Azalea
L'azalea è una pianta che apprezziamo per le sue splendide fioriture. Scopriamo come coltivarla, dove e quando piantarla, potarla e come prenderci cura dei suoi fiori.

IN QUESTA PAGINA PARLEREMO DI
- Descrizione della pianta
- Quando fiorisce l'Azalea e come puoi prenderti cura della fioritura
- Coltivazione dell'azalea
- Cosa è un'azalea e cosa è un rododendro
- Classificazione botanica dell'azalea
- Origine dell'azalea
- Principali specie di azalea
- Notizie curiose sull'azalea
- Azalea: qual'è il significato del fiore?
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
DESCRIZIONE DELLA PIANTA
Le piante conosciute comunemente come azalee in realtà sono il genere Rhododendron e comunemente chiamate rodondendro appartengono alla famiglia delle Ericaceae.
Si tratta di arbusti ornamentali molto diffusi nelle nostre case e nei giardini. Hanno foglie ovali, pelose e coriacee. I suoi fiori dai colori vivaci dal rosso al rosa con tutte le sfumature intermendie, sono formati da un calice con 5 sepali e una corolla con 5 petali, che nelle forme doppie possono essere numerosi. I fiori si trovano all' ascella delle foglie o riuniti in infiorescenze a corimbo. Il frutto è una capsula marrone che contiene molti semi piccolissimi.

QUANDO FIORISCE L'AZALEA E COME PRENDERTI CURA DELLA FIORITURA
L'azalea è una pianta che dà delle straordinarie fioriture, con fiori coloratissimi che sbocciano durante l'inverno, intorno a Natale. Dopo la fioritura i fiori secchi devono essere eliminati tempestivamente per evitare la formazione dei semi che impoverirebbero la pianta.
Fare molta attenzione a non asportare i boccioli fiorali.


COLTIVAZIONE DELL'AZALEA
L’azalea è un arbusto che in primavera produce fiori molto colorati. E' semplice da coltivare sia in giardino che in vaso ed è una pianta che può essere coltivata anche da chi non ha particolari competenze di giardinaggio. Vediamo a seguire come coltivarla.
TEMPERATURA
La temperatura ottimale di crescita và dagli 8°C ai 16°C.
ESPOSIZIONE E VENTILAZIONE
Durante il periodo primaverile-estivo l'azalea può vivere bene anche all' aperto in luoghi ombrosi e umidi; nel periodo autunno-invernale, durante il quale fiorisce abbondantemente, può essere collocata dentro casa, purchè ben lontana da fonti di calore e dalla luce diretta del sole.
E' importante assicurare alle vostre azalee un buon ricambio d'aria.
COME DEVI ANNAFFIARE L'AZALEA
L'azalea si deve innaffiare frequentemente con acqua non calcarea (possibilmente piovana) in modo da mantenere il substrato sempre umido; per questo motivo è utile tenere i vasi sopra degli strati di ghiaia ben inumiditi e nebulizzare con frequenza la chioma (a questo scopo si può usare acqua mescolata con un prodotto a base di Thiophanate metyl, che evita l' ingiallimento delle foglie dovuto al calcare).

TIPO DI TERRENO DA UTILIZZARE E RINVASO
L'azalea coltivata in vaso ha necessità di substrati soffici e ben areati (ottimi quelli composti in parti uguali da torba, perlite, aghi di pino e terra di brughiera) e soprattutto acidi, privi di calcare, in quanto è una pianta molto sensibile alla presenza di calcio e magnesio nel terreno e nell' acqua di irrigazione, ai quali reagisce con l' ingiallimento e la caduta delle foglie.
La pianta si rinvasa quando le radici hanno occupato tutto lo spazio a loro disposizione.

COME CONCIMARE L'AZALEA
L'azalea non ha elevate esigenze nutritive, comunque è bene somministrarle dei concimi liquidi con l'acqua di innaffiatura e scegliere dei fertilizzanti fisiologicamente acidi, come l'urea e i solfati, da somministrare nel periodo che va da aprile a settembre, quando le piante di azalee si tengono all' aperto, mentre si sospendono le concimazioni quando le azalee vengono portate all' interno. Si procede in questo modo:
- all'inizio dellaprimavera si somministra principalmente azoto (urea e azoto ammoniacale) per favorire la ripresa vegetativa;
- in estate si privilegia il potassio che stimola la fioritura (purchè non sotto forma di cloruro di potassio perchè il cloro la danneggia);
- a fine settembre si possono somministrare concimi a lento effetto (osmocote e Nitrophoska);
- durante gli altri periodi si sospendono le concimazioni.
COME POTARE LA PIANTA
L'azalea a metà primavera si pota in maniera leggera accorciando i rami che sono diventati troppo lunghi tagliandoli immediatamente sopra una gemma grossa e sana (con un taglio obliquo) o un ciuffo di foglie sia per ridare vigore alla pianta che per darle un aspetto più ordinato.
Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.
MOLTIPLICAZIONE
L'azalea si moltiplica per seme solo nei lavori di miglioramento genetico e per ottenere i portainnesti. Il più comune metodo di propagazione è per talea.
Quando moltiplicare per talea
Nel periodo che va da luglio a settembre si prelevano dei germogli erbacei o semi-legnosi di azalee lunghi circa 10 cm, che si mettono a radicare in una cassettina contenente torba e perlite.
Come recuperare le talee
Le talee vanno tagliate immediatamente sotto il nodo in modo che rimangano alcune foglie ed eliminando quelle più basse. Sceglietele inoltre da azalee robuste e in buona salute. Si raccomanda di tagliare in senso obliquo in quanto ciò permette d'avere una maggiore superficie per la radicazione ed evita l'accumulo di acqua su questa superficie. Usate una lametta o un coltello affilato per evitare le sfilacciature dei tessuti. Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti e disinfettatela a ogni taglio.

