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Proprietà dell'ortica

Proprietà della pianta di ortica
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IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:

DESCRIZIONE DELLA PIANTA

Il genere Ortica appartiene alla famiglia delle Urticaceae e raggruppa piante erbacee annuali o perenni, alte dai 50 ai 150 cm che nascono spontanee ovunque (è una pianta praticamente cosmopolita) fino a circa 2500 m s.l.m. soprattutto vicino alle case dove ci sono detriti di sostanze organiche, vale a dire terreni molto azotati.

La radice è rizomatosa, strisciante, provvista di numerose radichette. Il fusto è eretto a sezione quadrangolare.

Particolare foglia di ortica

Le foglie sono ovali-cuoriformi, opposte, provviste di picciolo con i margini dentati e ricoperte da numerosi peli urticanti. I fiori sono piccoli e poco appariscenti, di colore verdastro, riuniti in lunghe spighette che compaiono da giugno a ottobre. Il frutto è un achenio che contiene un solo seme. Tutta la pianta è ricoperta da una fitta peluria urticante.

Dell'ortica esistono numerose specie tra le quali ricordiamo le più importanti:

URTICA DIOICA

L'Urtica dioica, pianta perenne, come dice il nome stesso è una pianta dioica vale a dire che ci sono piante che portano solo fiori femminili e piante che portano solo fiori maschili. A prima vista si riconoscono facilmente in quanto nelle "piante femminili" i fiori sono riuniti in spighe pendule mentre nelle "piante maschili" i fiori sono riuniti in spighe erette (oltre ovviamente ai diversi organi di riproduzione facilmente riconoscibili).

Fiore di ortica
Infiorescenza di ortica

URTICA URENS

L'Urtica urens ha le stesse caratteristiche del genere. A differenza dell'Ortica dioica è una pianta annuale, è di dimensioni inferiori ed è monoica vale a dire che porta nello stesso individuo sia fiori femminili che fiori maschili ed è molto più urticante.

Urtica urens
Ortica urens

Esiste una specie chiamata ortica bianca che in realtà non è un'ortica anche se viene spesso scambiata per essa. Si tratta del

LAMIUM ALBUM
, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae e che si riconosce molto facilmente in quanto possiede i fiori bianchi caratteristici della famiglia con il grande petalo superiore a forma di barchetta capovolta e per il colore verde chiarissimo delle foglie.

L'ortica bianca pur essendo una pianta ricoperta di peli, non è urticante e non possiede le proprietà terapeutiche del genere Urtica anzi se ne sconsiglia l'uso in quanto pare che contenga amine.

Ortica bianca
Ortica bianca

PROPRIETÀ DELL'ORTICA

L'ortica è tra le piante selvatiche sicuramente la più apprezzata. Sia l'Urtica dioica che l'Urtica urens sono utilizzate per le loro proprietà.

E' una pianta ricca di vitamina C, clorofilla, sali minerali (silicio, ferro, calcio, manganese e potassio), carotene, acido formico, acido gallico, acido folico, tannino, istamina, acetilcolina.

Grazie ai suoi componenti l'ortica è una pianta emostatica, antireumatica, cicatrizzante, vasocostrittrice e antiflogistica.

PARTI UTILIZZATE DELLA PIANTA

Dell'ortica si utilizzano tutte le parti della pianta, finchè è giovane, eccetto i semi.

Le foglie possono essere raccolte tutto l'anno, meglio se in primavera - estate.

Il rizoma e le radici vanno raccolti in autunno.

Per raccogliere l'ortica bisogna munirsi di guanti in quanto i suoi peli urticanti penetrano molto facilmente nella pelle dando una sensazione di prurito che però scompare dopo pochi minuti senza ulteriori effetti collaterali. L'ortica perde le sue capacità urticanti dopo circa 24 ore dalla raccolta o con la bollitura.

