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Columnea

Il genere Columnea comprende numerosissime piante particolarmente apprezzate sia per il loro fogliame sia per i fiori particolarmente colorati e appariscenti.

Columnea, coltivazione
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IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:

CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Eudicotiledoni
Clado
: Asteride
Ordine
:
Lamiales

Famiglia
:
Gesneriaceae

Genere
:
Columnea

Specie
: vedere il paragrafo «Principali specie»

CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA

Il genere Columnea, appartenente alla grande famiglia delle Gesneriaceae comprende piante originarie dei terreni boscosi umidi, delle foreste pluviali o nuvolose del centro-sud America e dell'India occidentale dove crescono abbarbicate sugli alberi, ancorandosi alla pianta ospite e dove vivono assorbendo l'umidità ambientale e nutrendosi delle sostanze che possono trovare sulla corteccia dell'albero anche se non sono da considerarsi pianta parassite ma epifite.

Columnea su paniere sospeso

La Columnea è una pianta sempreverde, provvista di sottili fusti ricadenti o rampicanti, con foglie ovali di colore verde intenso, carnose e opposte.

I fiori in genere sono solitari ma esistono specie dove sono riuniti in gruppi anche di dieci all'ascella delle foglie. Sono variamente colorati soprattutto nelle diverse tonalità del rosso anche se è possibile trovare specie con fiori di colore giallo. Sono di forma tubolare, bilabiati e sbocciano all'ascella delle foglie in inverno o in estate a seconda della specie.

In considerazione della forma tubolare della corolla l'impollinazione avviene a opera degli uccelli (colibrì, ecc.) tanto che si pensa che le macchie rosse delle foglie di alcune specie di Columnea siano appunto un richiamo per gli uccelli quando i fiori sono poco appariscenti (vedi foto sotto).

Particolare macchie rosse sulle foglie
Impollinazione della Columnea da parte del colibrì

Il frutto è una bacca indeiscente (in poche specie la bacca è deiscente come nel caso della Columnea dielsii) per lo più bianca ma si trova anche di colore rosa o lavanda.

Frutti della Columnea arguta>
C. arguta
Frutti della Columnea anisophylla
C. anisophylla
Frutti della Columnea orientandina
C. orientandina

PRINCIPALI SPECIE

Esistono circa 300 specie nel genere Columnea tra le quali ricordiamo quelle più coltivate:

COLUMNEA HIRTA

La Columnea hirta (foto sotto) è caratterizzata da foglie opposte, ovali, di colore verde scuro e fiori di colore vermiglio variamente screziati di giallo che iniziano a comparire verso la fine dell'inverno.

Columnea hirta

COLUMNEA LINEARIS

La Columnea linearis è caratterizzata da fiori di colore rosa, col foglie lunghe e strette e forma dei panieri sospesi molto decorativi.

Columnea linearis

COLUMNEA CRASSIFOLIA

La Columnea crassifolia è una pianta originaria del Messico meridionale e del Guatemala con steli spessi e carnosi e fiori di colore rosso-aranciato.

Columnea crassifolia

COLUMNEA GLORIOSA

La Columnea gloriosa è originaria del Costa Rica e come la maggiori parte delle piante del genere è a portamento ricadente.

Columnea gloriosa

E' caratterizzata da foglie allungate e ricoperte da una leggera peluria e i fiori sono di colore rosso vivo con l'interno della corolla di colore giallo. La particolarità di questa pianta è che la fioritura è molto duratura, dall'autunno sino alla primavera.

Esistono diverse varietà tra le quali la C. gloriosa purpurea caratterizzata da foglie di colore rosso.

COLUMNEA MICROPHYLLA

La Columnea microphylla presenta foglie brune e riccamente ricoperte di peli con steli pendenti e fiori di colore aranciato-rosso e gialli nella parte centrale. Fiorisce dalla primavera all'estate e a intermittenza durante il resto dell'anno.

Ritroviamo inoltre le specie:

Columnea arguta
COLUMNEA ARGUTA
Columnea rajmondii
COLUMNEA RAJMONDII

COME COLTIVARE LA PIANTA

Le Columnea sono piante molto facili da coltivare e si coltivano in cesti sospesi in modo da lasciare i fusti liberi di ricadere verso il basso.

TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE

Le temperature di coltivazione possono salire senza problemi per la pianta anche intorno ai 27°C mentre è importante che non scendano al di sotto dei 15°C altrimenti la pianta avvizzisce e muore.

ESPOSIZIONE E LUCE

Per la Columnea è importante evitare di esporre la pianta al sole diretto. Ricordiamo che la pianta cresce in natura sugli alberi quindi è protetta dal sole diretto.

Attenzione alle correnti d'aria che non sono tollerate.

ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE

La Columnea a partire dall'inizio della primavera e per tutta l'estate va annaffiata generosamente e il terreno va mantenuto sempre umido, non fradicio. Negli altri periodi la pianta va annaffiata il tanto da non fare seccare il terriccio.

Fondamentale per queste piante è l'umidità ambientale che deve essere particolarmente alta pertanto è buona consuetudine sistemarla sopra un sottovaso in maniera sopraelevata in modo da avere sempre un filo d'acqua che evaporando garantirà una certa umidità alla pianta. Attenzione a che l'acqua non sia a contatto con il fondo del vaso in quanto i ristagni idrici non sono in alcun modo tollerati.

Sottovaso con acqua per mantenere intorno alla pianta un ambiente umido

TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE

La Columnea si rinvasa utilizzando un terriccio costituito in parti uguali da torba e terriccio di foglie al quale si mescola a un po' di sabbia per favorire lo sgrondo delle acque di annaffiatura in eccesso.

CONCIMAZIONE

A partire dalla primavera la Columnea va concimata ogni 3/4 settimane e si prosegue per tutto il periodo estivo. Durante gli altri periodi le fertilizzazioni vanno sospese.

FIORITURA

L'epoca di fioritura della pianta è variabile a seconda della specie e può avvenire o nel periodo estivo o nel periodo invernale. In ogni caso, sono sempre abbondanti e molto spettacolari.

COME POTARE LA PIANTA

Se vediamo che la nostra pianta di Columnea cresce in maniera disordinata e con le fronde rade è opportuno in primavera, cimare gli apici vegetativi.

Cimatura degli apici fogliari

MOLTIPLICAZIONE

La Columnea si moltiplica per seme o per talea

MOLTIPLICAZIONE PER SEMI

La moltiplicazione per semi si attua all'inizio della primavera (febbraio-marzo). I semi si seminano in una cassetta di moltiplicazione dove sarà stato sistemato un terriccio formato da torba e sabbia in parti uguali.

Moltiplicazione per seme: 
disposizione dei semi nel terreno
Moltiplicazione per seme: uso di un foglio di plastica trasparente per evitare che il terreno si secchi troppo rapidamente e per mantenere una umidità costante

La cassetta si sistema quindi in una zona semi ombreggiata della casa, a una temperatura intorno ai 24-27°C e il terriccio si mantiene costantemente umido (non inzuppato). Dopo circa un mese i semi germoglieranno. A quel punto si aspetta che le giovani piante si irrobustiscano e quando avranno delle dimensioni tali da poter essere manipolate si piantano nel vaso definitivo usando un terreno come se fosse una pianta adulta e si tratta come tale.

MOLTIPLICAZIONE PER TALEA

In qualunque periodo dell'anno è possibile prelevare delle talee lunghe circa 10 cm dai fusti più robusti e in buona salute tagliandole con un taglio obliquo e in maniera netta in modo da evitare d'avere tessuti sfilacciati. Si eliminano le foglie che si trovano più in basso e si piantano in un vaso dove preventivamente sarà stato sistemato una miscela formata da torba e sabbia in parti uguali.

Moltiplicazione per talea: taglio della talea sotto il nodo
Moltiplicazione per talea: come sistemare la talea nel vaso

Il vaso si sistemerà in una zona della casa dove vi saranno temperature elevate e ombra e si manterrà intorno al vaso un ambiente costantemente umido fino al momento in cui inizieranno a comparire i primi germogli, segno che la talea ha radicato. A quel punto la talea può essere piantata nel vaso definitivo e trattata come se fosse una pianta adulta.

PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI

Comparsa di una muffa grigia sulle foglie della pianta accompagnata da macchie necrotiche

Si tratta di un sintomo molto chiaro che denota la presenza di una muffa, la Botrytis spp., un fungo molto dannoso.

Attacco di Botrytis cinerea

Rimedi: alla prima comparsa dei sintomi occorre eliminare velocemente le parti infette della pianta e trattare con anticrittogamici specifici. I rimedi nei confronti di questo fungo sono essenzialmente preventivi, in quanto questo fungo è favorito sia da eccessive annaffiature che una umidità dell'aria eccessiva.

ETIMOLOGIA DEL NOME COLUMNEA

Il nome del genere Columnea ricorda il naturalista napoletano Fabio Colonna (Fabius Colummus) 1567 – 1640 professore di botanica all'Università Napoli. Divenne tanto importante tra i naturalisti che fu divenne uno dei primi iscritti all'Accademia dei Lincei di Roma, aperta da Federico Cesi nel 1603.

CURIOSITÀ

Il genere Columnea è molto antico, infatti fu descritto per la prima volta da Carlo Linneo nel suo Specie Plantarum (2:638) nel 1753

TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI

I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a .

Note

Per chi desiderasse approfondire il genere Columnea, vi proponiamo il sito , dal quale sono state tratte le foto (in inglese).

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