Cereus, la pianta grassa dai fusti alti e dai grandi fiori: caratteristiche e consigli per la coltivazione
Il Cereus è una bellissima pianta grassa semplice da coltivare, molto amata per la sua forma a colonna e i suoi fiori particolari da tenere a casa o in giardino: scopriamola insieme.
Contenuti
- Classificazione botanica e origine della pianta
- Descrizione della pianta di Cereus
- Principali specie
- Rusticità della pianta
- Tasso di crescita del Cereus
- Coltivazione del Cereus
- Temperatura di coltivazione
- Esposizione e luce
- Annaffiatura
- Tipo di terreno da usare e come rinvasare
- Concimazione
- Fioritura
- Potatura
- Moltiplicazione
- Parassiti e malattie e come curarli del Cereus
- Come usare le piante di Cereus
- Il Cereus e le radiazioni e le onde elettromagnetiche
- Etimologia del nome Cereus
- Il Cereus è una pianta velenosa?
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
CLASSIFICAZIONE BOTANICA E ORIGINE DELLA PIANTA
Il genere Cereusappartiene alla grande famiglia delle Cactaceae, piante cosiddette succulenti o grasse. Si tratta di una cinquantina di specie perenni, originarie dell'America centro meridionale e delle Indie occidentali che nel loro ambiente naturale diventano dei veri e propri giganti raggiungendo anche i 10 m di altezza.
DESCRIZIONE DELLA PIANTA DI CEREUS
La particolarità delle piante di Cereus, come di tutte le Cactaceae, è che sono piante sprovviste di rami e i fiori crescono da un "cuscino" di peli (areola) direttamente dal fusto.
Fiore della pianta di Cereus in primo pianto
Sono piante molto sviluppate in altezza e si distinguono per il fatto che il loro portamento è colonnare con fusti succulenti costoluti che negli esemplari adulti si ramificano nella parte alta assumendo una colorazione verde-bluastro. Alcune specie assumono la forma di candelabro e rappresentano un elemento del paesaggio di alcune regione desertiche del sud America.
Areola dalle quali si formano le spine
Il fusto è formato per tutta la sua lunghezza da numerose evidenti costolature dove si formano delle spine abbastanza consistenti che altro non sono che le foglie. Questa trasformazione è un adattamento della natura alle condizioni nelle quali le piante di Cereus vivono nei loro habitat naturali (zone aride e desertiche) e consente di ridurre la traspirazione al minimo indispensabile e quindi la perdita d'acqua immagazzinata con tanta difficoltà.
Le spine si formano lungo le costolature da piccole protuberanze chiamate "areole" disposte a ciuffetti.
In vaso le piante di Cereus fioriscono molto raramente e solo le piante che hanno raggiunto grandi dimensioni possono produrre, durante il periodo estivo, fiori ermafroditi di grandi dimensioni e tutte le parti di cui è composto il fiore sono disposte a spirale: sepali, petali, stami sono molto numerosi e spesso i sepali e i petali sono ben distinti tra loro. I fiori sono in genere bianchi, rosa o rossi e spesso profumati a seconda della specie e della varietà e che si aprono solo la notte e sono di breve durata.
I frutti sono delle bacche carnose di colore rosso e nella maggior parte delle specie sono commestibili.
PRINCIPALI SPECIE
Il genere Cereus comprende una grande varietà di specie tra le quali le due più diffuse e conosciute sono:
CEREUS PERUVIANUS
La Cereus peruvianus è originaria del sud del Brasile, dell'Argentina e del Perù ed è caratterizzata da un lungo fusto costoluto ricco di spine, di colore azzurrino nelle parti più giovani che diventano verde scuro con l'età.
Cereus peruvianus in fiore
I fiori sono bianchi e si aprono solo la notte. E' una pianta vigorosa che può raggiungere senza problemi i due metri di altezza.
CEREUS PERUVIANUS MOSTRUOSUS
Il Cereus peruvianus ha numerose varietà ma la più conosciuta e apprezzata è certamente il Cereus peruvianus var. mostruosus nota per le forme particolarmente raccapriccianti (foto sotto).
