Calceolaria
Le Calceolaria sono piante prevalentemente piante erbacee. Possono essere coltivate sia in appartamento che all'aperto per adornare aiuole e giardini e si prestano molto bene per formare bordure o macchie di colore tra le rocce.

IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione botanica
- Caratteristiche della pianta
- Principali specie
- Come coltivare la pianta
- Curiosità sulla pianta
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
CARATTERISTICHE DELLA PIANTA
La Calceolaria appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae comprende piante perenni, annuali o biennali originarie delle foreste delle Ande dell'America meridionale. Sono prevalentemente piante erbacee e possono essere coltivate sia in appartamento che all'aperto per adornare aiuole e giardini e si prestano molto bene per formare bordure o macchie di colore tra le rocce.
Si presentano con foglie opposte di aspetto diverso a seconda delle specie, pelose e dentellate. La loro particolarità sono i fiori, composti da due petali uniti alla base, gonfi, a borsa, di colore giallo, rosa o rosso in varie tonalità e variamenti punteggiati.
PRINCIPALI SPECIE
Esistono circa 400 specie di Calceolaria tra le quali citiamo quelle che maggiormente interessano come specie ornamentale.
CALCEOLARIA CRENATIFLORA
La Calceolaria crenatiflora è molto importante in quanto è la progenitrice della maggior parte degli ibridi, adatti per la coltivazione in vaso, noti come

CALCEOLARIA x HERBEOHYBRIDA.
Si tratta di un vasto gruppo di piante biennali cespugliose coltivate in vaso a fioritura primaverile-estiva. Esistono due sottogruppi principali:
- Gruppo Grandiflora: hanno cime fiorali lunghe fino a 8 cm formate da 5-15 fiori di colore rosso, giallo, arancio e bicolori;
- Gruppo Multiflora: comprende fiori con cime fiorali formate da 3-12 fiori più piccoli dei precedenti ma più numerosi e con una grande varietà di colori.


CALCEOLARIA ARACHNOIDEA
La Calceolaria arachnoidea non è una specie molto diffusa.

E' originaria del Cile e presenta dei fiori di colore viola e foglie carnose. Si adatta bene a vivere nei giardini rocciosi e ha un portamento strisciante. Tollera l'esposizione ai raggi diretti del sole ma non le temperature al di sotto di 0°C.
Fiorisce durante tutta l'estate e l'autunno.
CALCEOLARIA TENELLA

La Calceolaria tenella è di una straordinaria bellezza per i suoi fiori giallo intenso che sbocciano dal mese di maggio fino a tutto settembre. E' una pianta perenne e con portamento strisciante.
CALCEOLARIA DARWINII

E' originaria dell'America meridionale. E' una curiosa pianta perenne, piccola (alta non più di 10 cm) con i fiori aranciati decorati con una banda bianca. Fiorisce in genere nei mesi di giugno- luglio.
CALCEOLARIA MEXICANA

La Calceolaria mexicana ha dei fiori di colore giallo limone, con foglie verde chiaro pelose. E' una specie annuale e abbastanza rustica.
CALCEOLARIA BIFLORA

La sua origine è il Cile. E' una pianta perenne, riustica, con foglie ampie di colore verde chiaro e fiori gialli che spuntano in piena estate.
CALCEOLARIA MULTIFLORA NANA

La Calceolaria multiflora nana è una pianta nana che presenta foglie sottili con margine dentato. I fiori possono essere variamente colorati dal rosso, al giallo, all'arancio. Sono riuniti in grappoli portati all'estremità dei rami.
COME COLTIVARE LA PIANTA
Non sono piante di difficile coltivazione. Basta seguire poche semplice regole per avere delle fioriture spettacolari.
ESPOSIZIONE
Le calceolarie sono piante che amano per lo più la mezz'ombra e ambienti umidi che favoriscono lo sviluppo dei fiori. Amano gli ambienti freschi.
UMIDITÀ AMBIENTALE
Per garantire un ambiente umido è buona consuetudine mettere nel sottovaso dei ciottoli con un filo d'acqua facendo attenzione che l'acqua non arrivi alle radici della pianta.
TEMPERATURE DI COLTIVAZIONE
Le temperature non devono salire al di sopra dei 18°C mentre durante l'inverno non devono scendere al di sotto dei 10 °C per questo motivo, se coltivate in esterno, sono coltivate come piante annuali.
ANNAFFIATURA
Durante la primavera - estate, la Calceolaria va annaffiata con moderazione e solo quando la superficie del terriccio è asciutta. Non si deve esagerare ma fare in modo che il terriccio sia umido, non bagnato.
Durante l'inverno bisogna annaffiarle il tanto sufficiente a mantenere la composta umida.
TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE
La Calceolaria si rinvasa in genere a febbraio con una composta formata da una parte di sabbia, una di torba e una di terriccio. E' importante che il terreno sia ben drenato in quanto non gradiscono i ristagni idrici.
CONCIMAZIONE
Durante il periodo primaverile - estivo, vanno concimate ogni due settimane.
Per tutte le piante che sviluppano molti fiori, è preferibile usare concimi che abbiamo un titolo più alto in potassio (P) per favorire appunto la fioritura. Accertatevi pertanto che oltre ad avere i cosiddetti macroelementi quali azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) e che tra questi il potassio sia in maggiore quantità, che abbia anche i microelementi quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.
FIORITURA
La fioritura delle calceolarie può essere primaverile o estiva a seconda della specie ed è durevole. I fiori, via via che appassiscono vanno eliminati.

