Ipomoea
Si tratta di piccole e deliziose piante comunemente conosciute con il nome di come campanelle e spesso considerate infestanti.
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CLASSIFICAZIONE BOTANICA
CARATTERISTICHE GENERALI
Le piante appartenenti al genere Ipomoea della famiglia delle Convolvulaceae comprendono quelle specie che comunemente sono chiamate "campanella". Si tratta di piante per lo più rampicanti, strettamente imparentate con il convolvolo, pianta considerata infestante
Sono piante molto diffuse ovunque sono infatti originarie delle zone tropicali di diversi paesi del mondo.
PRINCIPALI SPECIE
Esistono circa 600 specie tra le quali ricordiamo:
L'Ipomoea nil è una specie rampicante sempreverde originaria dell'Africa tropicale. I fusti sono ricoperti da una fitta peluria dai quali si sviluppano le foglie a forma di cuore e i fiori nella classica forma a trombetta.
Fiorisce durante il periodo estivo producendo dei fiori che all'inizio sono di colore blu più o meno scuro che successivamente virano al rosso.
L'Ipomoea purpurea (o Convolvulus purpureus) è una specie originaria dell'America centrale e del Messico ed è un rampicante annuale. Presenta foglie cuoriformi e fiori di colore porpora-violacei a forma di trombetta con la parte centrale sfumata di bianco. I fiori hanno la particolarità che si aprono al mattino ma si chiudono la sera (in inglese infatti questa specie è chiamata comunemente morning glory «gloria del mattino»).
Fiorisce a partire dalla primavera inoltrata e per tutta l'estate ed è una specie semirustica. Esistono numerose cultivar che producono fiori di diverso colore dal bianco, rosa, rosso, magenta. E' una graziosa specie che si presta molto bene per coprire recinzioni, graticci o altre strutture intorno alla casa. Può anche essere allevata in panieri sospesi.
L'Ipomoea tricolor o I. rubro-caerulea è una specie rampicante perenne anche se viene normalmente allevata come annuale.
E' originaria del Messico con fiori a forma di tromba di colore diverso.
La Ipomoea alba è una pianta rampicante sempreverde originaria dell'America tropicale e comprende piante caratterizzate da fiori bianchi e profumati. Fiorisce verso la fine dell'estate - autunno. La sua particolarità sono i fiori che si aprono verso il crepuscolo e restano aperti tutta la notte e si richiudono verso mezzogiorno del giorno successivo. Per questo è anche chiamata "fiore di luna" (Moonflower in inglese) e attirano le falene notturne.
Questa specie è più resistente al freddo rispetto alle altre ma ha necessità di un lungo periodo di crescita per fiorire e quindi in genere non sono allevate in vaso.
L'Ipomoea cairica forma dei piccoli fiori a trombetta di colore variabile dal lillà, al viola anche sfumati a seconda della varietà.
E' una specie che si diffonde molto rapidamente per cui la dove trova le condizioni pedo-climatiche adatte, diventa una vera e propria infestante.
LIpomoea holubii è originaria del sud Africa ed è una specie arbustiva nana non supera infatti i 25 cm di altezza e sviluppa una sorta di struttura carnosa che in natura rimane al di sotto del livello del terreno ma nelle piante allevate in vaso ha la tendenza a rimanere appena sopra la superficie. Le foglie e i fiori si formano da dei fusti sottili. Fiorisce d'estate producendo dei fiori color porpora a forma di tromba.
TECNICA COLTURALE
Le Ipomoea richiedono molto luce, possibilmente il sole diretto.
Non hanno problemi di temperature massime mentre viceversa durante l'inverno le temperature è bene che non discendano al di sotto dei 13°C.
Hanno necessità di un ambiente ben ventilato ma senza correnti d'aria.
ANNAFFIATURA
Sono piante che vanno annaffiate in modo che il terreno rimanga sempre umido, non inzuppato. Durante l'inverno le annaffiature vanno molto diradate, lasciando il terreno quasi asciutto.
In considerazione del fatto che sono specie che richiedono un ambiente umido, è bene porre il vaso su di un sottovaso sul quel avrete sistemato del ghiaino o altro materiale sul quale è costantemente presente dell'acqua che evaporando, assicurerà un buon tenore di umidità intorno alla pianta. Fate attenzione che il fondo del vaso non sia a contatto con l'acqua in quanto non gradisce i ristagni idrici.
In ogni caso, durante i periodi più caldi è bene nebulizzare le foglie evitando di bagnare i fiori.
TIPO DI TERRENO - RINVASO
Le piante a ciclo annuale vanno rinvasate ogni anno con la semina.
Le piante perenni si rinvasano anche loro ogni anno tra la fine dell'inverno e inizio della primavera solo se il vaso è diventato troppo piccolo per contenere le radici facendolo con grande cautela per non disturbare le radici.
