Narcissus serotinus (foto sotto) è una specie originaria dell'Europa meridionale presente soprattutto in Portogallo e in Grecia. Fiorisce in autunno e ha la corona del fiore molto piccola, la più piccola del genere.

Narcissus serotinus
I fiori sono profumati, i petali sono di colore bianco con la corona interna gialla.

NARCISSUS PSEUDONARCISSUS

Il Narcissus pseudonarcissus noto come narciso trombone (foto sotto), è una specie molto popolare di colore giallo con la corona semplice o doppia. Fiorisce all'inizio della primavera producendo fiori reclinati larghi fino a 7 cm completamente gialli.

Narcissus pseudonarcissus

COME COLTIVARE LA PIANTA

I narcisi sono piante rustiche abbastanza semplici da coltivare. Si ritrovano infatti spontanei un po' ovunque dato che superano senza problemi anche gli inverni più freddi.

Sono piante che tendono a inselvatichirsi, perchè producono sempre nuovi bulbi. Pertanto, se sono coltivate in giardino e non si vuole che invadano tutto lo spazio che c'è, occorre rimuove i bulbi dal terreno e diradarli ogni 2/3 anni. Al limite si possono raccogliere i bulbi e conservarli in un luogo fresco e asciutto per piantarli in autunno in altro luogo. Sono comunque piante che si possono naturalizzare facilmente in un prato o in un sottobosco.

ESPOSIZIONE E LUCE

I narcisi vanno collocati in posizione assolata anche se riescono a tollerare qualche ora di mezz'ombra fiorendo però, in questo caso, in modo più stentato.

Evitare le zone troppo ventilate.

TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE

I narcisi sopportano senza tanti problemi sia le alte che le basse temperature.

ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE

Il terriccio che ospita il narciso va tenuto umido, non inzuppato. Quando, fino a quando e quanto annaffiare è regolato dalla fioritura della pianta. Vediamo pertanto come comportarci nei diversi casi.

Narcisi a fioritura primaverile

Il terriccio va tenuto umido, non inzuppato. Quando i fiori sono appassiti nella tarda primavera e le foglie iniziano anche loro a seccare, solo allora si iniziano a ridurre le annaffiature gradatamente, senza però lasciare mai asciugare il terreno completamente. Interrompere solo quando tutta la parte aerea si sarà seccata (periodo estivo). Infatti, se si interrompe prima, ci sarà un ritardo nello sviluppo dei bulbi che come conseguenza avrà una scarsa fioritura.

Narcisi a fioritura autunnale

In questo caso durante i mesi estivi, occorre lasciare il terreno asciutto e cominciare ad annaffiare con moderazione, solo nella tarda estate, quando la pianta inizia a crescere e si prepara alla fioritura invernale.

QUANDO E COME PIANTARE I BULBI DI NARCISO

Per le piante a fioritura primaverile

i bulbi vanno piantati in autunno (da settembre a ottobre).

Per le piante a fioritura autunnale

i bulbi vanno piantati in primavera.

I bulbi vanno messi a una profondità pari a tre volte l'altezza del bulbo. A esempio, un bulbo alto 5 cm, andrà messo in una buca di 15 cm e poi ricoperto con 10 cm di terra. Per quanto riguarda la distanza tra i bulbi è in proporzione alle dimensioni dei bulbi ma è consigliabile piantarli abbastanza fitti così i fiori restano sorretti dalle foglie e non corrono il rischio di piegarsi se arriva un vento forte o una pioggia battente.

Se sono piantati in vaso, usate dei contenitori che abbiano almeno 15 cm di diametro.

Bulbo di narciso

DOVE METTERE A DIMORA I NARCISI

I bulbi di narciso sono fiori che si adattano abbastanza alla coltivazione in piena terra, nelle aiuole, nei vasi, nei giardini rocciosi. Sono questi luoghi idonei a ospitarli non richiedendo cure particolari.

TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE

Il tipo di terreno da usare è fondamentale per avere delle belle piante fiorite. L'ideale è usare un terreno tendenzialmente acido dotato di sostanza organica al quale si aggiunge anche un po' di sabbia che renderà il terreno più poroso, in modo da garantire un buon drenaggio. In questo modo il terreno rimarrà umido ma non inzuppato.

I bulbi, se sono grandi e in buono stato, hanno riserve più che sufficienti per fiorire. Il problema si pone per la fioritura dell'anno successivo e cioè per la formazione del nuovo bulbo. Infatti, se il terreno non è sufficientemente umido e ricco di sostanze nutritive, il nuovo bulbo farà fatica a formarsi e questo pregiudicherà la fioritura dell'anno successivo. Per questo sono importanti i piani di concimazione.

CONCIMAZIONE

Il narciso va concimato all'inizio del periodo vegetativo quindi dalla fine dell'inverno fino a quando le foglie saranno secche. Si consiglia di usare un concime che oltre ai normali elementi e microelementi sia povero di azoto (N) ma ricco di potassio (K) e fosforo (P) che favoriscono la fioritura. Dopo che ha fiorito, usare un concime che abbia tutti gli elementi equamente bilanciati, per favorisce l'accumulo dello sostanze nutritive nel bulbo.

Considerate che i narcisi sono piante molto avide ed esauriscono il terreno delle sue sostanze nutritive. Pertanto, se sono a esempio rimasti ininterrottamente in un terreno per tre anni, occorre reintegrare pesantemente le sostanze nutritive nel terreno per poter piantare una qualunque altra specie.

