Le Streptocarpus sono delle piccole e delicate piantine molto apprezzate per le loro grandi foglie e per i fiori molto colorati e appariscenti.
La Streptocarpus, nota come primula del capo, appartiene alla famiglia delle Gesneriaceae (dove ritroviamo anche la violetta africana).
Si tratta di deliziose piante originarie dell'Africa tropicale e meridionale, del Madagascar e della Cina.
Tra le diverse specie ritroviamo sia piante annuali che perenni, caratterizzate per lo più da foglie unite alla base molto grandi (e nelle specie selvatiche sono molto più grandi) in modo da formare un unico cespo oppure una sola grande foglia. In molto specie le foglie sono densamente pelose. I fiori sono tubolari, isolati nelle specie acauli e invece riuniti in piccoli mazzetti nelle specie provviste di caule (fusto) di colore violetto, rosato o bianco.
Esistono 130 specie nel genere Streptocarpus tra le quali ricordiamo:
La Streptocarpus rexii è la specie dalla quale derivano gli ibridi che ritroviamo in commercio per essere coltivati in casa. E' una pianta perenne rizomatosa, originaria dell'Africa meridionale ed è alta non più di 30 cm e forma delle rosette di foglie lunghe 20 cm e larghe 6 cm fittamente pelose, con evidenti nervature soprattutto nella pagina inferiore e di un bel colore verde scuro.
Alla base delle foglie si formano i fiori portati da steli abbastanza esili e di colore rossastro che portano fiori di colore bluastro. Fiorisce in genere a partire da maggio- giugno
La Streptocarpus dunnii è una specie perenne, originaria del SudAfrica a portamento eretto, diffusa come pianta d'appartamento e dalla quale sono derivati diversi ibridi.
La sua particolarità è che produce una sola grande foglia che può arrivare a misurare anche 90 cm di lunghezza di colore verde pallido ricoperta da fitti peli argentati. I fiori di colore dal rosa al rosso, sono penduli e portati da steli lunghi anche 30 cm e compaiono all'inizio dell'estate.
La Streptocarpus ‘Constant Nymph’ è un diffusissimo ibrido che si ritrova quasi sempre nei vivai. Si tratta di una pianta perenne rizomatosa acaule che forma delle rosette di foglie densamente pelose, lunghe fino a 30 cm. Fiorisce dalla primavera all'autunno producendo dei deliziosi fiori di colore blu con la gola di colore giallo chiaro.
La pianta è una specie acaule che fiorisce in autunno - inverno producendo dei deliziosi fiori di colore blu-lillà portati da steli lunghi anche 30 cm.
La Streptocarpus caulescens è una specie perenne originaria della Tanzania e del Kenya. E' caratterizzata da fusti di colore marrone, carnosi che portano le foglie opposte leggermente pelose.
Fiorisce durante tutto l'anno producendo dei piccoli fiori di colore blu-viola chiaro, riuniti in infiorescenze di 6-12 fiori all'ascella delle foglie.
La Streptocarpus wendlandii è una pianta abbastanza grande che raggiunge gli 80 cm di altezza diventando molto decorativa. Produce una sola grande foglia lunga fino a 90 cm e largha fino a 60 cm, densamente pelosa, che si curva verso il basso di forma ovale e di colore verde oliva nella pagina superiore e rossastra in quella inferiore. I fiori sono di colore blu-violetto con screziature bianche e sbocciano in infiorescenze a spiga.
Le Streptocarpus non sono piante difficili da coltivare. Amano la luce ma non il sole diretto.
Le temperature ottimali di coltivazione sono intorno ai 18-21°C durante le stagioni calde e d'inverno intorno ai 16°C.
E' una pianta che ama l'aria, pertanto assicurate un buon ricambio ma non le correnti, specialmente se fredde che non sono tollerate.
Nel periodo primaverile-estivo è bene annaffiare le Streptocarpus frequentemente lasciando però asciugare il terreno tra un'irrigazione e un'altra. Durante il periodo autunno-invernale vanno diradate ma facendo sempre in modo che il terreno rimanga costantemente umido.
Non bagnate le foglie altrimenti si macchiano e potrebbero essere facilmente preda di muffe.
