Abutilon
L'Abutilon è una pianta sempreverde sia da interno che da esterno, molto generosa nelle fioriture che può diventare molto grande, specialmente se coltivata all'aperto nelle regioni a clima temperato.
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione botanica
- Origine e diffusione della pianta
- Caratteristiche generali della pianta
- Principali specie
- Rusticità della pianta
- Tasso di crescita dell'Abutilon
- Tecnica colturale
- Etimologia del nome Abutilon
- Curiosità sulla pianta
- L'abutilon a uso alimentare
- Proprietà medicinali
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
- Bibliografia online
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
Il genere Abutilon appartiene alla famiglia delle Malvaceae, ordine Malvales.
ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA
L' Abutilon comprende piante per lo più originarie delle zone tropicali e sub tropicali del sud America, Asia, Australia e Africa.
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA
E' una pianta sempreverde sia erbacea che arbustiva che può raggiungere dimensioni notevoli: un metro e mezzo di altezza se allevate in vaso ma anche 5 m se coltivate in piena terra.
Le foglie, portate da piccioli, sono profondamente incise e molto spesso screziate di giallo, di forma ovale ellittica o cuoriforme a seconda della specie.
I fiori, solitari o riuniti in infiorescenze, sono penduli e ricordano quelli della campanula, di colore che varia dal giallo, all'arancio, al rosa a seconda della specie e della varietà. Compaiono all'ascella delle foglie e, indipendentemente dalla specie, gli stami sono saldati insieme attorno allo stilo a formare una sorta di colonna che spesso fuoriesce dalla corolla.
PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE
Esistono circa un centinatio di specie tra le quali ricordiamo:
ABUTILON GRANDIFOLIUM
E' una specie molto diffusa caratterizzata da foglie verdi ovate con i margini seghettati e a seconda delle varietà screziate di bianco. Forma dei piccoli fiori di colore giallo o arancio che sbocciano in primavera inoltrata e in autunno se le temperature lo consentono.
ABUTILON STRIATUM
E' originaria dell'Uruguay capace di raggiungere le dimensioni di alberello. Le foglie sono di colore verde-grigio, palmate. I fiori sono di colore rosso - aranciato a forma di campanula e fiorisce durante il periodo primaverile - estivo.
Esistono diverse varietà anche a fiori doppi, variamente colorati e spesso screziati. Le varietà a foglia screziata, molto decorative, in realtà sono il risultato di un attacco virale.
Virus del mosaico su Abutilon
Tulipano screziato
Il virus responsabile della screziatura è comunemente chiamato virus del mosaico dell'Abutilon che si trasmette da una pianta all'altra tramite l'innesto o molto più raramente con il seme o anche da parte della mosca bianca.
Il virus si rende manifesto tanto maggiore è l'intensità luminosa (per questo motivo si consiglia, se si desidera non perdere la screziatura delle foglie, di tenere queste piante in ambienti molto luminosi) mentre con bassa intensità luminosa le screziature quasi scompaiono, le foglie restano verdi (il virus non manifesta i suoi sintomi ma è sempre presente).
Di fatto però molti virologi sono discordi nel considerare questa patologia una malattia in quanto non apporta alcun danno alla pianta ma ne aumenta il suo valore ornamentale. La letteratura è ricca di casi come questo. Basti pensare ai famosi tulipani screziati che tanto successo hanno avuto ma che altro non sono che dei normali tulipani monocromatici infettati da virus che donano le deliziose striature.
ABUTILON MEGAPOTAMICUM
La specie A. megapotamicum è originaria del Brasile e può raggiungere anche i 2,5 m di altezza.
E' caratterizzata da foglie di colore verde molto intenso, ovate e con i margini seghettati. I fiori hanno i petali gialli e spuntano da un calice di colore rosso acceso. Fiorisce dalla primavera e per tutta l'estate fino all'autunno inoltrato. I fiori sono commestibili, di sapore dolciastro.
