COME COLTIVARE E CURARE LE NOSTRE PIANTE
COSA SONO LE PIANTE BULBOSE
Chiamiamo bulbose tutte quelle piante provviste di un fusto molto raccorciato trasformato in un organo sotterraneo rigonfio (bulbo), avvolto da numerose foglie anch'esse trasformate, più o meno carnose che hanno la funzione di protezione e di riserva delle sostanze nutritive.
CARATTERISTICHE GENERALI
Le piante bulbose sono le piante che rallegrano i giardini grazie ai loro colori sgargianti, spesso profumate e molto facili da coltivare.
Le specie che fioriscono in estate o in autunno sono spesso più appariscenti rispetto alle specie che fioriscono in primavera.
Il segreto per godere di queste piante è piantarle in gruppi della stessa specie in modo da formare delle chiazze di colore da lasciare sbalorditi.
Tutte le bulbose danno vita ai giardini, sia che siano in un'aiuola che come bordura o che adornino la base degli alberi... Ovunque si mettano, rallegrano il nostro spirito.
PERCHE' SONO TANTO DIFFUSE LE PIANTE BULBOSE
Le piante bulbose sono
molto diffuse in tutto il mondo e molto presenti nei nostri giardini per diverse ragioni:
- sono piante particolarmente intriganti da un punto di vista ornamentale;
- hanno un ciclo breve (una stagione) e pertanto non richiedono grosse cure colturali. Infatti le stagioni più importanti per le bulbose vanno dall'inizio della primavera fino all'inizio dell'estate. Dopo di che rimangono in uno stato di dormienza come bulbo, che si risveglierà la stagione successiva formano una gemma che germoglierà dando vita a una nuova pianta. Esistono anche delle specie che fioriscono in altri periodi dell'anno come per esempio il ciclamino o alcune specie di Iris, che fioriscono in autunno;
- sono molto semplici da coltivare purchè si abbia un terreno ben drenante e un'esposizione al sole in quanto l'ombra non è in genere gradita.
DOVE SI PRODUCONO I BULBI?
Purtroppo nel nostro paese, è molto diffusa la coltivazione delle piante bulbose per ottenere fiori recisi ma non si producono i bulbi. Per questi siamo totalmente dipendenti dall'estero: dall'Olanda innanzitutto, poi da Israele e dalla Francia. Mancano infatti in Italia non certo le capacità tecniche per produrli o le condizioni pedologiche e climatiche, ma le strutture per la loro preparazione (strutture per il controllo della temperatura per lo sviluppo dei bulbi) e successiva commercializzazione.
FIORITURA DELLE PIANTE BULBOSE
Per la maggior parte delle piante bulbose la fioritura è primaverile come nel caso del tulipano, dell'iris, del giacinto e del narciso, Altre hanno fioritura estiva come nel caso del Lilium. Altri ancora hanno una fioritura autunnale come nel caso del ciclamino.
COME DEVE ESSERE UN BULBO PER DARE UNA BELLA FIORITURA
I bulbi che possiamo trovare in commercio sono molto diversi tra loro. Occorre porre molta attenzione alle loro dimensioni perchè da essa dipende la qualità e la dimensione del fiore che avremo. Pertanto, più i bulbi sono grandi e in buono stato, più grande e forte sarà il fiore.
CICLO DI UNA PIANTA BULBOSA
Le piante bulbose hanno due fasi di vita: una fase riproduttiva e una fase che sembra di riposo. Vediamole nel dettaglio:
FASE RIPRODUTTIVA
La fase riproduttiva inizia con la morte della parte aerea. Si seccano i fiori, le foglie e lo stelo e a quel punto inizia la maturazione del bulbo.
FASE CHE SEMBRA DI RIPOSO
La fase di riposo è in effetti la fase di maturazione del bulbo in quanto in esso avvengono molti cambiamenti che portano alla formazione di una prima bozza di gemma fiorale. In natura questo fenomeno avviene del terreno mentre nella pratica floricola avviene in laboratorio. Infatti i bulbi vengono raccolti dal terreno e subiscono cicli di alte e basse temperature (diversi a secondo della specie) che porteranno, le alte temperature, alla formazione di un primordio fiorale mentre le basse temperature, all'allungamento dello stelo fiorale. A quel punto il bulbo è pronto per essere piantato e darci il fiore che tanto amiamo.
