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Epiphyllum

Epiphyllum è un genere molto apprezzato grazie alle sue numerosissime cultivars appositamente selezionate per fornire fioriture spettacolari dai colori strepitosi.

Epiphyllum, coltivazione
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IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:

CLASSIFICAZIONE BOTANICA E ORIGINE DELLA SPECIE

Con classificazione botanica si intende l'identificazione delle specie vegetali. É la descrizione di una pianta tramite l'uso di termini standardizzati derivanti dal latino o dal greco. Il primo che capì l'importanza di questa standardizzazione fu Carlo Linneo nel 1753. Vediamo a seguire la classificazione botanica dell'Epiphyllum:

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Eudicotiledoni
Ordine
:
Caryophyllales

Famiglia
:
Cactaceae

Genere
:
Epiphyllum

Specie
: vedere il paragrafo «Principali specie»

Sono tutte piante originarie delle foreste pluviali dal Messico meridionale all'Argentina e nelle Indie occidentali,

CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA

Il genere Epiphyllum appartiene alla grande famiglia delle Cactaceae dove ritroviamo il più famoso . La particolarità di tutte le specie appartenenti a questo genere è che sono piante completamente sprovviste di rami e i fiori crescono direttamente da un "cuscino di peli" (areola) dal fusto.

Sono piante perenni, caratterizzate da un fusto piatto, di solito stretto, con i margini dentellati. Sono prive di foglie è quelle che all'apparenza possono sembrare tali in realtà sono i rami ispessiti, tipicamente piatti che spesso crescono in una forma triangolare.

A differenza dei cactus gli Epiphyllum sono privi di spine.

Fiore di Epiphyllum

Un'altra particolarità degli Epiphyllum è che sono tutte piante vale a dire che in natura crescono prevalentemente sugli alberi o sulle rocce, nutrendosi del muschio o della sostanza organica in decomposizione che riescono a trovare e agganciandosi ai supporti con le loro radici aeree. Queste posizioni sono per loro ideali in quanto in questo modo ricevono l'aria che circola liberamente tra i rami e luce sufficiente ma non troppo intensa per le loro normali funzioni fisiologiche. Alcune specie pur mantenendo la loro caratteristica di piante epifite, crescono con le radici ancorare al terreno, provviste però sempre di radici aeree per recuperare dall'aria, l'acqua e i nutrimenti perchè il loro apparato radicale è molto poco sviluppato e le zone dove crescono sono di solito molto umide pertanto, se non sviluppassero delle radici aeree, morirebbero per asfissia radicale.

Sono piante che producono fiori molto appariscenti, grandi, con petali colorati e si sviluppano lungo i bordi dei rami. I colori sono per lo più tenui, prevalentemente bianco o giallo pallido ma esistono specie che producono fiori anche di colore aranciato o rosso. In realtà però grazie all'ibridazione, si trovano in commercio cultivars che producono fiori dai colori più diversi e di dimensioni molto ragguardevoli, semplici o composti, grazie ad anni e anni di ibridazioni con generi correlati come Selenicereus, Hylocereus, Heliocereus, Nopalxochia, e altri, così come tra specie e anche altri. Insomma, possiamo affermare che il mondo degli Epiphyllum che troviamo in commercio è un mondo di cultivars tanto che molti botanici si chiedono se sia giusto continuare a chiamare queste cultivars "Epiphyllum" in quando nel loro patrimonio genetico di Epiphyllum, avranno oramai una percentuale estremamente esigua.

PRINCIPALI SPECIE

Esistono circa 12 diverse specie non molto diffuse a uso commerciale ma si ritrovano numerosissime cultivars, specialmente della specie Epiphyllum crenatum.

EPIPHYLLUM CRENATUM

Si tratta di una pianta a portamento eretto e densamente ramificata che può arrivare anche a un metro di altezza. I fusti sono a sezione cilindrica nella parte basale che diventano però piatti nella parte distale.

Epiphyllum crenatum

La particolarità è che produce fiori di colore bianco-crema a forma di tromba che si aprono solo durante il giorno, molto grandi, tanto che arrivano ad avere un diametro anche di 15 cm e una lunghezza di 25 cm.