Bellissima pianta di Cereus peruvianus var. mostruosus
CEREUS JAMACARU
La Cereus jamacaru è originaria dell'America meridionale e in natura il fusto può diventare importante raggiungendo i 60 cm di diametro e anche i 10 di altezza mentre in appartamento di solito non supera i 15 cm di diametro e il metro di altezza.
Cereus jamacaru in natura
Il fusto è caratterizzato da 5-6 costolature e ogni areola presenta delle spine gialle. I fiori sono bianchi.
RUSTICITÀ DELLA PIANTA
Sono piante rustiche, anche se sono sensibili al gelo.
TASSO DI CRESCITA DEL CEREUS
I Cereus sono piante a crescita rapida. Coltivata in casa la pianta non supera 1,5 m mentre in giardino può arrivare a 3 m di altezza che tutto sommato non è tanto se si pensa che in natura la pianta supera i 10 m.
COLTIVAZIONE DEL CEREUS
La pianta Cereus è di facile coltivazione e non richiede accorgimenti particolari. Vediamo insieme come coltivarlo al meglio sia in vaso che in piena terra.
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COLTIVAZIONE IN VASO
Sono piante che crescono molto bene in casa, in ufficio, in negozio. Sistemate il vaso in una zona della casa molto luminosa, non a contatto coi raggi diretti del sole perchè filtrato attraverso i vetri concentrerebberi i raggi del sole bruciando la pianta. Al più solo nelle prime ore della mattina. La zona deve avere un buon ricambio d'aria. In casa la pianta non fiorisce. -
COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA IN GIARDINO
La coltivazione in piena terra è possibile solo nelle zone a clima mite in quanto sono sensibili alle basse temperature. Nelle zone fredde si potrebbero coltivare in vaso, tenerlo all'aperto durante la bella stagione e poi sistemarlo al riparo durante la stagione fredda. Questa operazione però si può fare solo fino a quando la pianta rimane di piccole dimensione perchè per gli esemplari più grandi, è impossibile da realizzare.
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
Le temperature di coltivazione non devono scendere al di sotto dei 10°C pertanto nelle zone a clima mite, possono essere coltivate anche all'aperto diversamente, durante la stagione invernale, vanno portate in un luogo caldo e riparato.
ESPOSIZIONE E LUCE
Fondamentale è la luce che deve essere la più intensa possibile, meglio se in pieno sole evitando in ogni caso una esposizione a nord dove la quantità di luce è troppo scarsa e di farle ricevere la luce del sole attraverso i vetri in quanto si verificherebbe un pericoloso effetto lente, con i raggi del sole troppo concentrati.
Sono piante che amano l'aria pertanto, se allevate in appartamento, è importante che l'ambiente nel quale si trovano sia spesso arieggiato ma senza creare correnti d'aria, specialmente di aria fredda.
ANNAFFIATURA E UMIDITA' AMBIENTALE
La Cereus va annaffiata generosamente nel periodo primaverile- estivo aspettanto che il terreno si asciughi bene tra un'annaffiatura e l'altra. Durante il periodo autunno-invernale, quasi non si annaffia, giusto ogni tanto per non fare seccare del tutto il terriccio.
Dato che si tratta di piante succulenti, meglio una annaffiatura in meno che una in più e fate attenzione a non lasciare acqua nel sottovaso in quanto i ristagni idrici non sono in alcun modo tollerati.
TERRICCIO DA USARE E COME RINVASARE
La Cereus si rinvasa ogni anno all'inizio della primavera (marzo) utilizzando un vaso di dimensioni leggermente più grandi del precedente.
Rinvaso del Cereus
Il rinvaso è anche il momento per controllare le radici: se notate radici annerite o secche tagliatele con delle forbici pulite e disinfettate possibilmente alla fiamma. Dopo di che cospargete nelle ferite del taglio una polvere fungicida ad ampio spettro e quindi rinvasate.
Per il rinvaso utilizzate una composta specifica per cactacee alla quale unirete sabbia grossolana o perlite nella misura di 2:1 (2 parti di composta per 1 parte di sabbia o perlite) per favorire il drenaggio dell'acqua di irrigazione. Sistemate inoltre sul fondo del vaso dei pezzetti di coccio che favoriscono lo sgrondo delle acque di annaffiatura in eccesso.
