Coriandolo: cos'è, proprietà e uso
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Coriandolo: cos'è, proprietà e uso

Il coriandolo è una pianta che produce una spezia molto diffusa nei paesi orientale ma che trova largo impiego anche in Europa. Scopriamo le proprietà e l'uso delle sue foglie e dei suoi semi

Coriandolo: cos'è, proprietà e uso
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CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Il coriandolo botanicamente viene inquadrata nel seguente modo:

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Eudicotiledoni
Clado
: Asteride
Ordine
:
Apiales

Famiglia
:
Apiaceae

Genere
:
Coriandrum

Specie
:
Coriandrum sativum

ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA

Si suppone sia originaria del Medio Oriente o forse del nord Africa da dove si sarebbe diffusa, sfuggendo alla coltivazione, in tutto il bacino del Mediterraneo, in Asia e anche in America.

DESCRIZIONE DELLA PIANTA

Il coriandolo, è' una pianta annuale non più alta di 60-70 cm, con radice a fittone, fusto eretto e liscio, con foglie molto profumate e diverse a seconda della loro posizione nella pianta: quelle poste più in basso sono provviste di un lungo picciolo, quasi intere o suddivise in tre piccole foglioline dentate mentre quelle poste nella parte più alta della pianta sono bi o tripennatosette non dentellate.

Frutti chiamati semi della spezia coriandolo

I fiori compaiono all'inizio dell'estate, sono di colore rosato - bianco e riuniti in infiorescenze ad ombrella.

Il frutto è di piccole dimensioni e ricorda una piccola sfera (comunemente chiamato seme), di colore giallastro e ricco di scanalature che è la spezia che tutti noi conosciamo (comunemente chiamato seme).

COME COLTIVARE IL CORIANDOLO

Il coriandolo è una pianta che non ha particolari esigenze colturali crescendo senza problemi un po' ovunque nelle regioni a clima temperato.

L'epoca di semina varia a seconda della zona di coltivazione: all'inizio della primavera nelle zone a clima temperato mentre in primavera inoltrata nelle zone a clima freddo. In ogni caso è bene seminare in zone soleggiate (se piantato in pieno campo in file distanti 50-60 cm mentre lungo la fila la distanza deve essere di circa 20 cm), utilizzando terreni sciolti, ben drenanti e ad una profondità di circa 2 cm.

Frutti chiamati comunemente semi della pianta aromatica del coriandolo

La pianta inizia a fiorire a partire dalla primavera inoltrata e da luglio e fino a settembre si iniziano ad estirpare le piante per raccogliere i frutti.

In considerazione del fatto che le piante fresche emanano un odore non molto gradevole è preferibile piantarle non troppo vicino all'abitazione o nei luoghi di passaggio.

PARTI UTLIZZATE DELLA PIANTA

Del coriandolo, per le sue proprietà aromatiche, si possono utilizzare sia le foglie che i semi. Le foglie sono usate prevalentemente nei paesi orientali e nelle americhe mentre non sono usate in Europa dove invece si usano quasi esclusivamente i frutti per aromatizzare vari tipi di pietanze.

Nei paesi europei si usano pertanto esclusivamente i frutti secchi del coriandolo (impropriamente chiamati semi) per il loro aroma fresco e gradevole, dolciastro e piccantino, utilizzati per aromatizzare pietanze a base di carne, pesce, insaccati, bolliti, selvaggina, sottaceti, verdure e nella preparazione di diversi liquori.

PROPRIETÀ AROMATICHE

I frutti di coriandolo sono usati nell'industria farmaceutica per aromatizzare i medicinali e nell'industria erboristica per aromatizzare soprattutto i lassativi.

Ha un aroma talmente forte che se si masticano i frutti, riescono a neutralizzare anche l'aroma dell'aglio.

COME SI CONSUMANO I FRUTTI DEL CORIANDOLO

I frutti del coriandolo vanno consumati secchi in quanto freschi hanno un odore molto sgradevole che perdono con l'essicazione acquistando l'aroma caratteristico del coriandolo.

RACCOLTA E CONSERVAZIONE

I frutti (popolarmente chiamati semi) di coriandolo si raccolgono, nei climi mediterranei, a luglio, quando maturano ed iniziano ad assumere una colorazione marrone chiaro. Si estirpano direttamente le piante che si legano in mazzi e si mettono ad essiccare appese a testa in giù in luoghi ventilati, bui e asciutti. Una volta essiccate si percuotono su dei teli per far cadere i frutticini che dovranno essere successivamente ripuliti dalla polvere e dai residui della battitura. I frutti così ottenuti vanno conservati al buio in barattoli a tenuta ermetica.

Coriandolo

Non è una spezia che può essere conservata per lungo tempo in quanto perde abbastanza rapidamente il suo aroma.

PROPRIETÀ MEDICINALI

Al coriandolo sono attribuite diverse proprietà medicinali grazie al suo olio essenziale che contiene linalolo, geraniolo, acido acetico, acido decilico, borneolo e pineni, acido caffeico, tannini oltre che una discreta quantità di vitamina C. Grazie ai suoi componenti la sua azione si esplica come antisettico, antispasmodico, stimolante, digestivo e carminativo (riduce la flatulenza).

Il succo estratto dalle sue parti verdi ha un effetto inebriante simile a quello provocato da un eccesso di vino.

USO IN CUCINA

Nei paesi orientali quali ad esempio India, Giappone, Cina e anche in America oltre ai frutti si usano anche le foglie di coriandolo fresche e tritate, come se fosse prezzemolo, che conferiscono ai cibi un sapore amaro e piccante.

Nella cucina europea non è una spezia largamente utilizzata mentre è fondamentale (tipo il nostro prezzemolo) nella cucina medio orientale soprattutto araba e indiana entrando, tra l'altro nella composizione del curry (miscela di spezie di origine indiana) e del chutney (salsa vegetale tipica della cucina indiana, piccante, densa, a base di frutta, spezie e ortaggi). Anche in Messico e nella tradizione sud americana il coriandolo è molto utilizzato.

ETIMOLOGIA DEL NOME CORIANDOLO

Il nome coriandolo deriva dal greco koris «cimice» per il fatto che la pianta fresca ha un odore molto sgradevole che ricorda quello delle cimici verdi.

CURIOSITÀ SULLA PIANTA

Nel 1500 era nata l'usanza di rivestire i frutti di coriandolo con dello zucchero colorato ottenendo in questo modo dei piccoli confetti variopinti. E' da questa tradizione che derivano i coriandoli di carta usati a carnevale per la gioia dei grandi e dei piccini.

ll coriandolo nel libro Le mille e una notte è ricordato come pianta afrodisiaca per il fatto che il succo delle parti verdi provoca uno stato di ebrezza simile a quello provocato dal vino.

Frutti di coriandolo sono stati trovati nelle tombe dei faraoni egizi presso i quali godeva grande considerazione.

TOSSICITÀ DELLA PIANTA

L'essenza di coriandolo va usata con molto moderazioni in quanto a dosi elevate può causare problemi nervosi, gastrointestinali e ai reni. Si consiglia di prenderlo sotto stretto controllo medico.

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