PEONIA
(Paeonia)
Le Peonia sono splendide piante molto coltivate non solo per i loro straordinari fiori ma anche per il fogliame ornamentale. Infatti sono molto utilizzate per bordure erbacee o arbustive.
Il genere Paeonia, meglio conosciuta come peonia, appartiene alla famiglia delle Paeoniaceae. Sono piante originarie dell'Europa, dell'Asia orientale e del nord America occidentale dove si ritrovano nei prati, nelle boscaglie e nelle zone rocciose.
Sono piante perenni, erbacee o arbustive. La loro particolarità sono i fiori molto vistosi dai colori vivaci e spesso profumati, per i quali sono ampiamente coltivate. Di solito sono eretti e solitari o, meno frequentemente, riuniti lungo uno stelo. Possono avere forma diversa: a piattino; a coppa larga oppure sferici. Normalmente i fiori di peonia sono classificati in:
Le foglie sono di un bel colore verde intenso. Sono pennate con tante foglioline, sia di dimensioni che di forma, abbastanza irregolari, più o meno lobate a seconda della specie e della varietà.
Le peonie possiamo suddividerle in due grandi gruppi:
Da questi due gruppi, attraverso incroci e ibridazioni, sono state ottenute varietà che riuniscono le caratteristiche delle peonie arbustive ed erbacee.
Sono piante utilizzate non solo per le loro fioriture spettacolari ma, dato che non durano molti giorni, sono molto apprezzate anche per il loro apparato fogliare, imponente e molto decorativo.
Le peonia non sono piante difficili da coltivare. Possono essere considerate piante da rustiche a semirustiche e vanno coltivate in piena terra in giardino.
Innazittutto diciamo che sono piante molto longeve e hanno la particolarità che non amano essere disturbate.Alcune specie come per esempio la P. lactiflora, necessita di un sostegno se sono coltivate in zone ventose. Oppure se i fiori sono troppo grandi, è opportuno, anche in questo caso, dotare la pianta di un tutore per evitare che lo stelo fiorale si pieghi.
Occorre ricordare:
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
Le piante di peonia non temono le basse temperature tanto che la loro coltivazione è diffusa anche nell'Italia settentrionale. Occorre però fare attenzione alle giovani foglie e ai boccioli che possono essere danneggiati dalle gelate tardive.
ESPOSIZIONE
Le peonie nelle zone molto calde del sud è preferibile posizionarle in zone semi-ombreggiate mentre nelle zone a clima più fresco, possono essere coltivate in pieno sole, dove possano ricevere una buona quantità di luce durante molte ore della giornata.
Durante il periodo vegetativo si devono annaffiare regolarmente (dalla primavera all'autunno). Occorre che il terreno sia ben asciutto tra un'annaffiatura e un'altra infatti le piante possono sopportare brevi periodi di siccità ma non gradiscono i ristagni idrici.
Alla fine dell'estate-inizio autunno è opportuno smettere di annaffiare perchè la pianta si sta preparando al riposo invernale e a spogliarsi di tutta la parte aerea. In questo momento è anche opportuno tagliare la pianta a 15-20 dal terreno (questo per le peonie erbacee).
Ai primi tepori primaverili non appena iniziano a comparire i primi germogli, riprendere le annaffiature, assecondando il risveglio della pianta.
Per le peonie utilizzate un terriccio fertile ricco di humus, soffice e poroso grazie all'aggiunta di un po' di sabbia grossolana per favorire il drenaggio dell'acqua di irrigazione. Non tollerano infatti i ristagni idrici.
Si piantano in autunno o in primavera. Durante la preparazione del terreno è opportuno interrare buone quantità di letame maturo.
Per quanto riguarda l'impianto della peonia bisogno mettere a dimora i tuberi in un terreno fertile ben drenante addizionato con sabbia e letame maturo.
Per quanto riguarda la distanza delle piante all'impianto (una volta individuato nel vostro giardino il luogo che rispetti le caratteristiche di terreno ed esposizione), considerando che sono piante molto esuberanti, vanno piantate a 70-100 cm di distanza l'una dall'altra sia lungo la fila che tra la file.
Per l'altezza delle piante all'impianto, occorre tenere conto che per le piante erbacee il colletto non deve essere a una profondità superiore a 3-5 cm mentre per le piante arbustive il punto di innesto si deve trovare a circa 7-8 cm sotto il livello del terreno.
La scelta del luogo dove piantare le peonie è fondamentale per avere delle belle fioriture pertanto posizionatele in un luogo semi-ombreggiato dove possano ricevere una buona quantità di luce nelle zone calde del sud e in pieno sole nelle zone del nord più fresche.
Una volta posizionate è opportuno annaffiare per bene il terreno e fare in modo che resti sempre fresco e privo di piante infestanti.
Dato che sono piante che non amano essere disturbate, se si segue questa regola, rimarranno in produzione per molti anni.
In ogni caso occorre tenere presente che, dato che sono piante che non amano essere disturbate, una volta messe a dimora, impiegheranno almeno un paio di anni per ambientarsi al nuovo ambiente. Questo vuol dire che dovremo aspettare prima di vederle fiorite.
Si inizia a concimare la peonia in primavera quando la pianta inizia a svilupparsi. La pianta si avvantaggia di stallatico maturo oppure in alternativa, di concime granulare a lenta cessione per piante da fiore facilmente, reperibile presso qualunque buon vivaista.
È importante usare un concime che oltre ad avere i macroelementi quali azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) abbia anche i microelementi quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta crescita della pianta.
La fioritura della peonia varia a seconda della specie alle quali si rimanda. In linea generale, nel nostro paese va dai primi di aprile ai primi di giugno.
