Sansevieria
Le Sansevieria sono delle straordinarie piante grasse sempreverdi, di incredibile bellezza dovuta alle foglie, lunghe, carnose e lucenti.
- Classificazione botanica
- Origine e diffusione della pianta
- Caratteristiche generali della pianta
- Principali specie
- Rusticità della pianta
- Tecnica colturale
- Etimologia del nome Sansevieria
- Tossicità della pianta
- La Sansevieria purifica l'ambiente
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA
La Sansevieria comprende numerose specie di aspetto molto diverso tra loro ma tutte originarie degli habitat rocciosi asciutti dell'Africa tropicale e subtropicale del Madagascar, dell'India e dell'Indonesia.
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA
Il genere Sansevieria (o come più comunemente viene chiamato sanseveria) sono delle stupende piante grasse o succulente molto diffuse nei nostri appartamenti sia per la facilità di coltivazione che per il loro valore ornamentale.
Fondamentalmente le Sansevieria possono essere di due grandi tipi:
- piante con foglie dritte e lanceolate;
- piante con foglie che si sviluppano a rosetta.
In ambedue i casi le foglie sono consistenti e carnose e nascono da un grosso rizoma (un fusto di solito sotterraneo funzionante come organo di riserva simile a una radice ma con foglie e con apice vegetativo). che cresce appena sotto la superficie del terreno.
L'apice fogliare è molto importante perchè se per qualunque ragione si danneggia, la foglia smette di crescere.
Producono dei fiori piccoli, non particolarmente decorativi in genere alla fine dell'estate che producono delle brattee molto belle e decorative. In appartamento le piante fioriscono molto raramente.
PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE
Esistono circa 60 specie di Sansevieria tra le quali ricordiamo:
SANSEVIERIA TRIFASCIATA
La Sansevieria trifasciata è originaria dell'Africa occidentale. Presenta delle foglie carnose, sessili (senza picciolo) strette e lunghe screziate di verde e di bianco con il bordo giallo nel caso della Sansevieria trifasciata 'Laurentii' (foto sotto).
Questa cultivar merita qualche parola in più in quanto si tratta di una chimera periclinale vale a dire le cellule del suo apice vegetativo sono mutate presentando un numero di cromosomi diverso dal normale. In pratica si ha un'alternanza tra cellule normali e cellule mutate. Infatti le strisce bianco/gialle sono formate da cellule mutate prive di clorofilla immerse in mezzo alle cellule normali. Pertanto essendo una chimera può essere moltiplicata solo per divisione della pianta, in caso contrario si perderebbero le caratteristiche della cultivar.
- Sansevieria trifasciata 'Bantel's Sensation' con foglie esili, spiralate, di colore verde scuro e lunghe fino a 60 cm con strisce color crema.
- Sansevieria trifasciata 'Golden Hahnii" che forma delle rosette nane con le foglie, lunghe fino a 20 cm con strisce verticali gialle.
SANSEVIERIA CYLINDRICA
La Sansevieria cylindrica è originaria del Kenia ed è una pianta a portamento eretto. Le foglie sono lunghe, rigide e carnose di un bel colore verde scuro e di forma cilindrica. Sono molto apprezzate dal mercato.
Produce dei piccoli fiori rosa durante l'estate.
SANSEVIERIA GRANDIS
La Sansevieria grandis è originaria della Somalia ed è, contrariamente alle altre specie della famiglia una specie epifita (piante che posseggono solo radici aeree e crescono fissate a un supporto).
Le foglie crescono a rosetta larghe anche 15 cm e lunghe 25 cm. Presentano delle striature verde scuro.
SANSEVIERIA LIBERICA
La Sansevieria liberica è originaria dell'Africa occidentale con lunghe foglie di 60 cm che rimangono erette e rigide con delle lunghe bande bianche spesso orlate di rosso.
Durante il periodo primaverile estivo produce una spiga con dei grappoli di fiori di colore bianco.
SANSEVIERIA SCABRIFOLIA
La Sansevieria scabrifolia è una pianta originaria dello Zimbawe e del Mozabinco.
E' una pianta che ha uno sviluppo modesto con foglie alte 15 cm.
RUSTICITÀ DELLA PIANTA
Le Sansevieria sono delle piante delicate che richiedono delle accortezze per la loro coltivazione.
TECNICA COLTURALE
La Sansevieria è una pianta da interno nei nostri climi e come tutte le piante grasse, non richiede grandissime cure colturali ma deve comunque essere ben coltivata e protetta sopratutto durante la stagione fredda.
COLTIVAZIONE IN VASO IN APPARTAMENTO
La Sansevieria è la classica pianta grassa da coltivare in vaso in un angolo della nostra casa ben illuminato e riscaldato ma senza la luce diretta del sole. Possono essere portate all'esterno in primavera e in estate, mentre il resto dell'anno vanno tenute in casa.
COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA IN GIARDINO
La Sansevieria è una pianta che nei nostri climi non può crescere all'esterno in piena terra . Si coltiva in vaso, si tiene in giardino in posizione protetta dai raggi diretti del sole, dove non riceve correnti d'aria da quanto le temperature iniziano a stabilizzarsi su valori abbastanza alti e per tutta l'estate, dopo di che si riporta dentro casa.
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
E' una pianta che sopporta bene temperature elevate. D'estate infatti, resiste bene anche a temperature di 30°C. D'inverno le temperature ottimali si aggirano intorno ai 13-18°C in ogni caso la temperatura non deve scendere al di sotto dei 3°C per più di due giorni consecutivi altrimenti si possono creare lesioni sul margine delle foglie.
ESPOSIZIONE E LUCE
Sono piante che hanno bisogno di molta luce, anche pieno sole. Solo poche specie amano l'ombra.
