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Acanto, come coltivare la pianta di Acanthus

Coltivare una pianta di acanto in giardino è semplice perchè si adatta bene ai nostri climi, cresce rigogliosa e ha bisogno di poche cure: una guida alla sua coltivazione.

Acanthus, coltivazione
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CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Nella classificazione scientifica l'acanto è classificato nel seguente modo:

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Eudicotiledoni
Clado
: Asteride
Clado
: Euasteride I
Ordine
:
Lamiales

Famiglia
:
Acanthaceae

Genere
:
Acanthus

Specie
: vedere il paragrafo «Principali specie»

DESCRIZIONE DELLA PIANTA

Il genere Acanthus conosciuto come acanto, comprende diverse specie perenni originarie di diversi paesi del Mediterraneo.

Si tratta di piante erbacee o arbustive dall'aspetto vigoroso in quanto raggiungono grandi dimensioni con foglie giganti che raggiungono anche il metro di lunghezza e fiori lunghi fino a 5 cm, raccolti in infiorescenze a racemo, con colorazione mischiata dal bianco, al verde, al giallo, al rosa, al rosso.

Sono delle belle piante da bordura in giardino il cui aspetto ricorda il cardo.

L'acanto è una pianta abbastanza rustica non particolarmente impegnativa.

PRINCIPALI SPECIE

Esistono diverse specie nel genere Acanthus tra le quali le più diffuse sono:

ACANTHUS MOLLIS

L'Acanthus mollisè caratterizzato da grandi foglie lobate, di colore verde scuro che raggiungono il metro di lunghezza.

Acanthus mollis

Fiorisce a tarda estate su lunghe infiorescenze a racemo producendo fiori di colore bianco con brattee rossicce.

ACANTHUS SPINOSUS

La specie Acanthus spinosus ha la particolarità che le foglie sono profondamente incise fino alla nervatura principale. Sono lunghe fino a un metro, di un bel colore verde intenso con i margini spinescenti.

Acanthus spinosus

I fiori sono portati da lunghe infiorescenze a racemo di colore bianco con brattee rosse. Fiorisce a partire dalla tarda primavera.

ACANTHUS HUNGARICUS

L'Acanthus hungaricus (o Acanthus balcanicus o A. longifolius) è anch'essa caratterizzata da lunghe foglie di colore verde scuro profondamente lobate con evidenti nervature. I fiori sbocciano all'inizio dell'estate su lunghe infiorescenze a racemo e sono di colore bianco o rosa con le brattee sfumate di rosso.

DOVE COLTIVARE L'ACANTO

L'acanto può essere coltivato in giardino sia come singola pianta che assieme a piante da foglia o da fiore. Infatti è molto bella sia come fogliame che come pianta da fiore grazie alle sue infiorescenze maestose. Ottima in giardino come bordura oppure per adornare giardini rocciosi. Fa la sua figura anche coltivata per arricchire lo spazio sottostante un grande albero (per esempio sotto una quercia o un pino) in quanto cresce bene nella mezzombra.

QUANDO E COME PIANTARE L'ACANTO

L'acanto si pianta in primavera, tra aprile e maggio, quando è passato il rischio di gelate. Quando si pianta occorre fare attenzione a non danneggiare le radici in quando è una pianta che non gradisce i maneggiamenti. Si deve preparare la buca con cura, leggermente più grande della pianta, senza esagerare.

Una volta trapiantata va annaffiata regolarmente fino a che non vi rendete conto che il trapianto è andato a buon fine (vedrete nuovi germogli spuntare).

Il sesto d'impianto deve essere di circa 1 metro tra le diverse pianta in quanto si sviluppa tanto, soprattutto le radici.

ESPOSIZIONE E TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE DELL'ACANTO

L'acanto richiede una buona esposizione alla luce sia il sole diretto ma preferisce la mezzombra.

Le gelate possono danneggiare le foglie, che opportunamente tagliate, ricresceranno in primavera. Nelle regioni a clima freddo è meglio proteggere le radici con una pacciamatura di foglie secche o paglia.

Sopporta il freddo purchè non duri molto a lungo.

ANNAFFIATURA ACANTO

Durante tutto il periodo primaverile - estivo annaffiare con generosità evitando i ristagni idrici mentre durante il periodo autunno-invernale si deve bagnare con molta più moderazione.

Durante le giornate estive più calde nebulizzare le foglie con acqua per garantire una maggiore umidità ambientale.