Per tutte le specie però la fioritura non dura a lungo, anzi solo pochi giorni. Oltretutto i fiori sono molto delicati e basta un po' di pioggia o un forte vento per farli cadere.
I fiori quando iniziano ad appassire vanno asportati.
Una particolarità da ricordare riguarda le peonie erbacee che per avere una fioritura costante e generosa è necessario dividere la pianta almeno ogni 3-4 anni.
Le prime a fiorire sono le peonie arbustive che pur non prestandosi alla produzione di fiori recisi, ci regalano una fioritura anticipata 20 giorni rispetto alle peonie erbacee.
Non si parla di vera potatura per la peonia. Si deve solo avere l'accortezza di togliere le foglie vecchie o morte per lasciare spazio ai nuovi germogli ed evitare che diventino vettore di malattie parassitarie.
Alla fine dell'estate, quando si interrompono le annaffiature, bisogna tagliare la pianta a 15-20 dal terreno (questo per le peonie erbacee) e lasciarla così sino alla comparsa dei primi germogli in primavera.
Per le peonie arbustive occorre accorciare i rami danneggiati o troppo anziani senza però fare una potatura troppo drastica che potrebbe portare a una mancanza di fioritura la primavera successiva.
Si moltiplica semplicemente per divisione o per seme.
Le talee di radice tuberose devono essere prelevate in inverno, in modo che ciascuna porzione abbia almeno una gemma.
Ricordiamo che con questa moltiplicazione la pianta in genere impiega un paio d'anni prima di avere un'abbondante fioritura perchè deve avere il tempo di affrancarsi per bene al terreno.
MOLTIPLICAZIONE PER DIVISIONE DELLE PIANTE ERBACEE
Le peonie erbacee si possono moltiplicare dividendo le piante in autunno (settembre) usando piante di grandi dimensioni che possono essere divise in 3/4 parti. Occorre stare attenti a che ciascuna porzione abbia un adeguato numero di fusti e di radici.
MOLTIPLICAZIONE DELLE PEONIE ARBUSTIVE
La peonie arbustive si possono moltiplicare per innesto a spacco su di una radice di Paeonia lactiflora (erbacea) dalla fine di agosto alla fine di settembre, usando i rami lignificati prodotti dalla pianta durante l’anno.
Se si sceglie di riprodurre la pianta per seme, occorre ricordarsi che i tempi per ottenere una pianta in produzione sono molto lunghi: 7-8 anni per fiorire. Solo il seme per germogliare impiega due anni.
In semi che si trovano in commercio sono quasi esclusivamente ibridi, pertanto è probabile che troviamo pochi semi fertili e che le piante che nasceranno saranno diverse dalla pianta madre.
Le peonie erbacee sono le uniche specie che si adattano alla produzione di fiori recisi.
Questo è in genere il sintomo della presenza di un fungo, la Botrytis spp. Nel caso di elevata umidità questo fungo è facilmente riconoscibile perchè gli organi colpiti si ricoprono di una muffa grigia.
Rimedi: eliminare subito le parti infette e trattare con uno specifico anticrittogamico. I rimedi nei confronti della Botrytis sono innanzitutto preventivi, in quanto questo fungo è favorito dall'umidità dell'aria e dalle eccessive annaffiature.
Il paese legato come pochi alla peonia è la Cina, simbolo del Paese non solo perchè è molto coltivata ma anche perchè molto presente in tanti oggetti: paraventi, coppe, tazze, ventagli, affreschi, tele oltre a essere inneggiata da poeti e scrittori.
Queste piante erano molto popolari intorno alla metà nel 1800. Dopo di che il loro uso è andato scemando per essere nuovamente in auge al giorno d'oggi. Oggi sono molto diffuse le specie P. officinalis (in passato molto importante per le sue proprietà medicinali), P. lactiflora e la P. sufruticosa ciascuna con numerosissimi ibridi e varietà.
Il termine peonia deriverebbe secondo Teofrasto (filosofo greco vissuto nel 300 a.C.), da Peone, figlio di Esculapio (o Asclepio, padre della medicina secondo la mitologia greca) che aveva guarito Ade ferito da Ercole durante la sua discesa negli inferi alla ricerca di Cerbero. Peone curò così bene Ade che Asclepio, geloso della sua bravura, iniziò a tramare contro di lui. Allora Ade per salvarlo, lo trasformò in una bellissima pianta che prese il suo nome, peonia, la rosa senza spine.
Un'altra leggenda vuole invece che Peone aiutò a partorire Latona (Leto secondo la mitologia greca) mentre metteva al mondo Artemide e Apollo. Dato che il parto si presentava difficile, Peone diede a Latona un bevanda ottenuta da un fiore raccolto sul monte Olimpo che ancora non aveva un nome. Latona grazie a questo elisir partorì in tutta serenità e per ringraziare Peone lo trasformò nel fiore che l'aveva aiutata.
Veniva usata nell'antichità per allontanare gli spiriti malvagi e le tempeste.
PROPRIETA' MEDICINALI
La peonia veniva usata nell'antichità per curare l'epilessia e come tale fu usata fino al 1800.
Oggi, la fitoterapia indica questa pianta come un buon rimedio contro gli spasmi e per i disturbi nervosi usando la radice (dalla quale si estrae un olio essenziale che esercita un'azione corroborante nei confronti della circolazione venosa) e i fiori.
Attenzione ai semi che sono tossici.
Consultare sempre il proprio medico prima di prendere qualunque prodotto.
LINGUAGGIO DEI FIORI E DELLE PIANTE
Vedi: «Peonia - Il linguaggio dei fiori e delle piante».