Zamia
La Zamia è una bella pianta sempreverde dalle foglie succulenti che forma dei cespugli molto vistosi e molto ornamentali.
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IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione botanica
- Origine e diffusione della pianta
- Caratteristiche generali della pianta
- Zamia o Zamioculcas?
- Principali specie
- Rusticità della pianta
- Quanto diventano grandi le Zamia
- Come coltivare la pianta
- Etimologia del nome Zamia
- Curiosità sulla pianta
- Tossicità della pianta
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
- Bibliografia online
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA
Il genere Zamia comprende piccole piante rinvenute nei sottoboschi e nei boschi di pini come nei versanti aridi dall'America del nordi all'America del Sud. Molte specie sono diffuse alle Bahamas, Cuba, Colombia, Costa Rica, Messico, Panama e Florida.
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA
Il genere Zamia comprende un piccolo gruppo di piante con portamento simile a una palma e il fatto che appartenga all'ordine delle Cycadales, la rende tra le piante più antiche ancora viventi (è infatti lo stesso ordine nel quale ritroviamo la più famosa Cycas).
Sono piante grasse che assumono l'aspetto di veri e propri cespugli, caratterizzate da un fusto corto che in alcune specie rimane sotterraneo e può raggiungere i tre metri e più di lunghezza. Le foglie sono succulente, lucide e cerose, pennate e sprovviste di evidente nervatura centrale, per lo più con i margini lisci anche se esistono specie con i margini dentati o seghettati.
Hanno la particolarità di essere piante dioiche vale a dire che esistono "piante maschili" e "piante femminili" cioè piante che portano solo fiori femminili e piante che portano solo fiori maschili: pianta maschio produce un grande cono che sporge dal nucleo della pianta, mentre il cono femminile è più piccolo e piatto. Una volta impollinato il cono femminile forma numerosi semi di colore rosso vivo che possono essere usati per moltiplicare la pianta.
ZAMIA O ZAMIOCULCAS?
Attenzione a non confondere la Zamia la Zamioculcas zamilifolia, pianta molto simile, ma che appartiene alla famiglia delle Araceae mentre la Zamia a quella delle Zamiaceae, con caratteristiche pertanto molto diverse.
PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE
Esistono circa 35 specie nel genere Zamia tra le quali le più diffuse sono:
ZAMIA FURFURACEA
La Zamia furfuracea è una pianta originaria del Messico. Presenta un fusto poco sviluppato, in parte sotterraneo, privo di ramificazioni, succulento che si sviluppa fino a un metro, con portamento strisciante che porta numerose coppie di foglie che a maturità assumono una colorazione verde oliva e si ricoprono di una peluria rossastra. I semi sono molto velenosi.
E' una pianta abbastanza resistente alle basse temperature purchè, se allevata all'aperto, il tronco rimanga interrato. Viceversa può essere allevata con successo nelle zone marine e resiste senza grossi problemi a prolungati periodi di siccità.
E anche conosciuta come cycas messicana.
ZAMIA PUMILA
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La Zamia pumila originaria delle zone caraibiche forma numerosi steli sotterranei molto ramificati. Presenta foglie coriacee di un bel colore verde intenso molto simili a quelle delle felci.
ZAMIA VARIEGATA
La Zamia variegata è caratterizzata da foglie molto grandi di colore verde intenso screziature di giallo, da cui il nome.
RUSTICITÀ DELLA PIANTA
Le Zamia sono delle piante decisamente rustiche che crescono senza dedicarle cure e attenzioni particolari.
QUANTO DIVENTANO GRANDI LE ZAMIA
Le Zamia se trovano condizioni ottimali di crescita crescono, anche se non velocemente, fino a 1,5-2 metri di altezza e quasi 2 metri di larghezza, tenendo in ogni caso conto che sono piante a crescita lenta.
COME COLTIVARE LA PIANTA
Sono per lo più piante dai climi caldi anche se le Zamia si adattano abbastanza bene alle diverse situazioni pedo-climatiche.
COLTIVAZIONE IN VASO IN APPARTAMENTO
La Zamia è una pianta tipicamente da appartamento molto presente nelle nostre case perchè può essere coltivata con successo in vaso e in un microclima domestico. Scegliete un angolo dove non riceva la luce diretta del sole ma ben illuminato, lontano da fonti dirette di calore e il gioco è fatto. Non darà problemi e crescerà rigogliosa. Preferibilmente usa un vaso di terracotta che garantirà al terreno di traspirare e quindi di correggere eventuali eccessi di annaffiatura.
COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA IN GIARDINO
Difficilmente la Zamia si può coltivare in piena terra in giardino. In questo caso trovate una posizione ideale lontana dal sole diretto, sistemate il terreno in modo da renderlo soffici e ben drenante aggiungendo sabbia grossolana o della ghiaia. Ricordando però che per coltivarla all'aperto le temperature non dovrebbero scendere al di sotto di 10°C se questo non è possibile, coltivatela in vaso, tenetela all'aperto durante la bella stagione per poi riportarla in un luogo protetto durante la stagione fredda.
