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Pyracantha

La Pyracantha è un arbusto sempreverde così facile da coltivare e così utile per arricchire il paesaggio del tuo giardino con i suoi tanti colori che merita di essere usato più spesso.

Pyracantha, coltivazione
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IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:

CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Perchè una classificazione botanica? E' importante per avere ordine nel mondo che ci circonda. I primi tentativi furono di Aristotele (384-322 a.C.) e poi diversi altri ma fu il naturalista svedese Carlo Linneo che nel 1753 divise il mondo della natura in tre regni: Minerale, Vegetale e Animale introducendo in ciascuno un ordinamento gerarchico: regno, classi, ordini, famiglie, generi e specie. Da cui la classificazione botanica fatta basandosi sulle caratteristiche morfologiche delle piante (oggi sul loro DNA). Questa è importante perchè ci consente di dare un nome univoco alla pianta ma anche di sapere la similitudine con altre piante e di capire la diversità del mondo vegetale.

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Eudicotiledoni
Clado
: Roside
Ordine
:
Rosales

Famiglia
:
Rosaceae

Genere
:
Rosa

Specie
: vedere il paragrafo: «»

ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA

Le Pyracantha sono piante originarie e diffuse in molte parti del mondo: nelle boscaglie, ai margini dei boschi dell'Europa meridionale all'Asia sudoccidentale, all'Hymalaia, alla Cina e a Taiwan.

CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA

La Pyracantha o agazzino come è comunemente conosciuta è un genere che comprende 7 specie di arbusti o alberi sempreverdi, tutti spinosi oltre che decine di cultivars e ibridi.

I fusti sono sottili e di colore marron scuro, eretti anche se crescono per lo più disordinati. La loro particolarità è che sono densamente ricoperti di spine.

Le foglie sono piccole, di colore verde scuro, ovali, lucide e coriacee.

I fiori sono bianchi e a forma di stella (come in tutte le rosacee) e lievemente profumati. La particolarità di questa pianta sono i frutti, delle bacche variamente colorate dal rosso, al giallo all'arancio a seconda della specie e della varietà, riunite in grappoli, che persistono sulla pianta dall'autunno quando maturano, a tutto l'inverno e finanche alla primavera successiva. Sono spettacolari, di grande effetto decorativo. Nel corso dell'anno le bacche sembrano dei punti luminosi, quasi di fuoco in contrasto con i colori autunnali. Per questa ragione in lingua inglese questa pianta viene chiamata fire thorn «spina di fuoco» (foto sotto).

Bacche rosse di Pyracantha

PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE

Sono sette le specie di Pyracantha. Sono elencata di seguito e variano tra loro come dimensione della pianta e colore delle bacche:

  • Pyracantha coccinea

    : è un arbusto sempreverde, folto, con foglie di colore verde scuro, che può raggiungere i 4 metri di altezza e larghezza. All'inizio dell'estate produce piccoli fiori bianco crema e bacche di colore rosso scarlatto in autunno;
  • Pyracantha angustifolia

    : arbusto sempreverde folto e cespuglioso con foglie verde scuro lunghe fino a 5 cm coperte da una leggera peluria. A metà estate produce fiori bianchi seguiti da bacche di colore aranciato-gialle. La pianta raggiunge i 3 m di altezza e larghezza;
  • Pyracantha rogersiana

    : arbusto sempreverde con rami curvi con foglie di colore verde brillante lunghe fino a 4 cm. In primavera produce piccoli fiori bianchi seguiti da bacche di colore rosso aranciato. La pianta raggiunge i 4 metri di altezza e larghezza. Buona per pareti ombreggiate. Rimane molto spinosa e molto compatta. La cultivar Pyracantha rogersiana 'flava' produce bacche gialle;
  • Pyracantha atalantioides

    : arbusto sempreverde vigoroso poco spinoso, si sviluppa per 6 m in altezza e larghezza. Fiorisce in primavera con piccoli fiori bianchi che diventano poi delle bacche di colore arancione-rosso brillante. La cultivar Pyracantha atalantioides 'Aurea' produce bacche gialle;
  • Pyracantha crenatoserrata

    (o P. fortuneana)  piccolo arbusto sempreverde di piccole dimensioni, viene coltivato per le sue bacche di colore rosso vivo. I fiori sono bianchi;
  • Pyracantha rogersiana (P. crenulata)

    : arbusto sempreverde espanso con foglie di colore verde brillante lunghe fino a 4 cm. Fiorisce in primavera con piccoli fiori bianchi seguiti da bacche rosso-aranciato. Si sviluppa per 4 m in altezza e in larghezza;
  • Pyracantha koidzumii