Per effettuare un buon rinvaso in considerazione del fatto che la pianta di Cereus ha delle belle spine e quindi potrebbe essere difficile maneggiarla potete procedere nel seguente modo: annaffiate per bene il terriccio e lasciate sgrondare l'acqua per qualche ora per rendere più facile l'estrazione della pianta dal vaso; quindi indossate un paio di guanti da forno o prendete dei fogli di giornale da usare come un guanto. Rovesciate il vaso picchiettando sul fondo e tirate delicatamente la pianta. Se la pianta fa resistenza, passate un coltello attorno al bordo del vaso e poi infilate una penna nel foro di drenaggio e spingete la pianta che a quel punto verrà via abbastanza facilmente.
Si raccomanda sempre di usare dei vasi di terracotta che favoriscono la respirazione della terra e correggono pertanto eventuali errori di irrigazioni.
La prima annaffiatura subito dopo il rinvaso va fatta per immersione del vaso dal quale poi si lascia sgrondare tutta l'acqua in eccesso. Se però avete effettuato la potatura delle radici allora in questo caso aspettate almeno una settimana prima di fare la prima annaffiatura per consentire alle ferite di cicatrizzarsi.
CONCIMAZIONE
A partire dalla primavera e per tutta l'estate concimare la pianta di Cereus ogni due settimane con un concime liquido somministrato assieme all'acqua di irrigazione dimezzando le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione del fertilizzante in quanto sono sempre eccessive.
Assicuratevi che il concime che utilizzate oltre a contenere azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) abbia anche i microelementi quali il quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), il magnesio (mg) tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta. Potete anche usare dei concimi naturali quali l'humus di lombrico o il compost.
FIORITURA DEL CEREUS
Il Cereus fiorisce durante il periodo estivo. I fiori possono essere di colore bianco, rosa o rosso e spesso sono profumati a seconda della specie e della varietà. La loro particolarità è che si aprono solo la notte e per un breve periodo. Se coltivato in vaso, invece, fiorisce piuttosto di rado.
In ogni caso la pianta fiorisce solo quando raggiunge la maturà e non prima di avere raggiunto i 10 anni.
Fiore di Cereus in primo piano
POTATURA DELLA PIANTA
La pianta non si pota.
RIPRODUZIONE
La moltiplicazione può avvenire per seme oppure più semplicemente per talea.
MOLTIPLICAZIONE PER TALEA
La moltiplicazione per talea avviene tagliando porzioni di fusto che si fanno cicatrizzare per un tempo variabile da 1 giorno fino anche a 3 settimane, all'aria, fino a quando la ferita del taglio non si è cicatrizzata.
Se si dispone di una pianta alta che si vuole accorciare e nel contempo ricavare delle talee, è opportuno non fermarsi al taglio della sola parte apicale ma recidere generosamente a più di metà altezza questo perchè la capacità di radicazione e di accestimento vale a dire di sviluppare rispettivamente radici e rami è maggiore nella parte centrale del fusto che non in quella apicale o basale; infatti mentre nella parte apicale i rami si sviluppano con difficoltà, nella parte basale, sono le radici che si sviluppano con difficoltà.
Le talee così ottenute si sistemano quindi in un composto formato da torba e sabbia in parti uguali, mantenendo il composto umido, a una buona temperatura e luce.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI DEL CEREUS
Le Cereus non sono piante che si ammalano facilmente. In genere si tratta di fisiopatie vale a dire di malattie causate non da agenti patogeni ma da cattive tecniche di coltivazione.
La pianta appare molle e raggrinzisce
Questo sintomo è causato da troppe annaffiature.
Cereus dalle molte annaffiature
Rimedi: in genere quando si arriva a questo stadio non è quasi mai possibile recuperare la pianta.