Esistono molte cultivars in commercio che derivano dall'incrocio di questa specie con altri generi e che sono più semplici da coltivare e fioriscono con maggiore facilità (foto al lato).

EPIPHYLLUM ACKERMANNII

L'Epiphyllum ackermannii è una specie molto diffusa con fusti lunghi e piatti, tipici del genere. I fiori sono di colore aranciato e a tipica forma di tromba.

COME COLTIVARE LA PIANTA

L'Epiphyllum non è una pianta difficile da coltivare. Basta rispettare alcune sue esigenze e crescerà rigogliosa.

E' una pianta che cresce meglio, se sistemata sopra dei supporti o su un albero con fronde in modo da essere protetta dall'insolazione diretta.

Se allevata in vaso occorre usare dei terreni particolarmente sciolti, ricchi di sostanza organica e materiale grossolano.

ESPOSIZIONE E LUCE

E' una pianta che ama il sole filtrato e non diretto e un ambiente umido.

Sono piante che amano l'aria quindi è fondamentale assicurare una buona ventilazione facendo in ogni caso attenzione sia ai venti troppo caldi che a quelli troppo freddi.

TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE

Sono piante il cui ottimale termico è tra 7°C e 21 °C. Riesce comunque a tollerare temperature molto più alte a condizione che l'umidità relativa sia molto alta, intorno al 50-80% e rigorosamente in posizione ombreggiata. Viceversa temperature al di sotto dei 7°C possono essere tollerate per un brevissimo lasso di tempo. E' preferibile quindi, nelle zone dove l'inverno è particolarmente rigido, allevare la pianta in vaso per essere poi spostata in un luogo più caldo durante tutto il periodo invernale anche se occorre tenere presente che per la fioritura è importante, durante il periodo invernale, tenerla tra i 7-10°C e senza luce artificiale dopo il tramonto.

Pianta di Epiphyllum in fiore

ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE

L' Epiphyllum contrariamente a quanto avviene con le altre è una pianta che ha bisogno di molta umidità. Infatti occorre fare attenzione a che il substrato non si asciughi mai completamente e va annaffiata solo quando circa 1/3 del substrato si è asciugato. E' opportuno pertanto che infiliate le dita nel terreno per sentirne il grado di umidità prima di procedere con le successive annaffiature. Questa attenzione si deve avere soprattutto durante il periodo di crescita attiva della pianta (primavera - estate) mentre durante il periodo autunno - invernale, la frequenza andrà sicuramente ridotta.

Quando si annaffia, il terreno deve garantire che l'acqua fluisca rapidamente attraverso i fori di drenaggio in modo da inumidire il substrato e non lasciarlo inzuppato. Attenzione a non lasciare ristagni idrici nel sottovaso.

Se durante il periodo della fioritura la pianta vi appare meno turgida del solito e pensate che stia per andare in stress idrico, non allarmatevi perchè è normale un simile comportamento. La pianta si riprenderà da sola senza alcuna variazione dell'apporto idrico o nutrizionale.

TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE

L'Epiphyllum , se allevato in vaso, ha necessità di terreni sciolti, ricchi di sostanza organica e materiale grossolano per evitare la compattazione del terreno attorno alle radici e il ristagno dell'acqua di irrigazione.

La pianta si rinvasa solo quando ha sviluppato un certo numero di nuovi rami il che di norma dovrebbe avvenire ogni 2-3 anni.

Il momento migliore è alla fine della fioritura.

Pianta di Epiphyllum

CONCIMAZIONE

Ogni due settimane durante tutto il periodo primaverile - estivo la pianta va concimata diluendo 1/3 delle dosi indicate nella confezione nell'acqua di irrigazione mentre negli altri periodi vanno sospese.

Per quanto riguarda il tipo di concime da utilizzare questo deve essere equamente bilanciato in azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) e usare le formule 6:6:6 che vuol dire 6 parti di azoto, 6 parti di fosforo e 6 parti di potassio oppure 8:8:8 oppure 10:10:10 una volta al mese a partire dalla primavera e fino all'autunno. Fate attenzione che il titolo in azoto non sia superiore al 10% in quanto in questo caso la concentrazione sarebbe troppo alta e non tollerata dalla pianta. Se a casa avete già un concime e volete usare quello, allora dovrete diluirlo con acqua in proporzione.

