Achillea
La Achillea è una pianta erbacea, che cresce spontanea ma può essere utilizzata anche per decorare giardini e bordure grazie ai suoi fiori dai colori particolari e per il suo portamento cespuglioso.
Achillea
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione botanica
- Caratteristiche generali della pianta
- Principali specie
- Rusticità della pianta
- Uso dell'Achillea come pianta ornamentale
- Come coltivare la pianta
- Etimologia del nome Achillea
- Tossicità della pianta
- Altri nomi dell'Achillea
- Curiosità sulla pianta
- Uso alimentare della pianta
- Proprietà medicinali
- Valore della pianta nella fauna selvatica
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
- Bibliografia online
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
Perchè una classificazione botanica? Una classificazione non è altro che un modo di raggruppare e sistemare in precise categorie e gerarchie le piante. É importante perchè ci permette di capire le similitudini tra le diverse piante, la loro diversità e anche come sono imparentate tra loro. Il primo che ebbe l'intuizione di adottare questo sistema fu il naturalista svedese Carlo Linneo nel 1753 nel suo libro Systema naturae nel quale riunì le piante in base alle loro caratteristiche morfologiche (oggi in base al loro DNA).
Pertanto le diverse specie di Achillea appartengono al genere Achillea; sottofamiglia Asteroideae; famiglia Asteraceae (ex Composite); ordine Asterales. Abbiamo poi i diversi clado: Asteride - Eudicotiledoni - Angiosperme, per arrivare al grande regno delle Plantae.
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA
Il genere Achillea comprende circa 85 specie molto diverse tra loro. Si tratta in ogni caso di piante perenni decidue, vale a dire che perdono le foglie durante l'inverno, localizzate soprattutto nelle zone temperate dell'emisfero settentrionale. In Italia sono presenti numerose specie spontanee distribuite su tutta la penisola, sia sui terreni umidi e pesanti che nei terreni marginali arrivando fino a 3000 m s.l.m. e anche oltre.
Alcune specie sono originarie delle praterie o delle zone asciutte e in questo caso le piante si sviluppano in altezza e mantengono un portamento erbaceo mentre le specie originarie delle zone montuose crescono poco e formano dei bassi cuscini.
Le foglie sono di colore grigio o verde, spesso aromatiche con un lieve aroma canforato. Possono essere simili alle felci oppure intere con le foglie basali più grandi di quelle apicali.
In estate e in autunno molte achillee producono deliziosi fiori a capolino come tante piccole margherite raccolti in infiorescenza a corimbo dai colori molto vari. I frutti sono degli acheni privi di pappo e la loro forma è compressa e un poco appiattita.
Si prestano bene per adornare giardini e come bordura.
PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE
Esistono circa 85 specie nel genere Achillea mentre In Italia se ne trovano circa venti specie spontanee localizzate su tutta la penisola dalla pianura fino a 3000 m s.l.m.. Vediamo le principali specie:
ACHILLEA MILLEFOLIUM
La Achillea millefolium (foto sotto) è una pianta erbacea perenne provvista di un rizoma strisciante, di un fusto eretto e peloso alla cui sommità si trovano i fiori riuniti in infiorescenze a corimbo variamente colorati e profumati a seconda della varietà. Le foglie sono molto frastagliate tanto da conferire alla pianta un aspetto cespuglioso tipico della specie. Il frutto è un achenio indeiscente senza pappo (insieme dei peli che si trovano all'apice dei frutti).
Si tratta di specie abbastanza diffuse a livello spontaneo soprattutto nell'Italia settentrionale. La ritroniamo in fiore nelle zone incolte e lungo i margini dei sentieri e fino a 2200 metri s.l.m. Non soffre la siccità o il freddo, ma non ama gli ambienti troppo umidi. E' una pianta che può diventare infestante.
