Osteospermum
ovvero
la margherita africana
ovvero
la margherita africana
L'Osteospermum, la piccola margherita africana con le sue fioriture estive e autunnali crea uno delizioso angolo allegro e colorato. Sono facili da coltivare seguendo solo alcuni accorgimenti.
- Classificazione botanica
- Origine della pianta
- Caratteristiche generali della pianta
- Principali specie
- Come coltivare la pianta
- Etimologia del nome Osteosperum
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
Le piante nel linguaggio comune hanno nomi tra i più diversi spesso molto fantasiosi, poco adatti per comunicare in modo esatto il nome della pianta soprattutto perchè cambia a seconda del luogo. Per superare questi problemi è stata creata la nomenclatura scientifica latina, secondo una convenzione internazionale, introdotta nel 1753 da Carlo Linneo. In pratica si tratta di identificare le piante (ma viene fatta per tutti gli organismi viventi), con termini derivati ora dal latino o dal greco classificandole secondo le loro caratteristiche, al tempo di Linneo solo morfologiche, oggi basandosi sul loro DNA.
ORIGINE DELLA PIANTA
Si tratta di piante originarie perlopiù dell'Africa meridionale ma anche della penisola arabica, ritrovate nelle praterie, nelle montagne rocchiose o ai margini dei boschi.
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA
L'Osteospermum è piccola pianta che sta diventando molto popolare nelle composizioni floreali negli ultimi anni, per la sua grazia, la sua bellezza e la grande ricchezza di colori dei suoi fiori. E' meglio conosciuta come margherita africana.
La pianta si sviluppa fino a 30 cm di altezza. I fiori simili alle margherite hanno 4-5 cm di diametro e li possiamo avere di diversi colori: arancione, rosa, viola, bianco, giallo e con tante sfumature, mentre le foglie assumono colorazioni blu/verde, sono cuoiose e cerose, adatte ai climi caldi.
Piantate in giardino da sole o con altre piante della stagione fredda come le viole del pensiero, creano uno spettacolo allegro in primavera e in autunno.
È un genere molto vicino al genere Dimorphotheca con cui può ibridarsi tanto che molti li considerano sinonimi.
PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE
Sono tante le specie ma soprattutto gli ibridi di questa pianta e ogni anno ne vengono create di nuove. Le specie più usate a scopo ornamentale sono:
OSTEOSPERMUM FRUTICOSUM
L'Osteospermum fruticosum è una specie perenne a base legnosa con i fusti eretti e le foglie disposte a rosetta alla base della pianta. I fiori sbocciano a partire dalla primavera e per tutta l'estate di colore bianco con il disco viola. Esistono numerosi ibridi e cultivars della specie.
OSTEOSPERMUM CAULESCENS
L'Osteospermum caulescens è una specie prostrata con un'altezza massima di 10 cm sviluppandosi in larghezza. I fiori sono dei capolini di colore bianco con il disco grigio/blu e di colore viola/porpora nella pagina inferiore.Anche in questo caso abbiamo molti ibridi e cultivars della specie.
COME COLTIVARE LA PIANTA
L'Osteospermum è una pianta facile da coltivare. Per la sua coltivazione occorre tenere presente una cosa importantissima: è una pianta di origine africana pertanto il suo principale nemico è il freddo, le basse temperature invernali. Per questa ragione pur essendo una pianta perenne, spesso viene coltivata come annuale.
E' una pianta adatta a bordure e aiuole e può essere coltivata sia in piena terra, sia in vaso sul terrazzo.
COLTIVAZIONE IN VASO
La coltivazione in vaso ha il vantaggio che all'arrivo della stagione fredda le piante possono essere riparate in un luogo protetto dato che le basse temperature invernali fanno morire la pianta.
Il vaso dovrà essere capiente e profondo dato hanno un apparato radicale importante. La coltivazione in vaso comporta maggiori annaffiatura durante il periodo di crescita attiva stando sempre attenti a non lasciare ristagni idrici.
COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA
La coltivazione in piena terra dell'Osteospermum ha lo svantaggio che con l'arrivo del freddo invernale la pianta muore e pur essendo perenne, diventa annuale e l'anno successivo la dovrete ripiantare. In ogni caso scegliete una posizione soleggiata con un buon terriccio da giardino al quale è opportuno mescolare torba, sostanza organica e sabbia per migliorare il drenaggio dell'acqua di annaffiatura.
ESPOSIZIONE E LUCE
Provenendo dall'Africa, l'Osteospermum ama il sole ma riesce a svilupparsi anche a mezz'ombra però in questo caso produce più foglie rispetto ai fiori.
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
Al di sotto dei -5°C la pianta non sopravvive quindi in inverno, la dove le temperature si abbassano sensibilmente, occorre o riporla in un luogo riparato o proteggerla con del tessuto non tessuto o altro materiale pacciamante, dopo aver eliminato la parte aerea, in modo da proteggere le radici.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
La margherita africana va annaffiata con generosità e regolarmente durante la stagione calda evitando i ristagni idrici che sono molto dannosi per questa pianta.
CONCIMAZIONE
L'Osteospermum va concimata ogni due settimane a partire dalla tarda primavera usando un concime per piante fiorite sciolto nell'acqua di annaffiatura. In questo modo si avrà una fioritura più abbondante.
TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE
Il terreno di coltivazione deve essere sciolto e molto ben drenante. In pratica si può usare un miscuglio formato da: terriccio da giardino, torba, sostanza organica e sabbia.
FIORITURA
La margherita africana ha una fioritura lunghissima che inizia in primavera e dura fino ai primi freddi.
COME POTARE LA PIANTA
L'Osteospermum è una pianta che non si pota.
MOLTIPLICAZIONE
Piuttosto che acquistare le piantine in vivaio puoi facilmente riprodurle per seme.
Come procedere: pianta i semi a febbraio in semenzaio. I semi sistemali in un letto di semina senza interrarli in quanto hanno bisogno di luce per germinare. In circa due settimane le piantine nasceranno. Quando avranno raggiunto un'altezza di circa 10 cm allora le puoi piantare in vasetti singoli per farle sviluppare. A giugno, quando le gelate sono scongiurate e le temperature diurne e notturne sono discrete, allora puoi piantare le piantine in giardino usando un sesto di impianto di 30-40 cm lungo e tra le file.
Se nella tua zona le temperature sono mite e le gelate sono scongiurate, allora puoi anche piantare i semi in pieno campo a partire dal mese di maggio.
Si possono anche riprodurre per talee semilegnose in estate o alla divisione dei cespi in autunno.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Sia gli afidi che la mosca bianca la possono infastidire. Anche i marciumi radicali possono insorgere facilmente se si creano dei ristagni idrici.
ETIMOLOGIA DEL NOME OSTEOSPERMUM
Il nome Osteospermum deriva dalle parole greche osteon «osso» e sperma «seme» per via dei semi che sembrano fatti di osso.
Semi di Osteospermum
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.