PRINCIPALI FAMIGLIE BOTANICHE DOVE RITROVIAMO LE PIANTE BULBOSE
Le principali famiglie nelle quali ritroviamo le piante bulbose sono:
Riportiamo i diversi generi suddivisi per famiglia botanica con schede monografiche
di coltivazione ricche di foto e video.
All'interno di questa grande famiglia ritroviamo piante con bulbo e radici contrattili, fusti ridotti e le diverse parti della pianta sono costituite da composti solforati con odore di cipolla o di aglio. Le infiorescenze si trovano alla sommità dello stelo e sono a ombrella.
Ritroviamo 13 generi con 645 specie, numerose importanti come piante aromatiche, medicinali o semplicemente ornamentali.
Sono piante ampiamente distribuite nelle regioni tropicali, in quelle temperate e anche nelle zone semiaride. Ricordiamo le bulbose:
La cipolla, Allium cepa, appartiene alla famiglia Alliaceae. E' una pianta originaria di una vasta area dell'Asia occidentale che va dalla Turchia fino all'India.
E' una delle piante orticole maggiormente coltivate e utilizzate in quanto viene usata sia cruda che cotta, come condimento e come medicinale e anche gli scarti sono usati per l'alimentazione degli animali.
In generale dal seme le piantine di cipolla nascono dopo 8-20 gg in relazione all'epoca di semina e alle condizioni climatiche. Le temperature ottimali per la germinazione si aggirano intorno 13-26 °C ma possono germinare anche con temperature notevolmente inferiori (intorno ai 0°C), solo... (leggi di più)
L'erba cipollina, nome scientifico Allium schoenoprasum della famiglia delle Alliaceae, è una pianta perenne, bulbosa, frequente nei luoghi umidi, originaria delle zone temperate-fredde dell'Europa, dell'Asia e del nord America.
Si tratta di una pianta alta fino a 25 cm che tende a formare dei grandi cespugli. E' provvista di un bulbo ovale avvolto da diverse tuniche di consistenza cartacea di colore bruno che a maturità risulta formato da numerosi bulbilli (spicchi)... (leggi di più)
L'aglio, il cui nome scientifico è Allium sativum L., appartiene alla famiglia delle Alliaceae ed è originario dell'Asia centrale.
E' una pianta erbacea, perenne (ma viene coltivata come annuale), bulbosa, ed è coltivata praticamente in tutto il mondo per il suo aroma.
E' provvisto da 40 a 60 radici cordiformi, superficiali che non si approfondiscono
oltre i primi 30 cm di terreno.
Le foglie sono basali, avvolgenti il fusto e al contrario di ciò che avviene nella
cipolla, non funzionano da organi di riserva. Le foglie si formano avvolgendosi... (leggi di più)
In questa famiglia ritroviamo 59 generi con 870 specie di cui numerose piante sono bulbose con radici contrattili.
Le foglie sono alterne di norma su due file e in genere semplici. Le infiorescenze sono terminali lungo lo scapo fiorale. Il fatto di essere bulbose fa si che durante la stagione sfavorevole trascorrono il tempo perdendo fusto e foglie e rimanendo solo il bulbo sotto terra.
Sono piante che amano il pieno sole e che possono raggiungere anche grandi dimensioni.
Sono piante molto diffuse dalle regioni temperate a quelle tropicali, in particolare nel sud Africa, nel sud America e nelle zone mediterranee. Ricordiamo:
Le piante appartenenti al genere NARCISSUS, meglio note come NARCISO, appartengono alla famiglia delle Amaryllidaceae, una grande famiglia al cui interno troviamo piante molto conosciute come l'Amaryllis, la Zephyranthes, la Vallota, la Clivia, solo per citarne alcune.