Esistono numerose varietà coltivate a scopo ornamentale che producono capolini molto decorativi e colorati, tra queste ricordiamo: Achillea millefolium 'Cerise Queen' pianta molto vigorosa che forma un cuscino di foglie di colore verde scuro con i fiori di colore rosa magenta vivo con la parte interna bianca; la Achillea millefolium 'Paprika' che produce capolini di colore arancio-rossi che con il tempo diventano via via più chiari; la Achillea millefolium 'Sammetriese' con foglie di colore verde scuro con fiori riuniti in infiorenze di colore rosso scuro che con il tempo virano al magenta.
Achillea millefolium Cerise Queen
Achillea millefolium Paprika
Achillea millefolium sammetriese
ACHILLEA UMBELLATA
La Achillea Umbellata (foto sotto) è una pianta perenne semidecidua che forma dei bei cespugli molto decorativi. Le foglie sono ovate pennate, di colore grigio argentato e leggermente pelose. I fiori sono riuniti in inforescenze a ombrella larghe fino a 3 cm che spuntano tra aprile-maggio.
ACHILLEA PTARMICA
La Achillea ptarmica (foto sotto) è una pianta perenne rizomatosa che presenta foglie semplici lineari-lanceolate fittamente dentellate di colore verde scuro. Fiorisce a partire dalla fine dell'estate formando delle infiorescenze a corimbo larghe non più di 10 cm di colore bianco spento.
RUSTICITÀ DELLA PIANTA
Le Achillea sono piante molto rustiche e pertanto di facile coltivazione che crescono bene anche nei terreni poveri purchè ben drenati. In Italia abbiamo specie spontanee che crescono a a 3000 m s.l.m..
USO DELL'ACHILLEA COME PIANTA ORNAMENTALE
Questa piccola pianta erbacea non si coltiva mai da sola ma insieme ad altre piante simili per esigenze colturali per fare deliziose aiuole o bordure, grazie sia ai tanti colori dei suoi fiori che alle foglie piumose ma anche per la lunga fioritura e le pochissime cure colturali che richiede, crescendo bene anche nei terreni poveri. Tutti questi aspetti fanno si che questa pianta sia importante per tutti questi ambienti rustici che devono essere valorizzati con un basso impatto ambientale.
COME COLTIVARE LA PIANTA
L' Achillea non desta problemi nella sua coltivazione in quanto molto semplice, poco esigente e adatta anche per chi di piante non se intende molto.
ESPOSIZIONE E LUCE
E' una pianta che necessita di essere esposta in pieno sole o comunque in un luogo dove riceva la luce del sole per buona parte della giornata. Per avere una buona fioritura occorre che ricevano almeno 6 ore di sole al giorno.
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
Le Achillea non temono il freddo e non hanno problemi con le temperature estive.
COLTIVAZIONE IN VASO
Può essere coltivata sia in vaso che in piena terra. Nel caso della coltivazione in vaso, quest'ultimo deve essere abbastanza grande da consentire un buon sviuppo delle radici. Usa un normale terriccio per piante da fiore, leggero e aggiungi della sabbia grossolana per garantire un buon drenaggio.
COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA IN GIARDINO
La coltivazione in piena terra in giardino è molto semplice dato che è una pianta che tollera bene il caldo resiste ma anche al freddo intenso e vive bene anche in prossimità del mare. Se però abitiamo in zone molto fredde, dove le gelate sono la norma, per preservare la pianta è preferibile pacciamare il terreno intorno alla pianta con foglie o paglia per proteggere i rizomi.
Tieni conto che preferiscono terreno secchi e poveri, anche sabbiosi o leggermente calcarei. Assicura un buon drenaggio aggiungendo della sabbia grossolana di fiume o del ghiaino.
MESSA A DIMORA DELLE GIOVANI PIANTINE IN GIARDINO
La messa a dimora delle piantine va fatta in autunno nelle zone a clima temperato. Questo perchè con l'arrivo della bella stagione, le piantine saranno già grandicelle e avranno una crescita e una fioritura più abbondante. La messa a dimora invece è consigliabile alla fine del mese di febbraio nelle zone fredde.
