Le Trachelospermum sono molto diffuse perchè ricordano il gelsomino ma al contrario di questo sono molto più rustiche e più semplici da coltivare.
Il genere Trachelospermum della famiglia delle Apocynaceae comprende numerose specie originarie della Cina e del Giappone ma delle quali solo il Trachelospermum jasminoides è molto nota e coltivata.
Si tratta di piante a portamento arbustivo, sempreverdi, rampicanti, con fusti semi legnosi, flessibili e lattiginosi dai quali si sviluppano numerose radici aeree. Le foglie del Trachelospermum sono coriacee, opposte, intere, ovali e con nervature molto marcate e in genere di colore verde intenso. I fiori sono stellati, di colore bianco e si formano in cime ascellari o terminali, sono molto profumati e ricordano molto i fiori del gelsomino.
Le Trachelospermum sono piante molto rigogliose che producono delle macchie di verde molto vistose e profumate, particolarmente decorative.
Esistono circa 20 specie nel genere Trachelospermum ma la più coltivata è la TRACHELOSPERMUM JASMINOIDES (O RYNCOSPERMUM JASMINOIDES) pianta conosciuta anche con il nome di gelsomino stellato (nome che gli deriva dalla forma particolare dei fiori) o falso gelsomino, caratterizzata da foglie di colore verde molto intenso e di forma ovalata che cresce fino a 8-10 m di altezza.
Produce, alla fine della primavera-inizio
dell'estate dei fiori bianchissimi molto profumati la cui corolla forma un tubo
che si contrae nella parte inferiore allargandosi a formare cinque petali.
Si tratta di piante originarie della Cina ma ormai molto diffuse un po' ovunque
nelle regioni a clima temperato.
Esistono diverse cultivars tra le quali ricordiamo Trachelospermum jasminoides
‘Variegatum’ con foglie screziate di bianco;
Trachelospermum jasminoides ‘Wilsonii’con foglie che
diventano rosse in autunno.
E' anche conosciuta con i nomi di ricosperno o ricospermo.
Le Trachelospermum sono piante abbastanza semplici da coltivare e non richiedono particolari attenzioni o cure. Possono essere allevate sia in vaso che in piena terra, per adornare e profumare un angolo di un giardino.
Possono essere allevate in pieno sole o in mezz'ombra. Pur essendo delle piante rustiche non amano il vento e il gelo pertanto là dove le temperature durante il periodo invernale si abbassano considerevolmente, è necessario ripararle durante tale periodo.
Se allevate in vaso sarebbe opportuno che con l'arrivo della bella stagione siano portate all'aperto.
Come pianta rampicante la Trachelospermum è molto utilizzata per ricoprire muri e staccionate, in caso contrario è opportuno sorreggere i fusti con dei tutori, dei graticci o delle reti.
E' una pianta che spesso è preferita al gelsomino perchè molto più rustica e meno esigente.
La Trachelospermum necessita di annaffiature regolari dalla primavera e per tutta l'estate avendo cura di non far mai seccare il terriccio. Durante il periodo invernale ridurre le irrigazioni e aspettare che il terreno sia asciutto in superficie prima di procedere con la successiva annaffiatura.
La Trachelospermum non è particolarmente esigente in fatto di terreni anche se predilige terreni neutri o leggermente acidi ma in ogni caso assolutamente non calcarei. Se allevata in vaso, aggiungete alla miscela anche un po' di torba.
Sono piante che non amano i ristagni idrici pertanto accertatevi che il terreno sia ben drenante.
A partire dalla primavera e per tutta l'estate va concimata regolarmente ogni due settimane diluendo il fertilizzante nell'acqua di annaffiatura.
E' opportuno usare un concime che oltre ad avere i macroelementi quali azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) abbia anche i microelementi quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta crescita della pianta.
La potatura va effettuata regolarmente per rinvigorire la pianta. Di solito per la Trachelospermum l'operazione si esegue in primavera, asportando i rami più vigorosi.
E' opportuno inoltre cimare regolarmente gli apici vegetativi per stimolare la crescita a cespuglio e eliminare le foglie verdi nelle cultivars variegate.
La fioritura inizia verso la fine della primavera- inizio estate.
E' preferibile asportare prontamente le infiorescenze non appena sfioriscono.
La moltiplicazione del Trachelospermum può essere effettuata per talea.
Si prelevano delle talee lunghe 10-15 cm da marzo a settembre dai germogli laterali, facendo attenzione a lasciare una porzione del ramo portante. Il taglio va fatto obliquamente in quanto ciò permette d'avere una maggiore superficie per la radicazione ed evita l'accumulo di acqua su questa superficie.
Per tagliare usate una lametta o un coltello affilato per evitare di sfilacciare i tessuti e abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti e disinfettate a ogni taglio.
Dopo aver eliminato le foglie poste più in basso si sistemano le talee in una composta formata da torba e sabbia in parti uguali.
La cassetta o il vaso si ricopre quindi con un foglio di plastica trasparente (o un sacchetto messo a cappuccio) e si sistema all'ombra e a una temperatura intorno ai 18-20°C avendo cura di tenere il terriccio sempre leggermente umido, annaffiando senza bagnare le talee in radicazione con acqua a temperatura ambiente e possibilmente non calcarea.
Ogni giorno si toglie la plastica per controllate l'umidità del terreno ed eliminaee dalla stessa la condensa che si sarà sicuramente formata.
Una volta che iniziano a comparire i primi germogli, vuol dire che la talea di Trachelospermum ha radicato. A quel punto si toglie la plastica e si sistema il vaso in una zona più luminosa, e si fanno irrobustire le talee. In primavera saranno pronte per essere messe a dimora.
Sono piante particolarmente resistenti agli attacchi parassitari e alle malattie in genere.
Il nome Trachelospermum deriva dal greco trakelós «collo, trachea» e sperma «seme» per alludere alla forma del tubo della corolla dove sono inseriti gli stami. Jasminoides deriva invece dal nome della pianta Jasminum e dal greco oides «simile» per la somiglianza dei fiori con quelli del gelsomino.