Esistono numerose varietà tra le quali ricordiamo: A. megapotamicum Variegata con foglie irregolarmente screziate di bianco-giallastro.
ABUTILON VITIFOLIUM
La specie A. vitifolium può raggiungere anche gli 8 metri di altezza e presenta foglie verdi di aspetto vellutato. Produce dei deliziosi fiori di colore malva o lavanda da maggio a ottobre che man mano che crescono, diventano piatti e raggiungono il diametro di 8 cm.
Esistono diverse varietà tra quali la varietà A. vitifolium album a fiori bianchi. Anche in questo caso i fiori sono commestibili e di sapore dolciastro.
ABUTILON HYBRIDUM
E' un arbusto che raggiunge di 2,5 m di altezza se coltivato in pieno campo. Fiorisce a partire dalla primavera e fino all'autunno producendo all'ascella delle foglie dei deliziosi fiori solitari, con 5 petali portati da lunghi piccioli, penduli con sfumature che vanno dal giallo, al rosso all'arancione.
Esistono numerose varietà tra le quali ricordiamo: Ashford red con fiori colore salmone; Boule de neige con fiori bianchi e stami arancioni; Canary bird e Golden fleece con fiori gialli.
ABUTILON AVICENNAE o A. THEOPHRASTI
L'A. avicennae è anche conosciuto come A. theophrasti e cresce abbastanza generosamente, circa 1 m all'anno.
I fiori sono di colore giallo e compaiono in estate. Per altri dettagli vedi la voce "Curiosità".
ABUTILON SAVITZII
L'A. savitzii è caratterizzato da foglie bianche screziate di verde e fiori penduli di colore albicocca.
Altre specie sono:
ABUTILON PICTUM
E' un arbusto sempreverde che cresce fino a 5 m di altezza e fiorisce dalla primavera all'estate. Questa specie non è molto tollerante nei confronti delle basse temperature ed è molto esigente in fatto di lice che deve essere molto abbondante (non solo diretto). Esiste una varietà l'A. pictum Thompsonii con le foglie variamente screziate d'oro.
ABUTILON X MILLERI
L'A. x milleri è una specie caratterizzata da grandi foglie screziate di giallo che fiorisce dalla primavera e fino all'autunno inoltrato producendo dei delicati fiori di colore giallo aranciato con striature rosse. E' una specie da climi miti. Rassomiglia all' A. megapotanicum. Anche di queste specie i fiori sono commestibili.
RUSTICITÀ DELLA PIANTA
Gli Abutilon sono delle piante non troppo rustiche, infatti il loro punto di non ritorno sono le basse temperature che già a 5°C danno seri problemi alla pianta.
TASSO DI CRESCITA DELL'ABUTILON
L' Abutilon cresce circa 1 metro all'annoin condizioni di coltivazione ottimale anche se dipende dalla specie alle quali si rimanda.
TECNICA COLTURALE
Non è una pianta di difficile coltivazione, qualche attenzione particolare sull'esposizione e la temperatura ma niente che un buon giardiniere possa spaventare.
COLTIVAZIONE IN VASO
Per coltivare l'Abutilon in vaso occorre prendere un vaso profondo almeno 40 x 40 dato che è una pianta che ha un apparato radicale importante. Usa un vaso di terracotta che tra l'altro, riesce a sorreggere la pianta. Il terreno deve essere formato da torba, sabbia e terriccio di foglie in parti uguali per renderlo permeabile.
D'inverno va comunque tenuta in un luogo non riscaldato con temperatura tra 12-15°C per assicurarle il riposo vegetativo indispensabile per la fioritura.
COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA IN GIARDINO
La coltivazione in piena terra in giardino è possibile solo nelle zone con inverni miti dove le temperature non scendono sotto i -5°C. Comunque, la dove le temperature si avvicinano a questo limite è opportuno coprire la chioma con del tessuto non tessuto, sopratutto alla fine dell'inverno per evitare le gelate tardive. Oltre ciò una buona pacciamatura del terreno aiuta le radici a non essere danneggiate dal gelo. Potrebbe infatti seccarsi la parte aerea ma se le radici sono state protette quasi sicuramente la pianta getterà nuovi germogli. Viceversa nelle zone a clima rigido la pianta va coltivata in vaso per poterla portare in un luogo protette, luminoso e non riscaldato fino al ritorno della bella stagione.
Un'altra alternativa è coltivare la pianta come annuale facendo ogni anno nuove piante con talee ricavate dalle piante dell'anno precedente.
Va pianta in pieno sole anche se una posizione in ombra parziale è consigliabile nelle zone molto calde.
MESSA A DIMORA DELL'ABUTILON
L'Abutilon si mette a dimora nel terreno all'inizio della primavera, scongiurate le gelate tardive. Collocatelo in una zona riparata dal vento e dove riceva molta luce, anche se è preferibile evitare l'esposizione al sole diretto soprattutto nelle ore più calde estive.
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
Gli intervalli di temperatura nei quali vegeta bene sono tra i 10-15°C durante il periodo primaverile - estivo mentre d'inverno non devono scendere sotto i -5°C, pertanto nelle zone a clima temperato, possono essere coltivate anche all'aperto mentre nei climi che hanno degli inverni rigidi, è opportuno tenerle in ambienti protetti o, se coltivate all'aperto, tenerle in vaso e durante i mesi freddi, portarle in luoghi riparati.
ESPOSIZIONE E LUCE
Necessitano di molta luce, anche il sole diretto, soprattutto le specie a foglie variegate, anche se è meglio evitarlo nelle ore più calde della giornata.
Sono piante che amano l'aria per cui è opportuno arieggiare spesso l'ambiente nel quale sono collocate ma attenzione alle correnti d'aria, soprattutto fredda, che non sono tollerate.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
L'Abutilon va annaffiato spesso, anche tutti i giorni durante il periodo estivo, in modo che il terreno sia sempre umido, evitando però i ristagni d'acqua che non sono in alcun modo graditi. Anche d'inverno si segue la stessa regole, vale a dire mantenere sempre il terriccio appena umido. E' opportuno nebulizzare regolarmente la chioma per mantenere l'ambiente sufficientemente umido.
Una buona tecnica per garantire una giusta umidità è quella di posare il vaso su un sottovaso nel quale si sistemerà dell'argilla espansa o altro materiale inerte nel quale sarà sempre presente dell'acqua che evaporando, garantirà un ambiente umido.Fate attenzione che il fondo del vaso non entri a contatto con l'acqua.
Dotare i termosifoni di umidificatori.
TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE
L'Abutilon si rinvasa ogni anno dato che è una pianta avida di nutrimenti, all'inizio della primavera, subito dopo la ripresa vegetativa utilizzando un vaso di dimensioni leggermente più grandi del precedente. Si utilizza una miscela formata da terreno fertile, torba e sabbia in parti uguali in modo da essere permeabile in quanto non amano i ristagni idrici. Consigliamo sempre d'usare dei vasi di terracotta in quanto, essendo porosi, consentono al terreno di traspirare e sorreggono meglio la pianta.
Al momento del rinvaso puliamo il più possibile le radici dalla terra esausta e accorciamole leggermente.
CONCIMAZIONE
L'Abutilon si concima dalla ripresa vegetativa e per tutta l'estate regolarmente ogni due settimane con un fertilizzante liquido diluito nell'acqua di annaffiatura. Durante gli altri periodi dell'anno le fertilizzazioni vanno sospese.
Sono molto avide di nutrimento per cui è bene utilizzare dei concimi completi che oltre ad avere azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) abbiano anche i microelementi quali il magnesio (Mg), manganese (Mn), il ferro (Fe), il rame (Cu), il molibdeno (Mo), lo zinco (Zn), il boro (B), tutti importanti per la crescita.
