La Ruellia sono delle deliziose piantine che crescono un po' dappertutto; molto apprezzate per essere allevate in vaso per le loro abbondanti e durature fioriture.
Il genere Ruellia della famiglia delle Acanthaceae comprende piante originarie del Messico e Brasile anche se si ritrovano frequentemente un po' in tutto il mondo in quanto vivono negli habitat più diversi: foresta pluviale, deserto, palude, zone tropicali, zone temperate e praterie. Il fatto che il genere sia così cosmopolita viene attribuito al fatto che i semi sono ricoperti da peli igroscopici che quando si bagnano diventano mucillaginosi. Questo fatto rende più facile la germinazione e la stessa dispersione.
La maggior parte delle Ruellia sono piante erbacee perenni, ma esistono specie a portamento arbustivo, arboreo e addirittura lianoso.
Una particolarità è che in questo genere esistono diverse specie cleistogame vale a dire che i fiori si autoimpollinano senza aprirsi anche se sono numerose le specie a impollinazione incrociata tradizionale.
Esistono numerose specie nel genere Ruellia ma le più conosciute e diffuse come piante ornamentali sono:
La specie Ruellia makoyana è una pianta erbacea caratterizzata da fusti molto sottili nei quali si inseriscono in maniera alternata foglie lanceolate, di colore verde intenso, vellutate e con evidenti nervature.
I fiori tubolari provvisti di una corolla suddivisa in cinque lobi sono di colore viola intenso.
La Ruellia brittoniana è una pianta perenne caratterizzata da foglie di colore verde scuro, opposte, lanceolate, lunghe fino a 30 cm e larghe non più di 2 cm.
I fiori sono di colore azzurro-violetto, a forma di tromba e di circa 3-5 cm di diametro.
Esistono numerose varietà che si differenziano per i colori dei fiori che variano dal bianco, al rosa, a diverse tonalità di blu così come varietà nane.
E' una pianta molto appariscente in quanto i suoi fiori sono molto ricercati dalle farfalle per cui attorno a loro è sempre presente una nuvola di farfalle.
Sono piante di facile coltivazione e non richiedono particolari accorgimento colturali e sono anche facilmente adattabili alle diverse situazioni pedoclimatiche.
Sono piante che vanno allevate in vaso in quanto temono il freddo: temperature al di sotto dei 5°C possono essere fatali.
Amano essere posizionate in ottima luce ma è preferibile non esporle al sole diretto nelle ore più calde delle giornate estive.
Sono piante a crescita rapida per cui danno molte soddisfazioni grazie anche alle abbondanti e variegate fioriture.
Le specie normalmente utilizzate a scopo ornamentale hanno un portamento rampicante per cui sono particolarmente adatte a essere allevate in vasi sospesi.
La Ruellia si annaffia spesso nel periodo primaverile - estivo ma avendo l'accortezza di lasciare asciugare in superficie il terreno tra una irrigazione e un'altra. Per queste piante teniamo presente che è meglio una annaffiatura in meno che una in più in quanto posso resistere anche a brevi periodi di siccità. Durante il periodo autunno - invernale le annaffiature vanno ridotte sensibilmente.
La Ruellia va rinvasata ogni due/tre anni.
Usate un terriccio ricco di sostanza organica con l'aggiunta di un poco di sabbia grossolana per favorire il drenaggio dell'acqua di irrigazione in quanto non tollera i ristagni idrici. A tal scopo è importante sistemare sul fondo del vaso dei pezzi di coccio che favoriscono lo sgrondo delle acque di annaffiatura in eccesso.
Si raccomanda l'utilizzo di vasi di terracotta che favoriscono gli scambi gassosi con l'ambiente esterno facendo evaporare più rapidamente l'acqua, correggendo in questo modo eventuali errori di eccessive annaffiature.
A partire dalla primavera e per tutta l'estate è opportuno concimare le Ruellia ogni 3 settimane utilizzando un buon concime liquido che andrà somministrato con l'acqua di irrigazione. Negli altri periodi dell'anno, vanno sospese.
E' opportuno usare un concime che oltre ad avere i macroelementi quali azoto (N), fosforo (P), potassio (K) contengano anche i cosiddetti microelementi, vale a dire quei composti di cui la pianta ha bisogno in minima quantità (ma ne ha pur sempre bisogno) quali il magnesio (Mg), il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una equilibrata crescita della pianta.
Un consiglio: diminuite le dosi di fertilizzante rispetto a quelle indicate nella confezione sia perchè sono sempre esagerate sia perchè se; rinvasate ogni 2/3 anni, darete alla vostra pianta una buona scorta di elementi nutritivi.
E' opportuno accorciare i rami troppo lunghi in primavera la Ruellia infatti tende a crescere in maniera disordinata pertanto periodicamente è necessario intervenire. Si devono inoltre eliminare le foglie vecchie o morte per lasciare spazio ai nuovi germogli ed evitare che diventino vettore di malattie parassitarie.
L'epoca di fioritura delle diverse specie di Ruellia è variabile anche se la maggior parte fiorisce nel periodo primaverile - estivo.
La Ruellia si moltiplica per seme o per talea.
MOLTIPLICAZIONE PER TALEAIn primavera si prelevano delle talee lunghe circa 10 cm tagliandole immediatamente sotto il nodo. Sceglietele da piante robuste e in buona salute. Si raccomanda di tagliare in senso obliquo in quanto ciò permette d'avere una maggiore superficie per la radicazione ed evita l'accumulo di acqua su questa superficie.