Potete fare un tentativo togliendo la pianta con tutto il pane di terra dal vaso e lasciandolo all'aria in modo che il terreno si asciughi il più rapidamente possibile. Controllate le radici ed eliminate quelle marce tagliandole almeno 1 cm al di sopra la zona molle con una forbice affilata e disinfettata alla fiamma e cospargete la superficie delle radici tagliate con una polvere fungicida ad ampio spettro e quindi rinvasate. Aspettate almeno due settimane prima di annaffiare nuovamente.
La pianta assume delle forme contorte e non fiorisce
Se osserviamo che la pianta si allunga (sfila) e assume una colorazione verde molto
chiaro vuol dire che l'ambiente nel quale è collocata è carente come luce.
Rimedi: sistemate la pianta in posizione più illuminata.
La pianta appare come "svuotata"
Questo sintomo è in genere dovuto a poca acqua. Se stiamo alcuni mesi senza annaffiare
la pianta, specialmente durante il periodo estivo, la pianta esaurisce tutta l'acqua
contenuta nei tessuti e quindi appare come "svuotata".
Rimedi: non sempre se si arriva a questo stadio è possibile recuperarla, in ogni
caso, val la pena tentare riprendendo le normali annaffiature.
Le parti verdi appaiono imbrunite
Se la pianta di Cereus ha una colorazione marroncina e iniziano a notarsi anche
delle fessurazioni nei tessuti vuol dire che le temperature sono troppo basse.
Rimedi: sistemare la pianta in un luogo più caldo.
Macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie
Macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie potrebbero significare che siete in presenza di cocciniglia e in particolare della cocciniglia bruna. Per essere certi, usate una lente di ingrandimento e osservatele confrontandole con la foto al lato. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.
Cocciniglia bruna
Rimedi: possono essere tolte usando un pezzetto di cotone imbevuto di alcool. Per le piante più grandi e piantate all'aperto, potete usare degli antiparassitari specifici reperibili da un buon vivaista.
COME USARE LE PIANTE DI CEREUS
E' una pianta molto decorativa, adatta per arredare l’interno della casa, il giardino roccioso o sabbioso. Adatta anche alle zone costiere in quanto riesce a sopportare bene i venti salmastri.
IL CEREUS LE RADIAZIONI E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE
Sono stati condotti diversi studi relativamente al Cereus peruvianus e si è osservato che queste piante hanno la capacità di assorbire le onde elettromagnetiche naturalmente emesse dal terreno (le cosiddette Reti Hartmann) così come quelle artificiali prodotte dagli apparecchi elettronici.
Dato che oramai in tutte le nostre case sono presenti computer, televisori, forni a microonde, telefonini, antenne, ecc. tutte apparecchiature che emettono radiazioni elettromagnetiche, non percepibili dai sensi umani, dalle quali siamo bombardati costantemente tutto il giorno e tutti i giorni, la scoperta di una pianta in grado di assorbire queste radiazioni è senza dubbio degna della massima attenzione. Purtroppo infatti le radiazioni elettromagnetiche sono il nemico invisibile del nostro secolo e la nostra quotidianità che però causano diverse patologie quali a esempio mal di testa, disturbi del sonno, diminuzione dell'appetito sessuale, solo per citarne alcune. La capacità quindi di una pianta in grado di assorbire queste onde elettromagnetiche (che ha avuto anche conferma dalla Organizzazione Mondiale della Sanità) è una grande scoperta. In particolare si è osservato che sistemando una piantina di 40 cm di altezza e di 6 facce (quando ha 5 facce il risultato si riduce del 25%) vicino a un monitor di computer o al televisore è il modo piu' semplice per proteggere la nostra salute e attenuare la nocività della moderna tecnologia (1).
ETIMOLOGIA DEL NOME CEREUS
Il nome cereus deriva dal latino cereus che significa « cero» per la forma colonnare del fusto.
IL CEREUS E' UNA PIANTA VELENOSA?
Il Cereus nonostante il suo aspetto imponente non è una pianta velenosa. Fa solo male se ci pungiamo con le sue spine.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.
FONTI BILIOGRAFICHE ONLINE
1. INAF IASF BO: Istituto di Astrofisica Spaziale e fisica cosmica, Bologna Il Cactus mangia radiazioni
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