Dobbiamo però fare i conti con il fatto che in commercio troviamo le piantine da trapiantare solo in primavera, per cui alla fine, piantiamole quando le troviamo.
Il sesto d'impianto per avere una bella aiuola sono 5-6 piantine per metro quadrato.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
Durante tutto il periodo di crescita della pianta l'Achillea va annaffiata con moderazione e facendo attenzione a non lasciare ristagni idrici che non sono graditi. Durante gli altri periodi, giusto il tanto da non fare seccare il terriccio.
In giardino si accontenta della pioggia e tollera anche lunghi periodi siccitosi anche se è sempre consigliabile annaffiare soprattutto nei periodi caldi e siccitosi.
TIPO DI TERRENO E RINVASO
Non è particolarmente esigente in fatto di terreni in quanto si adatta a qualsiasi tipo di terreno anche se ha uno sviluppo più rigoglioso nei terreni ricchi di sostanza organica, leggeri e ben drenati. Cresce comunque anche nei terreni sassosi o sabbiosi e per questo è adatta a formare dei tappeti nei giardini rocciosi.
Se la pianta è coltivata in vaso, il rinvaso si effettua alla fine dell'inverno e solo quanto le radici hanno occupato tutto lo spazio a disposizione e fuoriescono dai fori di drenaggio del vaso. Si deve usare un vaso più grande del precedente e un terriccio nuovo, fertile e ben drenante, come descritto sopra.
CONCIMAZIONE
Per produrre delle belle fioriture l'Achillea ha bisogno nel primo anno di coltivazione di una buona concimazione di fondo prima della semina o del trapianto con sostanza organica.
Dalla primavera all'autunno usate un concime liquido nell'acqua d'irrigazione, somministrato ogni 15 gg dimezzando le dosi rispetto a quello indicato nella confezione del fertilizzante. Infatti, se si fa una buona concimazione di fondo al momento del trapianto, non occorrono grandi quantità di concime. Nelle altre stagioni le concimazioni vanno sospese.
Usate dei concimi completi vale a dire che abbiano sia macroelementi quali azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) che microelementi quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.
POTATURA
Sono piante che non si potano. Si eliminano solo le foglie che si seccano o si danneggiano per evitare che diventino veicolo di malattie.
Devono essere eliminati i fiori via via che appassiscono per stimolare la pianta a produrne altri. Questa tecnica aiuta anche a evitare l'autosemina della pianta (eliminando i fiori appassiti non fa andare a frutto la pianta e non si producono i semi) e una sua possibile invasione.
FIORITURA
L'Achillea ha un periodo di fioritura molto lungo dall'inizio della primavera alla fine dell'autunno e l'impollinazione avviene a opera degli insetti (entomogama). Per accelerare le fioriture successive è bene eliminare i fiori via via che appassiscono.
Nella Achillea millefolium dato che i fiori virano di colore mano mano che si va avanti con la fioritura, con il passare dei giorni si creano delle macchie di colore diverso molto belle da vedere.
MOLTIPLICAZIONE
Le piante si possono moltiplicare per seme o per divisione dei cespi.
MOLTIPLICAZIONE PER SEME
La moltiplicazione per seme dell'Achillea si effettua in primavera. Dato che i semi sono molto piccoli, è preferibile mescolarli con della sabbia e quindi distribuirli a spaglio nel terreno e ricoprire successivamente con del terriccio. E' importante, prima della semina, pulire per bene il terreno da sterpaglie, sassi e quant'altro presente della precedente vegetazione. Successivamente è opportuno fare una concimazione di fondo con del concime organico prima della semina.
MOLTIPLICAZIONE PER PORZIONI DI PIANTA (TALEA)
Nel caso si adotti la moltiplicazione per parti di pianta, si procede in questo modo: si prelevano dei rametti contenenti 2/3 gemme da pianta grandi e robuste e quandi di mettono a radicare nel terreno stesso mantenendolo umido fino a che la nuova pianta non avrà attecchito. Dopo di che la talea si tratta come una pianta adulta.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Le Achillea sono piante soggette agli attacchi di afidi e oidio, soprattutto la A. ptarmica che è più sensibile rispetto alle altre specie.