FIORITURA

L' Epiphyllum per poter fiorire durante il periodo invernale deve stare a temperature intorno ai 7-10°C e senza luce artificiale dopo il tramonto. Con temperature più elevate la pianta non fiorirà.

Il periodo di fioritura è tra aprile e luglio a seconda della pianta.

I fiori possono durare da solo un giorno e una notte a diversi giorni.

Fiore di Epiphyllum in primo piano

COME POTARE LA PIANTA

E' una pianta che non si pota. Si eliminano solo le parti che disseccano o si danneggiano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.

MOLTIPLICAZIONE

La moltiplicazione avviene prevalentemente per talea.

MOLTIPLICAZIONE PER TALEA

Le talee che altro non sono che porzioni di pianta, si prelevano in estate, dalla fine di luglio - inizi di agosto, lunghe circa 10-15 cm. Una volta prelevate si sistemano in un luogo riparato e fresco e si lascia asciugare la ferita del taglio per circa sette-dieci giorni. Dopo di che si piantano in una composta a base di terra fertile e sabbia per circa 1/3 della loro lunghezza e il vaso si sistema in una posizione ombreggiata e a una temperatura intorno ai 21°C. Se non riuscite a fare stare diritta la talea aiutatevi con un bastoncino. Durante il periodo di radicazione si tiene la composta leggermente umida e dopo circa 2-3 settimane le talee avranno radicato a quel punto la pianta può essere trattata come se fosse adulta. Fioriranno dopo circa 3 anni.

PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI

Sono piante particolarmente resistenti alle malattie e ai parassiti.

La pianta raggrinzisce e diventa molle

Questo sintomo è indice del fatto che la pianta ha avuto troppe annaffiature o comunque che il terreno è troppo bagnato.
Rimedi: per prima cosa occorre togliere la pianta dal vaso ed eliminare le radici danneggiate. Dopo di che le parti tagliate vanno trattate con un fungicida in polvere ad ampio spettro. Quindi si fa asciugare per bene la terra, si rimette la pianta nel vaso e si aspetta almeno una settimana prima di annaffiare per dare il tempo, alle superfici tagliate, di cicatrizzarsi. Per il futuro, regolare meglio le annaffiature.

La pianta appare come bruciata

Questo sintomo è indice che la pianta è stata esposta al sole diretto.
Rimedi: spostare la pianta in una posizione luminosa ma mai al sole diretto.

Presenza di fessurazione nei rami

Fessure, buchi più o meno grandi nei rami si formano in conseguenza di eccessivi sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte.
Rimedi: sistemare la pianta in modo che non sia sottoposto a questi stress termici.

Macchie sulla pagina inferiore delle foglie

Macchie sulla pagina inferiore delle foglie potrebbero significare che siete in presenza di e in particolare della cocciniglia farinosa. Per essere certi, si consiglia di fare uso di una lente di ingrandimento e si osservano. Confrontatele con la foto al lato. Sono caratteristiche, non ci si può sbagliare. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.

Cocciniglia farinosa

Rimedi: toglietele con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool. Per le piante più grandi usate degli antiparassitari specifici reperibili da un buon vivaista.

ETIMOLOGIA DEL NOME EPIPHYLLUM

La parola Epiphyllum deriva dal greco epi «sopra» e phyllum «foglia» ovvero «sopra la foglia» per indicare i fiori che sembrano sbocciare direttamente sulle foglie (ma in realtà sbocciano nei margini dei fusti).

CURIOSITÀ SULLA PIANTA

Alcuni chiamano queste piante anche orchidee cactus per via della loro caratteristica di essere piante epifite anche se nulla hanno a che vedere con le orchidee.

Le prime ibridazioni sono datate primi 1800, in Inghilterra. Dall'Inghilterra le prime piante ibride si sono diffuse in Francia, Germania e Belgio e ai primi del 1900 negli Stati Uniti, soprattutto in California dove, grazie al clima favorevole, è praticamente diventata la capitale dell' Epiphyllum nel mondo.

TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI

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