Originaria del Sud America, la Calathea o come semplicemente viene chiamata, calatea, appartiene alla famiglia delle Marantaceae. La sua particolarità è la bellezza delle foglie, variamente disegnate nella pagina inferiore con sfumature che vanno dal verde, al giallo, all'argento, al bianco mentre la pagina inferiore presenta disegni con varie tonalità di rosso.
Il genere Calathea comprende circa 150 specie, sempreverdi e provviste di una radice rizomatosa o tuberosa dalla quale partono i lunghi piccioli delle foglie. Alcune specie producono dei fiori molto delicati e graziosi anche se praticamente è raro che fiorisca in appartamento
Talvolta viene chiamata Maranta e molti floricoltori la vendono come tale ma le due piante presentano alcune caratteristiche che le differenziano.
Il nome del genere deriva dal greco kalathos «cesto» in quanto gli indiani usavano intrecciare cestini usando le sue lunghe foglie.
Esistono circa 150 specie di Calathea tra le quali ricordiamo
La Calathea mackoyana è la specie maggiormente coltivata e più diffusa nelle nostre case.
Presenta foglie portate da lunghi piccioli, lunghe, ovali con screziature bianche e argento simmetriche che partono dalla nervatura principale. I fiori sono bianchi e viola riuniti in infiorescenze a spiga.
La Calathea zebrina ha le foglie di uno straordinario verde smeraldo con strisce verde chiaro o bianche che partono dalla nervatura principale disposte orizzontalmente.
La Calathea insignis è una pianta perenne a portamento cespuglioso e può raggiungere un'altezza di 50 cm. Le foglie sono lunghe fino a 45 cm e portate da piccioli lunghi anche 30 cm e variamente screziate di varie tonalità di verde e di giallo.
Fiorisce in estate producendo piccoli fiori gialli riuniti in infiorescenze a spiga conica.
La Calathea ornata ha foglie portate da dei lunghi piccioli variamente screziate. E' originaria della Guyana e della Colombia.
La varietà Calathea ornata ‘Sanderiana’ ha foglie verdi tendenti al bruno con strisce sottili di colore roso rosso ai lati delle nervature principali che diventano bianche con l'età. I fiori sono bianchi e violetti e sbocciano in estate riuniti in infiorescenze a spiga.
La Calathea ornata ‘Roseolineata’, si differenzia perchè le foglie di colore verde oliva nella pagina superiore con coppie di strisce laterali sottili rosa-rosso su ogni lato delle venature principali e di colore rosso vivo in quella inferiore. I fiori sono bianchi.
La Calathea veitchiana è una pianta perenne con foglie ovali, lunghe anche 30 cm variamente disegnate sulla pagina superiore e violacee nella pagina inferiore. I fiori sono bianchi chiazzati di viola riuniti in infiorescenze a spiga.
La Calathea rosea picta ha delle incredibili foglie ovali, grandi con striature color crema sulla pagina superiore e tendenti al rosso sulla pagina inferiore.
La Calathea crocata è una deliziosa pianta con foglie di un bel colore verde intenso con riflessi color porpora e con macchie grigiastre e produce dei fiori racchiusi all'interno di brattee di colore aranciato-giallo, molto appariscenti.
La Calathea picturata è caratterizzata da foglie di colore verde oliva intenso nella pagina superiore con una linea argentata lungo ogni lato della nervatura principale e una linea argentata frastagliata vicino ai margini; la pagina inferiore è di colore rorro. I fiori sono bianchi riuniti in infiorescenze a spiga.
Esistono in commercio numerose cultivars che si differenziano per il diverso colore e spessore delle screziature delle foglie come a esempio la Calathea picturata ‘Argentea’ (foto al lato).
Della Calathea rufibarba la più conosciuta e la varietà ‘Tropistar’ con lunghe foglie lanceolate con i margini ondulati. Le foglie sono di colore verde nella pagina inferiore, variamente screziate e rosso scuro nella pagina inferiore.
La Calathea grandiflora presenta delle foglie verde brillante. Produce dei piccoli fiori gialli riuniti in spighe.
La Calathea, non è una pianta di facile coltivazione in quanto è molto delicata ed esigente in fatto di cure colturali. Poichè è originaria dei climi tropicali, ama il caldo. Le temperature infatti non devono scendere al di sotto dei 18 °C per molto tempo mentre temperature di 25°C sono tollerate.
Non ama la luce eccessiva, infatti devono essere collocate all'ombra e in ambienti umidi.
Teme le correnti d'aria.
Man mano che le foglie si seccano, vanno subito eliminate tagliandole dalla base.
Le foglie della Calatea vanno pulite almeno spesso utilizzando un panno morbido umido. Durante l'operazione, sostenere le foglie con una mano per evitare la rottura.
Non usate lucidanti fogliari.