    : arbusto sempreverde medio che cresce fino a 5 metri, eretto, rigido e spinoso. Fiorisce tra la tarda primavera e l'inizio dell'estate e ha fiori vistosi ma estremamente puzzolenti. Le bacche sono rosso-arancio e maturano in autunno e persistono per tutto l'inverno;

Abbiamo poi diverse cultivar molto diffuse:

  • Pyracantha'Mohave': è un arbusto utilizzato per fare siepi. Pianta rustica sempreverde che fiorisce con piccoli fiorellini bianchi a maggio-giugno seguita da numerosissime bacche rosso vermiglio che durano tutto l'inverno. Le foglie sono verde lucido, su rami spinosi. Può raggiungere i 3 m di altezza nel corso del tempo;

  • Pyracantha 'Orange Glow': arbusto dapprima eretto poi espanso e rami morbidi. Le foglie sono di colore verde scuro non più lunghe di 4 cm. Fiorisce nella tarda primavera con piccoli fiori bianchi a cui seguono delle bacche arancioni-rosse. Può raggiungere i 3 m di altezza nel corso del tempo.

TECNICA COLTURALE

L'agazzino è una pianta resistente che non teme le basse temperature per questa ragione si può coltivare un po’ ovunque in Italia, anche nelle zone montane entro i 1000 metri di altitudine.

Non ha problemi con l’inquinamento atmosferico e la salsedine e per questa ragione si può usare nelle zone costiere e come verde urbano.

COLTIVAZIONE IN VASO O IN GIARDINO IN PIENA TERRA DELLA PYRACANTHA

La Pyracantha può essere coltivata in vaso oppure piantata come singolo arbusto o realizzare una siepe. Si possono creare spalliere grazie ai suoi rami flessibili che si intrecciano senza problemi. L'unica pecca potrebbero essere i rami spinosi che però se usata per delimitare una proprietà, rappresenta un'ottima barriera.

Se sei dubbioso se piantare o no questa pianta nel tuo giardino, dai un'occhiata alle sue caratteristiche riportate a seguire. 

ESPOSIZIONE E LUCE

La Pyracantha ama una esposizione in pieno sole. Tollera però anche un'ombra parziale. L'unico inconveniente in questo caso è che si produrranno meno fiori e quindi meno bacche. Resiste bene sia alle alte temperature che alle gelate invernali una volta adulta. Da giovane va protetta.

TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE

Come abbiamo visto l'agazzino non ha grossi problemi di temperatura minima e neanche di massima in quanto vive bene in pieno sole e sopporta senza problema anche temperature intorno agli zero gradi centigradi.

TIPO DI TERRENO DA USARE

La Pyracantha richiede un terreno preferibilmente sabbioso, quindi molto ben drenante. E' preferibile non piantarla in un terreno troppo fertile, per non promuovere una crescita dilagante che oltretutto renderebbe la pianta più suscettibile alla peronospora (una malattia batterica mortale che diminuisce la produzione di bacche). In ogni caso si sanno adattare alle diverse situazione pedologiche sempre che sia presente un buon drenaggio perchè non sopporta i ristagni idrici che provocano i marciumi delle radici.

ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE

La Pyracantha va annaffiata in modo moderato una volta adulta. Da giovane, quando le piante sono appena state messe a dimora nel terreno, occorre annaffiare con regolarità. Quando la pianta è però adulta, in genere è sufficiente l'acqua piovana o essere aiutata durante l'estate nelle stagioni molto calde. Diversa la situazione nel caso di piante allevate in vaso, in questo caso occorre annaffiare con regolarità.

CONCIMAZIONE

La Pyracantha non richiede grandi fertilizzazioni: all'inizio della primavera, prima che inizi la stagione produttiva, puoi somministrare del concime granulare a lenta cessione.

FIORITURA

La Pyracantha fiorisce da maggio a giugno e fruttifica, quindi forma le bacche da luglio a settembre e anche più a lungo spesso per tutto l'inverno e fino alla primavera successiva.

POTATURA

La Pyracantha va potata ogni anno se vuoi avere un aspetto ordinato e pulito della pianta, per modellarla. La potatura per gestire il suo aspetto può essere fatta in qualsiasi momento dell'anno tuttavia, per garantire la massima resa di bacche, il momento migliore per potare è in inverno o all'inizio della primavera. I fiori sono prodotti su steli che hanno almeno un anno quindi lascia parte della vecchia crescita quando poti.

ATTENZIONE A NON SPOSTARE LA PYRACANTHA

E' una pianta che, una volta piantata in un determinato punto del giardino, non ama essere spostata pertanto scegli attentamente dove la collocherai. Al momento dell'impianto infatti osserviamo una produzione di fiori e quindi di bacche ridotta. Questo è dovuto appunto al fatto che la pianta è stata spostata. Stai tranquillo, l'anno successivo si riprenderà senza problemi.