Si tratta di un genere di oltre 50 specie, tutte bulbose perenni, la cui caratteristica è quella di possedere un bulbo, che misura 12-14 cm di circonferenza, rivestito da una tunica in genere di colore marrone.
Le foglie sono sottili, flessibili, nastriformi o... (leggi di più)
Il genere Amaryllis comprende piante bulbose originarie di una zona molto
ristretta delle coste del sud Africa (S. Wester Cape) con un'unica specie: Amaryllis belladonna.
E' una pianta bulbosa semplice da coltivare. Essendo una pianta
tipica del sud Africa non ha avuto alcuna difficoltà ad ambientarsi nel clima mediterraneo
caratterizzato da estati calde e asciutte e inverni umidi e piovosi, soprattutto
nelle zone dove l'inverno non è eccessivamente freddo... (leggi di più)
Le Zephyranthes,
più note come gigli della pioggia, dal momento che spesso fioriscono dopo la pioggia
che segue a lunghi periodi di siccità.
Sono delle meravigliose piante
bulbose molto apprezzate per la loro semplicità di coltivazione e per la
bellezza dei loro fiori.
Non è una pianta difficile da coltivare. In genere i bulbi si acquistano in primavera e vengono subito rinvasati lasciandoli sviluppare in un ambiente caldo e al coperto. In primavera avanzata, quando è scongiurato il pericolo di gelate, si mettono all'aperto, al sole... (leggi di più)
All'interno del genere Vallota ritroviamo una sola specie (con numerosi ibridi e cultivars), originaria del sud Africa la Vallota speciosa (Vallota purpurea). E' caratterizzata da foglie nastriformi, erette, di un bel colore verde intenso che in alcune varietà possono essere sfumate di rosso.
Le Vallota sono piante molto semplici da coltivare.
All'inizio della primavera (aprile - maggio) si piantano i bulbi. Si sistemano in piccoli vasetti di circa 13-15 cm di diametro appena al di sotto del terreno utilizzando un buon terriccio fertile e sistemando per bene il terreno intorno... (leggi di più)
Il genere Hippeastrum, comprende piante originarie delle
regioni tropicali dei Caraibi, Messico e Sud America. I floricolture tendono a chiamare questa pianta con la sua vecchia denominazione amaryllis o amarillide o amarillo anche se ciò è sbagliato in quanto oramai a livello internazionale i botanici
hanno classificato questa pianta come Hippeastrum.
Sono piante bulbose con il bulbo molto grosso, più o meno sferico e provvisto di
tuniche con un colletto molto evidente e radici carnose ramificate.
Si adattano a essere allevate in vaso in appartamento
e all'aperto a condizione che siano rispettate le loro esigenze climatiche e colturali. ... (leggi di più)
Sono piante sempreverdi coltivate e apprezzate non solo per la bellezza delle loro foglie ma anche per i loro gradevolissimi fiori.
Sono piante che sviluppano un grande apparato radicale formato da radici rizomatose
molto spesse e carnose che tendono a occupare tutto
lo spazio a loro disposizione e contrariamente a quanto accade con la maggior parte delle specie, questo esalta la fioritura anzichè deprimerla.
Questa pianta una volta adulta produce numerosi polloni
che possono essere usati per riprodurre la pianta. Se lasciati dove
sono danno alla pianta un aspetto veramente imponente... (leggi di più)
Si tratta di una famiglia dove ritroviamo erbe e arbusti, rampicanti o no e alcune bulbose. Sono molto diffuse nel vecchio mondo, dall'Europa all'Africa sino all'Asia orientale. Alcune specie le ritroviamo anche in Australia e in Messico. Ricordiamo:
Nel genere Bowiea, ritroviamo una sola specie la Bowiea volubilis, originaria del sud Africa. Si tratta di una pianta perenne, considerata parzialmente succulenta, formata da
un bulbo molto grande (negli esemplari più vecchi può arrivare anche a 25 cm di
diametro) e quasi sferico, che rimane sepolto per metà nel terreno e dal quale ogni
anno, a fine inverno, si formano i fusti, di un bel colore verde e rampicanti. Il
fusto infatti si sviluppa in maniera sinuosa e avvolgente ai supporti grazie ai
rami sottili e può raggiungere i 5 m di lunghezza... (leggi di più)
Si tratta di una grande famiglia che raggruppa piante sia acquatiche che terrestri, alcune provviste di rizomi o di bulbi sotterranei. Alcune sono rampicanti, altre epifite. Le infiorescenze sono tipicamente a spadice (tipo calla). Durante la stagione avversa non hanno la parte aerea ma rimangono solo gli organi sotterranei quali i rizomi o i tuberi.