Se notate dei piccoli insetti mobili di colore bianco-giallastro-verdastri siete quasi sicuramente in presenza di afidi o come comunemente sono chiamati pidocchi. Se li osservate con una lente di ingrandimento e li confrontate con la foto a lato, sono inconfondibili, non potete sbagliare.
Rimedi: trattare la pianta con antiparassitari specifici che potrete trovare da un buon vivaista. Si tratta in genere di prodotti sistemici, vale a dire che entrano nel circolo linfatico della pianta e quindi che vengono assorbiti dagli insetti durante la nutrizione.
Questo sintomo è da associare a un attacco fungino e in particolare un attacco di mal bianco causato da fungo. La malattia si manifesta dapprima con una muffa biancastra e successivamente le foglie ingialliscono e cadono.
Rimedi: se presa in tempo, questa malattia non è letale ed è sufficiente eliminare le parti colpite. Se l'attacco però è particolarmente grave, si possono usare antiparassitari a base di zolfo.
ETIMOLOGIA DEL NOME ACHILLEA
Il nome Achillea è stato dato da Linneo associandolo al nome del grande eroe Achille (nota 1). Narrava infatti la leggenda che Achille avesse usato una pianta particolare, su suggerimento di Venere, per curare le ferite di Télefo (causate dallo stesso Achille), l'Achillea appunto.
TOSSICITÀ DELLA PIANTA
Il contatto con le foglie può causare allergie.
ALTRI NOMI DELL'ACHILLEA
La Achillea è conosciuta anche con il nome di herba militaris, erba del soldato, millefoglio, erba dei tagli o sanguinella, nomi che ricordano le sue proprietà emostatiche.
CURIOSITÀ SULLA PIANTA
I fiori si prestano molto bene a essere conservati essicati.
I francesi la chiamano Achillées mentre gli inglesi le chiamano yarrow o milfoil.
In Inghilterra viene anche usata secca e polverizzata per fare tabacco da fiuto chiamata “erba da starnuti”.
USO ALIMENTARE DELLA PIANTA
Alcune specie di Achillea sono usate per scopi alimentari. A esempio la Achillea moscata è usata in Svizzera per fare un liquore stomachico mentre in Svezia sono spesso usate per insaporire la birra. La pianta ha anche proprietà medicinali, si usano infatti i suoi fiori essiccati per le sue proprietà antispasmodiche (bagni rilassanti), antinfiammatorie, astringenti e cicatrizzanti.
La specie Achillea ptarmica viene spesso mangiata cruda come insalata e il suo sapore è simile a quello dell'Artemisia.
PROPRIETÀ MEDICINALI
Nell'antichità l'Achillea era usata come astringente e vulneraria. I suoi succhi erano anche usati contro le ragadi, le emorroidi, le varici e le ferite in genere.
L'infuso dei fiori di Achillea è indicato per i dolori mestruali e nella menopausa. E' anche usata per combattere l'alopecia.
VALORE DELLA PIANTA NELLA FAUNA SELVATICA
E' anche una pianta nettarifera, apprezzata dalle api per fare il miele anche se, dato che non si trovano grandi appezzamenti, è rarissimo trovare miele di Achillea.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.
BIBLIOGRAFIA ONLINE
A review on phytochemistry and medicinal properties of the genus Achillea, by S. Saeidnia , AR. Gohari , N. Mokhber-Dezfuli e F. Kiuchi, pubblicato sul National Library of Medicine.
articolo redatto da maria giovanna davoliNote
1. Achille è un eroe della mitologia greca protagonista dell'Iliade scritta dal grande Omero. E' l'eroe della guerra di Troia, figlio del mortale Peleo, re dei Mirmidoni e della nereide Teti.