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Vallota

Le Vallota sono piante bulbose della famiglia delle Amaryllidaceae molto semplici da coltivare che producono dei bellissimi fiori molto decorativi e persistenti.

Vallota, coltivazione e cura
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IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:

CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Monocotiledoni
Ordine
:
Asparagales

Famiglia
:
Amaryllidaceae

Genere
:
Vallota

Specie
: Vallota speciosa

CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA

All'interno del genere Vallota, appartenente alla famiglia delle Amayllidaceae, ritroviamo una sola specie (con numerosi ibridi e cultivars), originaria del sud Africa la

VALLOTA SPECIOSA (VALLOTA PURPUREA)

La Vallota speciosa è caratterizzata da foglie nastriformi, erette, di un bel colore verde intenso che in alcune varietà possono essere sfumate di rosso.

Vallota speciosa o Vallota purpurea

I fiori di colore rosso-aranciato sono portati alla sommità di lunghi steli fiorali. Sono abbastanza grandi raggiungendo i 10 cm di diametro ed imbutiformi. Sono piante che possono raggiungere i 60 cm di altezza.

Delle diverse varietà appartenenti a questa specie la Vallota speciosa ‘Alba’ è caratterizzata da fiori di colore bianco; la varietà Vallota speciosa ‘Delicata’ da fiori di colore rosa-salmone.

TECNICA COLTURALE

Le Vallota sono piante molto semplici da coltivare.

All'inizio della primavera (aprile - maggio) si piantano i bulbi. Si sistemano in piccoli vasetti di circa 13-15 cm di diametro appena al di sotto del terreno utilizzando un buon terriccio fertile e sistemando per bene il terreno intorno. Il vaso con il bulbo va posizionato in un luogo con temperature intorno ai 18°C ed esposto anche al sole ma in ogni caso in posizione molto luminosa. Il sole è fondamentale per avere una bella fioritura.

Bulbo di Vallota

Durante l'inverno le temperature ottimali sono intorno ai 10-13°C.

ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE

A partire dal mese di marzo e fino a giugno si annaffia facendo in modo che il terreno rimanga sempre umido.

Dal mese di luglio e fino a settembre le annaffiature si diminuiscono facendo in modo che tra un'annaffiatura e l'altra il terreno abbia il tempo di asciugarsi in superficie. Essendo una pianta sempreverde se continuate ad annaffiarla, con moderazione, in modo che la composta non si asciughi, le foglie persisteranno tutto l'inverno.

TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE

Non sono piante particolarmente esigenti in fatto di terreno. Un buon terriccio fertile mescolato ad un po' di sabbia grossolana va benissimo.

CONCIMAZIONE

A partire dal mese di marzo e fino al mese di settembre si somministra un concime liquido diluito nell'acqua di irrigazione ogni 2-3 settimane diminuendo leggermente le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione.

Utilizzate un buon concime liquido equamente bilanciato in azoto (N), fosforo (P), potassio (K) ma che contengano anche i microelementi, vale a dire quei composti di cui la pianta ha bisogno in minima quantità (ma ne ha pur sempre bisogno) quali il magnesio (Mg), il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.

FIORITURA

La fioritura avviene in estate, ad agosto - settembre. Abbiate l'accortezza di eliminare i fiori che via via sfioriscono recidendo l'intero fusto quando appassisce.

COME POTARE LA PIANTA

La Vallota non si pota. Si eliminano le parti che si seccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.

Ricordate sempre di usare attrezzi puliti e disinfettati (possibilmente alla fiamma), per evitare di infettare i tessuti.

MOLTIPLICAZIONE

La moltiplicazione avviene tramite i polloni che si formano alla base della pianta.

MOLTIPLICAZIONE PER POLLONI

In primavera si asportano i polloni che si formano alla base della pianta nel corso della stagione vegetativa che altro non sono che piccoli bulbi laterali. Questi vengono prelevati delicatamente e piantati in vasi di diametro non più grande di 8 cm con lo stesso terriccio usato per le piante adulte e si trattano come tali.

Nel giro di 1-3 anni matureranno e saranno in gradi di produrre i fiori.

PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI

Non sono piante particolarmente soggette a malattie.

Macchie sulla pagina inferiore delle foglie

La ed in particolare la cocciniglia farinosa può infettare la pianta. E' molto facile individuarla e riconoscerla: prendete una lente di ingrandimento e osservatela, sono caratteristiche, non ci si può sbagliare. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.

Cocciniglia farinosa

Rimedi: eliminatele con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o se la pianta è grande ed in vaso, potete lavarla con un acqua e sapone neutro strofinando molto delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone. Per le piante più grandi e piantate all'aperto, potete usare degli antiparassitari specifici reperibili da un buon vivaista.

ETIMOLOGIA DEL NOME VALLOTA

Il genere prende il nome dal medico francese Pierre Vallot (1591-1671) che descrisse, tra gli altri, i giardini di Luigi XIII.

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