E' importante che via via che i fiori appassiscono vengano subito eliminati.
POTATURA
Di solito la Calceolaria non si pota. Vanno semplicemente eliminate le foglie che via via disseccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.
MOLTIPLICAZIONE
La moltiplicazione avviene per seme.
La MOLTIPLICAZIONE PER SEMI della Calceolaria si effettua a marzo o a giugno. Se si semina a marzo, è importante tenere la vaschetta di semina in un luogo caldo e buio. Se si semina a giugno la temperatura ambientale è sufficiente per il buon esito della semina.
I semi vanno distribuiti il più uniformemente possibile date le piccole dimensioni, in file parallele su un terriccio per semi. Dato che i semi sono piccoli, per interrarli leggermente, spingeteli sotto il terriccio usando un pezzo di legno piatto.
Sarebbe buona norma, per prevenire eventuali attacchi di funghi, somministrare con l'acqua di irrigazione anche un fungicida ad ampio spettro, nelle dosi indicate nella confezione.



Il vassoio che contiene i semi va tenuto in un luogo buio, a una temperatura intorno ai 20 - 23°C e costantemente umido (usate uno spruzzatore per inumidire totalmente il terriccio) fino al momento della germinazione.
Il vassoio va ricoperto con un foglio di plastica trasparente che garantirà una buona temperatura ed eviterà un disseccamento troppo rapido del terriccio.
Una volta che i semi hanno germogliato, si toglie il telo di plastica, e mano a mano che le piantine crescono, si aumenta la quantità di luce (mai il sole diretto), si riduce la temperatura intorno ai 18°C e si assicura una buona ventilazione.
Tra tutte le piantine nate, sicuramente ci saranno quelle meno vigorose rispetto ad altre. Individuatele ed eliminatele in questo modo garantirete più spazio alle piantine più robuste.
In agosto - settembre, quando le giovani piantine sono sufficientemente grandi da essere maneggiate si piantano, ognuna in un proprio vaso di 7-10 cm con un buon terriccio costituito da una parte di sabbia, una di torba e una di terriccio.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Foglie basali ingiallite
Se le foglie poste più in basso ingialliscono, dipende quasi sempre da una temperatura troppo alta.
Rimedi: spostare la pianta in un luogo più fresco.
Foglie completamente appassite a partire da quelle basali
Se la pianta presenta questa sintomatologia siamo molto probabilmente in presenza di un attacco che può essere causato da diversi funghi quali Rhizoctonia spp., Phytophtora spp. o Pytium spp., tutti agenti patogeni che provocano marciume basale e radicale.

Rimedi: usare un fungicida specifico anche se, quando il marciume si manifesta sulle foglie, difficilmente si riesce a recuperare la pianta. E' necessario prevenire questa patologia evitando le eccessive annaffiature e l'eccessiva umidità.
Foglie che presentano nella pagina inferiore una sorta di muffa nerastra e al tatto risultano appiccicose con presenza di corpi estranei e piccole macchie
Se le foglie appaiono con questa sintomatologia probabilmente è in corso un attacco da parte degli aleurodidi o mosche bianche come comunemente sono chiamati, insetti molto piccoli (1,5 mm di lunghezza) di colore di colore verde-giallastro. Possono causare danni gravi alla pianta se lasciati indisturbati.

Rimedi: fare un trattamento con olio bianco seguendo le indicazioni riportate nel prodotto.
Presenza di piccoli animaletti biancastri sulla pianta
Se notate dei piccoli insettini mobili di colore bianco - giallastro - verdastri siete quasi sicuramente in presenza di afidi o come comunemente sono chiamati pidocchi. Osservateli con una lente di ingrandimento e confrontateli con la foto a lato, sono inconfondibili, non ci si può sbagliare.

Rimedi: trattare la pianta con antiparassitari specifici facilmente reperibili da un buon vivaista.
CURIOSITÀ SULLA PIANTA
Il nome Calceolaria deriva dal latino calceolus «pantofola» per la particolare forma del fiore.
Di solito iniziano a essere commercializzate durante il periodo pasquale.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.