FIORITURA
L'Abutilon fiorisce di solito a partire dalla primavera e per tutta d'estate ma se è coltivata in casa e si garantiscono adeguate temperature, può fiorire tutto l'anno.
COME POTARE LA PIANTA
L'Abutilon si pota regolarmente alla ripresa vegetativa per eliminare i rametti laterali che si sono formati, quelli morti o comunque secchi.
I rami, per le piante allevate all'aperto, vanno tagliati per metà della loro lunghezza mentre per quelle allevate in casa, spuntare semplicemente le cime per circa 8-10 cm. Utilizzare degli attrezzi puliti e disinfettati e il taglio va fatto appena sopra il nodo in modo netto, senza lasciare sfilacciature e in maniera leggermente inclinata, nella direzione in cui desiderate che il futuro ramo si sviluppi.
MOLTIPLICAZIONE
L'Abutilon si moltiplica per seme ma soprattutto per talea.
MOLTIPLICAZIONE PER SEME
La condizione essenziale per la germinazione per seme sono le elevate temperature che devono essere costanti intorno a 20°C per cui è necessario avere una cassetta da moltiplicazione o usare necessariamente un vassoio che si ricopre con un foglio di plastica trasparente in un luogo caldo e luminoso ma non al sole diretto.
Quando i semi avranno germogliato, , si aumenta la quantità di luce (mai il sole diretto) e si assicura una buona ventilazione. Quando le piantine si saranno irrobustite e avranno raggiunto un'altezza di almeno 10 cm, le trapianterete in un terreno come indicato per le piante adulte. Per il loro primo anno di vita è preferibile tenerle in ambiente protetto.
MOLTIPLICAZIONE PER TALEA
Nella moltiplicazione per talea, le talee possono essere prelevate dalla sommità dei rami, all'inizio della primavera (marzo-aprile), lunghe 8-15 cm scegliendole da esemplari sani e robusti. Tagliatele in maniera obliqua subito sotto il nodo eliminando le foglie situate più in basso. La parte tagliata spruzzatela con una polvere rizogena che favorisce la nascita delle radici e aggiungete anche un fungicida ad ampio spettro per prevenire eventuali attacchi fungini. A questo punto potete sistemare le talee in un terreno formato in parti uguali da torba scura e sabbia grossolana facendo un buco con una matita e piantandole a una profondità di circa 1,5-2 cm.
Ricoprite il vaso con un foglio di plastica trasparente o un sacchetto messo a cappuccio e sistematelo all'ombra e a una temperatura intorno ai 20°C. Il terriccio va tenuto sempre leggermente umido annaffiando senza bagnare la talea in radicazione con acqua non calcarea e a temperatura ambiente. Ogni giorno controllate le talee togliendo la plastica sia per eliminare la condensa che si forma sia eventualmente per inumidire il terriccio. Quando inizieranno a comparire i primi germogli vuol dire che la talea ha formato le radici a quel punto si toglie la plastica e si sistema in una posizione più luminosa (non al sole diretto) e si tratta come se fosse adulta.
Per il primo anno di vita anche per loro, come per le piante nate da seme, è preferibile coltivarle in ambiente protetto e trapiantarle eventualmente all'aperto, l'anno successivo.
TRATTAMENTI PREVENTIVI PER COMBATTERE I PARASSITI
Una buona consuetudine, per le piante che crescono in vaso all'aperto, è pulirle con getti d'acqua in modo da eliminare polvere ed eventuali insetti indesiderati. Preventivamente però abbiate l'accortezza di coprire il vaso con un foglio di plastica in modo da non far andare l'acqua nella terra. Certamente questo sistema non è risolutivo se avete a esempio afidi o altri "ospiti" indesiderati, ma certamente aiuta. Questo sistema è consigliato anche prima di eventuali trattamenti in quanto contribuisce a ridurre il numero dei patogeni.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Foglie che cadono improvvisamente
Se accade questo è probabile che ci sia stato un brusco sbalzo di temperatura.