E' una famiglia cosmopolita molto comune nelle foreste tropicali e negli ambienti umidi.
Abbiamo 109 generi con oltre 2830 specie tra le quali le bulbose sono:
gli Arisaema appartengono alla famiglia delle Araceae, sono delle geophite, ossia producono un organo ipogeo (rizoma, bulbo, tubero, etc.) che consente di immagazzinare risorse energetiche per la sopravvivenza della pianta e permette un periodo latente di dormienza, solitamente nella stagione sfavorevole alla crescita (l’inverno per le piante nei climi montani e continentali, l’estate, spesso torrida, per i climi tropicali)... (leggi di più)
ZANTEDESCHIA (ALCUNE SPECIE)
Il genere Zantedeschia, conosciuto come calla, appartiene alla famiglia
delle Araceae e comprende numerose specie originarie delle
paludi del sud Africa dove crescono spontanee soprattutto nelle zone comprese fra
l'equatore e Capo di Buona Speranza. E' una pianta erbacea perenne e presenta diverse
particolarità.
La loro
particolarità è la mancanza di fusto, crescono infatti direttamente da un rizoma
sotterraneo (fusto perenne, per lo più sotterraneo e funzionante come organo di
riserva simile a una radice provvisto di gemme nella parte superiore e radici in
quella inferiore) che rappresenta la radice della pianta ed è anche l'organo... (leggi di più)
Erbe bulbose diffuse dall'Europa, all'Africa fino all'Asia delle zone temperate o tropicali. Ritroviamo specie decidue, o raramente sempreverdi, molte con fiori dai colori vivaci. I generi di questa famiglia erano un tempo in Liliaceae. Sono piante eofite bulbose o molto occasionalmente piante perenni rizomatose con fiori raggruppati su un gambo senza foglie non ramificato. Le foglie nascono normalmente dalla base. I fiori hanno sei tepali e stami e un'ovaia superiore e hanno un semplice stigma. Ritroviamo 63 generi dei quali ricordiamo:
Il giacinto è una bellissima pianta bulbosa originaria dell'Asia centrale e occidentale che cresce fino a un'altitudine di 2.600 metri ed è tipico dei luoghi declivi.
E' una pianta bulbosa che non raggiunge grandi dimensioni non superando i 30 cm di altezza.
Il giacinto, come tutte le piante bulbose sverna come bulbo e solo al termine dell'inverno, forma le foglie carnose e sottili, nastriformi ed erette, di un bel colore verde scuro e uno scapo fiorale cilindrico e carnoso che si ricopre di fiori in numero variabile da 3 a 10 per.... (leggi di più)
In questa grande famiglia ritroviamo ben 78 generi con 1750 specie di cui piante con rizomi, bulbi o bulbo-tubero. Anche in questa famiglia le infiorescenze sono terminali lungo lo stelo. I fiori sono vistosi, solitari o raccolti in infiorescenze terminali a forma di spiga o racemo. Ritroviamo i generi:
Il genere Babiana comprende piante ornamentali di piccole dimensioni.
La maggior parte delle specie sono originarie della parte sud occidentale della provincia del Capo (Africa). In genere il loro aerale va dal sud della Namibia al sud dello Zimbabwe.
