Prezzemolo
coltivazione, proprietà e benefici
coltivazione, proprietà e benefici
Il prezzemolo, originario dell'area del Mediterraneo e dell'Asia occidentale è una pianta coltivata in quasi tutti gli orti del mondo ed è molto apprezzata sia per le sue proprietà aromatiche che per quelle medicinali.
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione botanica
- Origine e diffusione della pianta
- Descrizione della pianta
- Principali specie
- Rusticità della pianta
- Quanto cresce il prezzemolo
- Dove coltivare il prezzemolo: in vaso a casa o sul balcone o in piena terra in giardino
- Proprietà nutrizionali del prezzemolo
- Proprietà aromatiche
- Raccolta e conservazione
- Proprietà medicinali
- Controindicazioni
- Uso in cucina
- Curiosità sul prezzemolo
- Linguaggio dei fiori e delle piante
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
Il nome scientifico del prezzemolo è Petroselinum e appartiene alla grande famiglia delle Apiaceae (clado Angiospere). Le specie coltivate a scopo alimentare sono poche e ti rimando al paragrafo «Principali specie».
ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA
Il prezzemolo è originario dell'area del Mediterraneo e dell'Asia occidentale. E' una pianta coltivata e diffusa in quasi tutti gli orti d'Italia ed è molto apprezzata per le sue proprietà aromatiche e medicinali.
DESCRIZIONE DELLA PIANTA
Il prezzemolo, è una pianta biennale se coltivata, perenne se allo stato spontaneo. La pianta è provvista di fusti eretti, tubolari che possono raggiungere i 70 cm di altezza e radice a fittone ingrossata e carnosa.
Le foglie, portate da dei lunghi piccioli, sono dentate e suddivise in tre segmenti e di forma leggermente triangolare. I fiori del prezzemolo che compaiono al secondo anno di coltivazione, portati da dei lunghi steli fioriferi, sono riuniti in ombrelle, piuttosto piccoli e di colore bianco-verde che compaiono d'estate e producono piccoli semi ovali, appiattiti di colore grigio-bruno percorsi da striature verticali.
PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE
La due principali specie coltivate di prezzemolo sono:
PETROSELINUM HORTENSE
Il Petroselinum hortense è il prezzemolo comune con foglie piccole e di colore verde scuro, particolarmente aromatico. Di questa specie esistono numerose varietà.
PETROSELINUM CRISPUM
Il Petroselinum crispum è il prezzemolo a foglie ricce. Di questa specie esistono numerose varietà.
RUSTICITÀ DELLA PIANTA
Il prezzemolo è una pianta molto rustica che non richiede grandi cure colturali.
QUANTO CRESCE IL PREZZEMOLO
E' una pianta a crescita molto rapida per cui una volta tagliato, getta subito dei nuovi steli.
DOVE COLTIVARE IL PREZZEMOLO: IN VASO A CASA O SUL BALCONE E IN PIENA TERRA IN GIARDINO
Il prezzemolo si coltiva con successo sia in vaso che in piena terra.
Nella coltivazione in vaso occorre sistemarlo in un vaso di terracotta (consente alla terra di avere scambi gassosi con l'esterno) a tronco di cono abbastanza grandee profondo dato che le sue radici si spingono in profondità. Il vaso si può sistemare in casa o in un terrazzo non al sole diretto ma in penombra. Durante l'inverno se all'aperto riparatelo con del tessuto non tessuto.
Nella coltivazione in piena terra in giardino, valgono le stesse regole per la coltivazione in vaso: niente solo diretto e sistemazione in una zona riparata dal vento e protetta il più possibile dal freddo invernale.
ESPOSIZIONE E LUCE
Il prezzemolo cresce bene nelle zone a clima temperato preferibilmente in penombra.
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
Le temperature ottimali di sviluppo sono tra i 16-20°C . Temperature sotto 0°C e sopra 35 °C non sono tollerate.
POTATURA
L'unica operazione di potatura è il taglio degli steli fiorali per chè se non tagliati la pianta non produrrà più nuovi steli.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
Il prezzemolo va annaffiato spesso, quasi tutti i giorni in modo da mantenere il terreno costantemente umido.
TIPO DI TERRENO - RINVASO
Il rinvaso si effettua al momento della messa a dimora delle giovani piantine.
Il prezzemolo non è particolarmente esigente in fatto di terreni, ma la sua coltivazione si avvantaggia se si usa un terreno ricco di sostanza organica, leggero e a pH leggermente acido e ben drenante in quanto non ama i ristagni idrici è pertanto preferibile aggiungere un po' di sabbia fine.
Considerando che sono piante che devono essere annaffiate molto generosamente e che non tollerano i ristagni idrici, se si coltiva in vaso è preferibile usare dei vasi di terracotta che permettono al terreno di respirare.
CONCIMAZIONE
Se coltivato come annuale e si è usato un buon terriccio fertile, non necessita di concimazioni per la durata del suo ciclo vegetativo.
Se coltivato come biennale, alla ripresa vegetativa in primavera è opportuno apportare della sostanza organica.
MOLTIPLICAZIONE DEL PREZZEMOLO
La moltiplicazione del prezzemolo avviene per seme.
L'epoca in cui effettuare la semina è variabile:
- per raccogliere il prezzemolo nei mesi estivi:
- gennaio - febbraio: se la semina viene fatta in serra o in un luogo comunque protetto;
- marzo aprile: se la semina viene fatta in vaso all'aperto o in pieno campo.
- per raccogliere il prezzemolo in autunno
- si semina a maggio- giugno.