Rimedi: i rimedi sono preventivi nel senso che occorre essere accorti a dove si posiziona la pianta.
Le foglie iniziano ad appassire
Questo è il primo sintomi di una probabile mancanza d'acqua, soprattutto d'estate, tanto che, se le temperature sono molto elevate, va annaffiata anche due volte al giorno.
Rimedi: provvedere ad annaffiare abbondantemente e per il futuro, regolare meglio le irrigazioni.
Macchie sulla pagina inferiore delle foglie
Può facilmente essere soggetta ad attacchi di cocciniglia e in particolare della cocciniglia farinosa e della cocciniglia bruna. La cocciniglia bruna si presenta protetta da una sorta di scudo semisferico mentre la cocciniglia farinosa rassomiglia a dei piccoli fiocchi di cotone.
Rimedi: potete eliminarli con un batuffolo di cotone bagnato di alcool denaturato o se la pianta è in vaso può essere lavata con un acqua e sapone neutro strofinando delicatamente con una spugna per rimuovere le cocciniglie, dopo di che va risciacquata per togliere il sapone. Per le piante più grandi e piantate all'aperto, si possono usare degli antiparassitari specifici, gli stessi usati per afidi e acari.
Afidi e acari possono colpire la pianta
Nel caso in cui si noti la comparsa di questi parassiti bisogna intervenire rapidamente con dei prodotti insetticidi specifici che possano contrastare il problema oppure ricorrere a prodotti naturali, come dei preparati a base di aglio o di ortica. Per ottenerli è molto semplice: fate bollire nell'acqua dell'aglio oppure si mette a macerare l'ortica nell'acqua, dopo di che si filtta e si spruzza periodicamente sulle piante malate. Oppure puoi anche usare dell' olio di Neem sulla pianta.
Presenza di piccoli insetti simili a piccole farfalline bianche
Questi piccoli insetti sono degli aleurodidi, conosciuti come mosche bianche. Per capire se si tratta di loro basta scuotere la pianta e si vedrà sollevarsi come una nuvola. Si ritrovano concentrati soprattutto nella pagina inferiore delle foglie. I danni sono provocati dalla sottrazione della linfa, avendo un apparato boccale pungente-succhiante e dalle punture che effettuano nei tessuti per la deposizione delle uova. Producono inoltre melata (i loro escrementi che sono zuccherini e appiccicosi) che può far insorgere le fumaggini e possono trasmettere virosi.
Rimedi: trattare con antiparassitari specifici.
Per combattere tutti gli insetti sopra menzionati, si consiglia di utilizzare prodotti sistemici, vale a dire che entrano nel circolo linfatico della pianta e quindi sono assorbiti dagli insetti durante la nutrizione.
ETIMOLOGIA DEL NOME ABUTILON
Il suo nome deriva dal termine arabo che era usato per indicare una pianta che aveva le caratteristiche simili alla malva.
CURIOSITÀ
L'Abutilon è anche conosciuto con il nome di acero da fiore per la forma delle foglie che ricordano appunto quelle dell'acero.
Questa specie inoltre è coltivata in Cina e in Russia per ottenerne dai suoi fusti una fibra simile alla juta.
L'ABUTILON A USO ALIMENTARE
Dell'Abutilon avicennae in Cina si utilizzano i semi, mangiati freschi quando sono ancora verdi oppure, una volta maturi, vengono lavati per bene, per togliere il sapore amarognolo e poi lasciati essiccare e quindi ridotti in farina e usati nelle zuppe, nel pane, ecc. Sono molto nutrienti in quanto contengono il 17% di proteine, il 16% di grasso e il 33% di carboidrati
PROPRIETÀ MEDICINALI
In alcuni paesi la pianta viene anche usata come medicinale: dalle sue foglie essiccate si ricava un té utilizzato come astringente (per la dissenteria) e l'incontinenza.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.
articolo redatto da maria giovanna davoliBIBLIOGRAFIA ONLINE
(es)Ecocrop Fao