Dato che sono piante che necessitano di un ambiente umido, è preferible, oltre che spruzzare regolarmente la pianta (la mattina presto in modo che alla sera le foglie siano asciutte), soprattutto durante il periodo caldo, poggiare il vaso che contiene la pianta su un sottovaso dove avrete sistemato dell'argilla espansa e dove sarà costantemente presente un filo d'acqua che evaporando garantirà un ambiente umido. Attenzione che il vaso non sia a diretto contatto con l'acqua. Occorre fare particolare attenzione al fatto che pur amando e avendo necessità di un ambiente umido questo deve essere accompagnato da una buona circolazione dell'aria per non creare un ambiente troppo saturo che favorirebbe l'insorgenza di pericolose malattie parassitarie.
La Streptocarpus è preferibile rinvasarla ogni anno, a marzo o ad aprile sistemandola in vasi di dimensioni via via più grandi.
Utilizzate un terriccio a base di torba, con l'aggiunta di un po' di terra di brughiera e sabbia in modo da favorire il drenaggio dell'acqua. Il terreno deve essere a reazione leggermente acida.
Le Streptocarpus vanno concimate, durante il periodo primaverile-estivo ogni 2 settimane diluendo nell'acqua di irrigazione un buon concime liquido dimezzando le dosi rispetto a quanto indicato nella confezione. Durante gli altri periodi le concimazioni vanno sospese.
Usate un buon concime che oltre ad avere i cosiddetti macroelementi quali azoto (N), fosforo (P) e potassio (K), che abbia anche i microelementi quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.
Il periodo della fioritura è variabile a seconda della specie (alle quali si rimanda) e per assicurare una fioritura continua, è necessario rimuovere i fiori non appena iniziano a appassire.
Di solito la Streptocarpus non si pota. Vanno semplicemente eliminate le foglie e i fiori che via via disseccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.
Il genere si propaga per talea fogliare.
In tarda primavera (maggio-giugno) si preleva una foglia e se è piccola si usa tal quale mentre se è grande si divide in 2-3 parti.
Abbiate cura di prelevare una foglia intera, sana e che abbia finito da poco di crescere (in pratica nè troppo giovane , nè troppo vecchia).
Si raccomanda di tagliare con una lametta o con un coltello affilato per evitare le sfilacciature dei tessuti.
Abbiate cura che l'attrezzo che userete per il taglio sia pulito e disinfettato per evitare di infettare i tessuti.
Successivamente si sistemano le foglie per 1 cm con la base in un terriccio costituito da una parte di torba e due di sabbia. Fate dei buchi con una matita, tanti quante sono le talee fogliari e sistematele come indicato nella foto. Abbiate cura successivamente di compattare delicatamente il terriccio.
La cassetta si ricopre poi con un foglio di plastica trasparente (o un sacchetto messo a cappuccio) e si colloca all'ombra e a una temperatura di circa 18°C avendo cura di tenere il terriccio sempre leggermente umido (annaffiare sempre senza bagnare le foglie in radicazione con acqua a temperatura ambiente e non calcarea).
Una volta che iniziano a comparire i primi germogli, in genere dopo sei settimane, si toglie la plastica e si aspetta che si irrobusticano fino a un'altezza di 8-10 cm. A quel punto le giovani piantine possono essere prelevate e sistemate nei vasi definitivi e trattate come le piante adulte.
Al momento del rinvaso non interrare la nuova piantina eccessivamente perchè altrimenti sarà più facilmente soggetta a marciumi, nè mettetela troppo sollevata perchè altrimenti la forma che assumerà la pianta adulta non sarà compatta.
Le piantine così ottenute fioriranno già l'anno seguente.
Se vengono rispettate le loro esigenze, le Streptocarpus crescono serenamente e non danno particolari problemi. In genere tutti i problemi della coltivazione di questa pianta sono legati a una cattiva tecnica di coltivazione.
Questo danno è provocato da un fungo, la Botritys spp. che è favorita da un'umidità troppo elevata.
Rimedi: occorre eliminare subito le parti danneggiate, far asciugare il terriccio dall'acqua in eccesso e creare un ambiente più asciutto intorno alla pianta e trattare con fungicidi specifici.
Se osservate dei piccoli insetti mobili di colore bianco-giallastro-verdastri sicuramente la vostra pianta sta subendo un attacco da parte degli afidi o come normalmente sono chiamati pidocchi. Se li osservate con una lente di ingrandimento e li confrontate con la foto a lato, li riconoscerete immediatamente.
Rimedi: trattare la pianta con antiparassitari specifici facilmente reperibili da un vivaista.
Il nome Streptocarpus deriva dal greco streptos «attorcigliato» e karpos «frutto» a causa della forma a spirale che assumono le capsule dei semi.