Tutte le diverse specie sono a foglia decidua vale a dire che perdono le foglie quando inizia la fioritura e per tutto il periodo autunno - invernale e la maggior parte delle specie crescono solo durante il periodo primaverile-estivo.... (leggi di più)
La famiglia comprende specie normalmente provviste di bulbi e con radici contrattili con le infiorescenze terminali lungo lo stelo. Sono molto diffuse nelle regioni temperate dell'emisfero settentrionale e quasi tutte sono a fioritura primaverile. Ritroviamo in questa famiglia 12 generi con 500 specie. Ricordiamo:
Il genere Tulipa conosciuto comunemente come tulipano, appartiene alla famiglia delle Liliaceae ed è originario del Caucaso e dell'Himalaya, nelle zone montuose, fino a 4000 m di altezza. Si tratta di zone dove durante il periodo estivo c'è un clima caldo e asciutto mentre durante il periodo invernale è freddo e molto umido.
E' una delle piante più riconoscibili del giardino e sicuramente tra le più amate.
Il tulipano è una pianta bulbosa, vale a dire che al posto delle radici ha un bulbo. In questo particolare caso si tratta di un bulbo tunicato cioè un bulbo avvolto da una pellicola... (leggi di più)
Ricchissima famiglia con 775 generi e 19500 specie, diffusa nelle regioni tropicali dove è frequente trovare forme epifite. In questa famiglia ritroviamo le famose orchidee che tanto amiamo e adornano le nostre case. Sono tutte piante erbacee perenni molte delle quali sono provviste di radici verdi che fotosintetizzano.
Sono piante in grado di adattarsi a ogni tipo di ambiente fatta eccezione per i luoghi aridi e le zone ghiacciate.
Di seguito riportiamo le specie bulbose:
Il Pleione è un genere che comprende poche specie di orchidee, una ventina (il loro numero e anche la loro nomenclatura è controversa tra i diversi botanici), abbastanza rustiche e di piccole dimensioni.
Sono orchidee che possono essere sia terrestri che epifite e sono caratteristiche dei climi di montagna subtropicale. Sono provviste di pseudobulbi ovoidali, di grandi dimensioni dai quali si sviluppano le foglie lunghe e strette che vengono perse durante il periodo di riposo vegetativo della pianta... (leggi di più)
Questa famiglia comprende 20 generi con oltre 1000 specie, tutte piante per lo più perenni e meno frequentemente annuali.
Spesso le foglie sono riunite in rosette basali mentre i fiori sono regolari, con cinque petali e cinque sepali.
Le ritroviamo nelle zone temperate e fredde dell'emisfero settentrionale.
A seguire le specie bulbose:
Allevare un ciclamino non è
facilissimo, ma soprattutto è difficile farlo rifiorire; infatti questa pianta può
vivere e fiorire per 4-5 anni di seguito e ogni anno che passa produrrà fiori sempre
più abbondanti.
Il segreto più importante del
suo successo sta nella temperatura dell'ambiente in cui viene collocata. Principalmente
durante la fase di crescita delle foglie e dei fiori, questa non dovrebbe superare
i 15°C; sistematela quindi lontano dai termosifoni, in piena luce ma non colpita
direttamente dai raggi solari (questa regola è valida per quasi tutte le piante
d'appartamento, alle quali il sole diretto potrebbe provocare ustioni anche in inverno,
specie se "concentrato" dai vetri delle finestre... (leggi di più)
La famiglia che possiede 28 generi con circa 500 specie è ampiamente distribuita sia nelle regioni temperate che in quelle tropicali. Le specie erbacee si ritrovano spesso nel sottobosco delle foreste umide mentre le specie legnose sono tipiche delle zone aride. Ricordiamo le bulbose:
Il genere Beaucarnea appartiene alla famiglia delle Ruscaceae e comprende piante sempreverdi originarie delle zone calde e asciutte del Messico e
dell'America centrale.
Sono piante conosciute anche con il termine nolina o pianta mangiafumo.
Il termine nolina deriva dall'orticolture francese Nolin vissuto nel 1700 al quale la pianta fu dedicata. Il termine mangiafumo deriva invece dal fatto che
questa pianta ha la capacità di assorbire i gas e i fumi nocivi senza subirne le conseguenze... (leggi di più)