Eustoma
L'Eustoma è una pianta che ha iniziato a essere apprezzata come pianta ornamentale e come fiore reciso solo negli ultimi trenta anni.
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IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione botanica
- Caratteristiche generali della pianta
- Principali specie
- Tecnica colturale
- Etimologia del nome Eustoma
- Curiosità sulla pianta
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA
Il genere Eustoma appartenente alla famiglia delle Gentianaceae, comprende piante erbacee e perenni originarie del sud America, del Messicco e dei Caraibi.
E' caratterizzata da foglie molto grandi, di colore verde con toni bluastri che produce nel periodo estivo numerosi steli ciascuno dei quali porta un numero variabile di fiori, grandi, a forma di imbuto o di tromba, di colore viola o lilla, anche se le numerose ibridazioni che si trovano in commercio, permettono di poter avere specie dai colori più sgargianti che vanno dal rosa, al giallo, al rosso a seconda della specie e della varietà.
Sono molto diffuse sia come piante d'appartamento, sia come piante annuali allevate in giardino per godere delle loro fioriture ma anche per la produzione di fiori recisi.
PRINCIPALI SPECIE
Esistono diverse specie nel genere Eustoma tra le quali la più diffusa a scopo ornamentale è la
La Eustoma grandiflorum (chiamata anche Lisianthus russellianus) è una pianta originaria del Messico e dell'America del sud. Presenta fiori particolarmente attraenti e per questa ragione trova largo impiego come fiore reciso. E' una pianta delicata e pertanto deve essere allevata in vaso, non in piena terra.
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E' sicuramente la specie più popolare anche perchè esistono numerose cultivars
ricche di petali o con pochi petali ma molto colorati o con screziature molto
particolari.
I paesi dove questi fiori sono maggiormente coltivati e dove si svolge anche una
intensa attività ricerca sono la Nuova Zelanda e il Giappone.
Fiorisce in estate.
TECNICA COLTURALE
La Eustoma non è una pianta particolarmente difficile da coltivare anche se non si può certo definire rustica.
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
Non tollera le basse temperature pertanto, la dove le temperature invernali scendono eccessivamente, occorre portare la pianta in un luogo protetto e lontano da fonti di calore dirette (termosifoni).
ESPOSIZIONE E LUCE
Sono piante che amano una buona esposizione alla luce, anche il sole diretto ma non nelle ore più calde delle giornate estive.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
Durante tutto il periodo primaverile - estivo ha necessità di essere annaffiata di frequente, lasciando asciugare il terreno in superficie tra una annaffiatura e un'altra, mentre durante l'autunno-inverno le irrigazioni devono essere molto ridotte, giusto il tanto da non fare seccare il terriccio.
Se la temperatura sale eccessivamente la pianta si avvantaggerà di nebulizzazione alle foglie in modo da creare un microclima umido. Fate attenzione a non bagnare i fiori che potrebbero macchiarsi.
E' importante evitare che l'acqua ristagni nel sottovaso.
TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE
La Eustoma non è particolarmente esigente in fatto di terreni. Una buona miscela potrebbe essere formata da un buon terriccio fertile, al quale si aggiunge della torba e della sabbia per permettere un buon drenaggio dell'acqua di irrigazione in considerazione del fatto che non tollera ristagni idrici.
Il rinvaso si effettua in primavera ogni 2/3 anni.
CONCIMAZIONE
La Eustoma a partire dalla primavera e per tutta l'estate si concima ogni due settimane usando un buon fertilizzante liquido diluito nell'acqua di annaffiatura dimezzando le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione del fertilizzante.
E' importante che il concime che si utilizza oltre ad avere i macroelementi quali Azoto (N), Fosforo (P) e otassio (K) abbia anche i microelementi quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta crescita della pianta.
FIORITURA
Le Eustoma sono piante che fioriscono durante il periodo estivo. Per migliorare la qualità dei fiori sarebbe opportuno eliminare per tempo i boccioli piccoli o immaturi in modo da favorire quelli più robusti.
POTATURA
La pianta non si pota. Si eliminano solo le foglie che col tempo seccano o si danneggiano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
MOLTIPLICAZIONE
La moltiplicazione avviene per seme (in autunno o a fine inverno) o per divisione dei cespi.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Presenza sulle foglie di macchie necrotiche
La presenza sulle foglie di macchie di colore chiaro, che si circondano di un'area
clorotica che con il passare del tempo portano al disseccamento della parte del
lembo fogliare danneggiata, potrebbero significare un attacco fungino. In genere
si tratta di mal bianco e precisamente di Oidiopsis sp. forma imperfetta
di Leveillula tauruca.
Rimedi: trattare con fungicidi specifici (IBS) reperibile in un buon centro specializzato
o presso i Consorzi agrari.
Presenza sulle foglie di una polvere di colore grigiastro
La presenza di questa efflorescenza su entrambe le pagine fogliari denota un attacco
di pernospora (Peronospora chlorae) dovuto sicuramente a un ambiente troppo umido. In conseguenza dell'attacco
i boccioli fiorali si piegano a doccia e la parte bassa del fusto diventa scuro.
Rimedi: innanzitutto la lotta è preventiva mantenendo le piante sufficientemente
distanziate in modo da garantire una buona circolazione dell'aria e facendo in modo
che l'ambiente non sia particolarmente umido. In genere quando si arriva a questo
stadio, è difficile recuperare la pianta ma si può provare a trattare con fenilammidi
che
dovrebbero garantire una certa efficacia.
Foglie che ingialliscono e appaiono macchiate
Se le foglie iniziano a ingiallire e successivamente a queste manifestazioni si accartocciano, assumono un aspetto quasi polverulento e cadono molto probabilmente siete in presenza di un attacco di ragnetto rosso, un acaro molto fastidioso che provoca anche la formazione di sottili ragnatele soprattutto nella pagina inferiore delle foglie.
Rimedi: aumentare la frequenza delle nebulizzazioni alla chioma (la mancanza di umidità favorisce la loro prolificazione) ed eventualmente, solo nel caso di infestazioni particolarmente gravi, usare un insetticida specifico. Se la pianta non è particolarmente grande, si può anche provare a eliminarli usando un batuffolo di cotone bagnato e insaponato risciacquando poi per bene la pianta per eliminare il sapone.
ETIMOLOGIA DEL NOME EUSTOMA
Il nome del genere deriva dal greco eu «»bene» e stoma «bocca», per i petali disposti in maniera, che chiudono e rendono bello il fiore.
CURIOSITÀ SULLA PIANTA
La coltivazione commerciale di queste pianta a scopo ornamentale è iniziata solo a partire dagli anni ottanta.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.
Note
1) Immagine tratta dal sito American Farms