Dopo la raccolta tutte le parti della pianta di ortica vanno essiccate molto rapidamente in luoghi caldi e bui in modo che perdano rapidamente l'acqua.

A COSA SERVE L'ORTICA COME SI UTILIZZA

L'ortica può essere usata come decotto, come succo, come infuso, sciroppo o semplicemente cruda come disintossicante, depuratore e tonico dell'organismo aiutando a eliminare gli acidi urici, nelle affezioni intestinali, per l'artrite, per l'anemia. Ha inoltre un forte potere emostatico e antiemorragico e astringente intestinale.

Utilizzando esternamente il succo fresco combatte la perdita dei capelli e rinforza il cuoio capelluto. E' molto efficace in caso di seborrea, forfora, acne ed eczema.

Cataplasmi delle foglie di ortica sbollentate e tritate sono ottime per le irritazioni cutanee e per le ferite in quanto ha un effetto cicatrizzante.

Combatte efficacemente la pelle grassa.

Previa bollitura viene usate per le minestre e i risotti o le frittate. Si può utilizzare come sostitutivo in tutte quelle pietanza che utilizzano spinaci perchè ha un gusto astringente e leggermente acidulo, molto gradevole.

Dell'ortica non devono essere consumati o comunque utilizzati i semi.

Particolare pelo urticante di ortica

ETIMOLOGIA DEL NOME ORTICA

Il nome ortica deriva dal latino urere «bruciare» in riferimento ai suoi peli urticanti.

IMPATTO DELL'ORTICA CON LA FAUNA

L'ortica, considerando la sua ricchezza di principi attivi è un'ottima pianta foraggera per gli animali.

La pianta ha anche un'azione insetticida: facendo macerare le foglie per circa 12 ore in acqua si ottiene un buon aficida.

IMPATTO DELL'ORTICA CON LE ALTRE PIANTE

L'ortica, pur essendo considerata una pianta infestante, esplica numerosi effetti benefici sulle piante che le sono vicine, in particolare verso le piante aromatiche nelle quali fa aumentare il contenuto in oli essenziali.

L'ortica essendo molto ricca di sali minerali e clorofilla è un ottimo fertilizzante per le piante d'appartamento che potranno essere annaffiate con l'acqua nella quale sono state lasciate a macerare per circa 7 gg delle foglie di ortica (500 gr per 5 litri d'acqua).

CURIOSITÀ SULLA PIANTA

In molte tradizioni popolari che si ritrovano in tutta l'Europa centrale, si crede che una pianta di ortica allontani i fulmini se gettata nel focolare.

In passato con l'ortica si usava flagellare le parti doloranti del corpo affette da dolori reumatici perchè stimolava benefiche reazioni. Questo non deve stupire se si pensa che i reumatismi vengono curati anche con la puntura delle api.

Altre credenze popolari sostengono che portare con se una pianta di ortica allontani influssi negativi e quindi si sarebbe al riparo dai malefici.

In passato dai fusti delle piante di ortica si ricavavano fibre tessili praticamente indistruttibili, simili alla canapa. Questa pratica è ancora diffusa in alcune popolazioni della Siberia occidentale. Inoltre è un'ottimo colorante per i tessuti delicati quali la lana: le foglie tingono di verde mentre le radici di giallo.

A livello industriale viene utilizzata per estrarre la clorofilla della quale è ricchissima.

AVVERTENZE

Se inavvertitamente si tocca qualunque parte della pianta, si ha una forte sensazione di bruciore dovuta all'istamina, all'acetilcolina e all'acido formico tutte sostanze contenute nei peli che appena vengono toccati si rompono iniettando le sostanze urticanti.

E' meglio non sfregarsi ma aspettare qualche minuto e il prurito passa da solo senza ulteriori effetti collaterali. Si può però trovare immediato sollievo passando del bicarbonato umido o del succo di acetosa.

Attenzione a non consumare i semi.

L'ORTICA NEL LINGUAGGIO DEI FIORI E DELLE PIANTE

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