Al genere Drosera (Famiglia Droseraceae) appartengono 141 specie caratterizzate dall'avere le foglie con le ghiandole ben visibili per la cattura della preda.
Le foglie possiedono dei peli che portano nella parte terminale delle specie di gocce composte da varie sostanze vischiose che intrappolano la preda. Spesso queste foglie sono mobili vale a dire, una volta che hanno catturato la preda si avvolgono su se stesse.
Questo genere e' abbastanza cosmopolita vale a dire si ritrova un po' in tutti gli ambienti con specie molto diverse tra loro ritrovando sia piante di ridottissime dimensioni (pochi millimetri) che piante molto grandi e appariscenti.
La drosera è una pianta che produce dei fiori molto decorativi che appaiono in primavera e produce una grande quantità di semi che possono anche essere utilizzati per moltiplicare la pianta sistemandoli o nello stesso vaso oppure in una cassetta di moltiplicazione.
La loro coltivazione è molto semplice richiedendo poca terra, acqua piovana o distillata e una esposizione variabile a seconda della specie. Infatti la Drosera adelae e la Drosera prolifera sono le due specie che richiedono ambienti ombreggiati e umidi e mai il sole diretto. Mentre le specie che richiedono il sole diretto o cumunque posizioni molto luminose sono: Drosera ericksoniae, Drosera hamiltonii, Drosera aliciae, Drosera binata, Drosera capensis, Drosera capillaris, Drosera coccicaulis, Drosera collinsiae, Drosera pulchella, Drosera regia, Drosera spathulata.
Durante l'inverno la pianta entra in riposo vegetativo per cui occorre diminuire le irrigazioni, mantendo però il terreno sempre leggermente umido e temperature non inferiori ai 5°C.
Il terreno da utilizzare deve essere a reazione acida (ph intorno a 3-5,5) e costituito per il 70% da torba di sfagno mischiata con un 30% di sabbia grossolana o perlite. Il rinvaso si effettua alla ripresa vegetativa che coincide più o meno con il mese di febbraio.