L'acetosella, Oxalis acetosella L, appartiene alla famiglia delle Oxalidaceae ed è una pianta molto diffusa ma non facile da individuare in quanto rassomiglia molto al trifoglio però se si assaggiano le sue foglie si riconoscono subito dal sapore caratteristico.
E' una pianta tipica dei boschi umidi delle zone montane e sub montane. Si ritrova spesso nei giardini in quanto molto decorativa.
E' una pianta perenne, senza fusto, molto piccola, con radice rizomatosa, foglie di colore verde pallido a forma di cuore. I fiori hanno 5 petali di colore bianco- rosato con striature rosa. Fiorisce in primavera, nel periodo pasquale.
L'acetosella è una pianta ricca di acido ossalico, vitamina C e mucillaggini.
Le proprietà dell'acetosella sono: diuretica, antiscorbuto, depurativa, diuretica, febbrifuga, rinfrescante.
Le parti utilizzate dell'acetosella sono: radici e foglie fresche raccolte preferibilmente a maggio-giugno perchè con l'essicazione perde le sue proprietà.
L'acetosella di utilizza come decotto nel caso di problemi all'apparato digerente e come depurativa del sangue.
Le compresse per le irritazioni cutanee.
L'infuso bevuto mantiene la pelle elastica.
Masticare le foglie fresche aiuta nel caso di ferite alla bocca.
In cucina si usava e si usa per dare sapore al posto del limone.
E' chiamata anche agretta, pentecoste, lambrusca o erba brusca.
Quando si sta avvicinando un temporale le foglie hanno la particolarità di sollevarsi.
In passato questa pianta veniva utilizzata per togliere le macchie di inchiostro o di ruggine dagli indumenti e per lucidare gli oggetti in rame.
Come per l'acetosa, anche questa pianta bisogna utilizzarla con grande cautela in quanto in dosi eccessive può provocare intossicazione.