La Calathea ama gli ambienti umidi. A partire dalla primavera e fino a settembre, si annaffia abbondantemente mentre durante gli altri periodi dell'anno, il tanto necessario a mantenere il terriccio umido.
Per mantenere un ambiente umido intorno alla vostra calatea è buona consuetudine disporre il vaso sopra uno strato di ciottoli dove sarà sempre presente un filo di acqua facendo attenzione a che il vaso non sia a diretto contatto con l'acqua.
Quando annaffiate abbiate l'accortezza di non bagnare le foglie.
La Calathea di rinvasa quando le radici hanno occupato tutto lo spazio a loro disposizione.
Il rinvaso si effettua in primavera, a marzo, utilizzando un buon terriccio fertile a base di torba mescolando un po' di terriccio di foglie e della sabbia grossolana avendo cura che sia a reazione leggermente acida. Disporre sul fondo del vaso dei pezzi di coccio in modo da assicurare un buon drenaggio dell'acqua di irrigazione.
Somministrare concimi liquidi con l'acqua di irrigazione da aprile a settembre con cadenza quindicinale. Durante l'inverno, è sufficiente concimare la calatea una volta al mese.
Per tutte le piante verdi, vale a dire per quelle piante che sviluppano molte foglie, è preferibile usare concimi che abbiamo un titolo abbastanza elevato in azoto (N) che favorisce appunto lo sviluppo delle parti verdi. Accertatevi pertanto che oltre ad avere i cosiddetti macroelementi quali azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) e che tra questi l'azoto sia in maggiore quantità che abbia anche i microelementi quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), il magnesio (Mg) tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta
Non tutte le specie di Calathea producono fiori appariscenti.
Tra le specie che si trovano normalmente in commercio la Calathea crocata fa delle bellissime fioriture, molto appariscenti, con fiori racchiusi all'interno di brattee di colore aranciato-giallo.
Non sia parla di vera e propria potatura ma di eliminazione delle foglie secche che vanno tagliate alla base, dove spunta la pianta dal terreno.
Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.
La Calathea si moltiplica per divisione dei rizomi.
Al momento del rinvaso, in primavera, si dividono delicata mente i rizomi utilizzando un coltello pulito, disinfettato e affilato (in modo da evitare la sfilacciatura dei tessuti) in più porzioni ognuna provvista di almeno 2-3 foglie e radici ben sviluppate.
Le superfici tagliate vanno trattate con prodotti fungicidi ad ampio spettro a base di zolfo.
Dopo di che ogni singola porzione si pianta in vasi singoli utilizzando lo stesso terriccio per le piante adulte e si tengono all'ombra e a una temperatura intorno ai 21 °C fino a quando non inizieremo a spuntare i nuovi germogli. A quel punto, vuol dire che le radici hanno ben attecchito e quindi si possono trattare come le piante adulte.
Le foglie che si seccano lungo i bordi sono i classici sintomi di un ambiente troppo
secco.
Rimedi: sistemare la pianta su una ciotola con del ghiaino dove sarà
presente dell'acqua per favorire un ambiente umido e spostarla in una posizione più idonea
a esempio
vicino ad altre piante.
Vuol dire che la pianta è esposta a
una luce eccessiva.
Rimedi: spostare la pianta in un luogo più ombroso.
Vuol dire che non avete effettuato le dovute
concimazioni durante il periodo primaverile - estivo.
Rimedi: intervenite subito utilizzando un concime liquido così
come indicato nel paragrafo «Concimazioni».
Macchie sulla pagina inferiore delle foglie potrebbero significare che siete in presenza di cocciniglia e in particolare della cocciniglia farinosa. Per essere certi, si consiglia di fare uso di una lente di ingrandimento e si osservano. Confrontatele con la foto al lato. Sono caratteristiche, non ci si può sbagliare. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.
Rimedi: toglietele con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o se la pianta è grande e in vaso, potete lavarla con un acqua e sapone neutro strofinando molto delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone. Per le piante più grandi e piantate all'aperto, potete usare degli antiparassitari specifici reperibili da un buon vivaista.
Se le foglie iniziano a ingiallire e successivamente le foglie si accartocciano, assumono un aspetto quasi polverulento e cadono. Osservando attentamente si notano anche delle sottili ragnatele soprattutto nella pagina inferiore delle foglie. Con questa sintomatologia siamo molto probalbilmente in presenza di un attacco di ragnetto rosso, un acaro molto fastidioso e dannoso.
Rimedi: aumentare la frequenza delle nebulizzazioni alla chioma (la mancanza di umidità favorisce la loro prolificazione) ed eventualmente, solo nel caso di infestazioni particolarmente gravi, usare un insetticida specifico. Se la pianta non è particolarmente grande, si può anche provare a pulire le foglie per eliminare meccanicamente il parassita usando un batuffolo di cotone bagnato e insaponato. Dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone.