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Alocasia o pianta orecchie di elefante: come coltivarla in casa e in giardino

Le Alocasia sono piante che non necessitano di molte cure: un luogo luminoso, poca acqua e poco fertilizzante. Scopri come coltivarla e prendersene cura.

Alocasia, coltivazione
Alocasia macrorrhiza
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CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Monocotiledoni
Ordine
:
Alismatales

Famiglia
:
Araceae

Genere
:
Alocasia

Specie
: vedere il paragrafo «Principali specie»

ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA

Sono piante originarie delle foreste tropicali e dei luoghi soleggiati e ombrosi, generalmente umidi presso i corsi d'acqua e le paludi dell'Asia meridionale e sudorientale.

DESCRIZIONE DELLA PIANTA

Il genere Alocasia comprende piante molto apprezzate per la bellezza delle sue foglie. Si tratta di piante sempreverdi perenni rizomatose, vale a dire provviste di rizoma sotterraneo (fusto sotterraneo che funziona come organo di riserva simile a una radice) provvisto di radici nella parte inferiore e di gemme nella parte superiore. Da esso nascono direttamente le foglie e i fiori.

Le foglie sono molto grandi (alle volte sono lunghe anche fino al metro e mezzo) di forma sagittata, vale a dire a forma di freccia, più o meno strette e più o meno allungate con grossi piccioli di consistenza carnosa, di un bel colore verde intenso anche se esistono specie con foglie di colore bronzo, viola e con nervature molto evidenti.

I fiori sono tipici della famiglia delle Araceae vale a dire delle spate anche se in coltivazione è estremamente difficile riuscire a vederle.

Fiore ovvero spata di Alocasia

La parte che comunemente viene chiamata "fiore" vale a dire la parte colorata (in genere bianco-panna nella Alocasia) in effetti sono brattee cioè foglie modificate che avvolgono i veri fiori e le infiorescenze allo scopo di proteggerli e sono chiamate SPATA di colore in genere chiaro allargate verso l'estremità.

Il fiore (di fatto una infiorescenza) è in realtà l'asta che vediamo al centro della spata che si chiama che porta nella parte alta i fiori maschili provvisti di stami e nella parte bassa i fiori femminili muniti di pistillo e nella parte centrale i fiori sterili.

PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE

Il genere Alocasia comprende una settantina di specie tra le quali ricordiamo:

ALOCASIA CUPREA

La Alocasia cuprea (foto sotto) è una pianta originaria della Malesia e del Borneo ed è caratterizzata da foglie lunghe fino a 70 cm, di forma tipica del genere, di colore verde - violaceo.

Alocasia cuprea

ALOCASIA MACRORRHIZA

La specie Alocasia macrorrhiza (foto sotto) raggruppa piante di notevoli dimensioni che in natura possono raggiungere i 5 m di altezza. E' caratterizzata da foglie di forma ovale, lucide, di colore verde brillante e nervature evidenti.

Alocasia macrorrhiza

ALOCASIA SANDERIANA

La Alocasia sanderiana (foto sotto) è un altro splendido esemplare di questa grande famiglia che comprende piante originarie delle Filippine caratterizzate da foglie di colore verde scuro con i margini argentati e nervature dai riflessi metallici.

Alocasia sanderiana

ALOCASIA CUCULLATA

La Alocasia cucullata (foto sotto) è tra le specie maggiormente coltivate nelle zone intertropicali.

Alocasia cucullata

ALOCASIA INDICA

Alocasia indica è una specie molto diffusa in commercio in particolare la varietà metallica, che deve il suo nome al fatto che le foglie hanno dei gradevoli riflessi color metallo. Sono tutte piante originarie della Malesia.

RUSTICITÀ DELLA PIANTA

Le Alocasia sono delle piante delicate e richiedono diverse attenzioni e precise condizioni pedoclimatiche per la loro coltivazione.

QUANTO CRESCE L'ALOCASIA

Tutte le specie del genere sono a crescita rapida. Nel loro habitat naturale arrivano fino a 1 metro di altezza e larghezza, ma in coltivazione in vaso restano più contenute.

QUANDO FIORISCE L'ALOCASIA?

L'Alocasia è molto raro che fiorisca in appartamento.

In natura molte specie di questa pianta hanno la capacità di riscaldare lo spadice fiorito quando il polline diventa pronto per la fecondazione. Questo calore aumenta l'aroma rilasciato dalla pianta, attirando più insetti impollinatori e aumentando così il livello di fertilità.

FACILE O DIFFICILE COLTIVARE L'ALOCASIA?

La Alocasia non è una pianta difficile da allevare se si tiene conto che in natura cresce nel sottobosco delle regioni a clima tropicale.

Se disponete di un giardino o di una veranda all'inizio della bella stagione e fino all'autunno portate la pianta all'aperto, all'ombra e al riparo dal vento che potrebbe danneggiare le foglie.

TEMPERATURE DI COLTIVAZIONE

Le temperature ideali di coltivazione sono tra i 20-24°C e non devono scendere al di sotto dei 15°C.

ESPOSIZIONE E LUCE

Sono piante che richiedono un'ottima illuminazione ma non il sole diretto ed è buona pratica girare periodicamente la pianta per evitare che le foglie rimangano tutte girate in un'unica direzione.

Sono piante che amano l'aria ed è importante garantire un buon ricambio della stessa facendo attenzione a non creare delle correnti di aria che non sono gradite.

COME COLTIVARE L'ALOCASIA IN VASO

L'Alocasia nei nostri climi deve essere coltivata in vaso considerando che i suoi minimi termici sono molto alti (15°C) e i livelli di umidità. Pertanto si coltiva in un vaso di terracotta (che consente alla terra di traspirare) con un terreno ricco di humus e con sabbia per renderlo ben drenante. Durante la bella stagione la pianta si avvantaggia se viene portata in giardino o in terrazzo in una zona ombreggiata, riparata dal vento, ma solo quando sono scongiurate le ultime gelate.

COME COLTIVARE L'ALOCASIA IN PIENA TERRA IN GUARDINO

La coltivazione in piena terra, anche nelle regioni del sud Italia è improponibile considerando che le temperature minime di coltivazione sono di 15°C.

In ogni caso, se coltivata in piena terra abbiate l'accortezza di sistemarla non in una depressione del terreno dove l'acqua potrebbe ristagnare e in luogo dove possa avere una buona umidità ambientale per esempio vicino a dei laghetti o piccoli invasi.

COLTIVARE L'ALOCASIA COME PIANTA ANNUALE NELLE ZONE FREDDE

L'Alocasia, pur essendo una pianta perenne, può essere coltivata come annuale e in questo modo, puoi anche coltivarla in piena terra nel tuo giardino incurante delle basse temperature invernali. Infatti, terminata la bella stagione, taglia le foglie in autunno per recuperare il tubero e lascialo asciugare in un luogo fresco e buio per diversi giorno. Dopo di che conservarlo in un luogo fresco e asciutto in un contenitore aperto ricoperto solo con del muschio di torba secco con temperature intorno ai 10°C. Tienilo così fino alla primavera quando sarà rimesso nel terreno.

I tuberi immagazzinati e riportati per diversi anni producono piante di dimensioni straordinarie.

PULIZIA DELLE FOGLIE

In considerazione del fatto che la pianta ha grandi foglie queste periodicamente vanno lavate semplicemente con acqua sotto la doccia o se questo non è possibile semplicemente con un panno morbido umido. Non usare mai i lucidanti fogliari che sono dannosi per la pianta in quanto ostruiscono i pori e impediscono la respirazione.

ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE

La Alocasia si annaffia alla ripresa vegetativa, in primavera, con generosità per poi ridurle progressivamente con l'inizio dell'autunno e per tutto l'inverno durante il quale vanno irrigate solo il tanto da mantenere umido il terreno altrimenti si corre il rischio di far marcire i rizomi.

Sottovaso con acqua per mantenere intorno alla pianta un ambiente umido

E' una pianta da ambienti umidi per cui è importante nebulizzare regolarmente le foglie più volte al giorno e disporre la pianta sopra un sottovaso pieno di ciottoli e poi riempirlo d'acqua facendo attenzione che il fondo del vaso non sia a contatto con l'acqua. Questo accorgimento consentirà quando fa caldo, di far evaporare l'acqua del sottovaso e di conseguenza inumidire l'aria circostante alla pianta.

TIPO DI TERRENO E RINVASO

La Alocasia si rinvasa in genere ogni due-tre anni verso la fine di febbraio, prima della ripresa vegetativa scegliendo un vaso poco più grande del precedente. Non sono particolarmente esigenti in fatto di terriccio. Un buon terriccio di foglie, un po' di torba con l'aggiunta di sabbia per favorire il drenaggio dell'acqua di annaffiatura va benissimo.

Assicurati di scegliere un vaso di terracotta largo almeno 40-45 cm i e profondo altrettanto. Metti anche delle pietre sul fondo del vaso che oltre a migliorare il drenaggio dell'acqua, conferiscono peso al vaso evitando in questo modo di ribaltarsi quando il vento soffia attraverso le grandi foglie.

QUANDO E COME CONCIMARE L'ALOCASIA

Le Alocasia si solo durante la piena attività vegetativa vale a dire dalla primavera e per tutta l'estate ogni 3/4 settimane diluendo il concime nell'acqua di irrigazione.

Usate un concime che sia equamente bilanciato in azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) e che contenga anche i microelementi quali il quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una equilibrata crescita della pianta.

Diminuite leggermente le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione.

POTATURA

Le Alocasia non si potano. Si eliminano semplicemente le foglie vecchie che con il tempo ingialliscono o si danneggiano. Le piante producono continuamente nuove foglie durante la stagione di crescita e e foglie più vecchie muoiono gradualmente e vanno eliminate.

MOLTIPLICAZIONE

L'Alocasia si moltiplica per divisione dei rizomi.

MOLTIPLICAZIONE PER RIZOMI

La deve essere fatta all'inizio della primavera si prendono i rizomi e si dividono in porzioni oppure si staccando i nuovi che si formano vicino al principale. Ogni rizoma deve avere almeno una gemma (meglio se due).

Divisione del rizoma della pianta
Sistemazione del rizoma nel terreno per la radicazione

La superficie del taglio va trattate con prodotti fungicidi in polvere a base di zolfo e lasciata asciugare per un paio di giorni. Passato questo tempo si prendono i rizomi e si interrano in un vaso contenete torba e un poco di sabbia a una profondità di 2-3 cm. Il vaso si sistema quindi in una zona dove le temperature possono rimanere costanti intorno ai 24°C e all'ombra. Il terriccio va tenuto appena umido fino all'emissione della quarta foglia. Dopo di che la nuova pianta di Alocasia può essere sistemata in un vaso di maggiori dimensioni utilizzando del terriccio come per le piante adulte e si trattano come tali.

PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI

Le foglie ingialliscono e la pianta cresce stentata

Questo sintomo è da attribuire a poche annaffiature.
Rimedi: regolarsi di conseguenza.

Le foglie della pianta imbruniscono e appassiscono

Questo sintomo indica che la pianta è stata esposta al sole diretto.
Rimedi: eliminare le foglie danneggiate e spostare la pianta in un luogo ombreggiato.

Le foglie perdono lucentezza e i margini diventano bruni

Questo sintomo indica che le concimazioni sono state insufficienti.
Rimedi: regolarsi di conseguenza secondo le indicazioni riportate al paragrafo "Concimazioni".

Macchie brune soprattutto sulla pagina inferiore delle foglie

Macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie potrebbero significare che siete in presenza di , bruna o farinosa. Per essere certi, si consiglia di usare una lente di ingrandimento e di osservarle confrontandole con la foto al lato. Inoltre se provate a grattarle via si tolgono con facilità.

Cocciniglia bruna e cocciniglia farinosa sulla pianta

Rimedi: se la pianta non è di grandi dimensioni possono essere eliminate con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o potete lavarla con acqua e sapone neutro strofinando delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone. Per le piante più grandi e piantate all'aperto usate degli antiparassitari specifici reperibili nei centri specializzati oppure dei prodotti naturali a .

ETIMOLOGIA DEL NOME ALOCASIA

L'etimologia del nome Alocasia è da ricercare nell'assonanza che il loro nome ha con Colocasia infatti il nome del genere fu dato per assonanza perchè un tempo questa pianta era classificata tra le Colocasia.

TOSSICITÀ DELLA PIANTA

Le Alocasia sono tutte velenose per la presenza di cristalli di ossalato di calcio in tutte le parti della pianta per cui fate attenzione quando la maneggiate e mai mangiare alcuna sua parte perchè potrebbe essere fatale per l'uomo e gli animali domestici.

ALTRI NOMI CON I QUALI L'ALOCASIA É CONOSCIUTA

Comunemente sono piante conosciute con il nome orecchie di elefante e il perchè di questo nome è facilmente intuibile guardando la conformazione delle foglie che quando sono agitate dal vento ricordano appunto le orecchie di un elefante.

BIBLIOGRAFIA

I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a .

BIBLIOGRAFIA ONLINE

(en) by Barbara H. Smith, HGIC Horticulture Extension Agent, Clemson University

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