Usate una lama affilata per evitare le sfilacciature dei tessuti e che sia pulita e disinfettata (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.
Dopo avere eliminato le foglie poste più in basso sistemate le talee; in una composta formata torba e sabbia in parti uguali facendo nel terriccio dei buchi con una matita, tanti quante sono le talee di Ruellia da sistemare avendo cura successivamente di compattare delicatamente il terriccio.
La cassetta o il vaso si ricoprono con un foglio di plastica trasparente (o un sacchetto messo a cappuccio) e si sistema all'ombra e a una temperatura intorno ai 18-21°C avendo cura di tenere il terriccio sempre leggermente umido, annaffiando senza bagnare le talee in radicazione con acqua a temperatura ambiente. Ogni giorno si toglie la plastica per controllate l'umidità del terreno ed eliminare dalla plastica la condensa che si sarà sicuramente formata.
Una volta che iniziano a comparire i primi germogli, vuol dire che la talea ha radicato. A quel punto si toglie la plastica definitivamente e si sistema il vaso in una zona più luminosa, alla stessa temperatura e si aspetta che le talee di Ruellia si irrobustiscano. Dopo di che trapiantatele nel vaso definitivo e trattatele come le piante adulte.
Può essere adottata anche la moltiplicazione per seme che però porta con se lo svantaggio che subentrando la variabilità genetica, non si è certi che si avranno delle piante uguali alle piante madri. Pertanto, se desiderate avere una pianta precisa o non si è certi della qualità del seme che state utilizzando, è bene fare la moltiplicazione per talea.
MOLTIPLICAZIONE PER SEMI
Se si prevede di fare la semina in vaso o in semenzaio, i semi vanno seminati in primavera in una composta formata da terriccio fertile e sabbia grossolana. Dato che i semi non sono particolarmente grandi per interrarli leggermente, spingeteli sotto il terriccio usando un pezzo di legno piatto oppure potete versare sopra del nuovo terriccio.
Il vassoio che contiene i semi va tenuto all'ombra, a una temperatura intorno ai 15°C. Mantenete il terriccio costantemente umido usando uno spruzzatore che consente di avere una distribuzione dell'acqua più uniforme, fino al momento della germinazione.
Il vassoio va ricoperto con un foglio di plastica trasparente (o con una lastra di vetro) che garantirà una buona temperatura ed eviterà che il terreno si secchi troppo rapidamente. Il foglio di plastica va rimosso ogni giorno per controllare il grado di umidità del terreno e togliere la condensa che sicuramente si sarà formata.
Una volta che i semi hanno germogliato si toglie il telo di plastica definitivamente e si sposta la cassetta in una posizione più luminosa (non sole diretto). Tra tutte le nuove piantine di Ruellia sicuramente ci saranno quelle meno vigorose rispetto ad altre. Individuatele ed eliminatele in questo modo darete più spazio alle neonate più robuste. Una volta che le piantine saranno sufficientemente grandi da essere manipolate si trapiantano in vasi singoli con un terriccio così come indicato per le piante adulte e si trattano come tali.
Questo sintomo è da attribuire a una scarsa quantità di luce.
Rimedi: sistemare la pianta in posizione più luminosa.
Se notate dei piccoli insetti mobili di colore bianco-giallastro-verdastri siete sicuramente in presenza di afidi o come comunemente sono chiamati pidocchi. Se li osservate con una lente di ingrandimento e li confrontate con la foto a lato non potete non riconoscerli.
Rimedi: trattare la pianta con antiparassitari prodotti sistemici, vale a dire che entrano nel circolo linfatico della pianta e quindi sono assorbiti durante la nutrizione degli insetti, reperibili da un buon vivaista.
Se le foglie presentano questo sintomo molto probabilmente è in corso una infestazione di ragnetto rosso, un acaro molto fastidioso e dannoso. Osservando attentamente potrete anche trovare delle ragnatele.
Rimedi: aumentare l'umidità intorno alla Ruellia in quanto la mancanza di umidità favorisce la loro prolificazione. In caso di infestazioni particolarmente gravi, usate un insetticida specifico. Se la pianta non è particolarmente grande, si può anche provare a pulire le foglie per eliminare meccanicamente il parassita usando un batuffolo di cotone bagnato e insaponato. Dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone.
Questi piccoli insetti sono aleurodidi, conosciuti con il nome comune di mosche bianche. Per essere certi della loro presenza basta scuotere la pianta: se si solleverà una nuvola bianca, vuol dire che sono presenti. Si concentrano soprattutto nella pagina inferiore delle foglie. I danni che provocano sono determinati dalla sottrazione della linfa grazie al loro apparato boccale pungente-succhiante e dalle punture che effettuano nei tessuti per la deposizione delle uova. Producono inoltre melata che altro non è che gli escrementi, zuccherini e appiccicosi degli aleurodidi che possono provocare l'insorgenza di fumaggini e possono trasmettere virosi.
Rimedi: trattare con antiparassitari specifici reperibili presso un buon vivaista.
Il genere è stato chiamato Ruellia in onore di Jean de la Ruelle (1474 - 1537), medico ed erborista del re di Francia Francesco I e traduttore di numerose opere di Dioscoride.
Da alcune specie di Ruellia si ricavano delle tisane utilizzate a uso medicinali per il trattamento del mal di testa, per le vertigini, come gocce per gli occhi.
In lingua inglese questa pianta è chiamata wild petunia «petunia selvaggia» o mexican petunias «petunie messicane».
Fonti bibliografiche online
- Tree of Life web project