ESPOSIZIONE E LUCE
Le Zamia crescono bene in ambienti con molta luce ma non al sole diretto. Anche in zone parzialmente ombreggiate vanno bene anche se la posizione ottimale è una buona illuminazione senza sole diretto.
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
Le temperature ottimali sono intorno ai 20° C anche se tollerano anche temperature di 10° C.
PULIZIA DELLE FOGLIE
Pulire periodicamente le foglie con un batuffolo di cotone umido. Non usare mai lucidanti fogliari che ostruiscono gli stomi delle foglie impedendo alla pianta sia la respirazione che la traspirazione, bloccando pertanto tutte le sue funzioni vitali.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
Le Zamia, quando annaffiarle dipende dal ciclo stagionale: d'estate devono essere annaffiate con maggiore frequenza, mentre durante la stagione più fredda si annaffiano non più di una volta la settimana. In pratica si annaffiano solo nel periodo vegetativo, da marzo a ottobre, aspettando che il terreno sia ben asciutto tra un'annaffiatura e l'altra.
In quanto piante grasse riescono a tollerare le carenze d'acqua. Occorre usare acqua non calcarea, pertanto o demineralizzata o acqua piovana perchè non amano il calcare del quale sono sempre piene le nostre acque. Sono inoltre sensibili all'acqua fredda pertanto usate acqua nè troppo fredda, nè troppo calda.
Attenzione a non lasciare ristagni idrici nel sottovaso che non sono tollerati.
Vaporizziamo ogni tanto la chioma con dell'acqua demineralizzata sia d'estate che d'inverno (dentro casa fa sempre abbastanza caldo).
TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE
La Zamia necessita di un terreno soffice e ben drenante in quanto non tollera i ristagni idrici per cui aggiungete sempre della sabbia o della pomice o altro materiale inerte per garantire un buon dreanggio dell'acqua. Si rinvasa solo quando il vaso è diventato troppo piccolo per ospitare la pianta dato che non ama essere disturbata (mediamente ogni due-tre anni).
CONCIMAZIONE
La Zamia si concima dalla primavera e per tutta l'estate diluendo nell'acqua di annaffiatura una volta al mese un buon concime, dimezzando le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione del fertilizzante.
E' opportuno usare un concime per piante grasse povero di azoto (N) ma che contenga anche fosforo (P) e potassio (K) e che abbia anche i microelementi quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per la crescita della pianta.
FIORITURA
La Zamia fiorisce raramente in appartamento. In ogni caso se riesce a ambientarsi tanto bene fiorisce da metà estate a inizio autunno.
COME POTARE LA PIANTA
La Zamia non si pota, Si eliminano solo le foglie che si seccano o si danneggiano per evitare che diventino veicolo di malattie. É bene tagliarle in prossimità del punto di contatto con il tronco per far si che la gemma che verrà esposta, farà crescere una nuova foglia.
MOLTIPLICAZIONE
Le Zamia si moltiplicano per seme o più rapidamente per talea di foglia.
MOLTIPLICAZIONE PER TALEA
In autunno si prelevano delle foglie e si interrano verticalmente in una composta formata da torba e sabbia in parti uguali. Si mantiene sempre il terreno appena umido, in un luogo caldo, illuminato ma non al sole diretto e la primavera successiva si svilupperanno le nuove piantine.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Non sono piante particolarmente soggette a malattie. Può essere infastidita dagli acari e dalla cocciniglia bruna ma soprattutto dal marciume radicale a causa di ristagni idrici nel terreno che possono portare la pianta alla morte.
ETIMOLOGIA DEL NOME ZAMIA
Il nome Zamia, deriva da una erronea lettura di zamiae per azaniae (nuces), espressione con cui nella Naturalis Historia di Plinio il vecchio (23-79 d.C.) sono chiamate le pigne, forse connessa con il greco ἀζαίνω o ἀζάνω «inaridire, disseccare».
CURIOSITÀ SULLA PIANTA
Alcune specie del genere Zamia hanno le radici ricche di amido tanto che schiacciate vengono usate per scopi alimentari.
La Zamia pseudoparasitica è una specie che cresce sui rami degli alberi epifita come un'orchidea.
TOSSICITÀ DELLA PIANTA
La Zamia contiene numerose glucosidi in tutte le sue parti ma soprattutto nei semi. Se si ingeriscono parti della pianta, semi compresi, si possono avere gravi problemi epatici. Le tossine sono anche cancerogene, mutagene e teratogene. É dannosa sia per il animali che per gli uomini.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.
BIBLIOGRAFIA ONLINE
Guide to poisonous plants, Colorado State University.
Note
(1) Immagine concessa sotto licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported (CC BY 3.0), per gentile concessione di Forest Starr and Kim Starr