- per raccogliere il prezzemolo la primavera successiva
- si semina a settembre - ottobre in ambiente protetto.
Dove si fa la semina
- Se la semina viene effettuata in pieno campo è opportuno effettuarla a spaglio (20 kg/ha di seme) o in file (5 kg/ha di seme).
- Se la semina viene effettuata in vaschette o in vaso si distribuiscono i semi in file parallele su un terriccio per semi.
Se si semina in vaschetta, per interrarli in maniera uniforme potete spingeteli sotto il terriccio usando un pezzo di legno piatto. I semi vanno interrati a una profondità di 1-2 cm.
Il vassoio che contiene i semi va tenuto all'ombra, a una temperatura intorno ai 20-26°C e costantemente umido (usare uno spruzzatore per inumidire totalmente il terriccio) fino al momento della germinazione. Per mantenere la temperatura costante se il tempo non è ancora stabile il vassoio va ricoperto con un foglio di plastica trasparente che garantirà una buona temperatura ed eviterà un disseccamento troppo rapido del terriccio. Spruzzare l'acqua nella composta ogni volta che il substrato è sul punto di asciugarsi. Una volta che i semi di prezzemolo hanno germogliato, si aumenta la quantità di luce (mai il sole diretto), e si assicurerà una buona ventilazione. Tra tutte le piantine nate, sicuramente ci saranno quelle meno vigorose rispetto ad altre che vanno eliminatele in modo da dare più spazio alle piantine più robuste. Le giovani piantine quando saranno diventate sufficientemente grandi da essere manipolate vanno prelevate delicatamente con un piccolo panetto di terra e quindi messe a dimora definitivamente.
La prima raccolta si esegue normalmente 70-80 giorni dopo la semina.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Può essere soggetto a diverse malattie sulle quali non ci soffermeremo considerando il suo uso culinario. Si sconsigliano infatti i trattamenti chimici. E' preferibile rinnovare le piantine, considerando il loro basso costo.
PROPRIETÀ NUTRIZIONALI DEL PREZZEMOLO
Arricchire un piatto con il prezzemolo oltre a renderlo più gradevole aiuta anche la salute. Infatti contiene vitamina C, carotenoidi e tocoferolo tutti ottimi antiossidanti oltre a diversi sali minerali quali il ferro, il rame, il fosforo, il calcio e anche lo zolfo.
PROPRIETÀ AROMATICHE
Le proprietà aromatiche del prezzemolo sono derivate dal fatto che contiene un'essenza costituita da apiolo, apioside e miristicina contenute in tutte le parti della pianta ma principalmente nelle foglie.
Inoltre è ottimo per chi ha l'alito cattivo in quanto masticando le foglie o il gambo, neutralizza i cattivi odori senza apportarne di nuovi.
RACCOLTA E CONSERVAZIONE
Le foglie di prezzemolo si raccolgono gradualmente, quando necessitano tagliandole con tutto il picciolo il più possibile vicino al terreno senza danneggiare il germoglio centrale.
Dato che cresce molto rapidamente quando lo stelo viene la pianta ricaccia subito dei nuovi steli.
Le foglie possono essere utilizzate fresche o congelate. Non vanno essicate in quanto perderebbero il loro aroma. Vanno utilizzate a fine cottura in quanto diversamente perderebbero il loro aroma.
Si possono utilizzare anche le radici raccolte in autunno che possono essere essicate e conservate in barattoli di vetro.
PROPRIETÀ MEDICINALI
Sono tante gli usi medicinali del prezzemolo. E' usato infatti nei casi di:
- ritenzione idrica;
- è un diuretico e depurativo;
- anemia;
- gotta;
- problemi al tratto urinario
Si usano sia le radici che le foglie e i frutti tutti ricchi di flavonoidi e furanocumarine che coinferiscono al prezzemolo le sue proprietà.
In campo medico si utilizzano sia le radici che le parti aeree (frutti, foglie), entrambe ricche di flavonoidi, furanocumarine e di un olio essenziale più concentrato nei semi.
Per approfondire consulta la pagina Vedi: Il prezzemolo come pianta medicinale
CONTROINDICAZIONI
E' sconsigliato il suo uso concentrato in gravidanza in quanto provoca contrazioni uterine e tachicardia del feto e a chi soffre di problemi renali. Inoltre gli estratti di prezzemolo possono creare sensibilità alla luce.
In ogni caso per l'uso di estratti a base di prezzemolo, è sempre meglio consultare il proprio medico di fiducia.
USO IN CUCINA
In cucina si usa di solito a fine cottura, fresco, per non comprometterne l'aroma. Si usano le foglie, di solito quelle del primo anno perchè più ricche di aroma. E' usato in tutte le cucine del mondo: ora per insaporire pietanze, oppure per guarnirle. Va bene sia con alimenti vegetali che animali.
Il suo aroma è gradevole e inconfondibile inoltre si riconosce facilmente quando è fresco per il colore verde vivo e il suo turgore.
Se reciso, si conserva in frigorifero oppure si può tenere in un luogo ombreggiato con i gambi in acqua, in questo modo dura molto più a lungo.
CURIOSITÀ SUL PREZZEMOLO
Il prezzemolo è conosciuto sia per il suo aroma sia per le sue proprietà terapeutiche. Il suo uso come pianta aromatico si è però affermato solo a partire dal Medioevo.
LINGUAGGIO DEI FIORI E DELLE PIANTE
Vedi: Prezzemolo - Il linguaggio dei fiori e delle piante.
Fonti bibliografiche
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.