TERRENO DA USARE

Non sono piante particolarmente esigenti in fatto di terreni in quanto si adattano abbastanza facilmente alle diverse situazione anche se preferisce suoli leggermente calcarei, che in estate sono più freschi. In ogni caso è preferibile che il terreno sia fertile e ben drenante in quanto mal sopportano i ristagni idrici.

CONCIMAZIONE ACANTO

In primavera l'acanto si avvantaggia di aggiunta di letame maturo o del compost oltre ciò si aggiunge sempre dalla primavera e per tutta l'estate una volta al mese un concime liquido con l'acqua d'annaffiatura a dosi dimezzate. .

el periodo primaverile si consiglia di aggiungere del compost o del letame. Inoltre, nel periodo della ripresa vegetativa (primavera ed estate), una volta al mese diluire del concime liquido nell'acqua dell'innaffiatura.

COME POTARE UN ACANTO

Sono piante che non si potano. Si eliminano semplicemente le parti che con il tempo si seccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.

FIORITURA DELL'ACANTO

La fioritura dell'acanto è sempre spettacolare e l'epoca di fioritura è variabile da specie a specie e a esse si rimanda. In linea generale possiamo dire che avviene dalla tarda primavera all'estate.

COME RIPRODURRE L'ACANTO

La moltiplicazione dell'Acanthus può avvenire per seme o per talea.

MOLTIPLICAZIONE PER TALEA

All'inizio della primavera si prelevano delle talee apicali lunghe 10-15 cmtagliate immediatamente sotto un nodo. Si raccomanda di tagliare in senso obliquo in quanto ciò permette d'avere una maggiore superficie per la radicazione ed evita l'accumulo di acqua su quella superficie.

Moltiplicazione per talea: taglio della talea sotto il nodo
Moltiplicazione per talea - eliminazione foglie 
poste più  in basso
Moltiplicazione per talea: fare dei buchi nel terreno per la sistemazione delle talee
Moltiplicazione per talea: busta messa a cappuccio nel vaso per mantenere una temperatura costante e evitare l'eccessiva perdita di umidità

Usate una lametta o un coltello affilato per evitare le sfilacciature dei tessuti e abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato, preferibilmente alla fiamma, per evitare d'infettare i tessuti.

Si eliminano le foglie poste più in basso e si sistemano in una composta formata da torba e sabbia grossolana facendo dei buchi con una matita, tanti quante sono le talee da sistemare avendo cura successivamente di compattare delicatamente il terriccio. Il vaso si ricopre con un sacchetto di plastica messo a cappuccio dopo aver sistemato nel terreno dei bastoncini per tenere la plastica lontana dalle talee e aver stretto il sacchetto con un elastico al vaso, per evitare la perdita di umidità.

Il vaso si sistema in un ambiente a circa 25-30 °C di temperatura e ogni giorno si toglie la plastica per controllare l'umidità del terreno ed eliminare dalla plastica la condensa che si sarà sicuramente formata.

Una volta che iniziano a comparire i primi germogli (dopo circa 2-3 settimane), vuol dire che le talee avranno radicato. A quel punto si toglie la plastica definitivamente e si sistema il vaso in una zona più luminosa, alla stessa temperatura e si aspetta che le talee si irrobustiscano. Una volta che saranno sufficientemente grandi, si trapianteranno nel vaso definitivo e si tratteranno come le piante adulte.

I NEMICI NATURALI DELL'ACANTO E COME COMBATTERLI

La pianta si ricopre di una patina polverulenta biancastra

Questo sintomo è indice che è in corso una infezione di mal bianco o oidio. Questa malattia è provocata da un fungo e interessa tutte le parti della pianta ma predilige le parti più tenere. La patina biancastra è il micelio del fungo.

Mal bianco causato da diverse specie di funghi

Rimedi: si consiglia di intervenire subito eliminando le foglie colpite e trattando la pianta con anticrittogamici specifici.

COSA SIMBOLEGGIANO LE FOGLIE DI ACANTO

Nell'antichità l'acanto era la pianta simbolo della verginità perchè era una pianta che crescere nei terreni incolti spontanea. La pianta era raffigurata con le sue foglie maestose nelle vesti dei nobili nell'antichità. In passato, nella religione cristiana e poi anche nel medioevo era il simbolo della Resurrezione.

Si pensa che gli scultori greci usassero la figura stilizzata dell'Acanthus mollis (in greco Acanthos) per adornare i capitelli corinzi.

Capitello corinzio e acanthus
Capitello corinzio del parco Villa Celimontana, Roma (Italia)

TESTI CONSULTATI PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI

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