E' una pianta a crescita rapida e cresce di circa 60 cm all'anno. Occorre pertanto scegliere con attenzione il luogo dove piantarla per non stravolgere lo spazio a disposizione.

Bacche colore arancio di Pyracantha

IMPIANTO E MESSA A DIMORA DELLA PYRACANTHA

La Pyracantha per la messa a dimora richiede un sesto d’impianto tra 30 e 50 cm, questo per avere successivamente una siepe omogenea una volta che le piante saranno adulte. Proteggi le giovani piante dal vento.

Se vuoi avere una siepe ordinata metti in conto di fare potature leggere ma frequenti, soprattutto all'inizio dell'estate e all'inizio dell'autunno. Irriga con frequenza le giovani piante mentre dopo il terzo anno di età, le esigenze sono molto più contenute. Se pensi di allevare la Pyracantha in vaso, per prima cosa assicurati che sia sufficientemente grande per dare spazio alle radici, secondariamente irriga in maniera regolare, soprattutto d'estate.

MANCATA PRODUZIONE DELLE BACCHE

Dato che la Pyracantha è coltivata soprattutto per le straordinarie bacche, vediamo allora quali possono essere le ragioni per le quali si può avere una scarsa o nessuna produzione:

  • potatura eccessiva: le piante hanno bisogno di una potatura annuale per essere mantenute pulite. Tuttavia, una potatura sbagliata può tagliare i fiori e quindi le bacche;
  • scarsa impollinazione: se la stagione primaverile è troppo fredda o ci sono troppi venti, gli insetti impollinatori non possono fecondare i fiori;
  • siccità: se la nostra Pyracantha è piantata contro un muro soleggiato e asciutto, può succedere una caduta prematura delle bacche anche se l'impollinazione è avvenuta. Occorre ricordarti di annaffiare a intervalli di 10 giorni in condizioni di clima asciutto fino a quando le bacche non diventeranno rosse a fine estate;
  • terreno povero di elementi nutritivi:  il potassio (K) favorisce la fioritura e quindi la fruttificazione. Se si vuole una fioritura abbondante dai del solfato di potassio (30 g per mq) o comunque un fertilizzante al alto tenore di potassio all'inizio della primavera su un'area che si estende per almeno 1 m intorno alla pianta;
  • pianta debole: se la tua Pyracantha ha rami e fusti sottili, vuol dire che cresce poco annualmente e quindi potrebbe rimanere senza bacche. Occorre verificare perchè la pianta cresce così stentata compreso verificare eventuali malattie parassitarie;
  • gelate tardive: possono danneggiare i fiori, quindi distruggendo la capacità della pianta a produrre le bacche.
Bacche colore giallo di Pyracantha

MOLTIPLICAZIONE

LaPyracantha si di legno semi-legnoso o anche di talea legnosa in primavera o in autunno. Può essere anche moltiplicata a fine inverno. Tieni però conto che le cultivars non si moltiplicazione dal seme.

PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI

La Pyracantha è una pianta robusta che non viene infastidita spesso dai parassiti. In ogni caso, può essere soggetta a:

Afidi lanosi

(Eriosoma lanigerum). L'infestazione inizia a manifestarsi  con sostanze grumose sulla corteccia. In estate poi colonie di afidi, ricoperti di lanugine bianca, invadono il tronco e i rami. L'infezione si manifesta in genere tra aprile-ottobre. Per combatterlo su piante di piccole dimensioni si possono strofinare le colonie di afidi con una spazzola a setole rigide (in primavera o all'inizio dell'estate prima che si sia accumulata una vasta popolazione). Se questo non è sufficiente usare degli insetticidi aficidi sistemici che agiscono anche per contatto.
Eriosoma lanigerum, Afide lanoso
Eriosoma lanigerum - Afide lanoso

Il minatore delle foglie

è una falena (Phyllonorycter leucographella) i cui bruchi si nutrono all'interno delle foglie, causando caratteristiche mine dapprima lineari e poi via via invadono tutta la foglia. Principalmente la falena si manifesta tra gennaio-marzo. Quando il bruco ha completato la sua alimentazione, la foglia si piega verso l'alto e le mine diventano meno visibili. Sebbene il danno può essere considerato sgradevole causa la defoliazione della pianta, è improbabile che influisca sulla salute o sul vigore di un albero o arbusto adulto e non ha bisogno di essere controllato. 