Trattamento per la radicazione
Immergere la parte tagliata in una polvere rizogena mischiata a un buon fungicida ad ampio spettro (reperibili da un buon vivaista) per favorire la radicazione e prevenire eventuali attacchi fungini.
Come sistemare le talee
Le talee si sistemano in una composta formata in parti uguali da torba e perlite. Fate un buco con una matita e sistematela a una profondità di 1,5-2 cm. Abbiate cura successivamente di compattare delicatamente il terriccio.
Come curare le talee in radicazione
La cassetta o il vaso che contiene le talee di azalee è preferibile ricoprirli con un foglio di plastica trasparente (o un sacchetto messo a cappuccio) e si colloca in semi-penombra e a una temperatura intorno ai 20°C avendo cura di tenere il terriccio sempre leggermente umido (annaffiare sempre senza bagnare la piantina in radicazione con acqua a temperatura ambiente). Ogni giorno togliete la plastica, controllate l'umidità del terreno ed eliminate dalla plastica la condensa.
Come trattarle a radicazione avvenuta
- dopo circa un mese le talee avranno sviluppato un apparato radicale molto esile e fragile, per cui andranno invasate con delicatezza in vasi di 8 cm di diametro contenenti un substrato di torba, aghi di pino e terra di brughiera;
- circa 20 giorni dopo si forma il bocciolo fiorale che va subito asportato e contemporaneamente si effettua una cimatura in modo da impostare una armoniosa impalcatura della pianta. Si tolgono inoltre regolarmente i polloni (germogli che si formano alla base delle azalee e che non portano fiori);
Quando iniziare a trattarle come piante adulte
Dopo circa due mesi si rinvasa in vasi di 15 cm di diametro sempre su substrato soffice e poroso e si lascia che le piante si sviluppino trattandole come le piante adulte.
Cure successive
Si procede annualmente alla potatura, tagliando i germogli poco al disopra di una gemma in modo da dare una forma arrotondata alla chioma dell'azalea.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Le malattie che più frequentemente colpiscono le azalee in appartamento sono soprattutto fisiopatie.
Foglie e fiori scoloriti e avvizziti
Questa sintomatologia denota una carenza d' acqua. Rimedi: si interviene subito immergendo completamente il vaso in acqua fino a che non si formano più bolle d'aria e poi si lascia sgrondare.
Comparsa di macchie brune su foglie e fiori
Le macchie brune si formano quando la temperatura ambiente è troppo alta, accompagnata da scarsa umidità dell' aria. Rimedi: si consiglia di arieggiare e nebulizzare l' ambiente (se vi è possibile trasferite l'azalea all'aperto ogni sera, purchè sia riparata dal gelo).
Foglie che perdono lucentezza e avvizziscono
Questa malattia con l'andare del tempo interessa tutte le parti aeree della pianta e con l'andare del tempo anche le radici. Si tratta di un fungo la Phytopthora cactorum, ed è una malattia grave. Rimedi: si devono eliminare subito le parti colpite e si fanno dai due a tre trattamenti chimici con prodotti a base di rame.

Foglie che iniziano a ingiallire, appaiono macchiettate di giallo e marrone
Successivamente a queste manifestazioni le foglie si accartocciano, assumono un aspetto quasi polverulento e cadono. Osservando attentamente si notano anche delle sottili ragnatele soprattutto nella pagina inferiore delle foglie. Con questa sintomatologia siamo molto probalbilmente in presenza di un attacco di ragnetto rosso, un acaro molto fastidioso e dannoso.

Rimedi: aumentare la frequenza delle nebulizzazioni alla chioma (la mancanza di umidità favorisce la loro prolificazione) ed eventualmente, solo nel caso di infestazioni particolarmente gravi, usare un insetticida specifico. Se la pianta è particolarmente grande, si può anche provare a pulire le foglie per eliminare meccanicamente il parassita usando un batuffolo di cotone bagnato e insaponato. Dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.