FIORITURA

I narcisi fioriscono solitamente in primavera, all'inizio o a stagione inoltrata a seconda della specie. Esistono comunque anche varietà che fioriscono in autunno (N. serotinus).

Dato che i narcisi si propagano dai bulbilli che si formano, è opportuno, quando la pianta sfiorisce, tagliare subito il fiore per evitare che vada a seme e quindi si perdano preziose sostanze nutritive che è preferibile vadano nei bulbilli.

Fioritura narciso

COME POTARE LA PIANTA

Per il narciso non si parla di vera e propria potatura. Semplicemente è opportuno eliminare i fiori appassiti e le foglie secche per evitare un dispendio inutile di energie, permettendo che la pianta vada a seme (e quindi sprechi risorse che così andrebbero ai bulbi).

MOLTIPLICAZIONE

Il narciso si moltiplica tramite i bulbi.

MOLTIPLICAZIONE PER BULBI

Primo metodo

Le piante si moltiplicano staccando i bulbilli che si formano (orientativamente a luglio, quando la pianta ha seccato tutta la parte aerea). Si tolgono dal terreno e si puliscono per bene per eliminare la terra. Dopo di che si dividono dal bulbo madre. Sarebbe opportuno dopo averli divisi, fargli un bagno con acqua nella quale sarà stato disciolto un fungicida ad ampio spettro per evitare che penetrino degli agenti patogeni nella ferita da taglio. Vanno quindi fatti asciugare all'ombra e conservati in un luogo fresco e asciutto fino all'autunno quando saranno nuovamente interrati. I bulbilli andranno piantati in piccoli vasi e concimati durante il periodo vegetativo per permettere di crescere di dimensioni. Questi bulbi fioriranno dopo 2/3 anni dopo che si saranno sufficientemente ingrossati.

Per avere bulbi più robusti evitare che la pianta vada a seme, Pertanto, non appena il fiore sarà appassito, occorre tagliarlo per evitare che si formino i semi e quindi che si sprechino preziose sostanza nutritive per qualcosa che non sarà utilizzato.

Secondo metodo

Un altro metodo consiste nel dividere un bulbo che porta un solo apice in otto spicchi e metterli in un contenitore con torba e sabbia tenendoli in un ambiente caldo e umido. Nel giro di tre mesi dalle scaglie, soprattutto da quelle centrali, nasceranno dei bulbetti che richiederanno 3/4 anni per ingrossarsi e andare a fiore.

PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI

Il narciso, pur essendo una pianta robusta e rustica e quindi non soggetta ad attacchi da parte dei parassiti, può essere infettata soprattutto a causa di cattive tecniche di coltivazione. Potremo pertanto avere:

Mosca dei bulbi

Si tratta della Lampetia equestris una mosca del bulbo del narciso le cui larve possono infestare i bulbi nutrendosi dei loro tessuti scavando al loro interno delle gallerie. I bulbi attaccati, non fioriscono.

Rimedi: la malattia va prevenuta facendo un bagno caldo (a 45°C per circa un'ora) ai bulbi subito dopo la raccolta.

Marciume dei bulbi

Questa malattia si manifesta con un imbrunimento dei bulbi che diventano via via molli e alla fine marciscono. Le piante sono deboli, non fioriscono e muoiono.

Rimedi: i rimedi sono preventivi facendo attenzione a non far ristagnare l'acqua nel terreno garantendo sempre un buon drenaggio.

Macchie sulle foglie

La Botrytis narcissicola è un fungo che causa muffa sulla pianta. Questa malattia è frequente quando c'è troppo umido. E' comune la dove siano presenti narcisi solo però negli ambienti particolarmente umidi. I primi sintomi appaiono sulle foglie emergenti in primavera, con macchie di colore marrone più o meno chiaro che via via si ingrandiscono causando il loro ingiallimento. Anche i boccioli che nascono presenteranno lesioni marroni e i fiori non si svilupperanno.

Può colpire anche solo i bulbi a riposo quando sono riposti in ambienti chiusi e umidi.

Botrytis narcissicola

Rimedi: si può intervenire se le piante si trovano nel terreno e manifestano i primi sintomi usando prodotti a base di rame. Se i bulbi sono infetti, occorre buttarli via.

GUIDA ALL'ACQUISTO DEI BULBI DI NARCISO

Quando andiamo a comprare dei narcisi, teniamo conto che il prezzo dei bulbi, è legato al numero di gemme presenti. I bulbi piccoli hanno una sola gemma e quindi produrranno un solo fiore mentre i bulbi con più gemme, produrranno tanti fiori quante sono le gemme presenti. Nell'acquisto è preferibile optare per bulbi con una o due gemme, non di più.

Occorre controllare che i bulbi siano sani, sodi, non rovinati o morbidi e che non siano presenti evidenti malattie.

ETIMOLOGIA DEL NOME NARCISO

Una antica leggenda greca è legata a questo fiore ed è il . Narciso era un fanciullo bello come un dio, del quale lui stesso si innamorò e questo fu la causa della sua rovina. Infatti si lasciò morire di fame di sete per non distogliere neanche un attimo lo sguardo dalla sua immagine riflessa nell'acqua. Gli dei, impietositi, diedero a questo bellissimo fiore il suo nome.

ATTENZIONE AI BULBI DI NARCISO

I bulbi così come le foglie contengono un alcaloide velenoso, la narcisina che, se ingerito accidentalmente, può causare disturbi neuronali e infiammazioni gastriche negli animali e nell'uomo e se non si cura entro le 24 ore, può provocare la morte.

TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI

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Note

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