Non tollera le correnti d'aria.
PULIZIA DELLE FOGLIE
Non usare mai dei lucidanti fogliari per pulire le foglie ma utilizzare un panno umido avendo cura di sorreggere le foglie per evitare che si spezzino.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
Le Sansevieria a tutti gli effetti, per quanto riguarda le annaffiature, va considerata come una pianta grassa. Si annaffia solo quando il terriccio si asciuga. Non bisogna esagerare con l'acqua in quanto il rizoma marcirebbe. Durante il periodo invernale si annaffia molto poco, circa una volta al mese a secondo della temperatura interna dell'appartamento.
Non ama ambienti umidi pertanto non vanno fatte nebulizzazioni.
TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE
La Sansevieria si rinvasa in marzo - aprile quando il vaso è diventato troppo piccolo per contenere le radici. Si usa un buon terriccio fertile non è infatti particolarmente esigente. Per assicurare un buon drenaggio dell'acqua di irrigazione è buona consuetudine sistemare sul fondo del vaso dei pezzi di coccio.
Negli anni in cui non viene effettuato il rinvaso, si deve avere cura di asportare circa 3 cm di terriccio superficiale e sostituirlo con del terriccio nuovo.
CONCIMAZIONE
La Sansevieria si concima durante il periodo primaverile - estivo una volta al mese con un buon fertilizzante liquido. Durante il periodo autunno - invernale, sospendere le concimazioni.
Per tutte le piante verdi, vale a dire per quelle piante che sviluppano molte foglie, è preferibile usare concimi che abbiamo un titolo abbastanza elevato in azoto (N) che favorisce appunto lo sviluppo delle parti verdi.
FIORITURA
La Sansevieria non fiorisce in appartamento o è molto raro. I fiori sono piccoli, non particolarmente decorativi e in genere appaiono alla fine dell'estate. In alcune specie sono molto profumati.
COME POTARE LA PIANTA
La Sansevieria non si pota. Vanno semplicemente eliminate le foglie che via via disseccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie. Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.
MOLTIPLICAZIONE
La Sansevieria si riproduce sia per divisione della pianta che per talea fogliare.
La divisione si effettua all'inizio della primavera. Si estrae delicatamente la pianta dal vaso e si divide in due o più parti, a seconda delle sue dimensioni.
- Nelle piante con rizoma che sviluppano foglie verticali si taglia il rizoma con un coltello affilato e disinfettato in modo da fare tante porzioni ognuna provvista di foglie e un po' di radici;
- nelle piante con rizoma che sviluppano foglie a rosetta, si taglia il rizoma in porzioni ciascuna provvista di una rosetta.
Importante: trattare le superfici tagliate con una polvere a base di zolfo per evitare eventuali attacchi fungini. Le porzioni ottenute si piantano in vasi contenente lo stesso terriccio delle piante adulte e si tengono a una temperatura intorno ai 20°C finchè non attecchiscono. Il risultato sarà ovviamente avere delle piantine uguali alla pianta madre.
D'estate di preleva una foglia e si divide con un coltello affilato e disinfettato in porzioni da 5 cm e si dispongono su un panno, in modo da ricordarsi la direzione di crescita. Si lasciano all'aria per circa una settimana in modo che la superficie del taglio si cicatrizzi. Le porzioni di foglie cicatrizzate si piantano seguendo la direzione di crescita in un buon terriccio fertile che va tenuto costantemente umido.
Possiamo mettere anche gruppi di 2-3 pezzetti insieme nello stesso vaso che sarà di dimensioni massime di 10 cm. I vasetti così formati si tengono in un ambiente dove la temperatura sia di 21 °C fino alla radicazione che avviene di solito molto rapidamente. Occorre tenere presente che se si moltiplica per talea una sansevieria variegata il risultato sarà ottenere una pianta completamente verde.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Foglie che alla base iniziano a marcire e presentano delle macchie brune
: se le foglie presentano questo sintomo vuol dire che la pianta è stata annaffiata in maniera eccessiva e le radici/rizoma stanno marcendo.Rimedi: togliere subito la pianta dal vaso e tagliare le parti marce del rizoma e lo si lascia asciugare per circa una settimana all'aria. Si tagliano anche le foglie colpite e si trattano tutte le superfici di taglio con una polvere a base di zolfo. Dopo di che si rinvasa avendo però cura di regolare meglio, per il futuro, le annaffiature.
Foglie che perdono le screziature e appaiono completamente verdi
: questo è il classico sintomo di poca luce.Rimedi: spostate la pianta in un luogo più idoneo.
Le cocciniglie possono colpire la pianta
.ETIMOLOGIA DEL NOME SANSEVIERIA
Ci sono diverse opinioni circa l'origine del suo nome "Sansevieria". Alcuni sostengono che è stata dedicata a Raimondo di Sangro (Torremaggiore 1710 - Napoli 1771), principe di Sansevero, nobile napoletano. Altri invece affermano che in realtà si doveva chiamare sanseverina in quanto il botanico italiano scopritore del genere, Vincenzo Petagna (Napoli, 1730–1810) che l'aveva inviata per essere classificata al naturalista svedese Thumberg chiese di dedicarla al conte P. A. Sanseverino di Chiaromonte ma per un errore del naturalista fu chiamata Sansevieria.
TOSSICITÀ DELLA PIANTA
Quando si maneggiano queste piante occorre fare attenzione in quanto se ingerite possono causare irritazione alla mucosa della bocca e dello stomaco e vomito e diarrea.
LA SANSEVIERIA PURIFICA L'AMBIENTE
E' una pianta che purifica l'aria dalla formaldeide e assorbe le onde elettromagnetiche.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.