Le Stromanthe sono piante molto apprezzate per le foglie grandi e colorate dai disegni particolari.
Il genere Stromanthe comprende diverse piante erbacee perenni rizomatose sempreverdi originarie delle zone tropicale dell'America centro-meridionale.
Sono piante molto apprezzate per il bel fogliame variegato che ricorda quello della Ctenanthe e della Calathea con le quali spesso sono confuse. Lunghi steli portano i fiori di colore giallo, rosso o bianco a seconda della specie e provvisti di brattee variamente colorate.
Esistono diverse specie nel genere Stromanthe tra le quali ricordiamo:
La Stromanthe sanguinea originaria del Brasile presenta steli molto ramificati che portano foglie lanceolate lunghe 40-50 cm di colore verde scuro nella pagina superiore con la nervatura centrale bianca e di colore rosso nella pagina inferiore. Fiorisce nel periodo invernale-primaverile e i fiori hanno petali di colore bianco e sepali di colore rosso sangue (dal latino sanguinea «sangue») protetti da brattee rosse.
Esistono numerose cultivars tra le quali ricordiamo la Stromanthe sanguinea 'Triostar' (foto in alto) con le foglie particolarmente decorative.
La Stromanthe jacquinii (o Stromanthe lutea) è originaria dei paesi del Centro America (Panama, Colombia, Venezuela) e presenta belle foglie di colore verde oliva lunghe fino a 35 cm. In inverno e in primavera produce fiori di colore giallo protetti da brattee sempre di colore giallo.
Le Stromanthe non sono piante facili da coltivare in quanto la prima condizione importante da rispettare è garantire un'alta umidità ambientale sia d'estate che d'inverno.
Sono molto sensibili alle basse temperature tanto che nel periodo invernale non devono scendere sotto i 18 °C.
Richiedono esposizioni ombreggiate e mai il sole diretto.
È importante ricordarsi di lavare regolarmente le foglie almeno una volta al mese durante tutto l'anno anche per prevenire gli attacchi degli acari.
Il terreno deve restare sempre moderatamente umido annaffiando con acqua preferibilmente non calcarea.
Garantire un ambiente umido è la condizione essenziale per la sopravvivenza delle Stromanthe pertanto è opportuno, durante tutto l'anno, oltre che nebulizzare regolarmente le foglie con acqua tiepida, poggiare il vaso su dell'argilla espansa o ghiaino dove sarà costantemente presente un filo di acqua (che non sarà mai a contatto con le radici) che evaporando, creerà un ambiente umido intorno alla pianta.
Si rinvasano ogni anno in primavera usando un vaso più largo che profondo in quanto l'apparato radicale non si sviluppa molto in profondità. Usare un terriccio fertile al quale si mescola della torba e della sabbia grossolana per favorire il rapido sgrondo dell'acqua in eccesso in quanto non amano i ristagni idrici.
Per tutto il periodo primaverile ed estivo somministrare con l'acqua d'annaffiatura ogni due settimane un concime liquido a dosi dimezzate e particolarmente povero d'azoto.
Sono piante che non si potano. Si eliminano solo le parti che si seccano o si danneggiano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
La moltiplicazione delle Stromanthe può avvenire per seme o più semplicemente per divisione della pianta.
Dopo la fioritura o alla fine dell'inverno si dividono i rizomi utilizzando un coltello pulito, disinfettato e affilato (per evitare la sfilacciatura dei tessuti) in più porzioni, ognuna provvista di almeno 2-3 foglie e radici ben sviluppate trattando le superfici tagliate con prodotti fungicidi ad ampio spettro a base di zolfo.
Ogni singola porzione si pianta rapidamente in vasi singoli utilizzando lo stesso terriccio usato per le piante adulte e si tengono all'ombra, a una temperatura intorno a 24 °C e con un alto tasso di umidità fino a quando non inizieremo a spuntare i nuovi germogli. A quel punto si potranno trattare come le piante adulte.
Macchie brune sulle foglie soprattutto nella pagina inferiore potrebbero significare che siete in presenza di cocciniglie, cocciniglia bruna o cocciniglia farinosa. Per essere certi, si consiglia di fare uso di una lente di ingrandimento e osservarle. Confrontatele con le foto riportate, sono caratteristiche, non ci si può sbagliare. La cocciniglia bruna si presenta con il corpo ricoperto da una sorta di scudo ceroso di colore scuro mentre la cocciniglia cotonosa con il corpo avvolto da una sorta di lanugine cotonosa. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.
Rimedi: toglietele con un batuffolo di cotone imbevuto d'alcool o se la pianta è grande e in vaso, potete lavarla con acqua e sapone neutro strofinando molto delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone. Per le piante più grandi e piantate all'aperto, potete usare degli antiparassitari specifici reperibili da un buon vivaista.
Se le foglie iniziano a ingiallire e successivamente a queste manifestazioni si accartocciano, assumono un aspetto quasi polverulento e cadono molto probabilmente si è in presenza di un attacco di ragnetto rosso, un acaro molto fastidioso e dannoso. Osservando attentamente si notano anche delle sottili ragnatele soprattutto nella pagina inferiore delle foglie.
Rimedi: aumentare la frequenza delle nebulizzazioni alla chioma (la mancanza di umidità favorisce la loro prolificazione) ed eventualmente, solo nel caso d'infestazioni particolarmente gravi, usare un insetticida specifico. Se la pianta non è particolarmente grande, si può anche provare a pulire le foglie per eliminare meccanicamente il parassita usando un batuffolo di cotone bagnato e insaponato. Dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone.
Il nome del genere deriva dal greco stroma «coperta» e anthos «fiore» per il fatto che le infiorescenze sono ricoperte da brattee.