Se si intende farla crescere come rampicante, il rinvaso è anche il momento per sistemare i sostegni lungo i quali si desidera che la pianta si sviluppi. Se invece si vuole farla sviluppare come ricadente, i sostegni non sono necessari.
Non è particolarmente esigente in fatto di terreno. L'importante è che siano molto ben drenanti in quanto non tollerano i ristagni idrici.
CONCIMAZIONE
Durante tutto il periodo primaverile - estivo va concimata ogni 2-3 settimane usando un fertilizzante liquido da diluire nell'acqua di irrigazione.
Si consiglia di utilizzare un concime completo che oltre a avere i macroelementi quali azoto (N), fosforo (P), potassio (K) contengano anche i cosiddetti microelementi, vale a dire quei composti di cui la pianta ha bisogno in minima quantità (ma ne ha pur sempre bisogno) quali il magnesio (Mg), il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.
Diminuire le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione del fertilizzante.
FIORITURA
Fiorisce ininterrottamente durante il periodo estivo. Si consiglia di eliminare i fiori che via via appassiscono per stimolare la formazione di nuovi boccioli.
POTATURA
Sono piante che non si potano. Si eliminano solo le foglie che via via seccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
E' importante, quando fate un'operazione sulle piante, qualunque attrezzo usate, questo sia sempre pulito e disinfettato (possibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.
MOLTIPLICAZIONE
Sia le specie annuali che quelle perenni si moltiplicano per semi.
MOLTIPLICAZIONE PER SEMI
La moltiplicazione per semi, sia delle specie perenni che di quelle annuali si effettua all'inizio della primavera. E' bene immergere i semi per circa 12 ore in acqua tiepida prima di procedere alla semina per favorire la germinazione.
Le specie rampicanti vanno seminate direttamente nel vaso e nel terreno definitivo. Per avere una bella composizione folta è bene distribuire molti semi nel vaso. Solo dopo che hanno germinato (in genere dopo 1-3 settimane) , si possono eventualmente diradare lasciando i germogli a 7 cm di distanza l'uno dall'altra.
Le specie arbustive si seminano invece in un vassoio per semi usando un terriccio per semi.
In entrambi i casi, sia il vaso che il vassoio che contiene i semi, si ricoprono con uno strato sottile di terriccio e si tengono a una temperatura intorno ai 18-21°C. Si sistemano in un luogo dove la luce non sia troppo intensa e si mantiene il terriccio costantemente umido (non inzuppato).
Nel caso delle specie arbustive, quando le piantine saranno nate e saranno sufficientemente grandi da essere manipolate si trasferiscono in vasi singoli.
Il loro primo inverno è bene tenerle in ambiente protetto e solo successivamente trapiantarle all'aperto nella tarda primavera o all'inizio dell'estate.
PARASSITI E MALATTIE
Non sono particolarmente soggette a malattie. Possono essere subire infestazioni da parte di acari e afidi.
Gli acari (o ragnetto rosso) si manifestano soprattutto in condizioni di clima secco. Si notano le foglie che cominciano a ingiallire, si accartocciano e assumono un aspetto quasi polverulento. Se si osserva con attenzione si possono vedere delle ragnatele soprattutto nella pagina inferiore delle foglie.
Rimedi: aumentare l'umidità intorno alla pianta ed eventualmente, solo nel caso di infestazioni gravi, usare un insetticida specifico. Se la pianta non è grande, si può anche provare a pulire le foglie con un batuffolo di cotone bagnato e insaponato, risciacquando poi molto bene la pianta per eliminare il sapone.
Se osservate attentamente con una lente di ingrandimento noterete questi piccoli insetti che altro non sono che afidi o come comunemente sono chiamati pidocchi.
Rimedi: occorre intervenire con antiparassitari specifici.
CURIOSITÀ
Chi di noi non ha mai acquistato una patata americana, l'ha sistemata in un bicchiere d'acqua e ha ottenuto delle splendide piante?
La patata americana scientificamente è la IPOMOEA BATATAS che oltre a essere una specie ornamentale è fondamentalmente una pianta usata in numerosi paesi del mondo come alimento. Per maggiori informazioni vai alla pagina a essa dedicata.
Esiste un'altra specie la IPOMOEA AQUATICA (foto sotto) utilizzata come ortaggio.
Sono un mercato importante ad esempio in Malesia, Indonesia e altri paesi del sud est asiatico dove esistono diverse varietà che possono essere coltivate o in terreni asciutti o in terreni paludosi (al pari del riso). Si mangiano quasi tutte le parti della pianta quando è giovane e viene consumata a insalata o semplicemente bollita (tipo gli spinaci).
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FONTI BIBLIOGRAFICHE
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.