Musa
Il genere Musa, che comprende le piante conosciute come banano annovera diverse piante normalmente allevate in appartamento per il loro splendido fogliame.
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione botanica
- Origine della pianta
- Caratteristiche generali della pianta
- Principali specie
- Tecnica colturale
- Etimologia del nome Musa
- Curiosità sulla pianta
- I tessuti prodotti con la Musa
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
ORIGINE DELLA PIANTA
Il genere Musa comprende pitante tutte piante originarie delle zone tropicali.
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA
Il genere Musa della famiglia delle Musaceae è quello che comprende le piante che comunemente sono chiamate banano. Molte specie hanno i frutti eduli apireni (le cosiddette banane, commestibili e senza semi, prodotte dalle specie Musa acuminata e Musa x paradisiaca entrambe con numerose varietà). Le specie normalmente utilizzate come ornamentali sono molto decorative ed eleganti.
Si tratta di piante erbacee anche se spesso sono considerate arboree perchè assumono l'aspetto di veri e propri alberi per via delle grandi foglie che sovrapponendosi a elica formano il fusto (in realtà un pseudofusto perchè formato dalla concrescenza delle guaine fogliari) che alle volte diventa molto vistoso.
Normalmente le specie di Musa allevate in appartamento non fioriscono. Solo la specie
Fiore M. velutina
Frutto M. velutina
PRINCIPALI SPECIE
Sono diverse le specie del genere Musa tra le quali, quelle maggiormente utilizzate a scopo ornamentale sono:
MUSA ACUMINATA
La Musa acuminata è una pianta originaria del sud della Cina ed è caratterizzata da un ciuffo di foglie che crescono in cima al fusto che si forma grazie alla guaina delle foglie.
Le foglie sono lucide e satinate soprattutto da giovani e spesso si ritrovano chiazzate di rosse. Sono piante che in appartamento possono raggiungere anche i 2,5 di altezza.
MUSA VELUTINA
La Musa velutina è una pianta molto ornamentale che non supera l'altezza di 1,2 m con la base delle foglie di colore leggermente rosato.
Quando la pianta ha raggiunto l'età di quattro anni può fiorire e si forma allora una infiorescenza alla sommità del fusto formata da fiori gialli racchiusi all'interno di brattee di colore rosa scuro. I fiori che sono chiamati "mani" originano dei frutti lunghi 8-10 cm di colore rossastro, non commestibili, che conferiscono alla pianta il nome comune di rosa velutina (vedi foto sopra).
MUSA VENTRICOSUM
La Musa ventricosum è una specie di notevoli dimensioni originaria dell'Etiopia e della Somalia che nei suoi paesi di origine può raggiungere anche i 10 m di altezza. Esistono diverse varietà tra le quali ricordiamo la cultivar ‘Rubra’ caratterizzate da foglie di colore rossastro.
TECNICA COLTURALE
La Musa non è una pianta difficile da coltivare.
ESPOSIZIONE E LUCE
Cresce generosa dentro casa se tenuta in posizione luminosa ma non al sole diretto e in ambienti ben aerati (attenzione alle correnti d'aria, soprattutto fredda che non sono gradite).
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
Le temperature ideali durate il periodo primaverile-estivo sono intorno ai 21-24°C anche se possono elevarsi fino a 27-30°C senza che ci siano problemi per la pianta. Al contrario le temperature invernali non devono scendere al di sotto dei 16°C.
PULIZIA DELLE FOGLIE
Per pulire le foglie se non avete la possibilità di fare una doccia alla pianta, usate un panno molto morbido inumidito semplicemente con acqua. Non usare mai i lucidanti fogliari che ostruiscono gli stomi della pianta impedendone la respirazione.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
La Musa durante il periodo primaverile-estivo va annaffiata in modo che il terreno rimanga sempre umido mentre durante il periodo autunno-invernale le irrigazioni vanno ridotte al tanto necessario a che il terriccio rimanga appena umido.
TIPO DI TERRENO - RINVASO
La pianta di Musa si rinvasa ogni anno, in primavera. Si usa un buon terriccio fertile al quale si mescono un po' di torba e della sabbia grossolana.
CONCIMAZIONE
Durante tutto il periodo primaverile-estivo si diluisce ogni due settimane un buon concime liquido. Tale intervallo di allunga a una volta al mese durante il periodo autunno-invernale.
Usate un concime che oltre ad avere i cosiddetti macroelementi quali l'azoto (N), il fosforo (P) e il potassio (K), abbia anche i microelementi, vale a dire quei composti di cui la pianta ha bisogno in minima quantità (ma ne ha pur sempre bisogno) quali il magnesio (Mg), il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.
Diminuite sempre le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione.
FIORITURA
La pianta coltivata in casa non fiorisce. Non ci sono le condizioni climatiche e ambientali per far si che ciò avvenga. Solo la Musa velutina potrebbe riuscire a fiorire se trova le condizioni adatte. Fate attenzione però perchè dopo la fioritura si formano i frutti e le foglie cadono diventano gialle e cadono per poi ricrescere. Se non desiderate che ciò avvenga, recidete i fiori prima che vadano a frutto.
COME POTARE LA PIANTA
La pianta di Musa non si pota. Si eliminano solo le foglie che con il tempo seccano per evitare che diventino veicolo di malattie.
MOLTIPLICAZIONE
La moltiplicazione delle piante di Musa avviene tramite polloni (moltiplicazione agamica).
MOLTIPLICAZIONE PER POLLONI
Questo tipo di moltiplicazione si può realizzare in qualunque periodo dell'anno prelevando i polloni che crescono alla base della pianta. Una volta recuperati i polloni si piantano in vasi singoli usando un terreno così come indicato per le piante adulte. Si tiene il vaso in un luogo caldo (intorno ai 24°C), con una buona umidità (fate frequenti spruzzature). Quando la nuova pianta inizierà a crescere allora la potete trattare come se fosse adulta.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Le foglie avvizziscono e perdono colore
Questo sintomo è dovuto a scarse annaffiature.
Rimedi: regolare meglio le irrigazioni.
Le foglie della pianta presentano i margini secchi
Questo sintomo indica chiaramente che l'ambiente nel quale si trova la pianta è
troppo asciutto.
Rimedi: aumentare l'umidità intorno alla pianta sia con maggiori nebulizzazioni
sia sistemando a esempio delle ciotole di acqua vicino alla pianta.
Muffa bianca sulle foglie di aspetto polverulento dal tipico odore di fungo
Questo sintomo è indice che siamo in presenza di mal bianco vale a dire di un fungo, molto dannoso favorito da elevate umidità e da temperature elevate. Si formano dapprima delle macchie biancastre isolate che via via confluiscono formando delle macchie più grandi che necrotizzano a partire dalla parte centrale. Questo porta a un accartocciamento delle foglie lungo la nervatura centrale e alla morte della foglia.
Rimedi: occorre aumentare la ventilazione (evitando di creare delle correnti d'aria) e lasciare asciugare la pianta di Musa. Trattare poi con fungicidi specifici.
Macchie sulla pagina inferiore delle foglie della pianta
Questo sintomo potrebbero significare che siete in presenza di un attacco dovuto alla cocciniglia e in particolare della cocciniglia farinosa. Per essere sicuri usate una lente di ingrandimento e confrontatele con la foto al lato: sono caratteristiche e non potete sbagliare. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.
Rimedi: potete usare un batuffolo di cotone imbevuto di alcool oppure si può lavare con acqua e sapone neutro strofinando delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti (dopo risciacquate la pianta molto bene per eliminare il sapone). Per le piante più grandi e piantate all'aperto, usate un anticrittogamico specifico reperibile nei centri specializzati in giardinaggio.
ETIMOLOGIA DEL NOME MUSA
Il nome Musa deriverebbe da mauz, il nome arabo della pianta, nome dato che conformarlo al suo idioma classico.
Altre fonti affermano però che Carlo Linneo diede questo nome in onore di Antonio Musa (medico e botanico greco che visse durante il regno dell'imperatore Augusto).
Nel libro Critica Botanica y Philosophia Botanica cita anche il termine musa in riferimento alla mitologia greca, dove Musa era la patrona delle arti e delle scienze.
CURIOSITÀ
La pianta di banano è utilizzata fin dai tempi dell'Impero romano come pianta da interni.
I TESSUTI PRODOTTI CON LA MUSA
La specie Musa textilis è conosciuta
anche con il nome di canapa di Manila (o come abacà nella lingua
spagnola) perchè fornisce una fibra tessile molto apprezzata e utilizzata oltre
che per produrre funi e cordame in genere anche per ottenere filati per tessuti
grezzi (foto sotto).
La sua fibra è molto resistente, non si ritira con l'umidità (per questo viene usata nella nautica) ed è una delle fibre naturali più durevoli assieme alla canapa.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.