Il fuoco batterico

è una grave infestazione causata appunto da un batterio (Erwinia amylovora) che vive sulla corteccia e penetra all'interno della pianta tramite ferite o rami spezzati. I danni si vedono dalla tarda primavera fino all'autunno. I sintomi sono: i fiori appassiscono e muoiono al momento della fioritura e i germogli avvizziscono. Il legno esterno sembra colpito da fiamme quindi con macchie di un colore bruno-rossastro sbucciandosi all'indietro. Il decorso è rapido e porta alla morte della pianta. Non esiste cura. Si può provare a eliminare le parti infette e bruciarle.
Erwinia amylovora fuoco batterico
Erwinia amylovora - fuoco batterico

Malattia fungina dei fiori, delle foglie e dei frutti

con conseguente caduta delle foglie, perdita di fiori e dei frutti. Il responsabile è un fungo (Venturia inaequalis f. sp. pyracanthae). Il primo sintomo si ha sulle foglie dove l'infezione si manifesta con macchie scure. Di conseguenza le foglie infette cadono fino a defogliare la pianta, i fiori cadono, i frutti si deformano e i giovani steli muoiono. Un primo controllo è la prevenzione garantendo una pianta sana e con una buona circolazione dell'aria senza umidità tra le fronde. Se però l'infezione è grave usare un fungicida specifico.

SEI OTTIME RAGIONI PER COLTIVARE LA PYRACANTHA NEL TUO GIARDINO

Se sei indeciso se piantare una Pyracantha nel tuo giardino, ti diamo sei ottime ragioni per farlo:

  • bassa manutenzione;
  • attira gli uccelli:  le sue bacche sono fonte di cibo e la sua crescita densa funge da sito di nidificazione;
  • le spine di pyracantha a crescita rapida respingono gli animali selvatici. Le sue spine affilate, la rendono una buona pianta per creare una barriera perimetrale quindi ottime siepi difensive e antintrusione;
  • è un arbusto tenace che cresce bene anche nei luoghi dove altre piante avrebbero difficoltà. In pratica è dei giardini!;
  • le sue bacche durano sulla pianta dall'autunno sino alla primavera inoltrata. Questa è una delle caratteristiche più apprezzate. Riesce a donare colore al tuo giardino in un periodo, l'inverno, avaro di colori;
  • dato che esistono specie e cultivars di Pyracantha che producono bacche rosse o gialle o arancio, puoi comporre nel tuo giardino dei gruppi di piante o siepi di colori misti creando un effetto cromatico da fare invidia a chiunque.

USO DELLA PYRACANTHA NEL PAESAGGIO

Le Pyracantha fanno siepe meravigliose. L'arbusto può anche essere utilizzato come barriera o come copertura per pendenze in zone calde e asciutte.  

CON COSA ABBINARE LA PYRACANTHA IN GIARDINO

Se hai intenzione di realizzare una siepe di Pyracantha è possibile abbinare altre piante per movimentare i colori. Per esempio possono essere un ottimo abbinamento le Clematis, splendide piante rampicanti che hanno una fioritura di tutto rispetto. Oppure altre piante arbustive come per esempio il berberis o il mirto. Sarebbe inoltre carino se alla base della pianta ci fossero delle piante tapezzanti come l'erica, l'elicriso, la primula e tante altre.  

PYRACANTHA BONSAI

La P. angustifolia o la P. coccinea possono essere coltivate con successo come bonsai perché hanno il fusto è eretto e perché hanno foglie molto resistenti. Per coltivare il bonsai di Pyracantha la pianta va messa in luogo luminoso, anche in pieno sole, per tutto l’anno, eccetto che nei mesi più caldi, quando va spostata in penombra. A quel punto si procede con la potatura bonsai che va fatta in primavera o a fine estate. Al termine della fioritura e dopo la potatura la pianta va concimata.

PYRACANTHA NELL'ARTE TOPIARIA

La Pyracantha è una pianta che si presta molto bene all'arte topiaria data la grande ricchezza del suo apparato fogliare a anche perchè è una pianta sempreverde. In pratica si tratta di dare delle forme particolari con la potatura rappresentando delle forme giometriche, di animali o quant'altro la fantasia del giardiniere ispira. E' chiaro che questa tecnica richiede una grande manutenzione per mantenere le forme date.

ETIMOLOGIA DEL NOME PYRACANTHA

Il nome Pyracantha deriva dela greco pyrós «fuoco» e da ácantha «spina» con riferimento al colore dei frutti e alla presenza delle spine sulla pianta. Inoltre la presenza delle spine e il coloro rosso vivo delle sue bacche, rosse come il fuoco, ha dato il nome inglese alla pianta, fire thorn «spina di fuoco»

TOSSICITÀ DELLA PIANTA

Le bacche non sono velenose mentre lo sono i suoi semi per l'uomo in quanto contengono glucosidi cianogenetici.

CURIOSITÀ SULLA PIANTA

Le bacche sono molto amare per il palato umano, ma sono molto apprezzate dagli uccelli che ne fanno scorpacciate e per questo motivi avrai il tuo giardino ricco di uccelli. 

TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI

I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a .

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